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29 gennaio 2010

141 - La difesa delle tradizioni locali. Un esempio concreto



Buona giornata a tutti.
Oggi parliamo di cultura, quella più vicina a noi, quella locale, quella che ci tocca più da vicino che ci impregna l'esistenza anche se noi a volte non ce ne accorgiamo.


Prima di parlare del tema principale proposto questa settimana dal Blog, lasciatemi commentare un'altra telenovela, l'ennesima tanto da farmi pensare che sia diventato di moda in paese prendere un argomento e girarci intorno all'infinito.
Questa volta la telenovela riguarda il Bilancio del comune.
Il Bilancio del comune non è certamente un documento semplice da consultare, anzi, proprio negli ultimi anni c'è chi ha coniato termini quali "creativo" per indicare la molteplicità di interpretazioni che si possono dare ai bilanci, peraltro non solo quelli di enti pubblici.
In ogni caso, vengo al punto.
Da quando si e' insediata la nuova amministrazione uno dei leitmotiv più gettonati in paese e' stato indubbiamente questo "ci sono pochi soldi nelle casse comunali e causa l'impiego massiccio operato dalla precedente giunta si è anche creato un deficit".
In pratica, possibilità di spesa attuale quasi zero.
La gente ne ha parlato e ne parla tutt'ora.
In settimana Pierangelo Fazzini, ex-Vicesindaco con delega al Bilancio (quindi diciamo persona informata sui fatti) ha smentito il fatto che, al termine della sua amministrazione, le finanze comunali fossero in sofferenza. Niente buchi e bilancio in condizioni sane.
Io (come moltissimi cittadini) sinceramente resto basito di fronte a tutto ciò.
Come detto poc'anzi è vero che il bilancio può essere soggetto a diverse interpretazioni e, aggiungo adesso, è sottoposto anche a stringenti vincoli legislativi nazionali, ma qui i cittadini contribuenti (azionisti e proprietari del Comune) devono sapere se esiste un deficit o meno, se ci sono (c'erano) soldi nella cassa o meno.
Ma forse, la domanda che racchiude tutto ciò è una : il Comune aveva la possibilità di impiegare e spendere i soldi o no?Questo Blog è stato usato in passato da tutti i principali esponenti politici sannazzaresi che hanno avuto occasione di dibattere su diversi temi.
Spero che anche questa volta si possa fare chiarezza su questo delicato tema, ospitando i differenti pareri.

E veniamo al tema della settimana.E il videoclip che ho scelto (ancora grazie a Murelli per averlo condiviso in rete) è dell'amico pittore Zanchin, un sannazzarese d'adozione come me.
Suggerisco di vederlo e soprattutto ascoltarlo con attenzione : è uno dei migliori inni al "dialetto" che io abbia mai sentito.

C'era una volta la Lega Lombarda (approfitto per dire che la sezione della Lega di Sannazzaro ha aperto un gruppo in Facebook, al quale mi sono iscritto), quello dello spadone di Alberto da Giussano, quella della difesa delle tradizioni locali, della richiesta di maggiore autonomia per i nostri territori, delle provocazioni certo e delle sparate di Bossi, ma che aveva come base la solidità del territorio di appartenenza.
Poi la Lega si è sempre più estesa ad altre regioni del nord, creando ex-novo l'entità Padania (non sarebbe uno scandalo, se un popolo decide di esistere esiste!).
Poi, secondo me, c'è stato l'abbraccio mortale con i poteri forti rappresentati da Berlusconi.
Vi sarete accorti che da qualche anno la Lega non parla più di nord, di Lombardia, di tradizioni locali, di autonomia.
La Lega si è pericolosamente spostata all'estrema destra e adesso difende l'"italianita" dei prodotti, dell'economia, se la prende con gli stranieri e con l'islam, abbandonando la riscoperta dell'embrione di cultura celtica, che pur esiste a nord del Po nella nostra Lombardia e che ci accomuna molto di più a tante regioni europee che non al resto dello stato italiano.

Questa introduzione "politica" (ma che poi politica non è), mi è utile per arrivare ad un argomento che sono certo farà scaldare i cuori degli amici leghisti sannazzaresi, ma anche di chi, pur non essendo leghista, è "semplicemente" sensibile alla tradizione locale del nostro paese.
La Lomellina è una delle poche realtà dove il dialetto è per molti ancora la prima forma di linguaggio utilizzata abitualmente.
Non è rado trovare ragazzi o comunque adulti in età non avanzata, esprimersi in dialetto.
Certo Sannazzaro è un comune particolare, dove la forte immigrazione dal Veneto e dal Sud prima e dall'estero più recentemente ha fortemente modificato il tessuto sociale locale.
L'immigrazione se ben gestita e se propedeutica alla necessaria "integrazione", per un territorio come il nostro (ma questo vale per tutta l'Italia) è un fenomeno complesso che può essere positivo, perchè permette il mantenimento di alcuni servizi essenziali e genera in ogni caso ricchezza.
Ma proprio per questo, la necessaria integrazione deve essere accompaganta dalla forte difesa delle tradizioni e dei valori che non può fermarsi ai simboli o avere connotazioni solo estetici, ma deve essere presente nel territorio attraverso inizative che coinvolgano indigeni e forestieri.
Ecco perchè penso che la parlata locale, fortunatamente lungi dall'essere scomparsa, è certamente minacciata più che dall'arrivo dei nuovi, forse da una scarsa attenzione dei locali.
Come per tante altre tradizioni (ad es. chi ci ha costretti a togliere i Santi dal calendario del 2009? nessuno, è stato un autogol!), occorre uno scatto di orgoglio e di impegno per la loro difesa.
Non significa "rifiuto" del nuovo, sarebbe un errore.
Il fatto di non accettare il confronto con nuove culture, genera una limitatezza della persona e soprattutto in Lomellina, zona da sempre molto isolata dal resto della regione, può provocare degli scompensi soprattutto alle nuove generazioni che prima o poi con il nuovo devono invece confrontarsi.
Il dialetto quindi, come sintesi di territorio, gente, usi e abitudini.
Il dialetto, in cui vengono ancora oggi citati oggetti, momenti, termini perduti nella notte dei tempi, eppure, grazie alla forma di linguaggio, ancora presenti nell'immaginario collettivo.

Ebbene in paese abbiamo una fortuna .
Ci sono quattro persone, Renato Murelli, Francesca Ceresa, Laura Boccalari e Rosalia Carpani, che dal 1999 stanno portando avanti un consistente progetto, chiamato "Al Nos Dialat".
Ecco l'obiettivo, così come citato nel
sito gestito da Renato Murelli :
"ÅL NOS DIÅLÅT”, che ha come finalità la raccolta e catalogazione di parole, modi di dire, proverbi, conte, canti e racconti della tradizione orale in dialetto sannazzarese".
Il lavoro dei quattro concittadini dovrebbe concludersi entro il 2010 per arrivare alla pubblicazione di un volume con allegato un supporto multimediale finalizzato ad ospitare imamgini, registrazioni audio e navigabile con un'ipertesto.
Questo è un modo concreto di dimostrare l'attaccamento alle nostre tradizioni.
In sintesi, spendiamo meno tempo a lagnarci passivamente per la "minaccia esterna" delle nostre tradizioni e impegniamoci di più per la loro difesa e rivalutazione.
Per chiudere, sempre in tema di tradizioni, sarebbe auspicabile un rilancio delle attività del Teatro Soms che, oltre ad ospitare spettacoli di un certo livello (come in passato), potrebbe ospsitare spazi a disposizione proprio per le rappresentazioni del dialetto sannazzarese e lomellino sull'esempio di quanto già accade in altri centri.


Muretto di viale Italia sistematoRadio Paese mi segnala che il muretto dei giardinetti di viale Italia, semi crollato da maggio, è stato finalmente ripristinato.
Elimino la segnalazione dalla sezione nella colonna a destra.


Sannazzaro e i sannazzaresi. Un rapporto non facileColoro che seguono il Blog da tempo, sanno bene che ho spesso battuto il tasto del pessimismo dei sannazzaresi nei confronti del paese in cui vivono.
Un atteggiamento critico frutto di quello che io da anni chiamo "La Questione sannazzarese", ovvero il problema di abitare in una realtà che non è più un paese propriamente detto, ma che non è ancora nemmeno una città.
Svantaggi della città (smog, indebolimento del tessuto sociale, sicurezza) senza averne i benefici (servizi).
Tutti noi non siamo stati ancora capaci di risolvere la "questione" : quando evolveremo verso una realtà più sviluppata la situazione migliorerà perchè si riequilibrieranno pro e contro.
Non esiste alternativa a questo, è un percorso obbligato.
E non finirò mai di ripetere che se c'è una colpa dei politi locali (ma probabilmente anche dei cittadini) è quella di aver puntato sempre e solo sulla raffineria, intendeno ENI come punto di arrivo e non di partenza.
Penso che la natura critica del sannazzaerese medio abbia origine quindi da questa situazione.
Tuttavia sono vere anche altre due cose.
1) La stima che i cittadini hanno del proprio paese è superiore a quella percepita e la rilevazione che il Blog fece un anno fa lo testimonia.
I cittadini tutto sommato stimavano gli abitanti, stimavano molto le associazioni, avevano poca fiducia nei servizi comunali e bocciavano la classe politica locale.
Politica e comune a parte, il paese ne uscì non male e comunque meglio di quanto io stesso pensassi.
2) La seconda cosa è che parlando con alcune persone e ragionando con loro sulla realtà sannazzarese, ci si rende conto che il pessimismo è per lo più generico, figlio del preconcetto che aleggia ogni volta che si parla di Sannazzaro.
Quando infatti si focalizza il commento su alcuni specifi aspetti della vita locale, accanto ai noti problemi mai affrontati e tanto meno risolti (prodotto della complicità tra politici inadatti e cittadini disinteressati), ecco affiorare le positività di Sannazzaro.
Le associazioni, come dicevamo, pur con tutti i loro limiti e il loro operare forse poco coordinato tra di loro, rappresentano comunque il meglio che il paese offre ed alcune realtà di volontariato sono davvero delle eccellenze di cui andare fieri.
Anche una certa dinamicità nel commercio locale è un indicatore importante della salute del paese, così come le iniziative culturali che nel corso degli anni si sono succedute con un buon ritmo.
Senza dimenticare che se a Sannazzaro si arriva per lavorare, è evidente che il paese offre le opportunità di poterlo fare.
A Sannazzaro non c'è molto, è vero, ma se si guarda i comuni limitrofi c'è molto meno.
E allora ecco l'opportunità che deve essere supportata dall'ambizione che i sannazzaresi devono avere, diventare il centro di aggregazione per l'intera bassa Lomellina.
In sostanza serve d parte di tutti una maggiore consapevolezza (ed obiettività) del posto in cui si vive, unitamente ad un maggiore impegno di ogni cittadino nel sociale e comunque nel rispetto del paese in cui si vive.Non è davvero una cosa impossibile.
Il servizio di pulizia deve estendersi all'intero paese.Non so voi, ma a volte ho la sensazione che in alcune vie e zone, gli addetti al servizio di pulizia non passino mai.
Cito due casi : il vicolo che dal Quartiere scende in via Fornaci e la pista ciclabile di via Voghera.
Nel primo caso, carte e cocci di vetro giacciono a terra e la loro quantità terstimonia la scarsa frequenza con cui chi deve pulire si "avventura" da quelle parti.
Nel secondo caso, la Pista ciclabile di via Voghera, è davvero un peccato che una nuova infrastruttura non sia mantenuta degnamente (peraltro lo spazio della pista consentirebbe l'mpiego della spazzatrice automatica).

Centro di Aggregazione Giovanile : i pessimisti avevano torto.
Parto da un fatto negativo per commentare la vittoria di una scomessa.
Qualche ragazzo che frequenta il CAG, ospitato nella bella struttura di via Marconi, ha inserito un petardo all'interno dell'impianto di riscaldamento.
Fosse stato mio figlio, sarebbe stato meglio per lui girare lontano da casa per qualche giorno.
Benissimo hanno fatto quindi l'assessore Bellini e la cooperativa che ha in gestione il Centro ad imporre la chiusura dello spazio risevato ai giovani per due giorni.
Si spera che il pirla sia scoperto e sanzionato (magari anche dai suoi genitori).
Ma al di là dell'episodio, credo che la frequenza dei locali riscontrabile quotidianamente sia la prova che la scommessa allora lanciata dalla precedente amministrazione comunale per il momento sia stata vinta.
Riporto cosa scrissi nel blog un anno e mezzo fa in occasione dell'inaugurazione del Centro.
Sintetizzando dicevo che il CAG poteva sperare di funzionare se si basava su due pre-requisiti :
1) "Non solo Bar", cioè luogo dove oltre all'attività tipica del locale pubblico si possono avviare iniziative complementari (ludiche ed educative)
2) "Gestione rigorosa e regolamentata" ovvero, riducendo all'osso, il principio del presidio e del chi-sbaglia-paga.
Credo che l'estensione delle attività (i locali sono dotati di collegamenti a internet, di sale prove etc..) e la ottima gestione affidata alla Cooperativa Marta, abbiano sinora permesso al CAG di dare ai nostri giovani un buon servizio.
Penso che sia dovere della politica cercare di garantire ai nostri giovani luoghi e iniziative alternative alla strada e al "fancazzismo", purtroppo spesso anticamera, quando va bene, del vandalismo.
Ci sono i bar, certo.
Ma questi sono luoghi complementari, non possono certo risolvere il problema dei luoghi di ritrovo per i govani.
E non si può nemmeno pensare nel 2010 di dare l'incarico a dei volontari per la gestione dell'iniziativa.
E quindi, bene fece l'amministrazione di allora (e bene fa quella attuale) a spendere i quattrini pubblici nel mantenimento dell'infrastruttura di via Marconi e nel servizio di gestione del CAG.
Quindi, al di là del solito e sinceramente insopportabile pessimismo che accompagnò l'apertura del CAG nel settembre del 2008, hanno avuto ragione coloro (come il sottoscritto) che appoggiarono l'iniziativa.

Stop al master post-universitario ?Non ho conferme, ma se fosse così andrebbe iscritta tra le bad news, le cattive notizie.
Sembra che il costo di Master Post Universitario, che da alcuni anni veniva svolto al pianto terra del Centro Polifunzionale Mattei (corso che vedeva coinvolti Comune, Università di Pavia e ENI), quest'anno non si terrà.
Personalmente ho sempre detto che anche questa attvità era importante per il rilancio di Sannazzaro e della sua immagine.
Un corso continuativo avrebbe permesso al territorio di disporre di un punto di riferimento noto e conosciuto, da cui magari partire per altre iniziative.
Non conosco la causa del probabile stop.
Ma certo è una bad new!

Attività della Polizia Locale.Sono state rese note, attraverso i numeri, le attività espletate dalla Polizia Locale nel 2009.
Al di là delle cifre, volevo evidenziare due cose
1) Non sono certo che i cittadini abbiano la percezione di una presenza sufficiente sul territorio dei nostri vigili.
Questo Blog ha più volte testimoniato (anche con immagini) situazioni di parcheggi abusivi in pieno centro e in peino giorno
Diciamo quindi che, partendo dai dati del 2009, esiste un'ampia zona di miglioramento
2) Il Comandante dlla Polizia Locale ha incluso nelle attività anche quelle inerenti al disbrigo delle pratiche burocratiche.
Spero che nella ottimizzazione dei servzi comunali ci sia spazio per ipotizzare l'impiego di personale non in divisa per lo svolgimento di tali attività.
Ne beneficeremmo tutti.

Cinquantenario di fondazione del Circolo ACLI Mons. Anglese.Il Circolo Acli-Mons. Pietro Anglese e la Parrocchia organizzano presso la Biblioteca Civica il giorno venerdì 5 febbraio, alle ore 21.00, un incontro dal titolo "L'eredità del messaggio evangelisco di don Mazzonari".
Il meeting è organizzato nell'ambito del 50° anniversario della fondazione del Circolo Acli si Sannazzaro.
Dati Arpa non aggiornati. Immagnatevi con il nucleare....Mentre si parla della "neve artificiale" prodotto da ENI (le mie 5 domande so che sono state esaminate in Comune e sono fiducioso di un riscontro), noto che da una settimana sul sito Arpa sono spariti i dati degli inquinanti rilevati dalle centraline dalla nostra zona e gestite dallo stesso ente regionale.
Ho inviato una e-mal all'Arpa di Pavia.
Risposte ? Secondo Voi ?
Ecco, giusto per capire con questa efficienza immaginatevi il monitoraggio sulle Centrali Nucleari (occhio perchè il Presidente della Regione Formigoni sembra disposto ad attivarne qualcuna anche da noi.

I dinosauri esistono ancora. Sono i cacciatori.
Nei giorni scorsi, sotto le pressanti lobby dei cacciatori, il Senato ha approvato una modifica alla legge sulla caccia che, di fatto, conferma i limiti di 5 mesi della stagione venatoria, ma solo per alcuni mammiferi e concede alle Regioni la possibilità di estendere il periodo per tutti gli altri animali.
Insomma, invece di ridurre la possibilità di cacciare si rischia di estenderla.
Il Ministro Prestigiacomo (scopriamo che esiste un ministo dell'ambiente...) ha protestato perchè il testo della legge approvato non era quello concordato.
Forse anche i senatori si erano dimenticati dell'esistenza del ministero per l'ambiente.
L'abolizione della caccia, una paratica ormai non più accettabile in un pase come l'Italia del 2010, era già stata posta a referenum popolare (non proprio con la domanda secca "caccia si o caccia no" ma, per la legge costituzionale che impone solo il referenedum abrogativo, si chiese ai cittadfini di cancellare alcune norme).
In ogni caso la stragrande maggioranza dei votanti scelse l'abolizione di alcune norme e quindi limitare la caccia, ma la maggioranza dei cittadini non si recò alle urne e il referendum venne dichiarato nullo.
Quello che ci si chiede, come si diceva, è il senso di questo non-sport nel 2010 in generale e in particolare da noi.
Recentemente qualcuno, proprio sul Blog, si lamentò degli spari provenientri dalle campagne vicino alle case e l'attuale maggioranza fra i suoi primi atti emanò un provvedimento per salvsguardare, appunto, i territori attigui al centro abitato della Costa.
Adesso tutti coloro che girando per le campagne a piedi o in bici, dovessero sentire colpi di doppietta, sa che il Senato (voto a foavore del centro-destra e contrario del centro-sinistra) ha votato, non solo per non restringere la caccia, ma creando le condizioni per estenderla.
In attesa che nel voto alla Camera qualcuno si ravveda, qualcuno forse dovrebbe informare i cacciatori che il mondo è cambiato, che, volendo, la selvaggina può essere acquistata e che per il piacere di sparare, ci sono i poligoni.
La gente non ha più necessità di approvigionarsi del cibo con le proprie mani.
Insomma il mondo cambia e i dinosauri si sono estinti.
Una volta, discutendo in un bar si Sannazzaro con un cacciatore, lui mi disse "che io non capivo il piacere di vestirsi, di anadare in campagna alle 5 di mattina, con il cane che fiuta etc...".
Gli risposi che poteva fare esattamente tutto quello che faceva, portarsi dietro anche il fucile, ma senza fare "boom".
Non mi sembra però di ricordare che il dinosauro avesse ben capito

La Giornata della Memoria dimenticata dall'Amministrazione."Caro Elvio,
mi sorprendi.
Anche tu, solitamente attento a tutto ciò che succede nel nostro paese, ti sei dimenticato del "GIORNO DELLA MEMORIA". così come se ne è dimenticata l'Amminitrazione comunale.
Il Sindaco non può certamente farsi carico di tutto ma la Giunta e il folto gruppo di comari che consumano la suola delle scarpe su e giù dalle scale di Palazzo Pollone "non brillano certo in iniziativa".
Ti allego il manifesto de circolo Partito Democratico di Sannazzaro: è il nostro piccolo contributo alla memoria di quei tragici fatti.
Ciao
Graziella Invernizzi
"

"Sono molto deluso che in questi giorni non sia stato fatto niente dall'amministrazione
in ricordo sulla Shoah, a mio avviso sarebbe opportuno un appunto su cio'
nel tuo prossimo articolo sul blog,
grazie ciao
Rodolfo Marinelli."

Graziella Invernizzi (bentornata sul Blog) e Rodolfo Marinelli mi scrivono sulla mancata celebrazione della ricorrenza della "Giornata della Memoria". Sono due messaggi che rappresentanto l'opinione di altri cittadini che mi hanno fatto presente la cosa a voce.
Certo che è molto curioso.
In passato mi hanno criticato perchè Cambia Sannazzaro avrebbe dovuto parlare solo del nostro paese.
Adesso Graziella Invernizzi mi fa presente la dimenticanza della ricorrenza del "Giorno della Memoria".
Bene, il Blog (come cito anche nella descrizione) è al servizio della comunità per permettere le relazioni tra i cittadini e far girare le idee e le opinioni.
Proprio come avete fatto adesso.
Il fatto che io dia spazio a messaggi come questi mi sembra già un modo di celebrare la ricorrenza.
E dirò di più.
Mi sarebbe piaciuto celebrarla commentando ex-post, come feci l'anno scorso.
Ma non posso commentare nulla perchè nulla si è celebrato.
Non ho remore nel dire che la mancanza della celebrazione è stato un passo falso da parte dell'Amministrazione comunale, giustificabile solo parzialmente con il fatto che sono "nuovi" e che il Sindaco non è ancora compeltamente operativo.
Mi dispiace che l'Assessore alla Cultura non abbia trovato il tempo di organizzare il ricordo.
Spero che l'anno prossimo chi governa trovi tempo e modo di celebrare la giornata.
Cosa poi personalmente penso sull'Olocausto è presto detto, è un argomento che mi permetto di dire conosco bene, perchè mi sono documentato e ho approfondito con la visita al campo di Dachau (il primo campo di concentramento aperto nel 1933 dai nazisti).
In Italia abbiamo la fortuna di non aver mai visto applicato il socialismo reale, che ricordo prevedeva nella sua genesi la dittatura del proletariato.
Il comunismo, probabilmente più ancora del nazismo, aveva come obiettivo l'eliminazione del pensiero diverso da quello di regime.
Si parla i 100 milioni le vittime del comunismo nel mondo.
E' la stima che ha fatto anche Sergio Romano, storico italiano e giornalista.
Chi ha letto Solgenitsin (Arcipelago Gulag e Una giornata di Ivan Denisovic) ha ben capito cosa voleva dire vivere in Unione Sovietica in quei decenni.
Arcipelago Gulag è un trionfo di "fiumane", di classe, di etnie, di oppositori del regime staliniano inviati a "soggiornare" e morire in Siberia.
La persona, nell'ideologia comunista, è una rotella di un ingranaggio chiamato Stato, una rondella come tante, tutte uguali.
In Urss, in Cambogia, in Cina e altrove questa era la situazione.
Polpot e i Kmer rossi cambogiani hanno dimezzato la popolazine del loro Paese eliminando sistematicamente intellettuali e forzando la Cambogia verso una realtà fatta solo di contadini.
La ratio e la persona perdono di valore in questo ambito.
Ma il Nazismo ha messo in pratica qualcosa che non si era mai visto prima.
Io credo che mai nella storia si sia verificato un fenomeno simile di sterminio pianificato a tavolino e organizzato nei minimi dettagli.
Hitler ha fatto quello che ha fatto nel cuore dell'Europa, nel centro della civiltà mondiale.
E la meccanizzazione della morte messa in pratica dai nazisti non ha confronto.
William Shirer, storico americano, cita il fatto che ancora nel 1944, con il fronte occidentale aperto in Normandia e l'orientale sempre più vicino, i treni dei deportati nei lager tedeschi avevano la precedenza sui convogli delle trupper di soldati.
L'Olocausto, l'eliminazione della razza inferiore pianificata e pepetrata con priorità assoluta su tutto, persino sulla stessa sopravvivenza del Terzo Reich.
Del resto la "soluzione finale" al probema degli ebrei è solo l'ultima fase, attuata dal gennaio del 1942, di un percorso che è iniziato prima con l'eliminazione territoriale progettando la deportazione di massa in paesi come il Madagascar e ripiegando poi sui ghetti, proseguendo con l'eliminazione legale, per cui solo per il fatto di essere ebreo si era un fuorilegge e per arrivare poi, appunto, alla "soluzione finale".
L'efficentamento della morte arrivò a studiare forme meno costose per eliminare il maggior numero di persone possibili.
Gli einsazkommando, mandati nel '39 in Polonia a seguito della Wermacht, rastrellarono (con il contributo della popolazione locale!!) gli ebrei e li fucilarono sul posto.
Ma era troppo costoso.
Attrezzarono camion con scarichi all'interno, ma ce ne volevano troppi.
Il gas di scarico fu sostituito dal "zyclon b", ma era ancora insufficiente per arrivare a un buon risultato.
Ecco il passaggio successivo: le camere a gas e quindi i campi di concentramento.
Io ho visto a Dachau le baracche, il forno crematorio, le copie dei registri "contabili" con gli arrivi e le eliminazioni.
Tutti si ricordano di Auschwitz-Birkenau.
Ma c'erano posti, se è possibile, ben peggiori, i cui nomi mettono ancora i brividi solo a leggerli : Treblinka, Bergen-Belsen, Sobibor.
A differenza di Auschwitz, che era comunque anche un campo di lavoro, in questi siti i deportati arrivavano sui treni-merci, venivano scaricati e tranne una piccolissima parte destinata al mantenimento del campo, tutti gli altri venivano immediatamente gasati e cremati.
Una sorta di catena di montaggio della mortale su scala gigantesca.
Libri come "Se questo è un uomo", di Primo Levi (morto suicida 30 anni dopo la liberazione!!) dovrebbero essere prescritti nei testi scolastici e alcune pagine andrebbero lette in pubblico.
Ecco perchè, una volta ch mi sono documentato, considero il nazismo il male assoluto, l'incubo della mostruosità umana che arriva dalla negazione della ragione.
La giornata della memoria ha un senso proprio per questo.
Se poi ci fosse qualche politico che proponesse di estendere a tutti i genocidi e gli orrori dell'umanità la celebrazione io sarei favorevole.
Infine, riporto un commento dal Blog di Beppe Severgnini.
"...Anna Frank va letta, e riletta, e letta ancora, perché indimenticabile: parla da ragazza ai ragazzi.
E i ragazzi sono i veri destinatari del Giorno della Memoria. Non mi spaventa la superficialità di qualche adulto; mi spaventa l'ignoranza di tanti giovani.
C'è un solo modo di assicurarsi che l'umanità non finisca mai più in quel gorgo: ricordare.
E' una vecchia frase, lo so, ma mi piace ripeterla oggi: chi non conosce la storia rischia di riviverla.
E tutti noi - senza differenze di religione, etnia, colore politico - certe cose non vogliamo riviverle più, fino alla alla fine dei tempi
."

Chiudo, dicendo che l'ultima cosa da fare in circostanze simili è ridurre irresponsabilmente la celebrazione dell'evento al dibattito tra comari di destra-e-sinistra.
E voglio credere che se oggi non si è celebrata la Giornata della Memoria, è stato "solo" per un problema si inesperienza da parte dell'Amministrazione.
Me lo auguro davvero.
Un successo "Camminiamo con Fido"La scommessa dei nuovi "Gruppi di Cammino", l'iniziativa avviata dal Gruppo Podistico Avisaido e dal Comune, di invitare amici a 4 zampe e loro padroni ad una escursione per la campagna lomellina è stata vinta.
130 il numero dei partecipanti che da Sannazzaro (80) e da Balossa (50) hanno camminato fino al punto di ritrovo al nuovo punto vendita"Non solo Carni di Matteo Arianna", esercizio perltro convenzionato con la sezione Avis di Sannazzaro.
Alcune persone sono arrivate da Cergango, San Giorgio e Gravellona e tutti insieme hano poi beneficiato del ristoro con salamelle e dolci, nonchè diprelibate crocchette per i tanti Fido presenti.
E visto che il G.P. Avisaido non si concede mai una tregua, ecco che già
domenica 31 gennaio si terrà una delle manifestazioni storiche della provincia : "La Marcia della merla".Info sul
sito del G.P.
Incarichi esterni 2008. Sannazzaro è adempiente alla normativa.Ci siamo spesso lamentati a Sannazzaro sulla trasparenza, anche relativamente alle attività comunali.
E' corretto adesso dire che il nostro Comune è in linea con la direttiva del Ministro Brunetta che impone alle amministrazioni pubbliche la comunicazione degli incarichi conferiti all'esterno (le spese per le consulenze etc..)
Invece sono moltissimi i comuni di cui un centinaio, solo nella provincia di Pavia, che non hanno rispettato l'obbligo per l'anno 2008.
Scaldasole, Belgioso, Borgarello, Breme, Borgo S, Siro, Casei G., Cornale, Ferrera, Galliavola, Landriano, Lomello, Mezzana Bigli, Parona, Sartirana, Valeggio, Sommo, Suardi e tanti altri....
Adempienti anche la Regione Lombardia e tutte le provincie lombarde (tranne Lodi).

Prostitute in ritirata ?Da via Voghera e zone limitrofe segnalano che il fenomeno delle "escort da strada" è in diminuizione.
Sarà l'ordinanza del Sindaco, sarà qualche passaggio in più dei carabinieri, fatto sta che di minigonne ai lati della strada se ne vedono molte di meno.
La sensazione è che anche il Generale ci abbia dato una mano, il Generale Freddo.
L'arrivo della primavera ci dirà la verità sul fenomno del sesso a pagamento, che, in ogni caso, è evidentemente comunque destinato anon scomparire ma solo a trasferirsi al chiuso di qualche appartamento o privè.

22 gennaio 2010

140 - Stranieri residenti in paese. Il dato ufficiale



Buona Giornata a tutti.
Il Blog nei suoi "pilastri fondanti", ha la anche la conoscenza della realtà.
La conoscenza dei cittadini del paese e del contesto in cui vivono è molto importante e a volte è aderente alla percezione comune, a volte meno.
Solo con una opportuna informazione oggettiva si possono sostenere i ragionamenti e i commenti.
Oggi Cambia Sannazzaro riporta i dati relativi agli stranieri residenti al 1 gennaio 2009.

Prima però un commento sulla telenovela del Piano di Emergenza che negli ultimi giorni si è arricchita di nuovi sviluppi.L'assessore Fuggini, che sta seguendo la definizione del Piano di Emergenza comunale, ha accusato le precedenti amministrazioni di aver fatto molto poco relativamente al problema ed in effetti a distanza di 47 anni dall'avvio della raffineria, il paese non si è mai dotato di un Piano completo per affrontare le possibili emergenze industriali.
Fuggini si riferiva a Fazzini, il quale aveva precedentemente invitato l'attuale amministrazione ad accellerare i tempi di realizzo del tanto agognato PEC.
Come detto, Sannazzaro sta aspettando il PEC da moltissimi anni e proprio Fazzini ha più volte ricoperto la carica di amministratore in passato.
In particolare ricordo come nel corso del 2008 il Blog chiese ripetutamente alla precedente amministrazione di darsi una mossa per la stesura del suddetto Piano.
Mi dispiace evidenziare negativamente la presa di posizione dell'ex-Vicesindaco il quale a mio avviso in passato ha invece operato come amministratore collocandosi sopra la media rispetto agli altri.
Tuttavia se ce' un punto su cui fare polemica forse questo e' proprio quello sbagliato e bene ha fatto Fuggini a rigettare le accuse.
Infine, sempre parlando di PEC, mi permetto di dare alcuni suggerimenti figli della mia esperienza professionale.
Per il consulente al quale il Comune ha affidato l'incarico di redigere ultima parte del Piano e la nuova rilevazione dei rischi saranno certamente cose note.
In ogni caso:
A) LE ESERCITAZIONI
Occorre predisporre una volta all'anno l'esercitazione coinvolgendo ENI, le istituzioni e il territorio (inclusa la popolazione).
La prova va eseguita seriamente, perchè occorre sperimentare la reazione a seguito dell'emergenza e soprattutto le aree di miglioramento per implemtare il Piano.
B) MANUTENZIONE DEL PIANO
E' fondamentale tenere il documento aggiornanto con i contatti, i rischi rilevati e l'escalation da attivare in caso di emergenza.
Un Piano non aggiornato è inutile.
C) NOMINA DI UN RESPONSABILE PER LA MANUTENZIONE DEL PIANO
Deve essere molto chiaro colui (coloro) che è responsabile dell'aggiornamento del Piano
D) INFORMATIVA AI CITTADINI su come comportarsi in casi di emergenza, dove andare e i contatti utili (da tenere aggiornata ovviamente).
E' la parte più importante che permette alla gente di muoversi e agire con tranquillità, senza panico e in sicurezza.
In italia al contrario di altri paesi occidentali la cultura del Rischio e della prevenzione e' molto scarsa, basti vedere il comportamento degli automobilisti.
Siamo molto bravi nell'intervento ex-post (vedi effic. della protezione civile), ma pessimi nel pianificare i rischi preventivi.
Da qui le mie preoccupazioni che il Piano sia il più possibile noto alla gente e facile da consultare tramite un'estratto informativo.

E veniamo al dato sugli stranieri in paeseIn precedenza avevamo già riportato il dato relativo al 2007 e al 2008 (che sono sempre consultabili nella colonna a destra "anzitutto la conoscenza").
Al 1 gennaio del 2009 a Sannazzaro erano residenti 679 stranieri su una popolazione di 5937 abitanti.
A gennaio 2008 i dati erano rispettivamente 595 e 5974 e nel 2007 511 e 5970.
In termini di percentuali siamo passati dal 8,55% del 2007, al 9,95% del 2008 per chiudere con l'ultimo dato che è l'11,4% del 2009.In pratica abbiamo 160 cittadini stranieri in più rispetto al 2007.
Tra le etnie, i più numerosi sono gli albanesi (163), poi gli equadoregni (111), i rumeni (88) e quindi tutti gli altri.
Sono tanti, indubbiamente.
Ma la media altrove com'è? Eccola.
In Italia a gennaio 2009 la percentuale di stranieri residenti era del 6,6%, in provincia di Pavia del 8,2%, in Lombardia del 9,3%.A titolo di esempio a Garlasco gli stranieri sono il 7,6% e a Mede l'11,1% a Vigevano 11,3%.



Cartello multiplo abbattuto incrocio via Giuliani-via Toscanini : sistematoUna delle segnalazioni riportate nella colonna a destra del Blog è stato risolta.
E' molto importante che ogni cittadino senta il dovere di segnalare le criticità riscontrate al patrimonio comunale, che poi è "roba nostra".

Si spera che anche gli altri problemi trovino una sistemazione in tempi rapidi.
Quello del presidio dei beni comunali è una spia del funzionamento o meno dei servizi comunali.
I cittadini lo sanno ed anche sulla base di ciò giudicano chi amministra.



In difesa del suolo.
Alcuni anni fa una celebre campagna pubblicitaria ci ricordava che ogni anno viene distrutta dal disboscamento
una porzione della foresta amazzoinca pari alla dimensioni dell'intera Austria.
Analogamente in Italia, la speculazione edilizia che ha interessato il nostro Paese, negli ultimi 50 anni ha divorato una larga parte del territorio nazionale.
Si stima che sono circa 30 ettari (l'equivalente di 44 campi da calcio!!) che ogni giorno il cemento dell'uomo ruba al territorio nel nostro Paese.
In questo contesto, il Progetto Cambiamo organizza nell'ultima settimana di Gennaio una campagna sul tema del consumo di suolo, intitolata "Il suolo: una risorsa non rinnovabile".
L'evento centrale della campagna sara' un Convegno che si terra' il Martedi 26 Gennaio, alle ore 21:00, in Aula del '400, presso l'Universita' di Pavia (ingresso da Piazza Leonardo >da Vinci).
I relatori saranno:
Domenico Finiguerra – Sindaco di Cassinetta di Lugagnano
Marco Boschini – Coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi
Maurizio Pallante – Presidente del Movimento per la Decrescita Felice
Fabrizio Bottini e Maria Cristina Gibelli – Eddyburg
Renato Bertoglio - Legambiente
Paolo Ferloni – Dipartimento di Chimica Fisica dell’Università di Pavia
Ermanno Bonazzi – Sindaco di Travacò Siccomario
Il convegno proverà a dare delle risposte all'esigenza di limitare l'eccessivo consumo di suolo.
Ad esempio, utilizzare le aree già urbanizzate e dismesse, recuperando l’edilizia industriale obsoleta e quella degradata e da ristrutturare: queste porzioni possono essere riportate alla funzionalità originaria creando aree abitative, per i servizi e per il verde, essenziali per rendere le città più vivibili.
- difendere il territorio rurale da un’espansione urbana irragionevole, priva di motivazioni socialmente rilevanti, che deriva solo dalla confluenza tra la miopia dei pubblici amministratori e la pressione degli interessi privati.
- pianificare le reti di comunicazione privilegiando la riqualificazione dell'esistente e la mobilità sostenibile sia nelle città sia nelle infrastrutture extra urbane.
Questa iniziativa, come tante altre (dalla privatizzazione dell'acqua all'energia nucleare, dagli inceneritori alla difesa dei consumatori) non è etichettabile come di destra o di sinistra, concetti ormai largamente superati e inadatti, almento così come interpretati dai partiti, a rappresentare una realtà che ha sempre nuove eseigenze e emergenze a cui fare fronte.
La neve "made in ENI": 5 domande a chi può rispondere (compreso il Comune).Recentemente sono state formalmente nominate dalla giunta le consulte comunali.
Purtroppo in paese è diffusa la convinzione che tali organismi servano a poco e sono invece utilizzati da chi comanda in Comune come cinghia di trasmissione per meglio gestire il consenso e il potere.
Ho visto tuttavia che in particolare nei due organismi consultivi per l'ambiente, la Commissione controllo e salvaguardia ambientale e la Consulta comunale per l'ambiente, ci sono persone di qualità e di competenza in campo ambientale e questo lascia ben sperare in una
discontinuità verso il passato.
Ovvero : che possano operare meglio e in maniera più autonoma.
E credo che uno dei primi temi da trattare in seno agli organismi, nell'ambito dell'attesa "rivisitazione" dei rapporti con ENI, si la crescente preoccupazione per la neve artificiale, prodotta non dai cannoni come nele località sciistiche, ma dagli impianti che emettono condensa in gran quantità.
Ci si aspetta un atteggiamento più indipendente, più franco e più paritetico nei confronti del cane a sei zampe.
L'anno scorso si discusse proprio su questo Blog sui possibili risarcimenti da concordare con ENI causa neve artificiale.
Ppongo 5 domande da semplice cittadino e chi cortesemente ha delle risposte le dia (magari anche in Comune).
1) Perchè negli ultimi due anni è aumentata
la frequenza con cui il territorio viene ricoperto del mando bianco artificiale?
Può darsi che l'avvio di inuovi impianti abbia inciso?
E se si, quali impianti?
2) Il futuro impianto EST peggiorerà la situzione ?E se si, di quanto?
3) E' possibile in ogni caso limitare l'emissione dei vapori, magari coinvogliandoli per utilizzi diversi ?
4) Si può ipotizzare una forma di risarcimento al Comune e ai cittadini coinvolti dal fenomeno, costretti ad affrontare pericoli sia utilizzando mezzi che andando a piedi?
5) Di che cosa è fatta esattamente la condensa ? E' possibile analizzarla?
Le risposte a queste domande (che sono peraltro le stesse che si fa anche la gente), da girare eventualmente a ENI, penso sia un utle indicatore sulla reale volontà di operare per migliorare la situazione.
E a proposito di domande, in ENI forse qualcuno si starà chiedendo perchè sinora nessuno si è mai fatto vivo per affrontare il problema, perchè chi amministrava prima non ha mai voluto quantificare il danno della neve "made in Eni".
Noi, una risposta a questa domanda ce l'abbiamo

Riporto un interessante link sul recupero della condensa della raffineria :
perchè al di là dei risarcimenti il problema va risolto alla radice, evitando l'immissione nell'aria dei vapori.


La banda larga ignorata dai nostri dipendenti.
Sono pagati da noi con stipendi profumati e hanno privilegi inimmaginabili per noi mortali.
In più percepiscono un vergognoso finanzamento pubblico con cui continuano, per lo più, a fare del teatrino in TV.
Questa e' la casse politica dell'Italia di oggi.
Si dirà : ce la siamo scelta.
Errore.
La casta ci ha tolto anche il diritto di scrivere il nome del candidato a rappresentarci.
Ebbene, si diceva, noi paghiamo loro fior di soldi per sentirli discutere di robe come la riforma della giustizia e altro.
La giustiza va cambiata e tanto, visto che siamo al 156° posto al mondo per efficienza e chi è in ballo con cause e processi lo sa benissimo.
In molti paesei del cosidetto terzo mondo sono più capaci di noi di governare la giustizia e si domanderanno come faranno i poveri italiani a convivere con simili inefficienze.
Pecccato che il motivo per cui cambiare i processi non e' l' efficienza per far risparimiare tempo e soldi ai milioni di cittadni coinvolti nelle cause.
La causa per cui "mettere le mani" sulla giustizia è sempre la stessa da 15 annni : cioè come salvare dai tribunali il Padrone d'Italia rincorso dai giudici e dai processi.
Tutto cio obbliga i nostri dipendenti a mettere in secondo piano alcuni argomenti a loro giudizio di scarso interesse di cui in effetti si parla poco a livello politico : come l'arretratezza del nostro Paese nella diffusone della Banda Larga.In un recente report pubblicato da Akamai (amministra uno dei maggiori "content delivery network") nel mondo la velocità della Rete è aumentata del 13% in due anni.
Nel report, l'Italia non è nemmeno presa in considerazione.
In termini di sviluppo di internet, in Corea del sud (media 14,6 mega), in Giappone (7,9 mega) a Hong kog (7,6) guardano all'Italia come noi guardiamo il Malawi.
Perfino la Romania (quarta al mondo con 6,2 mega) è drammaticamente lontana da noi.
Occorre ammetterlo : siamo un Paese che dal punto di vista della rete è sottosviluppato e ciò impedisce lo sviluppo complessivo.
Il tutto nell'indifferenza dei politici e dei tanti connazionali-tifosi che si appassionano ancora a vedere discutere i partiti degli stessi temi di sempre.
L'inceneritore ci costa già anche se non c'è.

Il Comune spenderà altri circa 7.000 euro per la causa in corso presso il Consiglio di Stato contro il folle progetto dell'inceneritore C.R.
Spese giustificate.
Ma se, come speriamo, il Comune dovesse vincere la causa, qualcuno ci rimborserà dei soldi spesi ?
A proposito di inceneritore, riporto una interessante notizia. L'amministrazione di San Francisco, in California USA, ricicla il 72% dei rifiuti prodotti.
Ebbene, avendo saputo che a Parma stanno pensando di costruire un inceneritore ed essendo Parma al centro di un'area nota per i prodotti culinari, hanno inviato una missiva ufficiale nel quale invitano l'amministrazione emiliana a visitare la città californiana per verificare come evitare di buttare nel termo i rifiuti e incrementare la raccolta dei rifiuti.
Gli americani l'hanno capito bene : l'unica via è il riciclo non certo i nocivi inceneritori (chiedere ai cittadini di Parona, please).
Servizio ritiro rifiuti ingombranti a domicilioE' un peccato che l'iniziativa da anni avvita dal Comune non venga degnamente pubblicizzata.
Anche per il 2010 i cittadini con solo 20 euro possono richedere al Comune il servizio di ritiro a domicilio di materiale ingombrante destinato alla piazzola ecologica. Facciamo girare la voce.

Pubblicazione delibere ok.
Sono riprese sul sito del comune le pubblicazioni delle delibere di giunta, precedentemente sospese per problemi tecnici.
Angelo Chiesa mi scrive

"Ciao Elvio,
non condivido quanto da te scritto sulla figura dell'On. Craxi.
Dopo dieci anni dalla sua morte persino i più acerrimi nemici di dx e di sx, gli hanno riconosciuto il merito di essere stato per quell'epoca un grande politico.
Bastava licenziare a raffica da banche, poste, ferrovie, tribunali, comuni e chi più ne ha più ne metta e il debito non si sarebbe creato.
Era un uomo a mio avviso nato troppo presto e morto troppo presto.
Per fortuna nostra oggi ci sono Berlusconi e Bossi, loro dovrebbero governare solo con l'area di(Tremonti,Sacconi, Gelmini, Brunetta escludendo gli ex-democristiani), e quella federalista della Lega, perderebbero le elezioni una volta poi.
Le vincerebbero per 50 anni.
Con Travaglio, Di Pietro, Santoro e r...varia non si va da nessuna parte, questo te lo dimostra il fatto che se si candidassero non prenderebbero neanche i voti per essere eletti forse nel comune di Sannazzaro.
Ti invio in allegato un nuovo articolo del giornale del grandissimo Feltri che io ti avevo anticipato forse sei mesi fa.
Comunque sei sempre un grande e Ti stimo"


Caro Angelo, la stima è reciproca, perchè anch'io come te credo di sapere rapportarmi alle persone a prescindere dalle proprie convinzioni politiche.
L'importante è mantenere la discussione, magari accesa, in una forma civile.
(Le immagini degli articoli non li riporto, perchè troppo grandi).
Allora, se si usasse il tuo parametro per misurare il consenso (Travaglio Santoro cosa c'entrano, sono giornalisti) dovremmmo essere felici quando in Sicilia la Mafia fa votare un candidato o l'altro.
Il consenso non è tutto e uno Statista in effetti non guarda solo il voto, guarda la qualità e l'interesse dell'intero Paese.
E per questo che B. è tutt'altro che uno Statista, ma soffre di un populismo estremo "Prendo più voti, quindi sono io Padrone".
E no, in democrazia non funziona proprio così..
Vedo comunque che rispetto al ns precedente carteggio è rimasto aperto solo il punto su Craxi, sono quindi contento che tu abbia accolto le mie osservazioni su tutto il resto
Smarchiamo quindi anche Bettino.
E lo faccio non con commenti soggettivi o altro.
Lo faccio con lo stesso strumento che usa uno dei pochi che in Italia oggi fa giornalismo basato sulla cronaca e le notizia : Marco Travaglio.
Ecco i FATTI (non le opinioni...cosa diversissima)
1) Craxi è morto 10 anni, e 10 anni è la somma che si è preso di condanna definitiva per le tangenti (gli altri processi non si sono chiusi per la sua morte).
La Metrpolitana a Milano è costata 1/3 dopo che i ladri sono stati messi in galera. E questo perhè non si pagavano le tangenti che le imprese scaricavano sui prezzi degli appalti, pagati da noi.
2) Il Debito pubblico creato dal magico duo Craxi-De Mita ha avuto un'impennata devastante: nel 1980 era il 58% del PIL (cioè è come se una famiglia incassasse 100 e ha un debito di 58) e arrivò nel 1993 al 118%, cioè il doppio.
Lo "statista" Craxi constribuì a raddoppiarci il debito che adesso grava sulle tue, sulle mie e sulle spalle dei nostri figli.
Sempre lui, lo "statista" (insieme ai comunisti e ad Andreotti), accolse Arafat (nel 1982, quando era ancora un terrorista...) nel nostro Parlamento con la pistola nel cinturone.
3) La corruzione esiste anche oggi più che mai.
Ma il tentativo messo in atto in primis da B. è di delegittimare il reato ed i giudici.
Sinteticamente possiamo affermare che "chi è contro di lui o gli contesta unreato è comunista".
E' come se Se io dicessi al vigile che mi mette la multa che non la pago perchè lui è un comunista.
Io la riforma della giustizia la farei.
Anzi è prioritaria
Accetterei anche le critiche (costruttive) verso i magistrati.
Ma B. e la sua banda non sono autorizzati a farlo, perchè sono direttamente interessati alla questione.
Insomma non sono credibili e per salvare dalla galera B. stanno massacrando la giustizia e la morale.
Vogliamo riformare la giustizia : allora intanto mandiamo via dalle istituzioni i suoi avvocati..., poi il governo (con dei giuristi) proponga una riforma complessiva e non lo spezzatino come stanno facendo da anni.
Perchè vedi, lo spezzatino serve per parare B. con modifiche da apportare di volta in volta....
Inoltre le nuove regole dovrebbereo valere da oggi in avanti e invece riguardano anche i processi in corso (e quindi anche i processi di B., ma per carità è solo un caso e guarda a volte il destino che scherzi che fa...)
Dire che i processi devono avere una durata massima per legge (annullando come accadrà con la legge-porcata che sta per essere votata i processi anche a chi fregato i miliardi ai cittadini semplici, come il caso Cirio etc...) significa mettere in condizioni la giustizia di avere i mezzi sufficienti per raggiungere tale obiettivo e di aleggerire le cause perchè altrimenti accadrà come l'atrazina nell'acqua : aumentando il limite di legge è diventata potabile.
4) Tu che ti definisci di destra dovresti riconoscerti nel motto "law & order", legge e ordine.
Chiedo, chi difende oggi la legge?
Nessuno, tanto meno quella che viene abusivamente chiamata destra (Italia Patria di sventura per chi è di questa parte politica)
A sinistra, come dici tu giustamente, c'è chi difende Craxi ?
Questo dovrebbe preoccuparti.
Anche loro hanno la coscienza sporca e il PCI milanese (e non solo) ha banchettato al tavolo della corruzione come gli altri.
Sai come si spartivano il bottino a Milano : 20% alla Dc 20% al PSI 20% al PCI e il resto agli altri partitini.
Un'associazione a delinquere.
Ci sono decine di persone che meriterebbero vie e piazze, persone uccise dai terroristi e dalla mafia mentre servivano lo stato o persone che hanno dato lustro all'Italia o a zone del Paese.
Lasciamo Craxi, morto latitante e condannato, al giudizio della storia.
5) Così come non è credibile Feltri che in 20 anni ha scritto tutto e il contrario di tutto.
Ecco una sua perla, proprio su B. e Craxi.
"Per quattordici anni, diconsi quattordici anni, la Fininvest ha scippato vari privilegi, complici i partiti: la Dc, il Pri, il Psdi, il Pli e il Pci con la loro stolida inerzia; e il Psi con il suo attivismo furfantesco, cui si deve tra l'altro la perla denominata 'decreto Berlusconi', cioè la scappatoia che consente all'intestatario di fare provvisoriamente i propri comodi in attesa che possa farseli
definitivamente. Decreto elaborato in fretta e furia nel 1984 ad opera di Bettino Craxi in persona, decreto in sospetta posizione di fuorigioco costituzionale, decreto che perfino in una repubblica delle banane avrebbe suscitato scandalo e sarebbe stato cancellato dalla magistratura, in un soprassalto di dignità, e che invece in Italia è ancora spudoratamente in vigore senza che i suoi genitori siano morti
suicidi per la vergogna". (Vittorio Feltri, L'Europeo, 11 agosto 1990, subito dopo l'approvazione della legge Mammì).
Feltri è quello che ha linciato per 2-3 anni sul fu-Giornale Antonio Di Pietro.
Poi nel novembre del 1997 pubblicò in prima pagina "ti stimavo e non ho mai cambiato idea' , 'ero sicuro che avresti
fatto strada'. Quindi ordina la pubblicazione del paginone di scuse, la più chilometrica rettifica che sia mai stata affidata a una rotativa.
"Era una bufala, una ciofeca", si scusa Feltri.
Sempre Feltri è quello che ha linciato Boffo (ex-direttore dell'Avvenire), costretto alle dimissioni accusato di molestie sessuali.
Pochi mesi dopo, sempre lui sempre Feltri, uscì con le scuse, non era vero niente.
Ma si sa, Feltri è fatto così, come i bambini : fanno il ruttino o la puzzetta e poi chiedono scusa.
Del resto è facile manganellare quando dietro si ha B. che paga le eventuali querele.
Feltri è pagato dal fratello di B. e questo tanto basta a non dargli credito quando parla dello stesso B.
Io credo che per chiedersi se un giornalista è libero occorre farsi una semplice domanda "Chi può licenziarlo?".
4) Su Bossi...
Ricordo ancora quando fino alla fine degli anni '90 dava del mafioso a B., lo chiamava Berluskaiser, parlava di Forza Italia come il partito da tubo catodico.
I leghisti scrivevano con lo spray sui muri "Forza Di Pietro" e svenotolavano il cappio in parlamento contro i tangentari.
Poi cosa è successo?
Aspetto di sapere in 10 anni di alleanza "strategica" con B., quali sono stati i vantaggi per la parte del paese, il nord, che lui dice di voler rappresentare.
Al nord hanno dato una pallina di cioccolato (il forse-futuro pseudo federalismo tutto da attuare) e però, intanto, ci hanno fatto ingoiare quintali di letame : leggi ad personam per le tasche di B., leggi ad-personam per salvare B. dai processi, leggi per salvare gente impresentabile (come Previti) etc..
6)Dobbiamo ammetterlo : chi è di destra in Italia è destinato alla sofferenza.
La sinistra italiana la conosciamo, è l'armata brancaleone che non ha saputo governare il Paese in maniera continuativa, non ha saputo fare uno straccio di legge per gestire il conflitto di interessi e che ha degli esponenti come il post-comunista D'Alema, il quale non ne ha mai
azzeccata una eppure tiene ancora in mano il P.D.
Negli anni 70 la sinistra era quella che osteggiava la legge, era contro l'ordine costituito, parlava delle Brigate Rosse come i compagni che sbagliavano.
Esattamente l'opposto del mio modo di intendere la politica.
Ma che negli 2000 l'ordine costituito e il rispetto della legge sia minacciato dalla cosidetta destra, bè no questo è davvero troppo.
I valori veri, quelli che i nostri genitori ci hanno insegnato, l'onestà, la famiglia, la morale, il rispetto della legge, il sacrificio nel lavoro, la banda di B. li sta demolendo 1 a 1, lasciandosi alle spalle un Paese devastato dall'illegalità e dal dominio mafioso dei partiti.
A sinistra ho votato solo i primi anni in cui ne avevo il diritto (errore di gioventù..)
Ma il modello berlusconiano di nazione, fondato sull'impunità, sulla furbizia, sulle donne-oggetto, sull'ignoranza, sul dominio della televisione sul concetto di padronato è anni luce distante dal mio modello.
Ma soprattutto è distante anni luce dal modello che dovrebbe avere in testa chi spera nel futuro di vedere questo infelice Paese governato da una destra liberale e democratica.
E invece, quando B. se ne sarà andato e sarà qindi passata la nottata, gli italiani per parecchi anni avranno negli occhi le uniche due destre sperimentate in 100 anni : quella del Duce e quella del Padrone.
E si getteranno, inevitabilmente e sfortunatamente, dalla parte opposta
.



Il Gruppo Podistico AvisAido e .... i migliori amici dell'uomo.Il G.P. Avisaido lancia una nuova iniziaitva al servizio della comunità.
Nell'ambito dei "Gruppi di cammino", attivi in paese da circa 6 mesi, domenica prossima il G.P. organizza una originale manifestazione che vedrà partecipe, oltre ai loro padroni, anche gli amici a 4 zampe .
Leggi il programma

Arriva la città dei ragazziIl vulcanico Oratorio Don Bosco ha lanciato una nuova iniziativa : "La Città dei Ragazzi". Cos'è, a chi è rivolto e gli appuntamenti ?
Ecco
tutte le info.

Sannazzaresi illustri. Erminia Barbieri in Mostra a Pavia
Il Comune di Sannazzaro e quello di Pavia organizzano dal 28 gennaio al 7 febbraio una Mostra retrospettiva di Erminia Barbieri, pittrice nostra concittadina scomparsa nel 1981 all'età di 91 anni.
L'esposizione di terrà in Santa Maria Gualtieri, nella centrale piazza della Vittoria a Pavia.
Va sottolineato che la mostra è stata resa possibile dai numerosi sannazzaresi che custodiscono con cura nelle loro abitazioni le opere della pittrice.
Leggi le info e scarica la locandina.

15 gennaio 2010

139 - Alcune considerazioni sulla politica (locale e nazionale)




Buona Giornata a tutti.
Approfitto della mail che mi scrive Angelo Chiesa per specificare (ribadire..) alcune mie posizioni in tema di politica locale e nazionale.Prima però un breve incipit.
I dementi che hanno messo i tavolini e i vasi in mezzo a via Cairoli e impedito il passaggio dei mezzi spazzaneve sono stati equiparati dall'amico Calvi sulla Provincia pavese ai Vandali, antiche genti di origine nord europea.
Queste ultime si sentirebbero offese in quanto il popolo dei Vandali fu tra coloro (chiamati barbari) che sconfissero l'impero romano e che riuscirono a governare per un certo periodo su una buona parte dei territori conquistati.
Gli imbecilli in questione, in considerazione della loro brillante operazione, non sono evidentemente in grado di governare nemmeno se stessi e le proprie azioni.
A Calvi, persona stimata e promotore di iniziative per promuovere la vita del paese, suggerirei di evitare per il futuro, se fosse possibile, di dare spazio a tali azioni per evitare l'effetto emulazione. Perche si sa idiota-richiama-idiota.

Mi scrive Angelo Chiesa.
"Caro Elvio
seguo quotidianamente i tuoi articoli e come ti ripeto sempre mi fa un grande piacere poter confrontare le nostre opinioni.
Mi dispiace però vedere nelle tue affermazioni un costante livore verso le persone che hanno amministrato negli anni passati il comune di Sannazzaro.
Io sono innocentista di natura, parto dal presupposto che un amministratore sia in buona fede e si impegni per il bene pubblico, se poi le sue capacità sono limitate o in malafede la responsabilità ricada anche su coloro che erroneamente lo hanno continuato a porlo in quella carica.
Io penso che invece di limitarti alla screditamento singolo e personale che alla fine in mancanza di prove reali non porta a nulla, gradirei ricevere da parte tua visto che ti ritengo un acuto osservatore suggerimenti e proposte costruttive per migliorare la qualità di vita dei Sannazzaresi.
Su scala nazionale credo sia la stessa cosa: è inutile, inconcludente e noioso il continuo attacco sul piano personale fatto dai tuoi fedelissimi COMPAGNI al Presidente del Consiglio che nonostante possa avere come ognuno i noi delle pecche, Lui e il suo autorevole Governo stanno lavorando bene. In tempi economicamente difficili, esponendosi sempre in prima persona.
Per quanto riguarda l'intitolazione di una via a Montanelli io ci andrei molto cauto, perchè nella realtà di Sannazzaro è molto marginale.
Sono favorevole all'iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti di intitolare una via all'On. Craxi che è stato un grande statista in tempi difficili e che è stato vigliaccamente usato come capro espiatorio per punire tutta la classe dirigente e il sistema corrotto di tutti i colori che
a quei tempi sedevano in Parlamento.
Un cordiale e amichevole saluto
Angelo Chiesa


L'amico Angelo, perchè di un amico si tratta, mi invita a nozze con la sua nota e ne approfitto per dare alcune risposte anche ad altri che, verbalmente, mi hanno fatto sostanzialmente presente simili cose.
"Spacchetto" la risposta in più punti al fine di chiarire meglio per chi legge il mio pensiero
"Mi dispiace però vedere nelle tue affermazioni un costante livore verso le persone che hanno amministrato negli anni passati il comune di Sannazzaro. Io sono innocentista di natura, parto dal presupposto che un amministratore sia in buona fede e si impegni per il bene pubblico, se poi le sue capacità sono limitate o in malafede la responsabilità ricada anche su coloro che erroneamente lo hanno continuato a porlo in quella carica."
R. Non esiste da parte mia alcun livore verso chi ha amministrato il paese negli ultimi anni.
Cito l'esempio di Schiaretti.
Nei confronti di Amos, come scrissi subito dopo le ultime elezioni, nutro stima perchè è una persona impegnata per la comunità e non è da tutti farsi trovare sempre presente anche con il cappello da Alpino cuocere le castagne in piazza, lui che è comunque uno dei personaggi più noti e importanti in paese.
Gli invidio la sua tenacia e la costanza che dimostra nelle sue presenze continue a tutti gli appuntamenti (glielo ho anche detto di persona).
E questo nonostante la sua avanzata età.
Quello che non condivido è il modo di fare politica con la ricerca spasmodica del consenso e soprattutto quello che non condivido è come ha contribuito ad amministrare Sannazzaro.
Rispetto per la persona, ma la sua idea di amministratore è lontanissima dal mio ideale.
Io non sono nato qui, vengo da "fuori" e abito in paese da appena 15 anni.
Ma fin dall'inizio ho riscontrato che proprio Voi sannazzaresi avete per lo più un forte senso critico verso chi amministra.
Insomma me lo avete fatto notare voi.
Ma visto che io le cose le voglio capire bene, il Blog è nato anche con questo scopo : conoscere meglio la società in cui vivo.
Cosa ho imparato ? Ecco
1) il paese è migliore di quanto i suoi stessi abitanti pensano
2) è stato amministrato mediamente male dai rappresentanti eletti dai cittadini
3) gli amministratori non sono venuti da Marte, ma votati dalla gente, che quindi sono co-responsabili del bene e del male di come vanno le cose in paese.
Tu dici che sei "innocentista"?. Che cosa vuol dire ? Qui non si processa nessuno.
Io giudico (visto che pago le tasse e credo quindi di potermelo permettere) l'operato che vedo.
E sarebbe auspicabile che anche molti altri ragionassero sulla capacità di chi è chiamato a gestire il bene pubblico.
E' il mancato sviluppo del paese, i servizi comunali che potrtebbero funzionare meglio, gli asfalti e i marciapiedi che si sbriciolano, il cortile dell'asilo che diventa piscina ogni volta che piove, le multe che non vengono date a chi è in divieto di sosta, le tasse sempre troppo alte, le
telecamere attivate ma che non funzionano, le vie del paese al buio, il dosso in via Vigevano (utile) rimosso e sostituito con il rosso stop (inutile) etc. etc.
E' tutto ciò che mi fa dire che i soldi dei cittadini sono stati spesi mediamente male.
Non sempre, per carità.
Ho difeso ad esempio (ero tra a pochi) i lavori di arredo urbano. e l'ho detto ripetutamente sul Blog.
Ho anche sostenuto la bontà del palazzo per i servizi socio-sanitari.
Io di Sannazzaro ho stima e mi piacerebbe che ne avessero di più an che i miei concittadini.
La politica locale ha fallito (sinora) il grande obiettivo : fare di Sannazzaro una cittadina "oltre" la raffineria, superando la company-town, sviluppando i servizi e le realtà produttive, partendo da ENI certamente, ma non fermandosi a ENI.
Per chi ha amministato (ma forse per tutto il paese) ENI è stato un punto di arrivo non di partenza. Errore clamoroso.
Perchè adesso abbiamo gli svantaggi della raffineria non avendone i vantaggi.
La politica locale si è appoggiata e seduta sulla raffineria. Questa è la responsabilità più grande
E vediamo se questi che governano ora sapranno dare un segnale di svolta, perchè non esiste alternativa.
O si evolve verso il modello di "città" e si supera quindi il concetto di Sannazzaro=Raffineria oppure i problemi rimarranno sempre gli stessi.
Se poi tu tutto lo interpreti come livore, vedi tu.

"Io penso che invece di limitarti alla screditamento singolo e personale che alla fine in mancanza di prove reali non porta a nulla, gradirei ricevere da parte tua visto che ti ritengo un acuto osservatore suggerimenti e proposte costruttive per migliorare la qualità di vita dei Sannazzaresi."
R. Caro Angelo, prima ci si informa e poi si commenta.
Ti suggerisco una lettura più attenta del Blog e di farmi presente eventuali critiche avanzate senza le opportune proposte.
Tu pensi che se io non ero interessato a migliorare Sannazzaro mi imbarcavo in questa avventura del Blog?
Ho messo sul blog la delibera per impedire l'accampamento ai nomadi (che fine ha fatto?), ho messo sul blog il bando per la gestione privata delle rotatorie che fanno pietà (che fine ha fatto ?), ho messo sul blog il finanziamento della Regione per il Piano di Emergenza Comumale, ho indicato alcune misure su cui discutere per la sicurezza..
Ti sei perso evidentemente alcune puntate...
Aborro chi critica per partito-preso e sinceramente sono stufo della gente che si lamenta senza dare alcun contributo per rislovere il problema.
Quindi la tua critica la rigetto in toto e scorrendo il Blog è fin troppo facile accorgersi della infondatezza delle tue affermazioni.
"Su scala nazionale credo sia la stessa cosa: è inutile, inconcludente e noioso il continuo attacco sul piano personale fatto dai tuoi fedelissimi COMPAGNI al Presidente del Consiglio che nonostante possa avere come ognuno i noi delle pecche, Lui e il suo autorevole Governo stanno lavorando bene in tempi economicamente difficili, esponendosi sempre in prima persona."
R. Su questo punto stavo per risponderti compiutamente.
Poi ho visto il termine "tuoi COMPAGNI", che per me equivale quasi ad un insulto, e ho deciso di non abbassarmi a questo modo becero di discutere, che lascio volentieri ai Feltri e ai Cicchitti vari, questi si, evidentemente, tuoi "colleghi".
Io sono un cittadino libero, moderato con dei valori vicini alla destra iberale.
Ordine, rispetto della legge e delle regole, rispetto della morale, liberismo in economia e difesa della famiglia.
Tutti valori che in questa destra intruppata dietro al pifferaio magico, nonchè Padrone d'Italia, faccio molta fatica a trovare.
E non per questo però mi puoi dare del compagno (troppo comodo, vuol dire che si è a corto di argomenti). Su questo tema, lo sai, quando vuoi discutere sui fatti senza indossare la maglietta dell'ultrà berlusconiano, sono disponibilissimo.

"Per quanto riguarda l'intitolazione di una via a Montanelli io ci andrei molto cauto, perchè nella realtà di Sannazzaro è molto marginale.
Sono favorevole all'iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti di intitolare una via all'On. Craxi che è stato un grande statista in tempi difficili e che è stato vigliaccamente usato come capro espiatorio per punire tutta la classe dirigente e il sistema corrotto di tutti i colori che
a quei tempi sedevano in Parlamento.
"
. Cosa vuol dire che Montanelli è marginale a Sannazzaro ?
Perchè Garibaldi, Mazzini, Dante, Toscanini, Leopardi, Verdi, Manzoni, Cavour etc.. erano
sannazzaresi?
Se dovessimo intitolare vie e piazze solo ai nostri illustri concittadini avremmo la maggior parte delle vie prive di nome. Non per demrito di Sannazzaro, ma perchè il nostro è un piccolo paese (nel post-scriptum ho elencato alcuni comuni dove, pur essendo Montanerlli "marginale", hanno pensato di dedicargli vie, parchi o piazze).
Se uno è un grande personaggio, che ha dato lustro all'Italia (e Indro ne ha dato tanto) credo che meriti l'intitolazione di un luogo pubblico.
Giornalista, uomo libero, sempre contro tutti i regimi e a difesa della destra liberale e moderata.
Espuslo dall'ordine dei giornalisti e poi rinchiuso a San Vittore sotto il duce, gambizzato dalle Brigate Rosse e poi estromesso dal suo Giornale da Berlusconi.
Indro Montanelli ha sempre pagato in prima persona le sue battaglie.
Su Bettino (Bottino) Craxi...., che proprio Montanelli chiamava "Guappo" e "Padrino". (vedi il video iniziale, che peraltro parla anche dei rapporti tra Bettino & Silvio...)Non sai quanto soffro ad essere milanese con una Sindachessa che si permette di lanciare certe scemenze.
Voglio vedere i leghisti e gli ex-missini che giustamente quando ragionavano si incazzavano e tanto con il "cinghialone" (come lo chiamava un altro pentito, Feltri...).
Altro che "è stato usato". Craxi ha accumulato miliardi e proprietà con le tangenti (soldi dei cittadini...). L'architetto Larini (prestanome di Craxi) portava nell'ufficio di Bettino in Piazza Duomo, 19 le mazzette di soldi e gli lasciava il malloppo sul comodino.

La figlia di Bettino, Stefania continua a sostenere che il padre è morto esule e per giunta in povertà.
La pidiellina Stefania si "confonde" evidentemente.
Craxi si comportò come Toni Negri : fuggì per non andare in galera.
Bettino non andò in esilio (si offendono chi in esilio ci andò veramente), ma fuggì inseguito dalla giustizia e non fece ritorno nemmeno dopo le sentenze di condanna definitiva per aver intascato tangenti e aver finanziato il suo partito illegalmente.
Per un capo del governo un comportamento vergognoso in pieno disprezzo delle istituzioni (e della gente) di cui lui pur fece parte.
Morì in povertà?
Può essere.
Certo deve avercene messo di impegno per dilapidare la ricchezza accumulata negli anni dei suo regno: un appartamento a New York, due operazioni immobiliari a Milano, una a La Thuile, una a Madonna di Campiglio, velivolo da 3 miliardi di lire, un villino a Saint Tropez per il figlio Bobo, un villa e un prestito di 500 milioni di lire per il fratello Antonio, 100 milioni al mese per l'acquisto di una tv privata romana per una delle sue amanti.
Caro Angelo, questo era Craxi, niente di meno e niente di più.
Come dire, non proprio un esempio di statista e di moralità da indicare ai nostri figli e a cui dedicare persino una via.
Ecco questo è uno a cui intitolare una via.!!!
No è troppo poco, io direi un viale, una piazza o anche una cittadella intera: non so "tangentopoli".
Eppure, ce ne accorgeremo, dovremmo rimpiangere i ladroni della Prima Repubblica i quali, condannati per le mazzette, hanno permesso al nostro Paese di raggiungere uno dei più alti debiti al mondo.
Perchè sono certo che nel 2010 passeranno le ennesime leggi-porcate, che depenalizzeranno molti reati, reintrodurranno l'impunità e bloccheranno i processi (tra cui, ma per carità sono solo dei casi..., quelli di Berlusconi).
Il tutto con il tacito consenso dell'inesistente Partito Democratico, l'eterna delusione incompiuta della sinistra italiana che proprio sui Craxi ha una posizione incredibilmente ambigua. Probabilmente perchè ha la coscienza sporca ....





A proposito di Piano di Emergenza : La magistratura indaga sui treni-cisterna.
La Stampa il 10 gennaio, riportava il seguente articolo :
Un treno merci carico di Gpl aveva deragliato e causato un´esplosione nei pressi della stazione di Viareggio, lunedì 29 giugno 2009.
Una tragedia.
Il conto dei morti nei mesi è salito a 32.
Trentadue persone bruciate vive o decedute in conseguenza delle lesioni riportate.
ad delle Ferrovie, Moretti, aveva dichiarato che era stato il cedimento di un asse di uno dei primi vagoni-cisterna del convoglio 50325 Trecate-Gricignano a causare l´esplosione nella stazione di Viareggio.
Una nota delle Fs informò che «il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa.
Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia».
Dopo la tragedia di Viareggio nulla è come prima», ci dichiarò un dirigente sindacale torinese.
Sei mesi dopo, la gestione della sicurezza sotto il profilo della prevenzione di disastri ferroviari balla la tarantella di sempre: «Non tocca a noi, questo lo fa l´altro».
Raffaele Guariniello
il magistrato che apre le indagini sulle criticità per prevenire il peggio si è letto il Regolamento internazionale per il trasporto ferroviario di merci pericolose (RID è l´acronimo) ed ha avuto la conferma che della sicurezza delle ferrocisterne devono occuparsi più soggetti: i committenti dei trasporti eccezionali, i proprietari dei mezzi e la stessa società che gestisce la rete ferroviaria, in Italia Rfi, del gruppo Ferrovie dello Stato.
Siccome da questi ultimi soggetti si erano sentito ripetere «ci pensa l´Eni», l´altro giorno il magistrato ha convocato in procura alcuni dirigenti della «spa petrolifera di Stato», committente del trasporto su rotaie di Gpl dalla raffineria di Sannazzaro de´Burgondi, provincia di Pavia, ai vari scali.
Sorprendenti le dichiarazioni messe a verbale dai dirigenti Eni: «Noi ci preoccupiamo soltanto di effettuare una verifica documentale, che le ferrocisterne abbiano le certificazioni».
E poi: «Non siamo nemmeno in grado di fare di più, non abbiamo gli strumenti tecnici».
In una precedente puntata dell´inchiesta giudiziaria Guariniello e i suoi ispettori avevano perquisito due aziende che si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria del materiale rotabile destinato al trasporto di merci pericolose.
Dove si sono sentiti dire dai rappresentanti legali: «E´ successo che i clienti, non volendo sostenere i costi dei test previsti dalle norme, ci abbiano chiesto di sottoporre le riparazioni a prove di tenuta di livello inferiore per la sicurezza».
Altra perla: «Arrivano in officina ferrocisterne da revisionare con presenza di silicone sulle valvole di sicurezza, applicato per contenere le perdite dei materiali liquidi trasportati».
Il magistrato ha raccolto la documentazione di 50 casi di perdite di gas o di ferrocisterne in servizio con dispositivi guasti.
Il RID prevede che siano 3 le chiusure di sicurezza delle ferrocisterne.
Nel caso di quella da cui è nata l´indagine del magistrato, per omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni ferroviari, le importantissime valvole del serbatoio erano tutte guaste.
La ferrocisterna era giunta semivuota allo scalo ferroviario di Orbassano ed era ripartita senza essere stata bonificata, diretta a Sannazzaro, allo scalo Eni.
Dove le tre chiusure di sicurezza difettose saranno state riparate?
Si era ad agosto 2008 e l´incidente per fortuna senza conseguenze passò inosservato.
Solo dopo la segnalazione di Guariniello l´Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) ha cominciato a cercare la ferrocisterna, trovandola in un´officina austriaca.
Il convoglio cui era agganciata, per raggiungere lo scalo di Orbassano proveniente da Milano Smistamento, aveva attraversato la città per oltre 2 chilometri. Mano a mano che vengono completati i lavori a Porta Susa, il percorso in galleria si prolunga, ad un´altezza fra i 7 e 13 metri sotto il piano stradale. E Guariniello ricorda: «Le fuoriuscite di gas in galleria sono potenzialmente devastanti. Sono molto preoccupato di come non si fanno i controlli».
I suoi collaboratori stanno cercando l´analisi di valutazione del rischio per le gallerie sotto Torino che alle Ferrovie dello Stato tocca adempiere in base ad un decreto ministeriale del 28 ottobre 2005.
Finora il documento non gli è stato consegnato. Speriamo salti fuori al più presto."

Allora, in attesa che lo scaricabarile finisca, non converrebbe che ENI bloccasse i treni fuori dal centro abitato ?Poi, andrebbe modificato il percorso ferroviario, che adesso obbliga questi treni-bomba a passare a pochissimi metri dalle case.

Nucleare : la gente deve sapere.
Allora.
Questo è uno dei modi con cui i nostri dipendenti (politici) giocano a fare i furbi.
Prima delle elezioni (di qualsiasi tipo) è legittimo aspettarsi che chi si candida risponda alle domande più importanti per il futuro.
Quando uno sceglie la propria auto, credo che si aspetti che il rivenditore risponda alle sue domande "prima" dell'acquisto e non "dopo".
Legambiente ha messo in rete questo messaggioAnche perchè occhio che secondo Legambiente uno dei tre siti possibili in Lombardia si trova "sul Po e a Nord di Voghera".
Cosa c'è sul Po a Nord di Voghera???
Ci siamo Noi!
(io avevo però letto che la scarsità d'acqua del fiume non garantiva l'adeguato fabbisogno d'acqua per la Centrale... mah!)
Qui non esiste sinistra o destra : qui c'è l'esigenza di trasparenza e di sapere "prima" le cose e non dopo
Una centrale nucleare in Lombardia, sì o no?". Questo il quesito che Legambiente rivolge ai canditati alle prossime elezioni regionali, sollecitando una risposta immediata, in modo da garantire un confronto trasparente e democratico sul rilancio del nucleare in Italia.
"Un tema così pesante per il futuro del Paese da non potere in alcun modo rimanere fuori dal dibattito elettorale - sottolinea Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia -. "Formigoni e Penati ci dicano chiaramente come la pensano e come intendono comportarsi nel momento in cui andrà stabilita la localizzazione dei siti per le centrali. Gli elettori devono conoscere le posizioni di coloro che stanno per delegare a governare il territorio". A quanto pare il governo sta cercando di rimandare ogni decisione sui possibili siti a dopo le elezioni ma si rischia così di procedere in maniera ben poco democratica. Infatti secondo la mappa del Cnen (Comitato Nazionale per l'energia nucleare) in Lombardia ci sarebbero almeno tre siti possibili, tutti vicini al fiume Po: a nord di Voghera, a sud di Mantova e lungo il Po Cremonese. E sempre secondo la norma varata dal governo (caso unico nei paesi occidentali) in futuro si potrà avviare la costruzione di una centrale nucleare o di un impianto di trattamento di scorie anche in presenza di un parere contrario delle istituzioni locali e delle regioni interessate, militarizzando inoltre i siti scelti.
Eppure tutti dati mostrano quanto sia inutile e sbagliata la scelta dell'atomo. Secondo l'ultimo rapporto TERNA infatti tra il 2008 e il 2009 c'è stato un calo della domanda di energia elettrica in Lombardia del 6,8% pari a oltre 4600 Gwh in meno. E sempre secondo i dati diffusi da TERNA la Lombardia, grazie agli investimenti per il repowering degli impianti di generazione elettrica, è ad oggi in grado di produrre molta più elettricità del fabbisogno regionale. Insomma mentre in Germania investono 30 miliardi di euro per una linea europea che trasporti esclusivamente energia derivata da fonti pulite, in Lombardia speriamo di uscire dalla crisi gettando via soldi con il vecchio nucleare.
"Vogliamo sapere subito cosa ne pensano Formigoni e Penati su questi argomenti - conclude Di Simine - Ci dicano come vogliono la Lombardia del futuro. Inquinata di scorie radioattive e con centrali costruite vicino al Po o virtuosa e coraggiosa perchè ha saputo scommettere, come gli altri paesi europei, sull'efficienza e sulle rinnovabili".

Rete sotto attacco (bipartisan).
Lo so che alcuni considerano Beppe Grillo un qualunquista, capace solo di parlare etc.
Ma l'anomalia del Belpaese non è Grillo.
L'anomalia è l'informazione che nell'Italia semi-libera (siamo oltre il 70° posto al mondo per libertà di informazione, tanto che in molti Paesi del cosidetto terzo mondo ci vedono come noi vediamo Cuba) non fa il suo dovere.
Stanno da anni cercando di mettere sotto tutela la rete e quindi la libertà.Il tutto per perpetrare la difesa dei soliti noti che mischiamo il privato con il pubblico e le parrocchiette.
Però tutto ciò sui giornali, molti dei quali pagati con i soldi dei contribuenti, ha un profilo basso.
Ecco cosa dice Grillo sul suo Blog : L'attacco a Internet è ormai spudorato. Il Governo, quindi il proprietario di Mediaset, ha deciso che il diritto di informazione in Rete deve essere sanzionato. Che il copyright sia usato per chiudere siti e eliminare video da YouTube. Che la ripresa in diretta con una web cam fatta da un cittadino in streaming sia valutata al pari di una diretta televisiva.
Che i siti che fanno informazione su Internet debbano provvedere a rettifiche equiparabili ai telegiornali nazionali.
Tutto questo è merda che va restituita al mittente.
La Rete deve fare opera di disobbedienza civile, a partire da questo blog, di fronte a una legge confezionata per Mediaset e per la RAI.
Berlusconi paga solo l'uno per cento dei ricavi per tre concessioni televisive nazionali, è ricco grazie a D'Alema che gli confezionò
una legge su misura nel 1999 quando era presidente del Consiglio. Provate a dare un vostro bene, un appartamento ad esempio, in concessione a qualcuno e pretendere solo l'uno per cento dell'affitto.
Questo ha fatto il PdmenoellePropongo almeno il 30% per mantenere le concessioni a Mediaset e una sola rete e, insieme, le dimissioni immediate di Berlusconi. Un concessionario dello Stato non può avere, infatti, ruoli di Governo.
Violante ricordò in Parlamento che i dirigenti del Pdmenoelle garantirono (in privato) a Berlusconi che le sue televisioni non sarebbero mai state toccate. Inoltre, il Pdmenoelle, nell'ultimo governo Prodi, seguì i consigli di Arcore e fece nominare Paolo Gentiloni come ministro delle Telecomunicazioni al posto di Antonio Di Pietro.Quel
Gentiloni, "sorpreso" da questa legge, che come ministro, non mosse un dito per fare applicare le sentenze a favore di Europa 7 e spostare Rete4 sul satellite.
Il Garante delle Comunicazioni dovrà far rispettare la legge su Internet, la "loro" legge, quella di chi ha il controllo dell'informazione e usa un Minzolini per disonorare la RAI e avvilire gli italiani in ascolto con la celebrazione del ladro Bottino Craxi.
Clito Minzolini venga in Rete, in diretta, a raccontare le sue balle e capirà come la pensano gli italiani, legga i commenti, ascolti le chat e prenoti l'elicottero.Dobbiamo portarci avanti con il lavoro.
Eliminare i rifiuti tossici nocivi dalla Rete.Cancellate, non pubblicate più nessun programma Mediaset.Inizio io, da oggi, rendiamo la Rete un luogo migliore.
Denunciate Mediaset e la RAI ogni volta che utilizzano, nei loro programmi infarciti di pubblicità, un vostro video o un vostro articolo pubblicati in Rete .
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?).
Noi neppure.

Cosa aggiungere: Che è ormai evidente che anche qui non si tratta più di essere di destra o sinistra. Si tratta solo di essere pro o contro la libertà di informazione.
Il Padrone ha fatto affari con Baffino e con Violante alle nostre spalle.
Quindi quando Berlusconi se la prende in TV con i comunisti (con cui appunto ha fatto gli affari), facciamogli una sonora pernacchia. E le principali questioni, ormai sono tutte così.
E' superato lo schema sx-dx, almeno così coe è inteso oggi.
La privatizzazione dell'acqua è di dx o di sx? La Banda larga in internet è di dx o di sx? La difesa dei consumatori contro le garanzie aziende che erogano servizi, è di dx o sx? L'efficienza nei pubblici servizi è di dx o sx? Ragioniamo sul problema e lasciamo perdere le etichette che spesso nascondono la mancanza di volontà (e di interesse) dei partiti di affrontare i problemi, quelli veri che toccano la gente comune.
Nuove strade per la Lomellina ? Giusto, ma iniziamo a sistemare quelle attualiHo letto lcon interesse e dichiarazioni di Pierangelo Fazzini, consigliere provinciale, riguardo la necessità di dotare la Lomellina di nuove infrastrutture viarie.
Una sollecitazione che ha dei fondamenti.
Ho letto anche le risposte che sono state date dell'assessore provinciale Invernizzi che sostanzialmente dice : occorre reperire fondi, occorre aspettare i fondi regionali, occorre rispolverare la convenzione a suo tempo sottoscritta per l'apertura del casello di P. Albignola.
In pratica l'utilità limitata (a mio avviso nulla) dell'ente provincia viene anncora una volta evidenziata da tali affermazioni.
Io credo che in effetti un adeguamento della rete viaria in Lomellina vada fatta e sono contento che il tema sia stato rilanciato da Fazzini, al quale gli va riconosciuto l'impegno in passato anche per altri temi di interesse territoriale, quali il corridoio verde del PO (PO NET) e la manifestazione sportivo-culturale-gastronomica "Il Fiume Tre Torrenti la Lomellina", la quale ha riscosso molto successo tanto da attirare in zona un gruppo di escursionisti del CAI di Lecco.
Se quindi in linea di principio si può discutere del potenziamento viario, io sono contrario però all'attivazione del casello di P. Albignola (per motivi ambientali) e sono contrarissimo all'inutile autostrada Broni-Mortata, per i cui appalti i soliti noti sono già seduti a tavola....
Inoltre la Lomellina, almeno l'area sannazzarese, soffre di tre problemi viari "ordinari".
1) Gli asfalti, devastati dalle ultime nevicate, ma già normalmente conciati male (mi chiedo come facciano nelle zone dove nevica molto più che da noi).
2) La segnaletica orizzontale spesso assente o poco mantenuta e si sa che la nostra è zona di nebbia : cosa si aspetta a installare l'apposita segnaletica, peraltro visibile in altre zone
3) Le rotonde. Bè qui la vergogna nel constatare come sono tenute è grande.
La Provincia ha alzato le mani e ha detto sostanzialmente di non essere in grado di mantenerle (e ti pareva). Ha pertanto emesso un bando indirizzato a comuni e privati per farsi carico della gestione (bando che il Blog ha pubblicato a suo tempo chiedendo in comune di contattare ENI per valutare la cosa).
Insomma, pur condividendo in principio l'esigenza espressa da Fazzini, se ci sono dei soldi da spendere, impieghiamoli prima per mantenere decorose le strade attuali.
Pescato dalla Rete.
"C'era una volta...un pezzo di pane secco che cambiò il destino di una cena...e diede inizio ad un'arte. L'arte delle nonne di inventare ricette con gli avanzi di ogni pasto, ricette gustosissime come quella della 'paneda', che oggi abbiamo dimenticato trascinati dalla fretta. Sofia Bertolini, 74 anni, nata e vissuta a Reggio Emilia, racconta all'ADNKRONOS, come la povertà di un tempo abbia aperto la strada alla creatività del gusto e alla capacità di non sprecare "nemmeno una mollica di pane".
A 16 anni Sofia, mondina, alle 3 del mattino saliva sulla camionetta che portava lei e le sue compagne nelle risaie di Sannazzaro de' Burgondi dove il tempo passava con i piedi e le mani nell'acqua: "tanti disagi ma anche il forte desiderio di aiutarsi.
Non era facile essere scelta - dice - Tutte lo volevamo.
Io venni selezionata perché avevo una famiglia molto numerosa. Oltre al compenso, ci davano un kg di riso per ogni giorno lavorato, e, a fine campagna, si tornava a casa con ben 28 chili di riso".
In quel periodo capitava, continua Sofia, che il pane con il passar dei giorni diventasse secco e allora "mia madre, lo faceva bollire nel brodo di verdure avanzate fino a farlo sciogliere, poi aggiungeva rosmarino, formaggio, aglio e olio. Dalle mie parti la paneda, questo il suo nome, si consigliava alle mamme che avevano appena partorito per avere più latte".
Con la rimanenza della pastasciutta, si "facevano poi delle squisite frittelle: bastava tagliare a pezzi la pasta, aggiungerci uovo, formaggio e farina per tenere tutto unito, e poi mettere nell'olio bollente, il preparato".
Quando invece rimaneva il riso lesso, "si metteva a bollire una patata con un pezzetto di lardo, aglio, cipolla, rosmarino, una scorza di formaggio avanzato, un pomodoro (cose che in casa tutti avevamo), poco olio e, a cottura ultimata, si univa al riso, facendo scaldare il tutto ancora un po' per poi gustare una buonissima minestra".
La polenta rimasta, invece, "si impastava con altra farina e si tirava ben bene con il mattarello per poi farne frittelle da friggere con lo strutto caldo, molto più salutare dell'olio di semi".
E "con il manzo della domenica, il lunedì si faceva l'impasto per le polpette aggiungendo patate, aglio, prezzemolo, uovo e pan grattato. Buonissime!". Destino simile aveva anche il bollito misto da "tritare con l'aggiunta degli stessi ingredienti".
Ai miei tempi, racconta Sofia, "tutto era valorizzato, anche il sangue del maiale.
Mi ricordo bene di quando il contadino lo macellava e noi tutti andavamo da lui per farci dare il sangue per farne delle frittelle" e quando facevamo il pane aggiungendo "alla pochissima farina a disposizione le patate che in campagna non mancavano mai".
In Campania il rito degli avanzi ''prelibati'' non era diverso e i bambini andavano pazzi per le ricette creative delle mamme: "Il riso lesso avanzato - racconta Cristina Gargano, classe '45, vissuta accanto alla nonna ischitana - veniva impastato con lo zucchero, poco latte (si trovava sempre), un uovo, un po' di pan grattato e si friggeva in una padella di ferro.
Poi, ricoperto di zucchero quando era ancora caldo, si mangiava per merenda ed era - ricorda con aria ghiotta - davvero squisito.
Perpetuando questa tradizione con i miei figli, ho riprovato la stessa gioia di quando ero bambina, senza contare il grande potere nutriente di questa fantastica ricetta".
Se avanzavano i ceci lessati, prosegue, "nonna metteva in padella un paio di spicchi d'aglio con rosmarino e alloro e aggiungeva la verdura avanzata dal giorno prima, lasciando anche un po' d'acqua di cottura dei ceci.
Poi si metteva il pane secco nei piatti e ci si versava sopra la zuppa bollente".
Negli anni 40-50, racconta Cristina, "non c'era il frigorifero. Esisteva la ghiacciaia per conservare i cibi, ma pochi potevano permettersela e poi - spiega - le verdure crude era meglio tenerle fuori perché quel modo di raffreddare era adatto ai cibi cotti e ai liquidi".
Oggi, però, siamo nell'epoca di frigoriferi e di surgelatori sempre più potenti e sofisticati.
Vantaggi che, ancora, non vengono sapientemente sfruttati, vista la mole di cibo che finisce nella spazzatura ogni anno.
Qualche regola in proposito, forse può aiutare per evitare inutili sprechi. E ci viene incontro il sito www.benessere.com.
Primo, trovare il contenitore adatto: deve essere impermeabile all'acqua e all'aria.
Secondo, impostare il surgelatore in modo da surgelare ad una temperatura inferiore ai 18 gradi sotto zero.
Terzo, non riempire eccessivamente il surgelatore perché, se 'ingolfato', non riesce a congelare rapidamente e pregiudica l'efficacia del potere nutritivo del cibo.
Quarto, non ricongelare mai in nessun caso un cibo decongelato.
Quinto, la verdura si congela a metà cottura e solo dopo averla 'strizzata', togliendo così aria e acqua.
Sesto, le carni (sia cotte che crude) si congelano dopo averle sgrassate e disossate. Settimo, la carne tritata cruda si conserva solo se tritata da poche ore.
Ottavo, i legumi si possono conservare con tutta l'acqua di cottura e possibilmente in un recipiente in vetro. Nono, la frutta va congelata cruda e coperta di zucchero o di sciroppo di zucchero. Decimo, i dolci vanno congelati in sacchetti apposti privati dell'aria.
Non mancano regole utili neppure per quanto riguarda il procedimento inverso: carne e pesce interi devono essere decongelati in frigorifero, possibilmente la sera prima; decongelare l'arrosto crudo direttamente nel tegame a fuoco lento come tutti gli altri prodotti che hanno un grande spessore; decongelare, invece, i prodotti di piccolo taglio direttamente nel tegame ma a fuoco vivace.
Se invece bisogna decongelare una tagliata di manzo, occorre decongelarla in frigorifero e, una volta che sia completamente decongelata, cuocerla sulla piastra a fuoco vivo."

Un luogo a Sannazzaro per Montanelli ? Ecco i precedentiContinua la rilevazione del Blog per invitare l'Amministrazione comunale di centro-destra a intitolare un luogo del paese a colui che, forse più di ogni altro, ha saputo negli anni interpretare l'autentico pensiero della destra liberale e moderata, il giornalista e scrittore Indro Montanelli.
Cosa c'entra Sannazzaro con Montanelli, è già stato compiutamente spiegato sopra nella risposta ad Angelo Chiesa.
Del resto non è difficile, navigando in internet, imbattersi in decine di comuni che hanno già dedicato al maestro vie, piazze o giardini.
Ecco un elenco esemplificativo:
Lissone (MI),
Roma,
Sammichele di Bari (BA),
Bologna,
Casal di Principe (CE),
Niscemi (CL) ,
Soveria Mannelli (CZ),
Milano,
Villanova d'Albenga,
Suzzara (MN), Corsivo
Parma,
Rovato (BS),
Sesto San Giovanni (MI),
Cortina d'Ampezzo (BL),
Montesilvano (PE),
Cadorago (CO)

Dai mari ai monti alle pianure, dal nord al sud. Montanelli è un italiano che ha saputo dare lustro all'intero Paese.
Paolo Luise (Corale Vivaldi) scrive al Blog" Elvio carissimo,
permettimi di ringraziarti per il simpaticissimo passaggio che hai dedicato sull'ultimo numero del blog ai "Vivaldini", ovvero le voci bianche della Corale Vivaldi.
Estendo a te e a tutti i cittadini che nutrono interesse per il canto corale, ad iscriversi alla nostra Associazione e a partecipare alle prove.
L'impegno richiesto non è troppo gravoso: le prove si eseguono il lunedì ed il venerdì alle ore 21 ed hanno una durata di circa un'ora e mezza.
Ti garantisco che è un'esperienza davvero divertente.
Ti ringrazio inoltre per aver parlato del GIS (Gruppo Interesse Scala), altra iniziativa culturale promossa dall'Associazione Vivaldi, con il patrocinio del Comune di Sannazzaro dè Burgondi.
Un caro saluto
Paolo Luise
Vice Presidente A. C. Vivaldi
"

Ho parlato volentieri della Corale Vivaldi, come parlo volentieri di tutte le realtà associative della nostra Sannazzaro.
Anzi, ricordo a chiunque, che Cambia Sannazzaro è a disposizione come canale informativo per tutte le associazioni.


Terremoto di Haiti.Parlano di oltre 50.000 morti.
In pratica, secondo le prime fonti, i morti del più devastante terremoto che a colpito l'isola caraibica negli ultimi 200 anni ha portato via l'euivalente di metà dell'intera popolazione della Lomellina. Riporto il link del Corriere con i riferimenti per aiutare i disperati.
Aiutiamoli adesso


Arrestato dai carabinieri : una buona notiziaUn cittadino romeno, sembra sfuggito alla polizia del suo paese per ripetute violazioni al codice della strada, è, stato fermato ed arrestato in centro a Sannazzaro.
Ci siamo sempre lamentati degli scarsi controlli effettuati sul territorio.
Ed è giusto dare spazio anche quando invece i controlli vengono fatti.
Grazie quindi ai nostri carabinieri, che personalmente conosco e che ritengo sempre troppo poco pagati per ciò che fanno.