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30 settembre 2011

218 - Interessi e disinteresse. Così muore la Lomellina

Buona settimana a tutti.
La geografia ci dice che la Lomellina si caratterizza come una regione omogenea e ben identificata. Ma la storia, soprattutto quella recente, ci racconta tutt’altro. La Lomellina è quindi una pura e semplice espressione geografica.
E lungimirante, ahinoi, fu Urbano Rattazzi, Ministro dell’interno del regno Sabaudo che nel 1859 decretò la fine dell’autonomia della provincia di Lomellina e la sua aggregazione alla provincia di Pavia.
Rattazzi aveva visto giusto, perché duole dirlo, ma la Lomellina non esiste, prigioniera di un campanilismo ignorante e illogico che ne sta soffocando non solo la diginità territoriale, ma soprattutto l’ambiente e la salute dei suoi abitanti.

News della settimana.
La Lega salva la Casta. E la base è in subbuglio
La sempre più irriconoscibile Lega Nord è ormai diventata la pretoriana della Casta e del suo capo (B.).
Dopo aver salvato dagli arresti Milanese, mercoledì la Lega (che giova ricordare porta ancora come simbolo quell’Alberto da Giussano venti ani fa riferimento della lotta ai partiti romani, alla mala-politica e alla corruzione….) ha salvato anche il Ministro Romano, accusato di collusione niente di meno che con la Mafia.
La base leghista da tempo inizia a chiedersi dove sia finito il Movimento dei duri e puri, il partito che a parole difende il Nord ma che nei fatti si è ben accasato all’ombra del Cupolone.
Se lo chiede anche il Sindaco di Macherio, comune della Brianza , che sui giornali si è lasciato andare ad un duro sfogo contro il suo partito sempre più irriconoscibile.
Attaccati alle sedie come e più degli altri” : è questo uno dei commenti che si leggono in rete dai militanti delusi.
Peccato, è stata una bella speranza.


La Terra è in riserva
Lo scorso 27 settembre il pianeta è entrato in rosso. Si chiama l'Earth Overshoot Day.
Non siamo ancora al default ecologico, ma la minaccia di bancarotta è concreta, avendo consumato tutte le risorse rinnovabili che la Terra ha a disposizione e per andare avanti dobbiamo indebitarci, cioè utilizzare ricchezza che non ci appartiene.

Tagli delle foreste che servono a rallentare la corsa del caos climatico, rubare altri pesci a un mare che si impoverisce anno dopo anno, prelevare acqua dalle vene fossili che non si ricaricano, usare energia fossile turbando l'equilibrio dell'atmosfera, azzerare prati per darli in pasto al cemento.
Di questo passo, con una popolazione che sta per sfondare i 7 miliardi e i consumi pro capite globali in crescita, entro la metà del secolo il nostro debito supererà il 100 per cento del Pil ambientale. In pratica dovremmo avere a disposizione un secondo pianeta.
Che però non c’è
Esempi : utilizziamo circa 60 miliardi di tonnellate di materie prime l'anno: il 50% in più rispetto a 30 anni fa.
E' come se mettessimo in circolazione ogni anno 40 miliardi di automobili che per essere parcheggiate richiederebbero
uno spazio delle dimensioni di Italia e Austria messe insieme. Ogni essere umano utilizza 40 chili pro capite al giorno di rosorse naturali.
C’è un fattore che gioca ancora un ruolo positivo: il miglioramento della tecnologia che permette di fare di più con meno.
Ma finora questa voce non è stata in grado di bilanciare la pressione congiunta della crescita demografica e dei consumi.

Il miglioramento tecnologico è necessario e in particolare l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili giocheranno un ruolo fondamentale. Ma occorre vincere questa partita intervenendo sugli stili di vita.
-
Prendere l'autobus al posto della macchina una o due volte in più a settimana,
- ridurre il consumo della carne, - sostituire lo spostamento materiale con lo spostamento di informazioni sul web
Questi sono tutti modi per migliorare la nostra vita alleggerendone l'impatto ambientale.

La crisi economica, per una volta, può forse paradossalmente portare benefici.
In effetti l’economia andrebbe ricostruita in modo più sano e duraturo.
Un recupero di lungo termine avrà successo solo se avviene contemporaneamente a una sistematica riduzione della nostra dipendenza da risorse che sono limitate. Cambiare rotta è possibile, ma è un percorso che dobbiamo cominciare subito.

Ancora minacce per la libertà.

Norma liberticida”, “misura fascista” o altro.
Il comma 29 del Ddl Alfano sulle intercettazioni, sta già preoccupando e fa discutere chi pensa che la rete sia un meraviglioso strumento di libertà e di informazione.
Il Ddl Alfano (il per niente rimpianto ex-ministro della giustizia) equipara i blog ai siti di informazione.

E prevede una multa di 12 mila euro per la mancata rettifica entro 48 ore.
Ma il web è contro e il tam tam è già cominciato.
La “scusa” è il Ddl sulle intercettazioni, rispuntato come per incanto da quando il capo è stato beccato in conversazioni davvero poco onorevoli, non solo per un uomo pubblico….
In questo disegno di legge è previsto che basterà una richiesta dalla persona citata dal blog e avrà diritto alla rettifica senza che la «testata» possa replicare a sua volta.
In caso di inadempienza si incorre in una multa che può arrivare a 12 mila euro.
Per essere approvato, il disegno di legge deve passare l'iter parlamentare.

Gruppi Facebook, Twitter, blog, tutti insieme chiedono l'abolizione. Il dissenso sembra essere bipartisan.

In prima linea c'è il deputato del Pdl Roberto Cassinelli.
Proprio lui ripresenterà l'emendamento scritto appunto nel 2010 con alcuni blogger italiani.
Ma chiarisce: «Non c'è nessuna volontà di soffocare la libertà della rete, ma forse poca sensibilità nei confronti del fenomeno col quale vogliamo rapportarci».

Non è della stesso parere Antonio Di Pietro che dal suo blog attacca: « È un insulto alla libertà e alla democrazia, è una misura fascista».
Gli fa eco l'ex ministro Paolo Gentiloni: « L'unica conseguenza di una tale assurdità giuridica sarebbe il blocco di fatto di siti, blog e social network».
Per alcuni il tentativo è questo : anche se non si arriverà all’applicazione, la gente viene intimorita nel scrivere in rete (Blog, Facebook etc.) e si produce una “spontanea” auto-censura.
In Italia, Paese già definito nel report del 2010 dell’associazione internazionale Freedom House “partial-free”, c’è bisogno di incrementare la libertà dei media e della Rete e non certo di nuovi bavagli.

Top stories sannazzaresi
Dal 9 ottobre al 20 novembre dobbiamo compilare il modello per il Censimento ISTAT.
Sono già arrivati nelle case i moduli che possono essere fattia anche via web (censimentopopolazione.istat.it).
Ulteriori info : Leggi .
Attenzione il Comune NON invia incaricati nelle case.
Ditelo agli anziani per evitare le truffe!

La Nostra Sannazzaro : incontro costituente
Martedì 4 ottobre ore 21.00 in Biblioteca, il Comitato civico La Nostra Sannazzaro invita tutti i cittadini alla prima riunione costituente.

Pannelli informativi.
Il Comune allestirà a breve 3 pannelli informativi.
L’utilizzo in primis sarà a supporto del Piano di Emergenza Comunale (una sorta di araba fenice…) per informare la gente su situazioni di emergenza industriale.
M i pannelli dovrebbero fornire alla popolazione anche info di utilità varia.
Spesa per l’attivazione dei pannelli e delle 4 sim card necessarie (3 per la ricezione e 1 per la trasmissione dei messaggi centralizzata) a carico di ENI, come da convenzione per gli impianti EST.

Come tutte le cose realizzate, la vera scommessa sarà garantirne il funzionamento nel corso del tempo.

Arrivano i rappresentanti delle zone : un incentivo alla partecipazione
Da sempre sostengo che ogni cittadino deve fare il proprio dovere e che come comunità occorre fare squadra per migliorare il paese.
Molto bene quindi la costituzione dei rappresentanti dei quartieri che l’Amministrazione comunale sta varando.
Ognuna delle 5 zone avrà un referente che interagirà tra cittadini e Comune, facendo da collettore delle informazioni e soprattutto da sensore sul territorio dei problemi e delle istanze.
La partecipazione e la condivisione dei problemi è fondamentale per un buon governo del territorio

I dati sulla sicurezza.
Da quando è nato questo Blog (e chi legge lo sa benissimo), abbiamo sempre dato massima importanza alla sicurezza e al rispetto delle regole.
Anzi, diciamo che nella orrenda Italia del XXI secolo dove di regolare c’è solo l’accanimento contro le leggi e la giustizia, il rispetto delle regole è uno stendardo da tenere sempre alto per non far morire la speranza di vivere in un futuro in un Paese migliore.
Altro pilastro del Blog è sempre stato quello di invitare la comunità, la stampa e l’opposizione politica a controllare chi amministra.
Ebbene, come per altri aspetti, a costo di tirarmi addosso le ire dei “conservatori”, anche
in questi contesti stiamo assistendo all’inizio di un cambiamento.
In passato abbiamo tutti avuto troppe responsabilità nel delegare tutto agli amministratori senza effettuare alcun controllo.
La questione della “sicurezza”, tornata alla ribalta tramite la raccolta di firme che Progetto Sannazzaro (la Lista di Zucca) ha effettuato poche settimane fa è esemplificativa.
Premesso, come ebbi occasione di dire, che a mio personale modo di vedere la raccolta di firme era uno strumento “debole” (nel senso che il tema dei furti è fin troppo noto e non si proponevano contromisure), confermo comunque che chi fa opposizione non deve solo effettuarla nel luogo istituzionale (il Consiglio comunale) ma anche sul territorio, per interagire con la gente e per avanzare sul campo proposte.
Cosa questa che in passato si è visto pochissimo.
Altro aspetto del Cambiamento, a quanto pare, sono i dati sulla sicurezza, o meglio, i dati relativi al controllo che non necessariamente corrispondono ad un miglioramento dei dati sulla criminalità.
Eccoli (così come li fornisce il Comune) :
Verbali della Polizia Locale :
dal 1-1-2011 al 30-6-2011 : media mensili 14
dal 1-7-2011 al 23-9-2011 : media mensile 35 (+ 150%)
Ore di pattugliamento serale e notturno della Polizia Locale :
dal 1-1-2011 al 30-6-2011 : media mensile 9 ore
dal 1-7-2001 al 23-9-2011 : media mensile 44 (+ 390%)
Una chiave di lettura di questo potrebbe essere : la minoranza stimola chi governa su un problema specifico e chi governa adotta misure per migliorare la situazione.
Una sana competizione con beneficiari i cittadini tutti.

Gela-Sannazzaro : l’erba del vicino…..
Riporto un estratto di un giornale locale di Gela :” ENI …mentre a Sannazzaro è intervenuta realizzando piste ciclabili, migliaia di piantumazioni ristorando anche i comuni limitrofi con la riduzione delle tasse, Gela non ha visto alcun beneficio..”
Le piste ciclabili sono ancora sulla carta, la riduzione dell’Irpef finora non si è vista nelle buste paghe e i comuni limitrofi non hanno avuto credo alcun ristoro (a parte Ferrera…)

E veniamo al post sulla nostra povera Lomellina.
Anzitutto : il Comitato La Nostra Sannazzaro comunica che lunedì 3 ottobre ore 14.00 ritrovo al parcheggio ex-AGIP (fronte raffineria) per la manifestazione in occasione della visita della Regione sul luogo del progetto.
Prevista la partecipazione in massa di cittadini stanchi dei pericoli per la propria salute, di associazioni, di agricoltori e di Amministratori pubblici, per una volta al fianco della gente e dalla parte del buon senso.
Alle ore 10.00, arriverà Formigoni ad inaugurare il nuovo Ced ENI, zona strada Corradina.
Sarà anche questa un'occasione per manifestare l'ostilità della gente alla follia della discarica


Sempre in teme di discarica, tre aggiornamenti:
1) Dopo la popolazione di Sannazzaro e d Ferrera, anche a Mezzana Bigli si sono svegliati.
Bene. La Rete (la benedetta Rete) ha fatto il suo effetto di informazione.
Anche dai giornali trapela il fatto che la gente è timorosa (giustamente) di un mostro che verrebbe costruito a poche centinaia di metri dagli agglomerati di Casoni e Balossa Bigli.
La gente non guarda ai confini, non è stupida e ha capito che l'amianto minaccia la salute su tutto il territorio.
Poco più in là (ma solo poco), Mezzana Bigli. E anche lì sono gisutamente preoccupati
La cartina che riporto sotto fa capire come il problema sia di tutto il territorio

2) Secondo aggiornamento, nella lista dei Buoni (cioè di coloro che dicono NO alla follia), inseriamo il Sindaco di Mezzana Bigli, Angelo Chiesa.
In un commento inserito nel profilo Fbook del Comitato La Nostra Sannazzaro, il Sindaco ha detto che già quand'era in minoranza votò contro il progetto.
Bene
3) Legambiente sarà presente.
Alla manifestazione indetta dal Comitato la Nostra Sannazzaro ci saranno anche le bandiere gialle di Legambiente per affermare con forza che è indispensabile uan programmazione e pianificazione territorialie da parte delle istituzioni

Aggiorniamo quindi la Lista dei Buoni
(Chi dice NO alla Discarica) - enti, soggetti che hanno pubblicamente affermato la loro contrarietà al progetto:
- Comune di Sannazzaro (Amministrazione e intero Consiglio Comunale)
- Comune di Ferrera
- Comune di Scaldasole
- Sindaco di Mezzana Bigli

- Precedente Amministrazione comunale di Mezzana Bigli
- Agricoltori della zona
- Legambiente
- Comitato La Nostra Sannazzaro
- Comitato per Lomello

- Amministrazione Provincia di Pavia
- Consigliere Regionale Villani (PD)

Ricordo che non ci sono tante posizioni : chi non è contro la discarica, è a favore

Ecco la mappa : guardate dove vivete e fate due conti.



La Lomellina è stretta da anni nella morsa dell’interesse di pochi e il disinteresse dei suoi abitanti, una sorta di ignavia dalla quale si salva solo qualche gruppo di persone consapevoli che non c’è a rischio solo “la territorialità”, ma soprattutto la stessa salute.
L’interesse è quello degli speculatori di terreni, affiancati da complici politici, che stanno svendendo la principale risorsa che abbiamo : la terra.
Quando Legambiente, anni fa, coniò il felice slogan “Lomellina da terra di riso a terra di rudo”, qualcuno pensava ad un’esagerazione. Tutt’altro.
Non solo rudo, ma anche inquinamento atmosferico, centrali e centraline, impianti per il trattamento di rifiuti, discariche etc..
Taluni Sindaci intravedono nel concedere il territorio come un modo di far quadrare i bilanci comunali affossati dai devastanti tagli governativi.

C’è poi l’interesse dei partiti, che ancora buttano via il tempo e la ragione attardandosi in polemiche su destra e sinistra, come se la salute non fosse bi-partisan.
Prendiamo la Lega Nord, così attaccata al territorio. A parole…
Perché ad una difesa della territorialità, non corrisponde poi una difesa del territorio.
Prendiamo il Clir, dove ci si confronta ancora per schieramenti (sx e dx) e non guardando agli interessi del territorio. E' la prova che i consorzi sono la mano-lunga dei partiti !

Ma accanto agli interesse di pochi, c’è il disinteresse di molti : i cittadini.
Ancora prigionieri negli stretti confini comunali e nel arretrato campanilismo, guardano distaccati al degrado del territorio, oggetto di razzia quotidiana da parte di chi svende la terra in cambio di soldi e della salute pubblica.

Sono Lomellino anch’io, seppure di importazione.
Ma forse proprio per quest’ultimo aspetto assisto basito e preoccupato al declino che questa meravigliosa terra così’ ricca di acqua, di risorse naturali, di prodotti coltivati per sfamare le persone, che ora si sta trasformando nel “culo della Lombardia”, nel posto dove nascondere tutto ciò che nella restante parte della Regione, quella più ricca, non si vuole avere.
Del resto la Lomellina ben si presta purtroppo a questa situazione, perchè :
a) è un zona poco abitata
b) è sufficientemente lontano dai grandi insediamenti urbani
c) è meno ricca
d) è vittima di un campanilismo becero e dannoso
e) offre un terreno non impervio e di facile utilizzo

E questo post è scritto in concomitanza allo svolgersi della 10a edizione de “Il Fiume, Tre Torrenti, la Lomellina”, che i Gruppi podistici della zona e le amministrazioni comunali hanno organizzato, proprio per fornire un ventaglio di eventi sportivi, culturali e gastronomici legati alla territorialità.
Tutto ciò stride e quindi dispiace tantissimo, ma la realtà è attualmente questa.
Dall’ignavia si esce solo con un sussulto di dignità da parte della gente di Lomellina

24 settembre 2011

217 - Discarica di amianto : Buoni & Cattivi

Buona settimana a tutti.
Tema del Blog è questa settimana il folle progetto della discarica di Amianto, l'ennesima minaccia alla salute e all'ambiente.

Iniziamo a separare i BUONI dai CATTIVI, ovvero chi la discarica NON la vuole, rispetto a chi tace o è favorevole.

News della settimana.
L'Italia secondo B.
Non è uno qualunque, un cittadino come gli altri. Cioè che non fosse un cittadino come noi ce ne eravamo accorti da tempo. Ma in questo caso in effetti il capo è proprio il Capo del governo e quindi tutto ciò che fa o dice ha ovviamente una valenza particolare. In questo caso lui è diverso dgli altri cittadini. Allora fa impressione (e pena) sentire il capo che al telefono pronuncia frasi come : "io.. tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un'altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda... di cui sono nauseato." Oppure frasi come "A tempo perso faccio il primo ministro e me ne succedono di tutti i colori" Oppure ancora parlando delle donne (come fossero le canne fumate da giovani) : "Poi ce le prestiamo... Insomma la patonza deve girare.
"
Insomma lui fa il premier a tempo perso, in un Paese di merda, facendo girare la patonza con gli amici.
Chi va a raccontare alla UE che l'Italia è un Paese serio che merita fiducia?

Se anche Di Pietro pecca di familismo
Dopo la Trota di Bossi, adesso arriva il Cristiano.
Il familismo italiano sta dilagando e i padri si affrettano a sistemare i figli.
Accade in Padania (con il Trota-Bossi) e accade in Molise, dove Di Pietro candida il figlio a consigliere regionale.
Nel partito molti si sono incavolati, ovviamente, cosa che purtroppo non accadde nella stalinista Lega.
Una nota di un espondente dell’Italia dei Valori dice che “la scelta del leader Idv appare figlia della stessa concezione familistica e privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi a candidare e a far eleggere il figlio al Consiglio Regionale della Lombardia o il presidente del Pdl Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti allo stesso Consiglio Regionale Lombardo”.
Antonio Di Pietro, risponde alle accuse da La Voce del Molise: “Cristiano ha fatto e deve fare tutte le trafile, al pari degli altri. Non potrà mai ottenere, almeno fino a quando sarò vivo io, un posto in nome o per conto del partito, con listini e quant’altro”.
Ci saranno anche giuste motivazioni perché Di Pietro candidi il figlio.
Ma da un Partito che proclama la rottura con vecchie logiche, ci si aspettava qualcos’altro e soprattutto ci si aspettava maggiore accortezza.

Zimbelli d’Europa
"Siamo un Paese serio, siamo stufi di essere lo zimbello internazionale quando andiamo in giro a portare le nostre merci all'estero, di vederci considerati con il sorrisino, perché siamo gente seria che vuol essere giudicata su quello che facciamo, sui nostri prodotti".
Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Confindustria attacca il capo, i sindacati attaccano il capo.
L’opposizione intera attacca il capo.
Gli enti locali attaccano il capo.
I giornali, anche quelli più moderati, lo attaccano
Possibile che stiamo vivendo una situazione come quel tizio che, preso l’autostrada in contromano, esclama “ma guarda quanti pirla che vanno contromano..”

Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera licenziano Berlusconi.
Ecco il finale dell’articolo del Direttore de Il Sole 24 Ore pubblicato mercoledì scorso.
Il Sole è edito da Confindustria : quanto è lontanissimo il periodo in cui il capo, durante alcuni discorsi pubblici, disse agli industriali “il vostro programma è il mio programma”.
“…. La credibilità del Paese, in questo momento, è un bene troppo importante per essere sacrificato sull'altare di qualsiasi calcolo politico o peggio personale, ancorché legittimi. L'interesse generale viene prima di quello individuale (è giusto che sia così) e sottrarre oggi l'Italia dal circuito perverso - default Grecia, sfiducia sull'Italia e sulle banche sue e francesi, sfiducia sull'Europa che fatica a 'salvare' l'Italia, le banche e se stessa - è un imperativo categorico.
Il presidente del Consiglio dimostri di amare davvero l'Italia e di avere, di conseguenza, la forza e la volontà di farsi da parte se è costretto (come tutto rende evidente) a prendere atto che non riesce a fare quello che serve.
Lo faccia nell'interesse del Paese, si comporti da uomo di Stato e da uomo dell'economia.
Dopo la Grecia, Signor Presidente, non ci può essere l'Italia, mai e poi mai, per una volta non si giri dall'altra parte e si ricordi che grandi responsabilità impongono anche grandi sacrifici. Sappiamo che le costerà, ma sappia pure che la storia (dopo questo gesto) saprà fare i conti giusti.
(tradotto : se l’Italia farà la fine della Grecia, la colpa sarà di colui che ha gettato il paese nel discredito e che adesso è attaccato alla sedia come non mai)
Ed ecco quello che ha scritto Sergio Romano in prima pagina sul Corriere della Sera, sempre mercoledì.
… Esiste un altro rating , più importante, ed è quello del Paese
Il problema in questo caso è certamente il presidente del Consiglio.
Berlusconi è stato per molti italiani una speranza di stabilità politica e dinamismo economico.

Oggi quella speranza si è dissolta sotto il peso di una micidiale combinazione di promesse non mantenute, incidenti di percorso, scandali, comportamenti indecorosi e sorprendenti imprudenze.

Oggi il maggiore problema italiano è la fine dell’era Berlusconi.

Tutti, anche i migliori tra i suoi amici, sanno che l’era è finita e che Berlusconi deve uscire di scena.
Ma non vi è ancora un accordo sul modo in cui voltare pagina”.
“… Berlusconi deve andarsene, ma in un modo che non faccia violenza alla Costituzione e salvi ciò che della sua fase politica merita di essere conservato [...], dovrebbe annunciare che non si candiderà più alla guida del governo e che le elezioni avranno luogo nella primavera del 2012.
I sette od otto mesi che ci separano dalla prossima scadenza elettorale avrebbero un effetto simile a quello che si è prodotto in Spagna quando Zapatero ha rinunciato al terzo mandato e ha poi anticipato le elezioni al 20 novembre di quest’anno”.
“…
I vantaggi per l’Italia sarebbero considerevoli.
Daremmo all’Europa e al mondo lo spettacolo di un Paese che è capace di organizzare razionalmente il proprio futuro, magari cambiando (ma non mi faccio grandi illusioni) una pessima legge elettorale.
Restituiremmo la parola a un’opinione pubblica che oggi può soltanto manifestare rabbia e insofferenza.
Daremmo ai partiti il tempo di prepararsi al confronto elettorale.

Confermeremmo a noi stessi che gli italiani possono risolvere i loro problemi con i naturali meccanismi della democrazia.

E Berlusconi potrebbe dire, non senza qualche ragione, che il merito di questa transizione è anche suo”.

La Casta ha vinto ancora.
Finalmente il Senato ha preso in esame la proposta di legge popolare che ha raccolto 350.000 firme.
Beppe Grillo, 3-4 ann fa, raccolse le firme per chiedere :
a) Massimo 2 mandato per i parlamentari
b) reintroduzione sulla scheda elettorale del nome del rappresentante dal votare
c) chi ha condanne non può essere eletto
Cose di buon senso.
Talmente ovvie che il Senato ha deciso di non considerarle
Ricordiamocelo quando dalle TV gli onorevoli si riempion la bocca di riforme, giustizia e tagli alla casta

Sprechi alla emiliana.
Una Consulta non la si nega a nessuno
Così esiste anche la consulta degli “Emiliano-Romagnoli nel mondo”.
Budget : 3 milioni di euro in 2 anni, si riunisce volte all’anno e dipende dalla Regione, che la finanzia.
Dal 2007 al 2009, dei tre milioni di euro messi sul tavolo dalla Regione, quasi 900mila euro sono stati utilizzati per gettoni presenza, indennità, rimborsi e spese di viaggio.
Considerati i tempi di crisi, niente male.
La consulta è pletorica : è infatti composta da 53 persone e i suoi compiti sono di promuovere attività e progetti che contribuiscano a tenere in vita la cultura locale tra le comunità di emiliano romagnoli residenti all’estero.
Entrando nei dettagli : alla presidente della Consulta, l’ex-candidata sindaco di Bologna Silvia Bartolini, va uno stipendio annuale superiore a 45mila euro, a cui si aggiungono circa 35mila euro di rimborsi spesa per attività istituzionali.
Ai membri della Consulta spettano 20 euro per ogni presenza se provengono dall’Italia, e 36 se arrivano da oltre confine, in aggiunta ai rimborsi per la partecipazione alle diverse iniziative.
A questo capitolo vanno poi sommate le spese per gli spostamenti e l’alloggio degli invitati alle manifestazioni organizzate dalla Consulta in Italia e all’estero.
Sembra che pochi abbiano fatto attenzione al portafoglio.
Soprattutto a tavola…
Solo nel 2008 il budget di 8500 euro messo a disposizione per pranzi e cene è stato utilizzato fino all’ultimo centesimo.
E nella lista dei rimborsi ci sono anche fatture da capogiro: 1049 euro lasciati al ristorante dell’Hotel Giovanni di Londra, 900 al De Luigi di Roma, e altri 602 all’Hilton Perth Globe Restaurant, negli Stati Uniti.
Per il 2011 la cifra stanziata per le trasferte ammonta a 400mila euro, e a 286mila euro quella per i gettoni e le indennità. Scorrendo le singole spese spiccano i 30mila euro spesi per il soggiorno in Italia di un gruppo di discendenti da emigrati in Europa, e i 50mila euro utilizzati per organizzare dei corsi di lingua e cultura italiana in America Latina.
Insomma se la consulta avrà pur qualche sua utilità, ci si chiede se in tempi di vacche magrissime la sua esistenza (e io suo costo) siano giustificati.

Top Stories sannazzaresi
Il domino dei “condomini”
All’inizio fu il comdominio di via Monte Grappa. Abitato nel tempo da proprietari poco rispettosi dei regolamenti e gravato da giganteschi insoluti è adesso un edificio a rischio, tanto che la strada antistante da un paio di anni è chiusa al traffico.
Una via pubblica non esiste più per colpa di un edificio privato.

Si fosse intervenuti con durezza e decisione all’inizio
(parlo anche degli amministratori condominiali, non solo del Comune), forse la situazione non sarebbe degenerata così. Ma a Sannazzaro, il termine condominio rischia sempre più spesso di essere associato al termine “problema” e il condomio Gamma di via Monte Grappa rischia di innescare un effetto domino.
Mi dicono che altri condomini stanno pericolosamente imboccando la strada del degrado. Del resto, basta guardare gli insoluti delle bollette del gas (ma questo vale anche per l’elettricità ? e per l’acqua ?) per rendersi conto della situazione.
I condomini in condizione preoccupanti hanno spesso una notevole presenza di stranieri, il ceto quindi più indigente.
Se a ciò si aggiunge una notevole carenza di rispetto delle regole (cosa che arriva da anni di inspiegabile tolleranza) ecco spiegata la situazione.

Soluzioni ?
Difficile.
Certo ruolo fondamentale è quello dell’amministratore dei condomini che dovrebbe intervenire subito per tempo ai primi segnali di “decadimento” del plesso e dei ritardi delle spese.
I condomini sono regolati dal codice civile e quindi si deve ricorrere alla giustizia in caso di mancato rispetto della legge.
Dal canto suo, il Comune deve stringere i controlli e le verifiche sulle richieste di residenze, accertando che in effetti il richiedente viva in quel posto.


Trasporti locali in crisi : ecco gli effetti della manovra finanziaria
Da alcuni giorni si sono presentati due fenomeni paralleli e collegati : abbonamenti dei trasporti aumentati e corse tagliate.
I pendolari lomellini che per motivi di lavoro viaggiano, fanno i conti con i prezzi dei trasporti aumentati e con una riduzione delle corse. Ma la stessa situazione la riscontra chi si muove per studiare (a Pavia, a Voghera).A
A Sannazzaro alcuni genitori si sono giustamente allarmati e hanno chiesto l’intervento delle autorità perché,a d esempio, il collegamento Arfea per e da Voghera (dove hanno sede diverse scuole superiori) ha subito tagli alle corse o accorpamenti dovuti ai tagli di bilancio.
Perché accade ciò ?
Perché il governo ha tagliato i fondi per le regioni, queste hanno ridotto i trasferimenti alle provincie (responsabili della gestione del trasporto locale) e queste hanno dovuto rivedere i contratti con le società di trasporti.
Risultato : mezzi pubblici per gli studenti e i lavoratori (quindi per coloro che non viaggiano … per divertimento…) più costosi, ma servizio peggiorato con meno corse.
Allora invito a fare due considerazioni :
a) quando sentite che il governo o il suo capo, afferma che “non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini”, fate i conti con gli aumenti dei costi dei servizi…
b) pensate a quante corse di mezzi pubblici in più potremmo avere se i parlamentari fossero la metà, se fossero pagati meno (come ne resto d’Europa), se chi evade le tasse facesse il suo dovere.


L'esempio dei dossi di via Mazzini : funzionano!
Arriva sparato sulla sua Bmw, domenica pomeriggio giorno della festa.
La gente lo guarda allarmata perchè in effetti in via Mazzini, fronte Piazza Palestro c'è folla e quella velocità è da delinquenti.
Ma tranquilli... ci pensa Mr Dosso.
Il rialzo posto in via Mazzini, zona fronte Albergo Italia entra in azione...e il guidatore sente lo spoiler della sua auto urlare di dolore contro l'asfalto.
Si sarà rovinato lo spoiler ? Speriamo di si...
Certo, quando ripasserà di li, il piede pigierà immediatamente il freno.
Cosa aspettiamo a installare i dossi anche nei viali di accesso ?

Festa dei Popoli : esempio di integrazione (faccio una proposta)
L'anno scorso ci fu la prima edizione, nata così quasi per caso.
Quest'anno la seconda ha avuto una diversa location (dal sagrato della chiesa a via Libertà)
.
Ma al di là del luogo, la festa è riuscita, la gente è stata numerosa e le etnie presenti erano consistenti.
Pippo e Caterina a ce l'hanno messa tutta e l'esperimento, ripetuto, è riuscito.
Il settembre sannazzarese, per anni rimasto ingessato in manifestazioni "copia-e-incolla" si arrichisce di un nuovo evento, segno della vitalità della voglia di cambiamento in atto nella società.

La Festa dei Popoli, con l'esposizione di prodotti locali e l'esibizione di alcuni gruppi artistico-musicali, è un bell'esempio di come si deve intendere nel 2011 il settembre sannazzarese, ma direi di come si deve intendere la società sempre più multi-etnica.
Le idelogie che ci dicono che non ci può essere integrazione, che fomentano l'odio tra etnie o che anche si limitano ad una convivenza separata vanno rigettate.
Vanno respinte e contrastate perchè in definitiva non conviene nemmeno a noi.
Proviamo a pensare a tutti i problemi della convivenza separata : società separate, ghettizzazione, popolazione fuori controllo, rischio di contrasti etnici.
Integrare deve essere un must per chiunque amministri.
E, ovviamente, le regole devono comunque valere per tutti.
E poi volete mettere l'opportunità di aprire la mente venendo a contatto con genti di Paesi diversi ? Capiremmo così, ad esempio, la tristezza e l'arretratezza del campanilismi lomellino con i danni che sta facendo.
Ma quali altre occasioni ci potrebbero essere per facilitare l'integrazione ?
Corsi di italiano per stranieri, oppure creare una consulta per stranieri.
E perchè no : facilitare la nascita di associazioni di etnie straniere
Uno dei problemi che si incontra è spesso la difficoltà anche solo di capire i bisogni di questa gente, di avere degli interlocutori, di trasmettere loro i principi e le regole che devono rispettare.
E allora, ad esempio, favorire a Sannazzaro la costituzione di un'associazione di Equadoregni non sarebbe forse utile per il mantenimento dell'ordine pubblico, per il controllo dei movimenti, delle locazioni etc ?.
Penso che per le istituzioni, Comune in primis, avere a che fare con un interlocutore preferenziale (l'associazione appunto) sia meglio, si potrebbero raggiungere meglio gli originari dell'Equador.

L'associazione farebbe da filtro, da intermediario e porterebbe anche le istanze degli stranieri alla comunità.
Pensiamoci. Anche perchè non siamo in condizione di scegliere.
L'integrazione va fatta : o si è attivi o si subisce il fenomeno dell'immigrazione A noi la scelta


Discarica a cielo aperto.
Ciao Elvio!
Ti mando in allegato le foto della "discarica" di via Del Lucino!
E' da più di una settimana che il camion della plastica non passa a svuotare il cassonetto! Non so se la causa sia stata la presenza dei giostrai o meno, ma ad oggi (ore 12,10) la plastica è ancora in strada!!
E non ti dico le api e le mosche che girano attorno!
Grazie
Valentina Schena






Veniamo al Post della settimana.
E' bene iniziare a tirare una bella riga e dire chi è di là e invece chi è di qua.
Buoni & Cattivi, chi NON vuole la follia della discaricia di cemento-amianto e chi invece tace o è favorevole.
Sono pochi quelli palesemente PRO, ovviamente, molti di più invece tacciano sperando di non dover prendere posizione.

E allora tiriamo questa riga:
BUONI (Chi dice NO alla Discarica) -
enti, soggetti che hanno pubblicamente affermato la loro contrarietà al progetto:
- Comune di Sannazzaro (Amministrazione e intero Consiglio Comunale)
- Comune di Ferrera
- Comune di Scaldasole
- Precedente Amministrazione comunale di Mezzana Bigli
- Agricoltori della zona
- Legambiente
- Comitato La Nostra Sannazzaro
- Comitato per Lomello

- Amministrazione Provincia di Pavia
- Consigliere Regionale Villani (PD)

CATTIVI (favorevoli alla discarica a Ferrera-Sannazzaro):
- Sindaco di Torreberetti (come da nota sulla Prov Pavese)

Iniziative in corso :
- Raccolta di firme Lista Bellini a Sannazzaro (sarebbe interessante sapere chi ha firmato a tutt'oggi, come ad esempio il sottoscritto, il Sindaco di Sannazzaro e il Cons. Regionale Villani)
- Presidio programmato per il 3 ottobre dal Comitato La Nostra Sannazzaro in occasione della visita della Regione sul luogo del progetto:

Qualcuno ha notizia di enti o soggetti da inserire nella lista dei BUONI?
Perchè chi non è nei BUONI è automaticamente dall'altra parte.
Ricordiamoci di questo elenco a futura memoria, ricordiamocelo per ringraziare chi vuole mettere a rischio la nostra salute e ch no

Ed ecco le ultime comunicazioni arrivate sul tema.

Comitato La Nostra Sannazzaro : La GENTE dei comuni interessati DEVE SAPERE

In merito alla follia del progetto della discarica di cemento-amianto da realizzarsi a Ferrera, ecco alcuni aggiornamenti.
Il Comitato La Nostra Sannazzaro ritiene che
1) il problema riguarda tutto il territorio e tutti i comuni : Ferrera, Sannazzaro, Mezzana Bigli, Scaldasole, Galliavola Pieve del Cairo e comunque tutta la bassa Lomellina.
2) ci sono amministrazioni e consigli comunali che si sono già espressi con un secco NO al progetto : sono Sannazzaro, Ferrera e Scaldasole.
In questi comuni la gente si è mobilitata anche con la costituzione di comitati per opporsi.

3) ci sono invece comuni, tutti gli altri... dove i sindaci o tacciono o si sono espressi a favore della discarica. Ci chiediamo la gente di quei comuni che cosa ne pensa.
Lo sanno che a pochissima distanza sta per nascere un mostro ?
Avranno chiesto informazioni alla propria amministrazione ?

4) appoggiamo quindi tutte le iniziative che cercano di far conoscere il problema agli abitanti, come ad esempio la raccolta di firme da effettuarsi nei comuni coinvolti, sia quelle iniziative che mirano a raccogliere il parere di chi in questi comuni ci abita, come potrebbe essere un referendum.
5) auspichiamo che tali iniziative siano intraprese in tutto il bacino del Clir (Consorzio Lomellino Rifiuti), il quale sta discutendo anch'esso sulla opportunità o meno di fare la discarica
6) il ritorno economico per i comuni è misero e comunque non tale dfa giustificare un così alto rischio per la nostra salute.
7) da non fare assolutamente, è etichettare di destra o di sinstra la questione : la salute non ha colore politico

Ex ViceSindaco di Mezzana Bigli, Ghiroldi (attualmentr capogruppo di minoranza)
Anche il comune di Mezzana Bigli si è espresso attraverso la delibera del consiglio comunale N°4 del 01/03/2011 con un secco NO al progetto.
Purtroppo per noi, oggi, viviamo un cambiamento di amministrazione che è paurosamente incapace ed inesperta.
Mi aspettavo la presenza del nuovo sindaco Angelo Chiesa alla riunione avvenuta a Sannazzaro, evidentemente questo problema non rientra nella sicurezza in programma per i suoi cittadini.

Per quanto mi riguarda, come capo gruppo di minoranza, appoggerò ogni iniziativa contro la discarica di ceme
nto amianto.

Richiesta al Consigliere Regionale Ciocca (Lega) da parte del Sindaco di Sannazzaro
In relazione a quanto in oggetto in merito alla Sua richiesta di voler conoscere il parere dei sindaci dei Comuni da Lei indicati (Pieve del Cairo, Dorno, Valeggio, Scaldasole, Ferrera E., Lomello, Ottobiano, Alagna, Mezzana B., Corana, Galliavola, Villa Biscossi, Pieve Albignola, Sannazzaro de’ B.), al fine di valutare l’ opinione del “territorio”, La prego di voler prendere in esame le seguenti considerazioni.
- Il Sindaco non sempre si identifica con la “sintesi” della popolazione che rappresenta; ne è esempio emblematico il fatto che proprio il Sindaco di Ferrera E. abbia promosso l’ insediamento della discarica nel proprio comune e, successivamente, ad iter approvativo già avviato, l’ Assemblea Popolare abbia bocciato tale iniziativa;
- Alla luce di quanto sopra si propone un referendum fra tutta la popolazione che risiede nel territorio interessato dal progetto “discarica” (Comuni di Pieve del Cairo, Dorno, Valeggio, Scaldasole, Ferrera E., Lomello, Ottobiano, Alagna, Mezzana B., Corana, Galliavola, Villa Riscossi, Pieve Albignola, Sannazzaro B.) in modo di poter corrispondere correttamente e compiutamente alla Sua richiesta assolutamente condivisibile e sintetizzabile nella affermazione che “ è solo la gente che abita legittimamente un determinato territorio che può decidere in tema di ambiente le scelte relative al territorio stesso”.
- In subordine, si propone un referendum fra tutta la gente che risiede il Lomellina sulla opportunità che venga insediata una discarica di cemento-amianto in qualsiasi parte del territorio lomellino.
Solo acquisendone il consenso potremo salvare la dignità della Gente Lomellina ed evitare che qualsiasi forma di speculazione venga perpetrata in Suo danno.

16 settembre 2011

216 - Una firma contro la follia

Buona settimana a tutti.
Battiamo il ferro finche è caldo.
La demenziale idea di fare la discarica di cemento amianto a Ferrera va respinta con forza.
Anche con le firme, come sta facendo la Lista di Silvia Bellini

News della settimana.
La versione di Buttiglione…e quella di Giovanardi
Che B. attualmente rappresenti un problema è fuori discussione.
Certo, se si facesse da parte sarebbe tutto più semplice, almeno avremmo un’altra prospettiva.
Ma il capo non si farà facilmente da parte, impaurito dai processi che lo vedono imputato e dalle inchieste che lo vedono coinvolto (arriva a programmare appuntamenti europei pur di non rispondere ai giudici...)
In pratica Palazzo Chigi è la sua assicurazione a protezione dei magistrati.
Se esiste un problema occorre trovare una soluzione
E la soluzione ingegnata dall’on Buttiglione (adesso mi sembra sia Udc…) è semplice : il capo se ne va e in cambio gli viene garantita l’impunità.
Berlusconi passi la mano, lasci la guida del governo e i suoi processi penali saranno bloccati. Tutti” […] “Noi - prosegue Buttiglione - lo garantiremo da vendette, da rappresaglie, da espropri e dal carcere. Non potremo bloccare azioni e processi civili ma i procedimenti penali.”
Insomma non solo l’immunità/impunità finchè si è nelle istituzioni, ma nel caso di B. sine die…
Nel Paese delle banane capita anche questo : ma da qualche parte non c’èra mica scritto che tutti siamo uguali di fronte alla legge ?
Si dirà che Buttiglione l'ha sparata grossa, ma dalla politica italiana ci si può attendere di tutto.
Si può fare peggio di Buttiglione ? Si, si può.
Perchè a seguito di questa "proposta" (si fa per dire..) c'è chi come un altro on., Giovanardi (PDL)... l'ha rifiutata.
Si dirà, bè certo, in un Paese normale certe cose non sono oggetto di dibattitto politico.
Un sussulto di moralità ? Un risveglio del senso delle istituzioni ?
Macchè. Giovanardi rigetta la proposta di Buttiglione perchè ... ricattatoria nei confronti del capo. Cioè, non è il Paese sotto ricatto... no, secondo Giovanardi è il capo ad essere ricattato!
Buttiglione & Giovanardi, pagati anche loro 16000 euro/mese.

350.000 firme aspettano....
Sono 350.000 le firme raccolte e depositate da anni presso il Senato per la legge di iniziativa popolare che permetterebbe di : allontanare i pregiudicati dal Parlamento, limitare a 2 i mandati e reintrodurre la preferenza quando si va a votare.
E' la famosa proposta di Beppe Grillo (e appunto delle 350.000 firme di cittadini).
La cosa giace in qualcnhe cassetto ed è la migliore prova di come la Casta non ha alcuna intenzione di cambiare alcunchè.

Fini, adesso o mai più
1 anno fa nasceva Futuro e Libertà, il movimento di Gianfranco Fini Presidente della Camera e di fatto cacciato dal capo dal PDL
Un anno dopo molti di chi lo aveva seguito è rientrato all'ovile (chissà perchè..), altri sono rimasti delusi dai tentennamenti di Fini.
L'alleanza nel terzo polo con Rutex (Rutelli, l'eterno ex) e Casini ha ulteriormente messo in dubbio la reale volontà di Fini.
Allora, Fini secondo molti è stato il baluardo della democrazia impedendo di consegnare a PDL e Lega anche la Camera (il Senato c'è Schifani, noto uomo di B.) e quindi bloccando di fatto pericolose modifiche costituzionali.
Adesso però, manca 1 anno e mezzo al voto del 2013 : riuscirà Fini a dirci cosa vuole fare da grande ?
Riuscirà a lasciare la Camera, visto che ormai i tempi sono insufficienti per le modifiche costituzonali, e a aggregare attorno a se donne e uomini per dare al Paese una prospettiva di una nuova Destra, quella legalitaria, liberale, moderata ?
Vedremo. Se non dovesse esporsi sarebbe l'ennesima delusione e la certificazione di un politico eterno secoonndo.
Se dovesse proporsi come leader della Dx, e perdere, sarebbe la riprova che, come diceva Montanellli, dopo B. il termine "destra" diiverrà impronunciabile per 50 anni.

Ma almeno ci avrà provato.

Il PD è ora che scelga la legalità.
Ha ragione Bersani nel dire che chiunque provi ad associare il suo nome all’affaire Penati rischia di beccarsi la querela.
Ma se giuridicamente questa affermazione ha un fondamento, occorre comunque farsi delle domande.
Intanto perché Penati comunque era il capo della segreteria dello stesso Bersani, e se un leader del principale partito dell’opposizione non riesce a selezionare bene il responsabile della sua segreteria, immaginarsi se e quando dovesse scegliersi i ministri di governo.
E poi c’è soprattutto una questione morale che è ancora da risolvere all’interno del PD.
Penati non è il primo caso di esponente PD finito sotto inchiesta e, premesso garantire l’innocenza fino a prova contraria, il partito comunque è parso troppo titubante nel suo caso come nei precedenti.
Perché non espellere i membri condannati ? (in parlamento ci sono anche esponenti del PD)
Perché non sospendere da subito gli esponenti coinvolti in inchieste ?
Si darebbe l’impressione alla gente di un partito che ha a cuore davvero la legalità.
Tutto questo in uno scenario che vede la sinistra (e quindi anche il PD) come sicura futura forza di governo, a partire dalle elezioni del 2013, tornata elettorale che dovrà avere il ritorno alla legalità come uno dei fattori fondanti della nuova Italia.
Dobbiamo infatti rifiutarci di pensare che la gente possa anche solo pensare di rieleggere B. al governo, e del resto questo ben si sposa con quanto affermò Montanelli 10 anni fa, quando profetizzò che dopo Berlusconi, “la parola destra
diventerà impronunciabile nei prossimi 50 anni per motivi di decenza”.

La “solita Inter”.
Come diceva Beppe Severgnini nel suo “Interismi” essere interisti è come partecipare ad un corso di sopravvivenza.
Mi fido della parola, perché fortunatamente sono dell’altra sponda del Naviglio.
La partenza “bruciante” di questa stagione dei neroazzurri (3 partite, 3 sconfitte) lascia presagire una stagione di passione.
Premesso che nel calcio everything is possible, e quindi possibilissimo essere smentiti già da domani, ho il timore (o forse la …speranza) che quest’anno, come il precedente, rivedremo l’Inter ante 2007, quella delle sconfitte impossibili, delle contestazioni, degli allenatori cambiati a grappolo.
Speriamo solo di non assistere a nuovi lanci di motorini dagli spalti di San Siro.

Top stories sannazzaresi

Nuovo sito sannazzarese
Sannazzaro è un paese vivo e frizzante, dove le iniziative e i movimenti che spingono al cambiamento si integrano con chi cerca di salvaguardare la tradizione.
Il matrimonio tra innovazione & tradizione è l’unica chiave vincente per guardare al futuro : ovvero non vanno bene chi promuove solo innovazioni senza valutare il contesto e la tradizione locale, e non va altresì bene chi continua solo e sempre al “particolare” guardando sempre e solo indietro.
Almeno, questa è la mia idea.
Uno degli esempi di tale felice connubio (innovazione vs tradizione) è rappresentato da un nuovo sito sannazzarese, nato nei giorni scorsi.
Lui si chiama Massimiliano Aldrighi, un tempo sannazzarese e da poco residente a Mantova.
Il ns ex-concittadino ha creato un blog per conto del sannazzarese doc Gianni Lova.
Con tale iniziativa Lova punta a riunire tutti gli "amici" della mitica mietitrebbia Lova-2001, creata a Sannazzaro.
Il sito si chiama : www.amici-lova2001.it
Utilizzo delle nuove tecnologie per promuoverla tradizione locale.


AVIS Sannazzaro per le scuole
Concorso di disegno per la Scuola primaria via Rossini bando tra gli alunni premizioni finali e raccolta diegni
La sezione comunale Avis di Sannazzaro de’ Burgondi, nell’anno del Volontariato con l’intento di impegnare i bambini ad un personale ripensamento sul valore della vita, dell’amicizia, indice la
I^ EDIZIONE DEL CONCORSO DI DISEGNO “AVIS SANNAZZARO”
Il Concorso, articolato in tre sezioni, è aperto a tutti i bambini delle classi 3^ 4^ e 5^della Scuola Primaria ed avrà come tema: “Basta poco….ma ci vuole tantissimo”
Info www.avissannnazzaro.it
Una iniziativa per promuovere già tra i giovanissimi la cultura del volontariato e della solidarietà.

Napoli o Sannazzaro ?
La foto è stata scattata non a Mergellina-Napoli, ma in Piazzale Mainoli, Sannazzaro-Lomellina
Qualche poverino ha ben pensato di sistemare decine di cassette della frutta li, a fianco dei cassonetti.
Fortunatamente nel giro di 24 ore tutto è stato ripulito, ma il poverino gira ancora pericolosamente a piede libero !




Partita del Cuore
Venerdì 23 alle ore 20,45 allo stadio, grande Partita del Cuore tra Artisti-TV e rappresentanti delle associazioni sannazzaresi.
Si potranno vedere in campo alcuni dei più noti volti della televisione.
Prezzo 5 euro e incasso devoluto alla nostra Croce d'Oro e all'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Biglietti in prevendita alla Croce d'Oro e all'Antico Albergo Italia
C'è bisogno di dire che dobbiamo accorrere numerosi ??

Lettera a La Lomellina
Riporto una nota inviata al settimanale diretto da Stefano Calvi
Gentile Direttore,
Il termine PIGS in inglese significa “maiali”, ma nel linguaggio economico finanziario PIGS (in realtà PIIGS) è l’acronimo che indica le iniziali dei Paesi europei con i bilanci messi peggio : Portogallo Irlanda Italia Grecia e Spagna.
Parliamo di noi, del nostro Paese che ha visto negli ultimi anni un declino davvero preoccupante.
Il Ministro Tremonti ci ha detto che fare una manovra correttiva in 4 giorni, cioè in pochissimo tempo, ha comportato degli errori. Bontà sua.
La crisi ha colpito l’economia mondiale a partire da metà del 2007 per poi esplodere nel 2008 andando a intaccare la fiducia nelle banche prima e nei Paesi dopo.
L’imperioso declino che caratterizza l’Italia dell’era berlusconiana mette a rischio la stessa sopravvivenza del Paese.
Dopo la morale e le istituzioni, già abbondantemente compromesse, il ciclone si sta abbattendo sulle nostre tasche.
Cosa vuol dire che il Paese è a rischio crack ?
Che i Titoli di Stato (Bot, Btp e Cct) potrebbero essere a rischio rimborso, cioè lo Stato potrebbe dire “non ho soldi per rimborsare, quindi allungo la scadenza e abbasso i tassi”.
Il risultato è un titolo che oggi vale, ad es 100, rischia di precipitare a 20 o 30.
E’ successo così in Argentina nel 2000 e in Grecia in questi mesi.
I titoli sono posseduti dai cittadini che quindi perderebbero gran parte dei loro risparmi e dalle banche i cui titoli a loro volta sono posseduti anche dai cittadini. Insomma verrebbe giù tutto.
Ecco cosa vuol dire rischio “default”. E la differenza tra i tassi dei Bund tedeschi e dei Btp Italiani (il famoso spread) è ormai stabilmente intorno ai 4 punti : cioè, l’Italia paga 3 volte gli interessi rispetto alla Germania, perché quest’ultima è più affidabile. Ma l’Italia ha un debito molto più alto che non la Germania. Insomma è la corda al collo che continua a stringersi.
Quindi, per cercare di evitare l’abisso, il governo sta varando una manovra di lacrime e sangue, giunta alla sua 4a versione in pochi giorni e questo ha gettato ancora più sfiducia nei Paesi esteri, mentre l’Italia avrebbe bisogno di apparire assolutamente affidabile.
E cosa comporta questa manovra per le tasche dei cittadini ?
Ecco un esempio tutto lomellino : i trasporti pubblici da e per Milano.
Costo di un abbonamento cresciuto in pochissimi anni dai 15 euro ai 19 (quasi il 30%) e corse tagliate, obbligando lavoratori e studenti a salti mortali solo per fare il proprio dovere.
Il governo taglia i trasferimenti alle regioni, queste le tagliano alle provincie (che gestiscono i trasporti locali) e queste hanno due scelte : aumento enorme dei costi a carico dei cittadini o taglio enorme delle corse.
Hanno scelto un 50-50 : cioè, servizio più caro ma peggiore.
In attesa di sapere perché non tagliano i costi alla politica, le prebende dei parlamentari, il loro numero abnorme, il finanziamento ai partiti, le provincie, di sapere perché non mettono le mani nelle tasche degli evasori fiscali, ma solo e sempre nelle tasche dei soliti bamba, faccio una riflessione.
Ma in tutti questi anni invece di negare l’evidenza della crisi, di lanciare sorrisi a 32 denti inneggiano all’ottimismo, di accusare tutto e tutti di remare contro, di occuparsi di tutt’altro (…), di promettere l’impossibile, perché questo governo non ha iniziato a sanare il bilancio seriamente ed in maniera soft ?
Perché i tagli e le riforme (mai fatte) non si sono avviate a partire dall’inizio della crisi ?
Il debito pubblico in questi anni non è diminuito, ma è aumentato.
Adesso di fatto siamo commissariati dall’Europa (che sta sopra di noi), e i comuni (che stanno sotto) portano il fardello dei tagli che li obbligano a erogare servizi sempre più scadenti.
Sopra l’Europa, sotto i Comuni. Quando il vuoto di mezzo verrà riempito da un serio governo ?

Veniamo al post : la follia della discarica di cemento-amianto
La discarica di cemento-amianto è: un problema di tutto il territorio

La protesta per l'ispezione della Regione sul sito della progettata Discarica è rinviata al 3 ottobre.
Forse la Regione teme la protesta e l'ostilità della gente, dei comitati e della politica locale... Bene!
Si chiama discarica di Ferrera-Sannazzaro, ma in realtà è la discarica di tutta l’area sannazzarese.
In effetti, guardando la mappa che riporto di sotto, appare evidente come siano diversi i comuni coinvolti nel pericoloso progetto della discarica di cemento-amianto da costruirsi in zona Cascina Gallona.
Ecco le distanze dai più vicini popolati centri abitati.
- 2,5 km da Ferrera
- 3 km da Sannazzaro
- 3 km da Gallia
- 2 km da Casoni
- 3 km dalla Balossa
- 3 ,5 km da Mezzana Bigli

Il Sindaco e il Consiglio comunale intero di Sannazzaro si sono espressi per un secco NO.
Anche Ferrera (dopo alcune incertezze...)
Aspettiamo gli altri comuni della zona
Riusciremo stavolta a fare fronte comune contro l’indecente progetto ?
Riusciremo stavolta a sollevare la testa nascosta nel nostro piccolo confine comunale e difendere la salute nostra e dei nostri figli tutti insieme ?
Certo l’assenza di molti sindaci della zona al Consiglio comunale aperto di Sannazzaro di fine agosto e la latitanza di commenti contro l’iniziativa non lascia ben sperare.
Come se l’amianto, o meglio le parti di amianto che possono sprigionarsi nell’aria e provocare il tumore, rispettassero i confini comunali.
Spero che come a Sannazzaro e Ferrera, dove sono nati comitati di cittadini, anche negli altri paesi ci si svegli per ostacolare il pericoloso progetto.

Non c'è sx o dx che tenga e chi ne fa una questione di fazioni va contro gli interessi del territorio.
La Lista Bellini ha avviato una raccolta di firme da inviare alla Regione.
Ne hanno raccolte oltre 1300, tra cui la mia e quella di ammistratori e politici locali.
Sarà possibile firmare fino a fine mese.
Più siamo e meglio è.
Inviterei la Lista Bellini a girare anche per i paesi vicino (vedi mappa...) e a dare massima enfasi in fbook e in rete.

Dopo, se si vorrà, si potranno fare i conti su chi ha operato male all'inizio della vicenda.
Ma solo DOPO!

Ecco la mappa : guardate dove vivete e fate due conti.
.


La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Discarica di cemento-amianto : a sinistra tanta ideologia
Ciao Elvio,
colgo l'occasione del tuo invito ad una critica costruttiva all'attuale situazione politica di Sannazzaro facendo una riflessione sul Consiglio Comunale Aperto che si e' svolto la scorsa sera.
Devo essere sincero? Non mi e' piaciuto neanche un po!
L'ho travato un'apoteosi dell'ideologia di sinistra esaltata e vestita a festa per l'occasione di un'appuntamento importante per la nostra comunità: il no alla discarica.
E ora ti spiego il perche', ovviamente dal mio punto di vista.
1) Perche' non e' stato invitato, a mio parere, il personaggio piu' importante a cui "consegnare" il nostro parere contro la discarica, e cioe' un rappresentante della maggioranza in Regione? e per due motivi: se non si fosse presentato avrebbe fatto una pessima figura e anche il sottoscritto, come molti altri elettori attenti, anche se della sua parte, alle prossime elezioni se ne sarebbero certamente ricordati ( questo almeno e' uno strumento che ancora abbiamo ... ); mentre se si fosse presentato ... Bhe' ci avrebbe almeno messo la faccia pubblicamente, ma tant'e' ...
2) Due rappresentanti della inutile provincia e un rappresentante di minoranza regionale han fatto il solito comizio con frasi tipo: "il dio denaro", ... "attenta programmazione" e "il pubblico deve intervenire" .... BASTA! Sono stufo ! In italia, per chi non lo avesse capito, o fa finta di non capirlo, il denaro pubblico e' = a politici che sono = a SPERPERO (O SPARIZIONE ...) DI PUBBLICI DENARI. Il pubblico ha un solo, unico, sacrosanto DOVERE-OBBLIGO: IL CONTOLLO. Che facciano pure i privati, che investano, e di conseguanza rischino i loro denari in un libero mercato ma SOTTO IL CONTROLLO PUBBLICO CHE DEVE VIGILARE E PUNIRE SEVERAMENTE I TRASGRESSORI. PUNTO.
3) In uno stato serio, fatto di persone serie, se ci sono dei paletti ben definiti e delineati (nella fattispecie per la creazione di una discarica di cemento-amianto), e un'area ha determinati requisiti, ci si potrà fare l'attività richiesta se no NIET (giusto per far capire tutti...) PUNTO. Perche' purtroppo una cosa c'e' da sottolineare: da qualche parte una discarica la si dovrà fare e pertanto qualcuno, suo malgrado, dovrà ospitarla.
Pertanto, e qui concludo la mia analisi, alcune persone che tanto facevano la morale quella sera, hanno contribuito negli anni, anche con il semplice immobilismo, a rendere la nostra zona "oramai compromessa". Pensare di risollevarla adesso? Impossibile credo, anche perche' e' impensabile chiudere o cambiare radicalmente le attuali realtà produttive presenti.
Queste persone, in ultimo, possono cambiare?
Io non ci credo.
Un saluto.
Giuseppe Airoldi


Ho trovato il Cons Com aperto molto proficuo soprattutto nella sua parte dedicata alle relazioni tecniche e agli interventi del pubblico.
Una cosa da ripetere e non essendo particolarmente legato a questioni di formule, andranno bene anche le assemblee aperte.
Non mi attarderei cmq a farne una questione di dx o sx.
La salute non ha colore politico.
Concentriamoci sul problema, blocchiamo tutti insieme la scellerata iniziativa (perché scellerata lo è per davvero e non avrebbe dovuto essere nemmeno presa in considerazione) e poi, dopo, discutiamo pure gli altri argomenti della vita sociale “visti da dx e visti da sx”.
E potremo anche fare i conti, su chi ha sbagliato. Ma solo dopo, prima non ha senso.

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Corso per militi volontari alla Croce d'Oro
Buongiorno Elvio,

Ho letto con piacere il suo ultimo intervento sul blog cambiasannazzaro dove parla di realtà associative di stampo volontaristico.
Mi riallaccio al suo post comunicandole che la Croce d'Oro organizza un nuovo corso per militi volontari, con inizio in data 3 Ottobre 2011.
Il corso è aperto a chiunque abbia interesse e disponibilità ad aiutare il prossimo, e mira a formare persone che possano soddisfare le differenti esigenze dell'associazione.
La Croce d'Oro infatti non presta unicamente servizio in convenzione con il S.S.U.Em 118 (la nostra attività più "visibile"), ma svolge quotidianamente attività socio-assitenziali fornendo servizio di trasporto sanitario (ricoveri, dimissioni, visite non urgenti, terapia), di consegna pasti ai bisognosi in convenzione con il pensionato sannazzarese (per il quale trasportiamo alcuni anziani da e verso il centro diurno), di trasporto plasma per la Cittadella di Pieve del Cairo, dialisi e altro ancora.
Il corso si terrà in sede, due volte alla settimana, dalle 21 alle 23, e avrà durata di 6 mesi.
Verrà articolato in maniera modulare, ovvero composto di 3 livelli.
Il primo livello darà la possibilità di prestare servizio come centralinista, il secondo livello di svolgere trasporti secondari non urgenti ed il terzo livello rilascerà la certificazione di soccorritore regionale.
Questa, a grandi linee, è la descrizione del corso.
Le sarei grato se potesse pubblicizzarlo sul suo blog.
Per qualsiasi informazione gli interessati possono contattarci telefonicamente allo 0382.99.72.44, via email scrivendo a info@crocedorosannazzaro.org oppure venendo a trovarci in sede, in via Mazzini 82.
Ringraziandola anticipatamente per la disponibilità, porgo cordiali saluti
Alessandro Tomasi
dipendente P.A. Croce d'Oro

La Croce d'Oro una istituzione di cui andiamo fieri.
Quando parlo di volontariato, faccio sempre questo esempio : "se non ci fossero i volontari della Croce, quando chiami il 118 chi risponderebbe?"
Grazie a Voi
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Festa dei Popoli 2011

Ciao ti allego gli orari eventi per la festa....
Domenica 18 settembre
FESTA DEI POPOLI - Figli della stessa terra -
Dalle ore 10,30 in via della Libertà apertura stand
Momento di incontro tra le etnie presenti nel nostro paese .
Degustazione di piatti tipici, balli folcloristici,musica dal vivo e altro ancora !!
Sarà presente anche il console del Ecuador
Programma
ore 15:30 ballerini ecuadoregni
ore 16:00 ballerini peruviani
ore 16:20 majorette Ecuador
ore 16:30 coro bisse
ore 17:00 ballerini peruviani
ore 17:30 ballerini ecuadoregni
ore 18:00 ringraziamenti
ore 18:30 balli latini
Si ringrazia: Pro loco , la Farmacia, De zolt, Cimis, la piscina di Mortara, Assicurazione e le persone Tutte che hanno aiutato.
ciao e grazie
Pippo Ammirati


Una bella iniziativa per aprire le menti

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Signorelli : la mia verità sulla discarica

Caro Elvio,
non ho capito se il Consiglio comunale aperto sull'eventuale allocazione di una discarica di cemento amianto in Comune di Ferrera, e' stato fatto contro il progetto, o contro di me; e' stato comunque molto interessante nelle relazioni tecniche.
Qualcuno tra il pubblico ha chiesto perche' la precedente Amministrazione, da me rappresentata, all'assemblea di CLIR del 17/9/2010 ha votato a favore dell'aggiornamento del piano industriale della stessa societa'.
Dal tenore della domanda e da come si e' svolto in alcuni momenti il Consiglio, ho capito che avrei fatto meglio ad essere presente, poiche' tale forma di Consiglio da' la possibilita' al pubblico di intervenire e quindi avrei potuto dare la mia versione dei fatti, peraltro suffragata da documenti ufficiali.
Lo faccio ora con questa lettera aperta, inviata in copia anche alla "Provincia Pavese", in modo da portarla a conoscenza del piu' alto numero possibile di cittadini.
In sostanza CLIR spa, societa' controllata al 100% da 41 Comuni lomellini, venendo incontro alle istanze dei Comuni soci, gia' nel precedente piano industriale, votato dal mio predecessore, in cui non si parlava ancora di Ferrera, ma di eventuali stoccaggi in Lomellina, decise la ricerca di partnership societarie per la realizzazione di impianti di stoccaggio di cemento amianto.
Da quando fu emanata la legge 257/1992, fu reso ufficiale che la rimozione di tale materiale dai tetti e' comunque sempre consigliabile ed il termine ultimo e' il 2016.
Nell'assemblea del 17/09/2010 diede la disponibilita' di massima ad accogliere tale stoccaggio il Comune di Ferrera ed altri Sindaci manifestarono interesse anche per siti di piccole dimensioni, sempre per risolvere il problema dell'amianto sui tetti ed io, diedi il mio ok (unanimita' tranne astensione di Scaldasole) dato che in delibera ci riservammo di approfondire tutti gli aspetti tecnici e la fattibilita' (non fu presentato alcun progetto in quell'occasione ne' furono spesi numeri di sorta).
Non potevo che condividere quanto disse il Presidente di CLIR , Federico Bertani; la presenza della parte pubblica assieme al privato mi rassicuro'; la possibilita' di ridurre gli alti costi di smaltimento dell'amianto tuttora presente sui tetti dei privati, delle fabbriche e di molti edifici pubblici a prezzi agevolati mediante convenzioni nei comuni serviti da CLIR mi sembro' un buon argomento, dato che il cemento amianto, piu' passa il tempo, piu' tende a "sfarinarsi"sui tetti rilasciando pulviscolo nell'aria.
Nelle settimane successive, assunte maggiori informazioni (c'era stato poco tempo per approfondire prima dell'assemblea CLIR) e preso atto della netta contrarieta' del Consiglio comunale all'unanimita' riguardo all'eventuale sito a Ferrera, ma anche in Lomellina, manifestata con due differenti mozioni, la conseguente delibera di Consiglio del 12/11/2010 fu trasmessa a CLIR, Comune di Ferrera e Regione Lombardia.
Pertanto,come ha detto anche il Sindaco nel Consiglio del 31/8/2011, quel progetto che a suo tempo era venuto avanti e' morto e sepolto in quanto CLIR e privati fecero un passo indietro.
Cio' di cui si discute ora e' un progetto di mega stoccaggio presentato da una nuova societa' sui medesimi terreni, e le osservazioni tecniche presentate alla Conferenza dei servizi regionale dal nostro Comune evidenziano tutta una serie di gravi lacune, ed assolutamente sconsigliano l'allocazione di uno stoccaggio in quella zona.
Mi assumo ovviamente tutta la responsabilita' della decisione presa a suo tempo, ma credo che sia altrettanto responsabile ammettere di aver preso una decisione affrettata (parlo per me ovviamente) cui peraltro fu posto rimedio poiche' la delibera che diceva "no"all'impianto fu di meno di due mesi dopo, e comunicata a CLIR, Comune di Ferrera e Regione Lombardia.
Io non ho piu' alcun incarico ufficiale, ma posso far udire la mia voce di privato cittadino ed ex amministratore.
Come tale saro' al fianco dell'Amministrazione comunale di Sannazzaro nella sua unanimita', nel ribadire la contrarieta' al nuovo progetto, poiche' dividersi o polemizzare su questo argomento servirebbe solo ad indebolire la nostra posizione.
Cordialita'.
Pietro Signorelli

Caro Pietro, il 3 ottobre tutti al sito per far capire alla Regione che fare li la discarica è un abominio.