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31 ottobre 2008

La politica lontana dalla gente

Riporto una nota di Patrizia Baldini, riferita al post delle nuove mamme coraggio.

Rispondo al tuo attacco gratuito, certamente io faccio politica lo sanno tutti e sanno da che parte sto, comunque c'e' che lecca- lecca in Provincia e chi lecca - lecca in Comune.
Hai ragione ci sono tante cose inutili compreso il TUO Blog.
Ciao
Patrizia Baldini

Cara Baldini, mi sembra che il Blog sia utile eccome.
Abbiamo per esempio capito come lo stesso Poma da te "ringraziato" per i prossimi (quando??) lavori al Ponte del Riazzolo, abbia motivato i 196.500 euro spesi per i
rifiuti di Beirut.
Abbiamo per esempio dato pubblicità ai costi degli
incarichi esterni del Comune.
Oppure sulla presenza-assenza del Piano di Emergenza, per la quale siamo in attesa che l'Assessore Abela informi il Blog.
Oppure per le diverse iniziative della Consulta Ambientale, raramente pubblicate sui giornali locali.
O ancora il fatto che il Centro Commerciale col cavolo che si farà.
Sul Blog la gente può dare il proprio voto agli assessori e adesso anche esprimere il grado di soddisfazione sui servizi comunali (nella colonna a destra).
Il Blog è' utile eccome.
Chi crede nel cambiamento, chi auspica il rinnovamento deve puntare sui nuovi canali comunicativi che permettono alla gente di esprimersi direttamente, senza intermediazioni.
Piuttosto credo che tu il Blolg non l'abbia mai letto.
O forse l'hai fatto con la lente deformata del tifo politico che tende a piegare la realtà alle logiche di partito, ormai vecchie superate e che spesso sono contro il buon senso.
Il Blog ha sempre detto le cose come stanno.
Compreso il tuo lecca-lecca che, visto quanto scrivi, anche tu confermi.
Ho scritto e ribadisco che forse era opportuno chiedere di sistemare alla svelta il ponte rotto da 31 mesi, invece che ringraziare l'ente inutile....
Peraltro anche politicamente mi sembra una iniziativa infelice. Sono convinto inatti che la gente che ha letto l'articolo avrà pensato: "ma come, ringrazia la Provincia quando a causa del ponte interrotto la gente si lamenta, i Comuni del territorio hanno preso posizione contro la Provincia etc." Mah!
Se si voleva fare un'azione veramente utile al nostro paese, si poteva raccogliere le firme per svegliare il presidente della Provincia e non appoggiare Poma solo perchè è della tua parte politica.
La gente vuole che si risolvano i problemi e chissenefrega delle casacche di partito.
Io stesso avevo invitato dal Blog a scrivere a Poma per manifestare l'incazzatura di chi, come te e me, paga le tasse e si sente dire in una pseudo-intervista su un giornale locale che "non posso fare previsione per il ripristino del ponte".
Infine il riferimento al "lecca-lecca in Comune", dimostra la pochezza di argomenti. Lecca-lecca di che???
Dimostra una visione deforme e aberrante di certa politica che impone di criticare sempre tutto e tutti a prescindere, senza utilizzare la ratio e l'obiettività.

In ogni caso, rispetto chi spende il tempo e le risorse in politica, come in tutti gli altri settori che sono al servizio della comunità e quindi q
uando riterrai di avere argomenti e proposte costruttive il Blog resta volentieri a tua disposizione, come di chiuque altro creda che la gente deve prima conoscere le cose e solo dopo giudicare.
Saluti.

29 ottobre 2008

Le nuove "Mamme coraggio".

Alcuni giorni fa un giornale locale ha riportato la notizia che un gruppo di mamme di alcuni ragazzi sannazzaresi che frequentano gli istituti superiori di Voghera hanno incontrato il Presidente dell'IPP (Inutile Provincia di Pavia) per chiedere chiarimenti sul ponte rotto sul Riazzolo che rende difficoltosa la circolazione sulla strada che collega Sannazzaro con il ponte della Gerola.

L'articolo chiudeva riportando i ringraziamenti delle mamme al Presidente Poma per aver chiarito che entro breve partiranno i lavori.
Non so se incazzarmi più con il presidente o con il fantomatico gruppo (forse gruppetto ) di mamme. Le nuove mamme coraggio.
Dunque, il ponte sul torrente Riazzolo è interrotto da 31 mesi (nello stesso tempo due secoli fa hanno costruito il Teatro alla Scala di Milano) e queste mamme ringraziano la Provincia di Pavia?
Roba da matti.
Nella sezione a destra c'è la mail che avevo inviato a suo tempo a Poma per protestare contro lo schifo del ponte chiuso e avevo invitato i sannazzaresi a fare altrettanto.
Ma poi, grazie di che?

Il grazie delle "mamme coraggio" mi dà l'idea del solito lecca-lecca al potere politico.
Peraltro riferito ad un ente che se abolito domani mattina non se ne accorgerebbe nessuno.
E poi, forse, è un modo per mettere il nome di qualche mamma sul giornale.
Magari qualche mamma che ha interessi politici locali.

Per carità legittimo. Ma forse invece del lecca-lecca potevano raccogliere le firme per il vaffa-vaffa.
Destnatario sempre l'ente inutile.

Che tristezza!

24 ottobre 2008

L'Avis festeggia il 3° anniversario alla ricerca dell'Unità di Raccolta

Domenica 26 ottobre la sezione Avis di Sannazzaro , in concomitanza con l'anniversario della sua ricostituzione, festeggerà la 3a festa del donatore.

Ma che cos'è l'Avis e quale è la realtà dei donatori di sangue sannazzaresi.

L'Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue, svolge un ruolo fondamentale per la società: il sangue donato dai suoi soci permette la cura a seguito di incidenti, e soprattutto garantisce il proseguo delle cure (ad es. quelle di tipo oncologiche) le quali richiedono sempre maggiori quantitià di plasma.
Infatti, l'innovazione e le scoperte tecnologiche permettono a molti di sperare nella cura e nella guarigione di malattie che fino a poco tempo fa erano giudicate inguaribili, ma contemporaneamente la speranza di cura è legata alla disponibilità sempre più massiccia di sangue ed ecco perchè lo slogan dell'Avis "il sangue è vita" è perfetto per identificare lo scopo di questa associazione.
Del resto la donazione di sangue, di una parte di se stessi, è la massima rappresentazione di solidarietà tra essere umani.

Gli avisini sannazzaresi non fanno eccezione: anzi.
Sannazzaro ed i suoi abitanti devono essere orgogliosi del contributo che continuamente i nostri concittadini donatori danno per amore della vita.
Devono esserlo al pari della Croce d'Oro e di altre prestigiose associazioni di volontariato.
Avis Sannazzaro è un patrimonio della comunità sannazzarese.

Da quando il 3 novembre del 2005 si è ricostituita la sezione dopo un oblio durato troppo tempo, in 3 anni i donatori sono quintuplicati, arrivando oggi a sfiorare le 60 unità e le donazioni di sangue effettuate quest'anno viaggiano verso le 100 unità.
Un successone e la dimostrazione che Sannazzaro non è da meno di altri centri ed i numeri parlano meglio di ogni altra considerazione.

Tutto bene, insomma?
Non proprio.
Se da aprile del 2008 Avis Sannazzaro è ospitata come molte altre associazioni nel nuovo Centro Polifunzionale di via Marconi, i donatori sannazzaresi non hanno ancora risolto il problema dell'Unità di raccolta, il posto in cui fare le donazioni.

Attualmente, grazie ad un accordo di collaborazione con Avis Mede, i prelievi sono effettati all'interno del plesso dell'Ospedale San Martino di Mede.
Ma è inequivocabile che il decollo definitvo della sezione sannazzarese potrà avvenire solo con l'apertura in loco dell'Unità di raccolta.

Da questo punto di vista la situazione attualmente è questa: l'ipotesi iniziale, valutata con il Comune, di insediare tale infrastruttura all'interno del Centro Polifunzionale (attigua quindi alla sede amministrativa), non è percorribile.
Lo dice la verifica effettuata con i soggetti autorizzativi che devono applicare le norme emanate dalla Regione Lombardia, norme giustamente molto severe in materia sanitaria. Insomma i locali non sono adatti.

Avis Sannazzaro e Comune stanno quindi lavorando per identificare nuovi spazi adeguati ai requisiti sanitari e logistici.
Il problema è il tempo: l'entusiasmo che ha caratterizzato finora l'iniziativa e la ripresa massiccia delle donazioni deve trovare un riscontro in tempi ragionevolmente brevi.
Interlocutori della sezione AVIS sono stati l'Assessore Invernizzi (Servizi alla Persona) e il Vicesindaco Fazzini, i quali hanno dimostrato attenzione alla questione.

E' dovere di tutti sperare che si possa addivenire in tempi rapidi ad una soluzione del problema, preferibilmente in paese.

Avis Sannazzaro è aperta a tutti i cittadini e gli interessati ogni giovedì dalle ore 21.00 alle 22.30 presso il Centro Polifunzionale Mattei, di via Marconi.

23 ottobre 2008

Il gradimento dei sannazzaresi sui Servizi comunali


Ci siamo.
Ci ho messo un pò per scovare un sito free che fornisse la possibilià di creare una "customer satisfaction", ma alla fine ci siamo.

Mentre continua il sondaggio sul gradimento degli Assessori, mi stavo chiedendo : cosa pensano i sannazzaresi dei servizi erogati dal Comune?
La giunta è il livello politco dell'Amministrazione comunale, quello che detta le linee guida, che definisce il budget e stabilisce dove e come spendere i nostri soldi.
Quello che, in ultima analisi, ci mette la faccia verso i cittadini-contribuenti.
Ma il funzionamento della macchina comunale non è solo responsabilità di Amos Schiaretti, Graziella Invernzzi, Pierangelo Fazzini, Gaetano Abela o Michele Debattista.
Chi veramente fa girare il motore comunale, svolge le mansioni previste nei singoli servizi
che Palazzo Pollone eroga, sono i dipendenti comunali, cioè i nostri dipendenti (come gli Assessori), pagati con i nostri soldi.
Ecco perchè il Blog da oggi propone la "Customer Satisfaction" dei servizi comunali (sezione a destra).
Tradotto in italiano, sarebbe la soddisfazione del cliente, in questo caso
del cittadino. In pratica il gradimento sulla qualità dell'amministrazione.
Nel questionario della colonna a destra (molto semplice, tempo di compilazione 30 secondi), Vi viene chiesto per ognuno dei 5 settori in cui sono raggruppati i servizi comunali (Anagrafe, Manutenzione, Polizia locale, Ambiente, Ragioneria) di esprimere un grado di valutazione tra lo Scarso e l'Ottimo.
Il risultato sarà poi trasmesso alla giunta per le sue opportune valutazioni.
Un suggerimento: le risposte vanno sempre date rispetto al servizio preso in esame, non generalizzando.

21 ottobre 2008

La maschera e l'informazione

Riporto un commento inserito sul Post che evidenziava la distrazione della Provincia Pavese rispetto al Blog , distrazione che invece altri giornali non hanno sofferto.

Visto che il post è un pò datato (1 mese fa), ho paura che il commento in questione non sia letto e quindi lo riporto integralmente, non si sa mai. Eccolo:

"un consiglio da amico, bisogna fare molta attenzione e riflettere prima di additare di colpe i giornalisti, in particolare per i nostri territori. Vi ricordo che nel paese esistono entità politiche e forze dell'ordine, queste sono preposte alla miglior gestione della comunità. Provate a riflettere sulla sicurezza dei sannazzaresi, quante notizie vengono riportate!!!!! .
Meditate gente meditate
"

Ovviamente chi ha scritto fa parte del gruppo dei lanciatori mascherati (lanciano il sasso e nascondono il braccio).
Mi sono dato una regola che cercherò di rispettare sempre: non voglio impedire i commenti anonimi perchè è giusto dare spazio a tutte le voci. Il Blog nasce con con questo scopo, ci mancherebbe altro.

Però il sassaiolo mascherato merita una risposta.
Nessuna colpa ai giornalisti, tant'è che nel post si cita chiaramente quali giornali hanno pubblicato la nascita del Blog e anzi chiedo scusa ex-post all'Informatore di Vigevano, per averlo dimenticato.

Relativamente al commento, se un "amico" mi parla per prima cosa si toglie la maschera, questione di educazione.

Poi sostiene:
"Vi ricordo che nel paese esistono entità politiche e forze dell'ordine, queste sono preposte alla miglior gestione della comunità. Provate a riflettere sulla sicurezza dei sannazzaresi, quante notizie vengono riportate!!!!!"

Non ho ben chiaro cosa voglia dire, qualcuno può dare delle delucidazioni? Cos'è?
Il Blog non ha mai sinora criticato le forze dell'ordine e per quanto riguarda i politici, si è sempre cercato di incalzarli su temi specifici riconoscendone i meriti quando sono tali. E' ovvio che è tutto soggettivo. Nessuno ha la verità in mano.

Il commento sottointende ad una strana commistione, per cui certe cose possono essere dette e altre no. Mah?!
Mascherato ed ermetico: il massimo!
Conclude poi con lo slogan di Arbore che anni fa invitava la gente a bere la birra:"meditate ...."

Il Blog (e gli amici del Blog lo sanno benissimo), ha pubblicato notizie che in una realtà normale sarebbero comparse sulla carta stampata:
chi è contro e chi è pro il centro commerciale? la gente sa cosa fare in caso di incidente industriale? la gente sa cosa è il PGT e l'impatto che
avrà sul paese? la gente parla ma non sa che il Centro commerciale non si farà mai. La gente sa dove e quanto il Comune ha speso per gli incarichi conferiti ad esterni? la gente sa le proposte avanzate dalla Consulta per l'ambiente? la gente sa perchè la Provincia di Pavia ha speso i 196.500 per i rifiuti di Beirut? la gente sa cosa fare dei rifiuti ingombranti? vogliamo continuare.....?
E tuto questo in nemmeno de mesi di vita.

Sono tutte questioni che interessano alla gente, tutti temi che i giornali più letti dovrebbero trattare, ma che evidentemente non trovano spazio.
E scusate, ma non lo dico solo io: lo dicono ad es. i consiglieri della sinistra , lo dicono i vari commenti pubblicati in diversi post.

E non è per fare della polemica inutile, ma per far capire alla gente, per diffondere la conoscenza, per poter permettere ai cittadini di trarre delle conclusioni, quegli stessi cittadini che pagano le tasse e hanno il diritto di sapere.

E mi fa piacere notare che alcuni politici locali hanno dimostrato rispetto per i lettori del Blog esponendosi con le loro posizioni ed i loro commenti.

Infine una considerazione: sarà un caso se l'Italia è dopo il Ghana, la Guyana, Capo Verde, Tobago, Cipro, Mali per la libertà di stampa (... pelle d'oca!!!) .
La stampa e chi fa informazione, dovrebbero essere il cane da guardia non da riporto.

Ecco, questo merita di essere meditato.

18 ottobre 2008

Piano Emergenza : la gente deve sapere.

La realtà di Sannazzaro non è quella descritta dai giornali.

Vi hanno mai detto quali assessori sono favorevoli al Centro Commerciale e quali no?
Vi hanno mai detto di cosa hanno sinora discusso in Consulta ambientale?
Vi hanno mai detto a che punto è la storia sul Piano di Emergenza?
Risposta triplo no!
La gente per poter giudicare e fare le proprie scelte, deve poter conoscere cosa fanno e cosa dicono i politici.
E non solo in campagna elettorale, ma ben prima.
Ecco perchè nella sezione a destra c'è il riepilogo delle posizioni dei politci intervenuti sinora sul Blog
L'altro giorno il Blog ha
pubblicato il fatto che la gente non sa come comportarsi in caso di Emergenza e ha pubblicato anche la mappa con la fascia maggiormente a rischio.
Qualcuno è stato sensibile al tema e oggi riporto volentieri alcuni interventi :
- il primo di Fabrizio Trovò e Giovanni Magnani, relativa all'interpellanza presentata in Consiglio Comunale
- il secondo dell'Assessore Gateano Abela, che preannuncia l'invio al Blog anche di una nota che riassume la situazione ad oggi

Da Trovò e Magnani, Interpellanza presentata il 24 maggio 2008
IN OCCASIONE DELLA VOTAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE PER L''ESERCIZIO FINANZIARIO 2008, ABBIAMO TRA LE ALTRE COSE, ANCORA UNA VOLTA SOLLECITATO L'APPROVAZIONE DEL PIANO IN OGGETTO COME PREVISTO DALLA "DIRETTIVA REGIONALE GRANDI RISCHI, LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE CHIMICO-INDUSTRIALI".
RICORDIAMO CHE IL NOSTRO COMUNE E' AD ALTO RISCHIO AMBIENTALE MA PURTROPPO NON SI E' ANCORA DOTATO DI QUESTO IMPORTANTE STRUMENTO.
I COMPITI SPETTANTI AL SINDACO SONO CHIARAMENTE DESCRITTI:
- ASSUMERE LA DIREZIONE DEI SOCCORSI
- INFORMARE TEMPESTIVAMENTE LA POPOLAZIONE
- GESTIRE L'EMERGENZA
- INFORMARE PREVENTIVAMENTE LA POPOLAZIONE SUI POTENZIALI RISCHI PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO.
RITENIAMO MOLTO GRAVE QUESTA MANCANZA IN CONSIDERAZIONE DEL FATTO CHE LA POPOLAZIONE, IN CASO DI TALI EMERGENZE, NON SA QUALI ATTEGGIAMENTI COMPORTAMENTALI ASSUMERE RISCHIANDO DI ESPORSI A GRAVI RISCHI DOVUTI SPECIALMENTE AD UNA INGIUSTIFICABILE DISINFORMAZIONE.
CHIEDIAMO AL SINDACO PERCHE' IL PIANO D'EMERGENZA COMUNALE NON VIENE APPROVATO E COSA SI STA ASPETTANDO ?

Dall'Assessore Abela
Gentile Vivaldini,
in verità, il Comune di Sannazzaro de' Burgondi ha da tempo adottato un piano di emergenza comunale in linea con le più recenti normative in materia.
Nei prossimi giorni Le allego una nota con tutte le informazioni occorrenti e le azioni in itinere dell'amministrazione sul potenziamento dei locali COM e GLPI e le informazioni alla popolazione!

Attendiamo con fiducia la nota dell'Assessore
Il confronto sulla rete e senza intermediazioni ha soprattutto un beneficiario: il cittadino che riesce a conoscere le opinioni e le azioni di chi ci rappresenta

15 ottobre 2008

La crisi econonomica alleata del PGT: addio al Centro Commerciale


Carissmi, se prima c'erano pochissime possibilità di costruire il centro commerciale , nonostante la maggioranza dei cittadini sia favorevole , adesso possiamo metterci il cuore in pace.
In pratica se i sannazzaresi saranno costretti per un bel pò a fare i chilometri per beneficiare della concorrenza, non sarà solo colpa del PGT, che non prevede sinora grandi insediamenti commerciali, non sarà colpa solo di chi ha governato in tutti questi anni preferendo il monopolio produttivo ed elettorale rappresentato da ENI piuttosto che la concorrenza e l'apertura allo sviluppo.
La crisi economica che arriverà entro breve, seppellirà definitivamente tutte le speranze residue.

Perchè?
La risposta sta nell'analisi di ciò che ci aspetterà e che è già attualmente visibile.

Le banche fanno fatica a fare il funding sui mercati (raccoltadi liquidità) i quali, dopo i fallimenti e i salvataggi clamorosi operati negli USA, permettono di raccogliere denaro solo ad alti tassi e per periodi brevi.
Le banche non si fidano a prestarsi i soldi nemmeno tra di loro.
La fiducia è a picco.

Questo comporta una contrattura dei finanziamenti alle imprese, che invece hanno la necessità di linee di credito continuative e certe a supporto della loro attività.
Meno credito meno sviluppo, meno sviluppo meno occupazione, meno occupazione meno consumi.

In queste condizioni chi investe per aprire nuovi grandi punti vendita?

In ogni caso sarà bene ricordarsi in ottica di elezioni chi ha avuto una posizione netta a riguardo al problema. L'invito agli amici del Blog è di fare riferimento alla sezione "Da ricordare - L'opinione dei politici locali".
Ignorando i colori delle magliette di partito e dando risalto invece alle capacità e alla trasparenza delle persone.

13 ottobre 2008

Cari Sannazzaresi, rischio certo comportamento incerto


Il 20 settembre 2008 è scaduto il bando regionale che erogava contributi per la stesura dei Piani di Emergenza Comunale.

Il Blog l'aveva scritto più di un mese fa .
Prima di darvi gli aggiornamenti e dire chi (come si diceva a militare) "deve dormire preoccupato", una considerazione.

Ho impiegato 10 minuti, navigando in internet, per scoprire l'opportunità del bando regionale che stanzia i fondi per la redazione dei Piani di Emergenza Comunali.
Persino sul sito dell IPP (Inutile Provincia di Pavia) erano riportati gli estremi di come aderire.
Quindi è possibile che l'Amministrazione comunale non si sia accorta?
O forse non ha ritenuto di aderire al bando. Perchè?
Può darsi che il Piano sia in "gestazione"?. Boh!
Il tema dei rischi industriali è stato affrontato anche
dalla Consulta per l'ambiente .
Ritorni? Boh!

Restano gli amici della Protezione Civile (GLPI), gente assolutamente da stimare per l'impegno al servizio della comunità. Loro si saranno accorti? L'avranno detto in Comune che i cittadini sono in attesa di sapere come comportarsi?
So che qualcuno all'opposizione ha fatto presente la cosa. Ma niente di più.

Perchè vedete il problema è proprio questo : la gente non sa cosa cavolo fare, come comportarsi, dove andare in caso di incidente industriale.
Vi sembra possbile questo, con uno dei più importanti siti industriali d'Italia?

Vi sembra normale che se dovesse scoppiare una cisterna, prendere fuoco una ciminiera (già successo...) o, peggio, fuoriscire sostanze gassose, la gente non sa che fare?
Insomma, riassumendo:

1) Non so se il Comune di Sannazzaro ha un Piano di Emergenza e per questo avevo ricordato che esisteva la possibilità di utilizzare dei fondi regionali per stenderne uno.
2) Se il Comune di Sannazzaro ha un Piano, la gente non lo conosce e questo tanto basta per definire la situazione allarmante.

Siamo inseriti, notoriamente, in un'area ad alto rischio industriale.
E allora, cosa si aspetta ad informare i cittadini sulle modalità di comportanemnto in caso di allarme???

Allora in attesa che Palazzo Pollone batta un colpo, riporto le note fornitemi da un amico e la sintesi di una brochure prodotta dalla stesa Agip Petoli, che spiegano i rischi che corriamo ogni giorno.
Poco o tanto, sono ler uniche note che si conoscono.
Leggere bene e prendere nota.

"I casi più pericolosi per la popolazione, oltre naturalmente ai casi di esplosione che possono coinvolgere le abitazioni civili in un raggio minimo di 800 mt con effetti di distruzione totale fino ad un raggio massimo di 1.500 mt con effetti di oltre il 50%, sono le fughe di gas, in particolare l'acido fluoridrico con effetti devastanti dovute alle ustioni anche dei polmoni se respirato per 30 minuti e idrogeno solforato il famoso H2S.

Il primo si presenta sotto forma di nube di liquida con gocce sospese nell'aria e l'unico modo per fermarla è una barriera di acqua.
Il secondo causa diretta di diversi incidenti anche mortali in pochissimi secondi se inalato direttamente, si presenta sotto forma di nube gassosa più facilmente controllabile in quanto è più semplice il suo dissovimento nell'aria con minor concentrazione di paritcelle tossiche.

Il primo Da Wikipedia: "L'acido fluoridrico è estremamente tossico anche in soluzione acquosa;l'affinità dello ione fluoruro con gli ioni calcio e magnesio danneggia il tessuto osseo e le vie nervose.
L'ingestione è spesso mortale.
I primi sintomi di avvelenamento possono verificarsi anche a distanza di 12 ore dal contatto con la sostanza, quando ormai può essere troppo tardi per intervenire, questo comportamento lo rende un composto molto pericoloso."

Il secondo da Wikipedia "L'acido solfidrico è considerato un veleno ad ampio spettro, ossia può danneggiare diversi sistemi del corpo.
Ad alte concentrazioni paralizza il nervo olfattivo rendendo impossibile la percezione del suo sgradevole odore e può causare incoscienza nell'arco di pochi minuti.
Agisce come l'acido cianidrico inibendo la respirazione mitocondriale.
Un'esposizione a bassi livelli produce irritazione agli occhi ed alla gola, tosse, accelerazione del respiro e formazione di fluido nelle vie respiratorie.
A lungo termine può comportare affaticamento, perdita dell'appetito, mal di testa,
disturbi della memoria e confusione"

Non è terrorismo, ma in mancanza d'altro è giusto che si utilizzino le poche informazioni disponibili.
Nella immagine del post la zona del paese a rischio.
Vedete dove abitate e comportatevi di conseguenza.

In pratica dal confne della Raffineria per un raggio di 900 metri si è all'interno della zona a rischio.
Infine rivolgo l'invito all'Assessore Abela (delega alla Protezione Civile), che ha già avuto modo di scrivere a Cambia Sannazzaro su un altro tema dimostrando attenzione per questo strumento di confronto, di
chiarire la situazione complessiva riguardo a questo scandaloso deficit informativo, accentuato dall'introduzione dei nuovi impianti.

11 ottobre 2008

Magnani e Trovò : le opinioni della sinistra


Il Blog, la piazza virtuale di discussione, vede oggi come ospite anche la minoranza politica di sinistra presente in consiglio comunale, quella di Fabrizio Trovò e Giovanni Magnani.

Ne approfitto per segnalare agli amici del Blog che da qualche giorno nella colonna a destra è stata inserita un sezione che riassume le opinioni dei politici locali su i temi di maggiore interesse. Penso sia un'ottima guida "da ricordare" in vista delle prossime elezioni politiche.

Infine rinnovo a tutti gli altri politici l'invito a scrivere al Blog come hanno già fatto Abela, Signorelli, Magnani, Invernizzi e Trovò i quali hanno dimostrato di credere nel canale più democratico che esista: la Rete.

"CIAO ELVIO, CI UNIAMO AL CORO DI COMPLIMENTI PER AVER DATO VITA AL BLOG, STRUMENTO , COME DA TE STESSO DEFINITO, A DISPOSIZIONE DI TUTTI PER FAR SENTIRE LE PROPRIE IDEE. NEL LEGGERE I VARI INTERVENTI CREDIAMO DI DOVER
FARE CHIAREZZA SU CONSIDERAZIONI FATTE IN ALCUNI INTERVENTI.

-SULL'ARGOMENTO DEL SUPERMERCATO, DOVE IL PROBLEMA VIENE SPOSTATO SULLA
TEMPISTICA AUTORIZZATIVA DEL PEG, VOGLIAMO RICORDARE CHE UN'AREA DESTINATA AL COMMERCIO ERA GIA' PREVISTA NEL PASSATO PIANO REGOLATORE E MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA CON IL CAMBIO DI AMMINISTRAZIONE ( L'AREA IN OGGETTO ERA SULLA STRADA PER FERRERA)

-CONSULTA AMBIENTALE. E' STATA PIU' VOLTE DA NOI DENUNCIATA L'INEFFICENZA CON CUI VIENE GESTITA.
SI PENSI CHE IL PROBLEMA PIU' GRANDE E' STATA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE (LA BUONA CULTURA AMBIENTALE PORTA NORMALMENTE ALL'ELEZIONE ALL'UNANIMITA')
INVECE QUESTA VOLTA PER FORZATURE INSPIEGABILI, SI E' ARRIVATI ALLA MODIFICA DELLO STATUTO E DI CONSEGUENZA LA PERDITA DI DUE ANNI MA SOPPRATUTTO DELL'AFFEZIONE DI CHI , ALDILA' DEL COLORE POLITICO, E' SEMPRE STATO PRESENTE PER DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO.

-L'ATTIVITA' DEGLI AMMINISTRATORI. I LETTORI DEL BLOG DEVONO SAPERE CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DA TEMPO NON RISPONDE PIU' ALLA PROPRIA FUNZIONE DEMOCRATICA DI PARTECIPAZIONE . E' DIVENTATO DI FATTO IL LUOGO SOLO PER VOTARE LE VARIAZIONE DI BILANCIO, INTERPRETANDO IL REGOLAMENTO A PROPRIO PIACIMENTO SE NON SI RAGGIUNGE LA MAGGIORANZA. PER POTER PARLARE DEI PROBLEMI DEL PAESE , PIU' VOLTE SIAMO RICORSI ALLE INTERPELLANZE AL SINDACO,
MA ANCHE IN QUESTO CASO, COME PIU' VOLTE DOCUMENTATO, PASSANO MESI PRIMA DI ESSERE DISCUSSE.
COME CONSIGLIERI COMUNALI, PENSIAMO DI AVER SVOLTO IL NOSTRO RUOLO DI
OPPOSIZIONE.
BASTI GUARDARE LE NUMEROSE INTERPELLANZE, MOZIONI E PETIZIONI DA NOI FATTE.
PURTROPPO LA MAGGIORANZA DEI CITTADINI NON NE VIENE A CONOSCENZA PENSANDO COSI' CHE TUTTI FAN PARTE DELLO STESSO MINESTRONE.

ECCO PERCHE' TI FACCIAMO I COMPLIMENTI!
SPERANDO CHE IL TUO BLOG POSSA DARE VOCE A TUTTI ,INCOMINCIANDO A CHIEDERTI OSPITALITA' PER QUESTO NOSTRO VOLANTINO CHE E' STATO IGNORATO , FINORA, DA TUTTI I MEDIA.

Volantino prodotto e distribuito in paese

FA E SFA’ L’Ě TÜT UN LÄURǍ
Fare e disfare è tutto un lavorare, modo di dire e motto della Giunta, è così che ormai procedono i lavori pubblici a Sannazzaro. Si realizza un’opera, si fa per dire, e nel volgere di poco tempo, o la si modifica o la si rifà completamente. Centinaia di migliaia di euro buttati alle ortiche, diciamo così……., ma andiamo per ordine.
Presto gli automobilisti non si dovranno più scomodare per abbattere i superstiti birilli in Via Cairoli. I paletti, causa di decine di incidenti, saranno abbattuti, quanto prima direttamente dalla Giunta, la stessa che prima li ha voluti. Ai già alti costi, forniture, posa, manutenzione e reinstallazione, causa gli incidenti, si dovrà ora aggiungere anche quello della demolizione. Sempre in via Cairoli stessa sorte subiranno i nuovi scivoli per disabili sul marciapiede, anch’essi da demolire per far posto al nuovo e più ampio marciapiede, che fungerà anche da pista ciclabile, e senza ovviamente i paletti.
Con il nuovo PUT la Giunta ha così preso due piccioni con una fava: far sparire gli ormai ingombranti e famigerati paletti e gli scivoli da poco realizzati. Tanto piccioni e fava, come costi sono a carico della collettività!
Proseguendo in Via SS. Nazzaro e Celso, per il momento invece solo disagi in corso. Proprio durante la settimana della Sagra del paese si sta lavorando di gran lena ed alacremente, dall’alba al tramonto per il rifacimento della pavimentazione, speriamo che anche questo lavoro non sia poi da rifare. Da rifare invece, stando alla Giunta, è l’attigua Piazza Battisti. Il giardino subirà per la terza volta in cinque anni un ulteriore rifacimento con l’abbattimento di quasi tutte le essenze ora presenti.
Rivoluzionata sarà presto la Piazza A. Palestro con il Centro Medico Polifunzionale realizzato nell’ex Palazzo Municipale, costato molto più del previsto e fermo ed inutilizzato, e non si sa, malgrado nostre interpellanze, quando sarà usufruito dai cittadini.
E che dire della compensazione ambientale ad est della Raffineria (sulla Costa) da noi osteggiato in quanto non rispondente al Decreto Ministeriale e da questa maggioranza invece approvato?
Si sono accorti ora che le piantine grandi come un mignolo non crescono?
Non c’è problema, è pronta un’altra compensazione a nord e a cintura della raffineria, altre piantine?
E si potrebbe andare avanti a lungo con esempi di questo tipo.
E il ponte sullo Stretto si farà? Non di Messina, ma sulla stretta stradina sulla costa, dietro la chiesa di San Bernardino. Loro la chiamano circonvallazione esterna questa faraonica ed inutile opera. A quanto potrebbero ammontare i costi, non vogliamo nemmeno pensarci, ma ci opponiamo subito sin da adesso.
E il supermercato si farà, non si farà, sarà medio, sarà piccolo, sarà uno spaccio? Non si capisce qual è la volontà della Giunta, un assessore dice sì, l’altro dice no, l’altro tace.
Ma che fine ha fatto invece quanto previsto dal loro programma e premiato dai cittadini?
E la partecipazione, la piscina, la caserma, la sicurezza, ecc. ecc.?
Saranno ancora temi e promesse presenti nella loro campagna elettorale? Il PUT e l’arredo urbano deciso già dalla Giunta è stato letteralmente calato sulla testa dei cittadini, alla faccia della partecipazione! E’ con una manciata di coriandoli per la raffineria che si rifanno così diversi dei lavori summenzionati. In proporzione pochi i contributi e nemmeno spesi bene dall’Amministrazione. A fronte, intanto l’ENI ha raddoppiato gli impianti e gli utili, e speriamo che a raddoppiare non sia anche l’inquinamento.
E che fine ha fatto l’indagine epidemiologica, faticosamente avviata in passato dalla precedente Amministrazione?
La salute dei cittadini non interessa più? E perché il tanto reclamizzato totem, che in tempo reale dovrebbe fornire i dati della salute dell’aria che respiriamo non funziona più da tempo?
E l’attuazione della zonizzazione acustica? E l’approvazione del Piano di emergenza comunale?
Tutti temi questi, sollecitati da noi in Consiglio Comunale con interpellanze e per i quali abbiamo avuto solo risposte vacue, ma si sa noi dell’ opposizione, strumentalizziamo, non ci và mai bene niente, non siamo mai contenti.
Ora per la Sagra la Giunta ha distribuito a tutte le famiglie di Sannazzaro l’ECO, il loro, visto che a noi dell’opposizione non è stato dato nessuno spazio. Sul giornaletto di propaganda, la giunta esalta quanto sopra esposto e da noi criticato.
E’ tempo di festa per il paese, perciò sannazzaresi, così pare ci voglia dire l’ECO, divertitevi, andate sulle giostre, svagatevi, non pensate, ci siamo noi per questo, e godetevi il grandioso spettacolo pirotecnico offerto dalla Giunta stessa e pagato da voi.
Ai botti amministrativi ci pensano loro, magari non rispettando ancora una volta il Patto di stabilità.

Ti salutiamo e ti rinnoviamo gli auguri
I CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE
Fabrizio Trovo’
Giovanni Magnani

8 ottobre 2008

Arredi urbani : l'esempio di Cristina Labò

Se su 50 commenti inseriti, ben 8 riguardano i nuovi arredi del centro, significa che il tema è molto sentito dagli amici del Blog

Il Comune ha sbagliato sul'arredo urbano.
Leggendo i commenti e parlando con la gente, l'impressione è che i cittadini abbiano un'opinione non positiva dei lavori che si stanno effettuando in centro.
Il Blog è aperto a tutti da e darà sempre spazio a tutte le diverse posizioni.
Volevo qui provare a convincere chi è refrattario agli interventi urbanistici in centro proposti dall'Amministarzione, che i soldi spesi vanno al di là del semplice arredo urbano.
E qui c'è l'errore del Comune, un errore, valutabile tale, a posteriori.
Un errore probabilmente di comunicazione.
Banalizzando l'iniziativa di arredare il centro storico è vista da molti cittadini come:
1) finalizzata al consenso, a pochi mesi dalle elezioni
2) i soldi andavano spesi altrove e meglio
3) arredare il centro non serve se poi di sera è deserto e poco sicuro
In pratica i cittadini dicono: "compriamo il Tv lcd da 40 pollici e abbiamo la serratura della porta di ingresso rotta, forse sarebbe meglio riparare prima la porta..."
Questo è quello che è stato percepito e questo è l'errore del Comune.
In realtà l'intervento non è e non deve essere semplicmente inteso come un semplice restyling dell'arredo urbano.
Questo è quanto doveva spiegare il Comune.
L'avevo suggerito ad un amministratore pubblico. Occorre stampare qualche manifesto per promuovere l'iniziativa, comparando il centro tra com'è e come sarà e specificando che i soldi sono un investimento e cercherò di spiegare il perchè.

Lo stato in cui versa il patrimonio comunale, anche in centro è penoso.
Panchine, cestini, marciapiedi etc.. hanno uno stato di manutenzione che è imbarazzante.
Prima di tali interventi mi chiedevo se in Comune esisteva l'assessorato all'urbanistica....
L'intervento in corso d'opera, si spera che almeno sistemi parte degli arredi in centro e quindi renda il cuore del paese più bello.
Ma il fatto di rendere più bello il paese non è l'obiettivo ultimo, non può esserlo.
Sarebbe troppo riduttivo, spendere 900.000 euro per rendere più bello il paese.
Certo un paese più bello è anche meglio apprezzato, in particolare dai suoi stessi abitanti.

E Sannazzaro ha bisogno come l'aria di essere stimato dai suoi stessi abitanti.
Ma un centro più accogliente è maggiormente frequentabile, soprattutto di sera.
E un centro più è frequentabile crea le condizioni perchè si sviluppi il commercio
E se si sviluppa il commercio, la gente torna a girare per il centro.
I cittadini devono fare la loro parte. Così come i commercianti che adesso si lamentano per il disagio provocato dai lavori i corso. Lamentela giustificata.

Ma accanto a questo giusto, ma mi si consenta scontato, atteggimento occorre affiancare una proposta di interesse comune che porti un contributo di idee per sopperire al disagio.

Ringrazio Cristina Labò, commerciante di via Cairoli che non conosco personalmente, la quale in un articolo apparso su un quotidiano ha fatto una proposta seria, concreta.

Dice che nel periodo dei lavori c'è disagio per i commercianti, ed è verissimo.
Ma dice anche che gli stessi potrebbero promuovere offerte particolari e organizzare momenti di animazione serale anche a cantiere aperto ed arredare mura e marciapiede.
Prego vivamente qualche amico del Blog di farle i migliori complimenti.
E' un esempio di quel "ognuno deve fare la sua parte" che fa parte del cambiamento di Sannazzaro a cui noi tutti dobbiamo tendere.
Partendo da una critica di una situazione oggettiva, il passaggio successivo non è il silenzio, la polemica inutile, lo sterile bla-bla-bla.
Ma c'è la proposta, una proposta mirata a rianimare il centro proprio anche nell'interesse degli stessi commercianti.
A cosa serve militarizzare via Cairoli e la zona attigua se non c'è nessuno?
A cosa serve chiedere che i carabinieri o i vigili girino di sera in centro, se la gente resta a casa?
L'amministrazione deve spendere i nostri soldi per creare le condizioni necessarie perchè un fenomeno avvenga o evolva.
Il Comune non può aprire i locali pubblici, i negozi in centro.
Ma può creare i presupposti perchè ciò avvenga.
Se ci fosse la possibilità di pedonalizzare via Cairoli, è certo che la gente sarebbe invogliata a mettere il naso fuori di casa.
E se la gente arriva in centro i locali (bar e ritrovi) aprono.
Cosa che hanno fatto a Garlasco. Hanno messo il pavè nelle vie centrali e hanno previsto la chiusura serale della circolazione nel periodo estivo.
Il commento più incredibile l'ho sentito fare durante un incontro pubblico, eccolo:
"Vogliamo paragonarci a Garlasco ? Ma da noi la gente è "abituata" a girare in macchina".
Un commento molto miope. Un esempio bestiario tutto sannazzarese.
Sarebbe come dire, visto che la gente è "abituata" a buttare il rudo nel cassonetto, è inutile fare la raccolta differenziata?
Oppure se la gente è "abituata" a girare in macchina, è inutile fare le piste ciclabili.
O ancora, se la gente è abituata a fumare nei bar, a cosa serve vietare il fumo nei bar?.
W lo staus quo!!! W il "tuca gninta"!!!
Il Comune deve creare le condizioni perchè la gente cambi in meglio le proprie abitudini e sfido chiunque a dire che è meglio girare il centro in auto che a piedi.
E il consenso politico? Le elezioni?
Ragazzi, non siamo bambini.
I politici fanno il loro mestiere.
E se contemporanemente fanno anche le cose giuste per la comunità, .. bè fa parte del gioco.

Del resto anche nella vicina Ferrera hanno speso soldi per l'arredo urbano.

Forse anche Ferrera, nostro vicino di casa ha altri problemi, di dimensioni ridotte rispetto alle questioni sannazzaresi, ma anche il comune sull'Erbognone ha dimensioni di un quinto più piccole rispetto alle nostre.
Eppure anche loro hanno speso soldi per abbellire il centro del paese.
Non credo che a Ferrera di sera ci sia una folla sterminata che percorrele vie centrali, ripavimentate, ma evidentemente credono che ciò possa avvenire.
Lo dico per rispondere a coloro che sostengono che non ha senso rifare il centro di Sannazzaro perchè tanto non va nessuno.
E' esattamente l'opposto: si interviene, si investe per renderlo più accessibile e più sicuro, nella speranza che la gente, attratta dai locali pubblici, ritorni a fare i quattro passi in via Cairoli.
Non so se sono riuscito a convincere chi è contrario al nuovo arredo urbano.
Caso mai la pressione bisogna farla su chi deve controllare la qualità dei lavori appaltati.
Ma qui, più che gli assessori, occorre fare riferimento ai dipendenti comunali i quali poi dovranno prestare molta attenzione alle opere di manutenzione.

7 ottobre 2008

A chi interessa l'Ambiente ? Interviene Roberto Zucca

Il post di qualche giorno, sul disinteresse per l'ambiente ha fatto smuovere la situazione.

La piazza virtuale rappresentata dal Blog inizia ad assumere dimensioni interessanti
Ai frequentatori di questa piazza e quindi amico di Cambia Sannazzaro diamo oggi il benvenuto a Roberto Zucca, presidente della Consulta ambientale.
Riporto volentieri un suo intervento

"Caro Elvio,
mi complimento per la tua bella iniziativa. Il blog permette, a chi vuole, di esprimere il proprio pensiero.
Come presidente della Consulta Ambientale sono chiamato in causa sul tema : L’ambiente a chi interessa del 27 settembre 2008 e sento il dovere di intervenire per un chiarimento. Premetto che la mia presidenza è incominciata all’inizio di questo anno e durerà fino alle nuove elezioni Comunali.

Al mio insediamento ho presentato in Consulta e all’Amministrazione Comunale una serie di appunti personali e raccolti ascoltando e coinvolgendo la gente, che, a parer mio, meritano attenzione, ( di seguito li riporto per completezza di informazione) tenendo però sempre ben presente che l’unico potere della Consulta è quello di auspicare.
La Consulta Ambientale, come ben sai, si riunisce bimestralmente.

Pertanto, avendo a disposizione poco più di un anno e con così tanti temi da sviluppare siamo stati costretti a fare delle scelte.

Ho preferito portare all’ordine del giorno temi di attualità presenti al tavolo dei lavori dell’Amministrazione Comunale per poter dare il nostro contributo al dibattito in corso tenendo ben presente i nostri poteri e il regolamento della Consulta.
In questi 8 mesi quindi in parallelo ai temi di attualità, di nostra competenza, dibattuti dall’Amministrazione ricordo alcuni dei principali argomenti di cui ci siamo occupati:
- raccolta differenziata
- Piano PUT, Arredo urbano, aree di mitigazione ambientale - salvaguardia ambientale e valorizzazione della riviera del fiume Po (argomenti che era nostro dovere trattare con attenzione vista l’imminente realizzazione e i cospicui finanziamenti ormai prossimi che potrebbero cambiare il volto a Sannazzaro )
- Piano VAS.
Per quanto riguarda visibilità e informazione abbiamo iniziato un dialogo con le scuole medie per coinvolgere e motivare i ragazzi nei temi ambientali e conoscere cosa si aspettano nel territorio. Siamo inoltre disponibili ad affiancare le altre Associazioni e Consulte sulle iniziative da loro intraprese. Inoltre, per trasparenza e coinvolgimento, tutti gli atti e i lavori della Consulta sono visibili sul sito.
Abbiamo anche aperto un indirizzo mail per raccogliere i commenti dei Cittadini.
Tempo fa ti avevo invitato a pubblicizzarlo e ti rinnovo l’invito a farlo.
consultambientale@comune.sannazzarodeburgondi.pv.it
In questi mesi, come puoi notare, non siamo stati fermi, abbiamo evidenziato tanti punti dove c’è da lavorare e poi abbiamo scelto di approfondire, visto il poco tempo a disposizione, quelli che erano all’ordine del giorno degli Amministratori.

Potevamo, come suggerisci tu, affrontare altri argomenti che sono stati evidenziati nelle mie note (sotto riportate) in occasione dell’insediamento a presidente e che certamente saranno da sviluppare in futuro.

Ma se il nostro potere e quello di auspicare e il nostro compito è di essere propositivi, quale opportunità migliore abbiamo se non dibattere su temi all’ordine del giorno dell’Amministrazione e segnalare loro tutti gli altri punti degni di attenzione affinché vengano presi in considerazione in futuro.

Diversamente si rischia di lavorare per nulla senza ottenere risultati concreti o fare solo propaganda e questo non è il mio modo di lavorare.

Come vedi: a noi della consulta l’AMBIENTE interessa.
Ti rinnovo i miei complimenti per questa iniziativa.

Punti che meritano attenzione, presentati in Consulta Ambientale e all’Amministrazione Comunale in occasione del mio insediamento a presidente:
Slogan per la consulta: Le risposte di domani cominciano oggi

Premessa:
La consulta è una forma di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale, rivolta in particolare alle tematiche relative alla riqualificazione e tutela delle risorse ambientali, adottata dall’Amministrazione Comunale al fine di promuovere forme di partecipazione dei cittadini all’amministrazione locale attraverso particolari temi di interesse generale per la comunità locale e realizzare un collegamento tra l’Amministrazione Comunale e gli Enti e/o Associazioni
La consulta assolve funzioni conoscitive e propositive formulando proposte ed esprimendo pareri in ordine ad argomenti specifici e/o problemi di carattere generale che interessino la tutela dell’ambiente nel territorio comunale.

Macroaree da sviluppare:
1) VISIBILITA’ E INFORMAZIONE
Per meglio raggiungere il suo obiettivo la consulta per l’ambiente ha senz’altro bisogno di un forte impegno in termini di informazione. A tale scopo, occorrerà definire un piano di comunicazione concreto, efficace e, al tempo stesso, praticabile con le risorse disponibili.
La consulta ha necessità di farsi conoscere e far capire la sua funzione sociale, al fine di rafforzare il suo ruolo di consulenza nei confronti dei cittadini e degli enti pubblici locali.
La consulta dovrebbe essere intesa come uno spazio e un momento di proposta, di sensibilizzazione e di supporto alle necessità dei cittadini
Per una maggiore visibilità sarebbe opportuno poter disporre di:
- un sito web linkabile dal portale del Comune
- un indirizzo e-mail dove i cittadini possono inviare le loro proposte e suggerimenti
- uno spazio sul giornale locale e sulle altre fonti informative del Comune
- uno sportello per i cittadini aperto un sabato mattina al mese per ascoltare i cittadini, previo
appuntamento
- aprire un forum on line, con risposte a quesiti e dibattito su particolari tematiche.
migliorare l’informazione dalla Consulta alle associazioni e viceversa e invitare le associazioni a partecipare più assiduamente ai lavori della consulta
(forse in futuro: consulta per le consulte. Commissione di coordinamento intersettoriale formata da Presidenti delle consulte e associazioni, in modo che le azioni intraprese si raccordino tra di loro.)
2) EDUCAZIONE AMBIENTALE
Organizzare forme di coinvolgimento:
a) Organizzare ogni anno una “giornata della natura e dell’ambiente”
- Per i cittadini: proposte date dalle Associazioni, per definire un programma ricco ed eterogeneo. Ad esempio impegno alla raccolta differenziata ….. pulire insieme una zona …
- Per le scuole: iniziative concordate con il Dirigente Scolastico che abbiano valenza di credito formativo. Ad esempio occuparsi anche della parte artistica, del paesaggio, del patrimonio artistico e storico ….. raccolte lattine o plastica e in accodo con CLIR o altro e dare un premio ai ragazzi + con il ricavato della raccolta fare beneficenza; nel contempo organizzare seminario con esperti CLIR. Visite guidate ai nostri parchi.
- Per tutti: iniziative di impatto (ad esempio spegnere tutte le luci per 5 minuti, piantare un albero..)
b) Seminari a tema sulla Tutela del territorio e dell'ambiente
c) incentivazione agli acquisti “verdi”
3) IMPRESE
Distribuzione di un fascicolo:
RACCOLTA NORMATIVA AMBIENTALE: GUIDA PER LE IMPRESE INDUSTRIALI E AGRICOLE (realizzato in collaborazione con associazione industriali e agricoltori)
- analisi dei rischi industriali nel territorio perché la conoscenza consente di amministrare meglio.
4) ENERGIA
- Incentivare la produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici per utilizzo immediato e/o accumulo (cominciando dagli enti pubblici e incentivando i privati e le aziende) Incentivazione all’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda o da riscaldamento per scuole, uffici, case di cura, civili abitazioni aziende.
- Installazione di stazioni di servizio a gas metano
- Rilascio della certificazione energetica per la costruzione di civili abitazioni e incentivare le costruzioni secondo certi criteri energetici (ad esempio rivolgere a sud le stanze più frequentate per risparmiare sul riscaldamento)
- Analisi dei consumi industriali e civili perché la conoscenza consente di amministrare meglio.
- Contenimento consumi negli edifici pubblici
5) RIFIUTI SOLIDI URBANI E RIFIUTI SPECIALI
- Incrementare la raccolta differenziata: carta, vetro, alluminio, plastica, umido (compostiera nei cortili o nelle case singole o in villa e nelle zone rurali), medicinali scaduti, abiti dismessi, batterie esauste, elettrodomestici guasti, mobili vecchi, personal computer obsoleti, ecc. da cui poter trarre parti riutilizzabili, eliminandone le scorie
- Realizzare isole ecologiche e informazione sulla loro dislocazione sul territorio
- informare la popolazione della esatta dislocazione dei cassonetti dei vari tipi di rifiuti, stimolare la gente alla separazione dei rifiuti alla fonte.
6) ARREDO URBANO E PIANO EDILIZIO
- catalogazione edifici in funzione delle loro caratteristiche energetiche e nuove regole per costruire
- Scegliere la tipologia di alberi da piantare o da sostituire con particolare attenzione al problema delle allergie da polline
- Sistemare l’impianto radicale degli alberi sulla sede stradale
- Potare gli alberi nel giusto periodo
- Prevedere una manutenzione costante dei polmoni verdi (piazze, viali, passeggiate, parchi) con l’ausilio di esperti
- Prevedere nel periodo estivo la disinfestazione contro insetti e ratti
7) TRASPORTI
- Migliorare la viabilità nel centro cittadino
- Incentivare i cittadini a utilizzare di meno la macchina per gli spostamenti in paese
- Pedobus per gli studenti in alternativa allo scuolabus
- Traffico, accessi al paese e qualità dell’aria
8) INQUINAMENTO
- Attenzione particolare e prioritaria all’inquinamento atmosferico si auspica una mappatura del territorio relativa ai più significativi inquinanti. (per aria, acqua suolo)
- Migliorare e aggiornare la rete di monitoraggio ambientale; estensione del monitoraggio ad altre sostanze inquinanti
- Regolamentare e rivedere l’installazione di trasmettitori e ripetitori di impianti di telecomunicazione
- Prevenzione sanitaria da rischio inquinamento aggiornamento ai cittadini, indagine epidemiologica, etc…. attenzione alla salute
- teleriscaldamento: richiesta all'ENI di compartecipare ad uno studio di fattibilità per definire la fattibilità o meno di tale realizzazione
- sollecitare la convenzione con la centrale elettrica già prevista ma non ancora avviata (vedere di coordinare il tutto con quanto già esistente in commissione raffineria)
9) RISCHI GEOLOGICI E PROTEZIONE CIVILE
- definizione di un sistema di allarme che preveda:
b) recapito ai cittadini di una brochure semplice sulle cose da fare in caso di incendi o di emissioni pericolose etc…
c) prevedere segnalatori acustici
d) prevedere invio di sms o altro ai cittadini in caso di pericolo importante
e) prevedere periodici test di evacuazione con la partecipazione della popolazione e del GLPI
- Programmare la pulizia degli alvei dei torrenti
- Istituire le zone di rispetto nei torrenti
- Prevedere il rimboschimento delle pendenze per scongiurare il pericolo di frane e smottamenti
- Prevedere la messa in sicurezza delle discariche di r.s.u.
- Controllare i calcoli statici degli edifici per l’eliminazione del rischio sismico
- Tenere costantemente puliti i tombini e le fognature per l’eliminazione degli allagamenti in caso di pioggia
- Analisi piani attività estrattiva cave
10) PARCHI - RISERVE – ZONE PROTETTE
- Rendere fruibili quelli esistenti (ad esempio sul fiume Po) con percorsi guidati ….. stimolando la salvaguardia dell'area protetta del Po, che deve essere un'area no off-limits ma utilizzabile per le escursioni nel verde (vedi parco del Ticino)
- Istituirne di nuovi (visita cascine etc.. ) per attrazione turistica al nostro paesaggio
- Salvaguardia del territorio
- Forte miglioramento della mitigazione barriere verdi con incentivazioni ai proprietari (rivedere l’esistente piano di mitigazione ambientale attivato presso la raffineria fatto di piantine micro che potranno incominciare ad avere un senso solo fra molti anni)
- Costa: recinzione dell'intera area circonvallazione ed interna per evitare scarichi abusivi
- aree verdi: istituzione di zone riservate ai cani

Inoltre segnalo come nel progetto sul Po presentato ieri a Valeggio siano presenti molti punti emersi negli incontri della consulta.
Siamo stati di aiuto? Spero di si.

Certamente siamo sulla stessa lunghezza d'onda a conferma che lavorare sugli argomenti in agenda di chi ci governa ci permette di assolvere alla nostra missione di essere propositivi nei limiti delle risorse a nostra disposizione.
Il nostro compito per il futuro sarà certamente quello di continuare a seguire passo passo il progetto.

Da presidente e anche dopo se ne avrò la possibilità cercherò di vigilare (ben vengano i supporti e gli aiuti) affinchè quanto sulla carta venga pari pari messo in pratica.
Ciò che non è successo in altre situazioni deve insegnare.

Ringraziamo Zucca, rinnovando l'invito ad utilizzare questo canale diretto di comunicazione per le comunicazioni in tema ambientale di interesse pubblico.
Magari raccontando periodicamente al Blog lo stato dell'arte distinguendo tra le proposte che hanno trovato attuazione da quelle ancora pendenti.

6 ottobre 2008

La Corale Parrocchiale


Parliamo di cultura, un argomento che deve essere sempre ben piazzato al centro dell'attenzione, soprattutto se protagonista è la gente comune, non i professionisti insomma.

Oggi il Blog ospita un post dell'amica Paola Tripodi che parla della Corale Parrocchiale, una realtà a cui si da troppo poco spazio per l'importanza che riveste.

"Vorrei scrivere alcune riflessioni a proposito della Corale Polifonica Parrocchiale "SS. Nazzaro e Celso" di Sannazzaro de´ Burgondi, di cui faccio parte.
Nasce o meglio rinasce nel 1992 dalle ceneri della Schola Cantorum, fondata negli anni ´70 dall´allora parroco monsignor Pietro Anglese e diretta mirabilmente da don Antonio Lova,
uomo di grande cultura e raffinato senso musicale, dalla appassionata intuizione di Marco Biandrati, poliedrico cultore della musica che volle mantenere la natura a cappella della Corale.
Il canto a cappella, naturale evoluzione del canto gregoriano monodie dei primi secoli del Cristianesimo, diffonde l´armonia delle note nell´intreccio di voci acute e gravi, maschili e femminili sospese nell´aria senza l´appoggio di alcuno strumento musicale,adatto al canto sacro per la sua elegante struttura, priva di roboanti strombazzamenti, ma leggera e meditativa, che porta al divino senza distrarre ma avvolgendo discretamente chi ascolta.
Parallelamente, a cappella si canta in molti generi musicali, dal soul al gospel, fino, per citare i contemporanei, nella musica leggera italiana, tra i più famosi i "Neri per caso", segno della sempre moderna attualità di questo straordinario modo di cantare. La definizione "a cappella" deriva dal fatto che, in origine, ai monaci o ai chierici che costituivano il gruppo di cantori, chiamato schola cantorum, veniva affidato il ruolo di "guida dell'assemblea", per tale ragione i cantori spesso "scendevano" dal presbiterio e si ponevano a cantare in una cappella laterale della chiesa : da qui l'origine del nome.
Anche oggi alcuni coristi di Sannazzaro collaborano nell´animare col canto le principali messe della domenica, tutto l´anno.

La Corale Polifonica "SS. Nazzaro e Celso" oggi è magistralmente diretta dalla maestra
Rosalia "Tata" Carpani, che nella sua lunga esperienza di maestra di scuola, ha fatto cantare tutti i Sannazzaresi, dai più piccoli a coloro che oggi hanno più di cinquanta anni.
La scelta odierna, dopo gli anni sotto la direzione del maestro Biandrati, quando nel repertorio sono stati introdotti pezzi della tradizione anglosassone, come "Gospiel Train" o "White Christmas", proposti in vari concorsi e rassegne, è quella di aderenza alla liturgia,come solennizzazione dei momenti più intensi e coinvolgenti dell´anno: la notte di Natale, la sera del Venerdì Santo, Pasqua di Resurrezione ed altri.
Oltre ai pezzi del "Proprio" della messa, la Corale ha in repertorio oltre cento pezzi di autori antichi e moderni, da Bach a Perosi, da Brahms a Henry Mancini, da Palestrina al mai dimenticato maestro Ermenegildo Zecca.
Tra i miei pezzi preferiti "I cieli immensi" di Benedetto Marcello, autore veneziano del XVIII secolo, un pezzo barocco di grande effetto.
La Corale oggi conta una trentina di elementi, suddivisi nelle quattro voci canoniche:
soprani, contralti, tenori e bassi. Un gruppo affiatato e goliardicamente solidale, che non disdegna i momenti di festa e di gioco, pur abbracciando tre generazioni di cantori.
Le prove, insomma, non sono un peso ma , anzi, è il momento di ritrovo con gli amici per
fare qualcosa, cantare, che è passione comune.
La passione che ci lega da decenni, alcuni elementi cantano fin dagli anni ´70, compresa io che all´epoca avevo dieci anni, e la convinzione che cantare porta all´orecchio di Dio la nostra preghiera in modo delicato e lieve fanno del nostro gruppo una perla del patrimonio culturale del nostro paese, degna, io credo, di essere valorizzata.
E chi, animato dalle stesse motivazioni, volesse unirsi a noi, è ben accetto.
Le prove tutti i martedì alle 21 in parrocchia a Sannazzaro"
Paola Tripodi
E' molto importante sostenere e diffondere certe attività.
In questo caso il sostegno deve essere anora maggiore in considerazione degli sforzi che si sta comnpiendo per rilanciare la nostra Parrocchia

3 ottobre 2008

Pietra tombale sul Centro Commerciale. Solo Abela favorevole.


Carissimi, oggi ci sono 2 importanti novità sull'ipotesi dell'apertura dei grandi punti vendita commerciali.
Il Post pubblicato ieri, ha fatto il suo effetto e il Blog sta diventando veramente il forum di discussione, molto di più d quanto non lo sia la stampa.
Intanto scrive al Blog anche l'Assessore avv. Gaetano Abela, (con delega all'Urbanistica, all'Edilizia Privata, alla Protezione Civile e alla Polizia Locale), a cui diamo il benevnuto tra gli amici di Cambia Sannazzaro.
"Egr. Sig. Vivaldini ho visitato il suo blog e mi complimento per la bella iniziativa: il confronto è vera democrazia!
Le invio una mia breve nota sulla questione centro commerciale a Sannazzaro su cui sono certamente favorevole, se Vorrà pubblicarla.
Sannazzaro ha bisogno di interventi di espansione commerciale che anche il PGT, per quanto rientra nella competenza comunale, dovrà necessariamente prevedere.
Stiamo cercando di mettere a disposizione del paese tutti quegli strumenti necessari (normativi e tecnici) per arrivare alla discussione e approvazione del nuovo piano del governo del territorio, in modo da effettuare corrette e coerenti scelte di pianificazione territoriale.
Questo, cercando sempre di andare incontro a tutte le esigenze e di portare a casa il miglior risultato possibile nell’interesse dei cittadini.
Per quanto mi riguarda, come amministratore, sono interessato a far sì che lo sviluppo sia il più possibile equilibrato ed in questo senso dobbiamo essere pronti a rispondere alle esigenze dei cittadini.
Personalmente sono favorevole ai centri commerciali, è dimostrato che laddove è arrivato un centro sono arrivate nuove opportunità e crescita per il territorio, per questo, dobbiamo "fare squadra", trovare idee e valorizzare le risorse che il territorio offre.
Sannazzaro non deve perdere questa occasione per una diversa e migliore connotazione del territorio e potenziamento dei servizi. "

Parlando di centri commerciali, l'Assesore Abela è pertanto in linea con l'opinione della stragrande maggioranza dei sannazzaresi ( 55% come da rilevazione del Blog) e a questo punto non può più considerarsi un pesce in barile.
All'assessore va il plauso di essersi esposto e di averlo fatto con uno strumento diretto, qual'è, Cambia Sannazzaro, avendo quindi percepito l'importanza determinante di questo canale di comunicazione.

Restano gli altri protagonisti della querelle: l'Assessore Schiaretti (delega al commercio), il Vicesindaco Fazzini, l'Assessore Invernizzi (Servizi alla Persona) e lo stesso Sindaco Debattista.
Il silenzio di questi ultimi corrisponde sinora ad un'opposizione de-facto all'ipotesi di nuovi punti vendita di grandi dimensioni. Siamo fiduciosi sul fatto che anch'essi prendano una posizione chiara su un tema così sentito dai cittadini.

La seconda novità mi è stata fornita da un amico del Blog, con il quale abbiamo esaminato il nuovo Piano di Governo del Territorio, preparato dal Comune e in fase di approvazione.
IL PGT è stato stoppato dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che forse non ha gradito il fatto che l'incontro per la discussione tra gli enti interessati fosse stato convocato qualche giorno fa alle ore 12.00!
Ma, a proposito di commercio, cosa dice il PGT?
Il nuovo Piano del Governo del Territorio , parla chiaro: non si prevedono aree commerciali destinate ad ospitare nuovi punti vendita di oltre 1.500 mq.

Leggendo il PGT, si scopre infatti che:
- a pagina 37 si prevede la costruzione di un hard-discount in direzione Pavia
- a pagina 49 si prevede in fondo a via Loreto la costruzione si un punto vendita di max 1.500mq (guarda caso limite entro il quale le licenze sono di pertinenza comunale).
Qui la cosa è esplicitata bene: "In nessun caso possono essere applicate dall'Amministrazione Comunale procedure di autorizzazione concernenti distinti esercizi commerciali che nel loro insieme configurano punti di vendita della grande distribuzione".
E per specificare ancora meglio il PGT dice "in questa area sarà ammessa una sola nuova media struttura di vendita del settore merceologico alimentare".
- a pagina 53, per essere più espliciti ancora, il PGT cita "all luce di quanto detto, nell'ambito del PGT .... si consentirà una piccola espansione dedicate alle medie strutture di vendita. Tra queste medie strutture di vendita saranno ammesse solo due strutture di tipo merceologico alimentare, di cui una tradzionale ed una discount.
In sintesi: un supermercato in fondo a via Loreto e forse un hard-discount verso Pavia.
Qualcuno dirà, bè il PGT (che dura 10 anni...) può essere variato negli anni successivi: povero illuso.

1) L'iter di modifica prevede l'autorizzazione regionale, che richiede tempi lunghi
2) Chi vuole investire soldi non può aspettare le meline pubbliche e si trasferisce altrove.

Sembra essere la parole fine al Centro Commerciale ed alle discussioni.
E sembra essere la parola fine anche alla concorrena vera che abbatte i prezzi.
Almeno sinora,
Chissà se l'Assessore Abela riuscirà a far prevalere la sua posizione (e a questo punto quella della maggioraza dei cittadini) nel dibattito.
Agli altri assessori, il Blog rinnova l'invito ad esprimersi chiaramente.
Cambia Sannazzaro attende le loo considerazioni.
Intanto iniziamo a segnare sul taccuino i "+" ed i "-" in vista delle prossime elezioni comunali.

Il Fiume Tre Torrenti ... La Lomellina. Sarà un bel week-end


Il prossimo week-end sarà caratterizzato dalla manifestazione "Il fiume tre torrenti la Lomellina", giunta quest'anno alla 7a edizione.
E' un evento molto significativo che vede ben 9 comuni operare in sinergia per prmonuovere la nostra terra, la Lomellina, quella Lomellina che ancora troppo spesso molti ne ignorano se non la presenza, quanto meno la sua locazione geografica.
Sport, cultura e gastronomia.
Sono le tre linee guida che animeranno il week-end.

Mi fa molto piacere sottolineare che il Comune capofila di tale manifestazione è Sannazzaro che gioca quindi un ruolo di primo piano.
Infatti tra gli eventi segnalo la manifestazione podistica di domenica 5 ottobre e la marcia guidata tra i castelli, cascine e risaie di sabato mattina (organizzate dal Gruppo Sportivo AvisAido,
leggi la presentazione)
, la cena tipica pavese di sabato sera presso la tensostruttura di piazzale Mainoli, e la presentazione dell'accordo tra i comuni rivieraschi del Po per collegare il Parco piemontese del Po con il Parco del Ticino, attraverso la realizzazione di un corridoio verde finanziato dalla Cariplo, dalla Provincia di Pavia (..per una volta l'ente utile...) e dagli stessi comuni.
La due giorni vede impegnati al massimo il Gruppo Sprtivo AvisAido di Sannazzaro e la Pro Loco.

Tra i politici, è certamente Pierangelo Fazzini, Vicesindaco di Sannazzaro e consigliere provinciale, il principale artefice della manifestazione e del progetto di salvaguardia ambientale della riva del Po, inziaitive che fanno bene non solo a Sannazzaro, ma all'intera Lomellina.

Sinergie tra comuni e utilizzo dei fondi pubblici e privati, per promuovere la Lomellina e proteggere l'ambiente.
Sarò davvero un bel week-end.

1 ottobre 2008

Cari amministratori, basta fare i pesci in barile


I cittadini hanno detto come la pensano sull'ipotesi di apertura dei nuovi grandi punti vendita commerciali.
Il 45% è favorevole ad un nuovo Centro Commerciale, il 27% ad un nuovo supermercato, ed il 10% addirittura a tutti e due i grandi puni vendita contemporaneamente.Solo il 2% ha indicato una soddisfazione per la situazione attuale.
Affrontiamo il problema del commercio e della concorrenza (attualmente inesistente) a Sannazzaro con una micro-analisi della materia, scomponendo la questione in due fasi: As Is (com'è) e To be(com dev essere).
AS IS
Da una ventina d'anni a Sannazzaro c'è un solo punto vendita di grandi dimensioni (GS ex-Carrea), tra le altre cose posizionato in pieno centro.
Colui/coloro che fossero a conoscenza della mente perversa ch scelse tale dislocazione, per favore lo dica al Blog.
L'unico punto vendita di una certa dimensione (GS) ha sinora ha agito in monopolio, imponendo prezzi spesso più alti che altrove.
Al cambio della gestione dal Carrea al GS si è assistito anche ad un degrado del servizio, segnalato da molti cittadini anche anche al customer-care del GS: i banchi vuoti già di prima mattina ne sono la migliore testimoniianza.Da qualche settimana si rincorrono voci di possibili nuove aperture di punti vendita: 1) In fondo a via Loreto un supermercato 2) sulla circonvallazione nord un outlet 3) sulla circonvalalzione nord (versoSacaldasole) un centro commerciale.
TO BE
Il sondaggio del Blog votato dai cittadini parla chiaro: il 98% di hi ha votato vuole almeno un altro unto vendita.
In pratica tutti.
I cittadini-contribuenti hnno scelto cosa vogliono.
Chi non l'ha fatto è il Comune.
Al di là delle frasi di circostanza, del "vedremo", del "stiamo esaminadno la situazione", il pesce in barile sembra essere l'immagine che attualmente meglio di altre dscrive l'atteggiamento di Palazzo Pollone.
Certo, le licenze dei grandi centri commerciali sono di pertinenza regionale, ma quelle relative ai supermercati sono ancora comunali.
E poi comunque, gradiremmo che gli amministratori assumessero una posizione chiara e netta, non quella degli struzzi o appunto dei pesci in barile.
Si parla di aiutare le famiglie, di combattere il costo della vita.
Bene la soluzione è la liberalizzazione e l'incoraggiamento ad aprire nuovi punti vendita.
Vedremo, tra gi assessori chi si schiererà apertamente pro nuove aperture.
Chi dovesse tacere è ovviamente contro.
Ricordiamocelo alle prossime elezioni.

Infine una considerazione: attenzione alle speculazione dei terreni oggetto di intervento e a possibili variazioni di destinazioni d'uso.
Tutto deve avvenire alla luce del sole.