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23 dicembre 2008

La consulta per il commercio e lo sviluppo (volutamente) mancato


Dopo i cittadini, i politici e le istituzioni sul Blog sbarcano oggi i commercianti, uno dei pilastri della nostra comunità. Mi scrive Rodolfo Marinelli, commerciante in ottica di via Cairoli. Il Blog diventa sempre più il crocevia delle opinioni e delle idee, delle proposte e non solo delle proteste per far cambiare Sannazzaro.

Non conosco molto bene Marinelli, ma le poche volte con cui ho avuto a che fare come acquirente dei suoi prodotti, mi è sembrata una persona professionale, educata, pacata e obiettiva, senza pregiudizi e senza schieramenti faziosi. Tutte qualità che vengono palesate nella sua nota.

"Tra poco più di un mese entreremo in campagna elettorale per le amministrative a Sannazzaro, il mio auspicio è che coloro che si presenteranno nelle liste sia che siano di partito o che siano liste civiche portino proposte concrete ed attuabili sulle aspettative future del paese.
Sannazzaro deve diventare un paese vivo e vivibile per i cttadini. Si stanno attuando abbellimenti nelle varie vie e piazze, lavori che possono essere giudicati in modo favorevole, ma solo con la prospettiva che possano servire per ridare vita al luogo stesso.
Hai colto
la mia esternazione sul fatto che a Sannazzaro non vi sia nessuna consulta sul commercio, è da ricordare ai futuri aministratori che le piccole e medie imprese possono riqualificare il terrtiorio.
Sul progetto prospettato del centro commerciale o di un outlet sul territorio sono contrario, ma non perchè commerciante, visto che il mio settore può essere ben poco toccato, ma come cittadino a seguito di valutazioni fatte sulla necessità dello stesso paese.
Non si fa concorrenza in questo modo al monopolio dell'unico supermercato.
Progetti come questo non fanno che svuotare i paesei e si rischia la desertificazione.
Ci sono pareri favorevol e non, pertanto discutere sui vatantggi e gli svatnaggi che ne avrebbe Saannazzao porta ad un dialogo molto più aperto.
Bisogna dar vita alle vie del paese con impegno di tutti.
Se vive il commercio, vive il paese e i negozi illuminati rendono accogliente e soprattutto sicuro il centro urbano.

Mi auguro un maggior confronto con le parti sui problemi importanti e voglio ricordare agli attuali amministratori che sono quattro anni che chiedo con lettere firmate e protocollate la convocazione della consulta per il commercio e anche un incontro con la giunta sul possibile centro commerciale, ma risposte niente.
Forse un maggiore dialogo sarebe più utle, vedreo sul PGT se ci saranno confornti.
Molto altro ci sarebbe da dire ma ormai aspetterò l'apertura della campagna elettorale".
Rodolfo Marinelli"

Caro Marinelli, posto cheil commercio è in crisi dovunque e l'invito a consumare di più lascia il tempo che trova visto che gli stipendi sono sempre gli stessi (quando non diminuiscono),
sul timore del centro commerciale dormirei tra due guanciali, in quanto
non si farà mai (lo scrissi 2 mesi fa).
Sono diversi i motivi per cui stare tranquilli : 1) Il PGT non lo prevede 2) la crisi bloccherà per almeno 2-3 anni gli investimenti 3) i nostri attuali politici (tranne Abela) non lo vogliono.
Molti amministratori fanno il pesce in barile, non dicono nulla e quindi de-facto sono contrari e passano così dalla parte di quelli che difendono il commercio locale. Possono prendere in giro gli sprovveduti, ma non me e i lettori del Blog.

Il motivo per cui sono contrari è lo stesso perchè non hanno mai veramente agevolato lo sviluppo del paese: la paura di vedere diminuire il proprio consenso elettorale a causa di chi arriverà in paese senza passare da via Mattei.
Provate a pensarci: nuove attvità/insediamenti significa nuove persone che arrivano in paese e sono persone che con ENI non c'entrano nulla.
I capibastone della politica sannazzarese perderebbero potere, il loro pacchetto di voti storici verrebbe ridotto dai nuovi arrivi che con occhi più genuini valuterebbero i politici con l'approccio del cittadino-contribuente-elettore che deve votare le persone capaci e non coloro a cui ha chiesto magari dei favori.
Non vogliono nuove attività produttive perchè perderebbero l'intermediazione con la raffineria, per tutto : per i fondi pubblici, per le assunzioni locali, insomma vedono l'allargamento della base produttiva come la peste bubbonica: vade retro!!

Chiaro? Ecco perchè forse si farà un supermercato, ma non il centro commerciale. Ma non voglio sentire dire in giro che non lo fanno perchè il politico tal-de-tali ha a cura il commercio locale: La motivazione vera l'ho già spiegata sopra.

Caro Marinelli tu parli delle piccole e medie imprese, ma chi ci amministra non ha particolari occhi per queste realtà, hanno occhi e orecchie solo per la grande industria.

Detto tutto ciò, però, va riconosciuto che questi stessi politici sono quelli che hanno giustamente voluto l'investimento per riqualificare il centro.
Non so se lo hanno fatto con il solo scopo del restyling o hanno inteso la spesa come tentativo di rianimare le zone del centro.
Tu hai detto bene e lo dissi anch'io tempo fa che i nuovi lavori possono dare più vivibilità e quindi più sicurezza e questo è onesto riconoscerlo a chi ci amministra.
E mi dispiace che molti cittadini si attardino ancora a polemiche su "c'era ben altro da fare", oppure accampano altri motivi per fare polemiche.
So bene che è stata fatta questa spesa per dare un segno tangibile del fatto che i soldi di ENI vengono spesi per il paese (te vust, spenden i danè parchè al ghe i vutasaiun...) . Ma è un dettaglio. Voglio dire capitalizziamo questo fatto. Chissenefrega la motivazione per cui loro hanno inteso spendere così i soldi, l'importante è che per il centro del paese finalmente si siano spesi i soldi. Adesso è la comunità che deve risollevare le sorti di via Cairoli.
Come commercianti (lo so è un sacrificio) dovreste forse promuovere iniziative, non tanto degli sconti sulle vendite, ma proprio momenti conviviali. Io penso come sarebbe bello se nella via Cairoli chiusa al traffico si potesse assistere magari a spettacoli di artisti da strada, piccoli complessi magari formati da ragazzi del paese o altro. Li avete proposti? Cosa vi hanno risposto? E chi vi ha risposto?
Certo il luogo idoneo a proporre ciò e a discutere di tutte le problematiche del commercio è la consulta per il commercio che però non c'è.

Cosa farebbe un assessore al commercio capace e competente: mappatura dei punti vendita del paese dal quale si rileva lo "scoperto". Voglio dire, in paese non c'è un posto dove si venda materiale per elettronica/computer, oppure una libreria o altro.
Con i commercianti si discuterebbe su come rivitalizzare il commercio, su iniziative comuni, sul problema della sicurezza sentendo i commercianti che sono lì sul campo, si co-finanzierebbero iniziative (tipo mercatini, manifestazioni etc.). Certo i commercianti devono metterci del loro.

L'obiettivo è sempre lo stesso ed è un obiettivo da "P"oitica : garantire la libera e sana concorrenza a vantaggio dei consumatori, ma contemporaneamente evitare di desertificare il commercio locale. Difficile eh? Bè, ci vogliono delle menti fine .....

Se penso che a Sannnazzao posono gravitare circa 10.000 persone (area sannazzarese e domiciliati), c'è da incazzarsi come delle jene per la miopia che i politici attuali hanno sempre avuto nel considerare òe attività produttive locali. 10.000 persone sono una città. Una città che però non si è sviluppata. Ecco le potenzialità inespresse....

Per la consulta per il commercio, Vi do un consiglio, proprio adesso che stiamo entrando in campagna elettorale. Associatevi (se già non lo siete) e come associazione chiedete per un'ultima volta formalmente al Comune la nascita della consulta per il commercio . Se entro 1 mese non c'è risposta, abbassate le serrande, tutti o almeno chi aderisce, in segno di protesta e date massimo risalto alla cosa.
C'è un momento per il dialogo e un momento per la protesta.
Fate attenzione alle infiltrazioni politiche e comunque aspettatevi la reazione degli amministratori che vi accuseranno senza dubbio di politicizzare la cosa. La gente non è stupida e capirà. Anche questo fa parte del risveglio dell'opinione pubblica.

Il Blog resta come sempre a disposizione d tutti, ovviamente anche dei commercianti che hanno proposte ed idee ivese per migliorare la situazione in paese. Fate il solito passa-parola e spiegate a tutti i Vostri conoscenti che un'altra Sannazzaro è possibile.

p.s.
Ho il pessimo vizio di archiviare le cose: "A fine mese dovremo indicare i contenuti di massima del progetto per poi arrivare al bando e perseguire un innovagtivo processo di project-financing. ... siamo al decollo finale dell'iter......" 2 vasche, un bar, centro fitness, palestra spogliatoi, solarium, giardino. "

Era l'agosto del 2006 e il giornale la Provincia pavese pubblicava questo spot per la giunta e per il Sindaco che nell'intervista visto che c'era e visto che non costava nulla insieme a tutte le infrastrutture promesse poteva metterci anche una pista per go-kart, un locale per la lap-dance e magari anche un luna-park. In realtà, della piscina non si è più saputo nulla. La serietà di un'amministrazone è di valutare la realizzabilità e la sostenibilità di un impianto del genere e dopo, ma solo dopo, sparare sui giornali le promesse.

Ovvio che la Provincia si è ben guardata, dopo 2 anni e mezzo, di chiedere a De Battista che fine hanno fatto tali promesse. Ecco se qualcuno vi parla ancora della piscina, rispondete loro (compresi i politici) "ti te se 'n perdaball!"

Buon Natale a tutti!!!