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15 gennaio 2010

139 - Alcune considerazioni sulla politica (locale e nazionale)




Buona Giornata a tutti.
Approfitto della mail che mi scrive Angelo Chiesa per specificare (ribadire..) alcune mie posizioni in tema di politica locale e nazionale.Prima però un breve incipit.
I dementi che hanno messo i tavolini e i vasi in mezzo a via Cairoli e impedito il passaggio dei mezzi spazzaneve sono stati equiparati dall'amico Calvi sulla Provincia pavese ai Vandali, antiche genti di origine nord europea.
Queste ultime si sentirebbero offese in quanto il popolo dei Vandali fu tra coloro (chiamati barbari) che sconfissero l'impero romano e che riuscirono a governare per un certo periodo su una buona parte dei territori conquistati.
Gli imbecilli in questione, in considerazione della loro brillante operazione, non sono evidentemente in grado di governare nemmeno se stessi e le proprie azioni.
A Calvi, persona stimata e promotore di iniziative per promuovere la vita del paese, suggerirei di evitare per il futuro, se fosse possibile, di dare spazio a tali azioni per evitare l'effetto emulazione. Perche si sa idiota-richiama-idiota.

Mi scrive Angelo Chiesa.
"Caro Elvio
seguo quotidianamente i tuoi articoli e come ti ripeto sempre mi fa un grande piacere poter confrontare le nostre opinioni.
Mi dispiace però vedere nelle tue affermazioni un costante livore verso le persone che hanno amministrato negli anni passati il comune di Sannazzaro.
Io sono innocentista di natura, parto dal presupposto che un amministratore sia in buona fede e si impegni per il bene pubblico, se poi le sue capacità sono limitate o in malafede la responsabilità ricada anche su coloro che erroneamente lo hanno continuato a porlo in quella carica.
Io penso che invece di limitarti alla screditamento singolo e personale che alla fine in mancanza di prove reali non porta a nulla, gradirei ricevere da parte tua visto che ti ritengo un acuto osservatore suggerimenti e proposte costruttive per migliorare la qualità di vita dei Sannazzaresi.
Su scala nazionale credo sia la stessa cosa: è inutile, inconcludente e noioso il continuo attacco sul piano personale fatto dai tuoi fedelissimi COMPAGNI al Presidente del Consiglio che nonostante possa avere come ognuno i noi delle pecche, Lui e il suo autorevole Governo stanno lavorando bene. In tempi economicamente difficili, esponendosi sempre in prima persona.
Per quanto riguarda l'intitolazione di una via a Montanelli io ci andrei molto cauto, perchè nella realtà di Sannazzaro è molto marginale.
Sono favorevole all'iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti di intitolare una via all'On. Craxi che è stato un grande statista in tempi difficili e che è stato vigliaccamente usato come capro espiatorio per punire tutta la classe dirigente e il sistema corrotto di tutti i colori che
a quei tempi sedevano in Parlamento.
Un cordiale e amichevole saluto
Angelo Chiesa


L'amico Angelo, perchè di un amico si tratta, mi invita a nozze con la sua nota e ne approfitto per dare alcune risposte anche ad altri che, verbalmente, mi hanno fatto sostanzialmente presente simili cose.
"Spacchetto" la risposta in più punti al fine di chiarire meglio per chi legge il mio pensiero
"Mi dispiace però vedere nelle tue affermazioni un costante livore verso le persone che hanno amministrato negli anni passati il comune di Sannazzaro. Io sono innocentista di natura, parto dal presupposto che un amministratore sia in buona fede e si impegni per il bene pubblico, se poi le sue capacità sono limitate o in malafede la responsabilità ricada anche su coloro che erroneamente lo hanno continuato a porlo in quella carica."
R. Non esiste da parte mia alcun livore verso chi ha amministrato il paese negli ultimi anni.
Cito l'esempio di Schiaretti.
Nei confronti di Amos, come scrissi subito dopo le ultime elezioni, nutro stima perchè è una persona impegnata per la comunità e non è da tutti farsi trovare sempre presente anche con il cappello da Alpino cuocere le castagne in piazza, lui che è comunque uno dei personaggi più noti e importanti in paese.
Gli invidio la sua tenacia e la costanza che dimostra nelle sue presenze continue a tutti gli appuntamenti (glielo ho anche detto di persona).
E questo nonostante la sua avanzata età.
Quello che non condivido è il modo di fare politica con la ricerca spasmodica del consenso e soprattutto quello che non condivido è come ha contribuito ad amministrare Sannazzaro.
Rispetto per la persona, ma la sua idea di amministratore è lontanissima dal mio ideale.
Io non sono nato qui, vengo da "fuori" e abito in paese da appena 15 anni.
Ma fin dall'inizio ho riscontrato che proprio Voi sannazzaresi avete per lo più un forte senso critico verso chi amministra.
Insomma me lo avete fatto notare voi.
Ma visto che io le cose le voglio capire bene, il Blog è nato anche con questo scopo : conoscere meglio la società in cui vivo.
Cosa ho imparato ? Ecco
1) il paese è migliore di quanto i suoi stessi abitanti pensano
2) è stato amministrato mediamente male dai rappresentanti eletti dai cittadini
3) gli amministratori non sono venuti da Marte, ma votati dalla gente, che quindi sono co-responsabili del bene e del male di come vanno le cose in paese.
Tu dici che sei "innocentista"?. Che cosa vuol dire ? Qui non si processa nessuno.
Io giudico (visto che pago le tasse e credo quindi di potermelo permettere) l'operato che vedo.
E sarebbe auspicabile che anche molti altri ragionassero sulla capacità di chi è chiamato a gestire il bene pubblico.
E' il mancato sviluppo del paese, i servizi comunali che potrtebbero funzionare meglio, gli asfalti e i marciapiedi che si sbriciolano, il cortile dell'asilo che diventa piscina ogni volta che piove, le multe che non vengono date a chi è in divieto di sosta, le tasse sempre troppo alte, le
telecamere attivate ma che non funzionano, le vie del paese al buio, il dosso in via Vigevano (utile) rimosso e sostituito con il rosso stop (inutile) etc. etc.
E' tutto ciò che mi fa dire che i soldi dei cittadini sono stati spesi mediamente male.
Non sempre, per carità.
Ho difeso ad esempio (ero tra a pochi) i lavori di arredo urbano. e l'ho detto ripetutamente sul Blog.
Ho anche sostenuto la bontà del palazzo per i servizi socio-sanitari.
Io di Sannazzaro ho stima e mi piacerebbe che ne avessero di più an che i miei concittadini.
La politica locale ha fallito (sinora) il grande obiettivo : fare di Sannazzaro una cittadina "oltre" la raffineria, superando la company-town, sviluppando i servizi e le realtà produttive, partendo da ENI certamente, ma non fermandosi a ENI.
Per chi ha amministato (ma forse per tutto il paese) ENI è stato un punto di arrivo non di partenza. Errore clamoroso.
Perchè adesso abbiamo gli svantaggi della raffineria non avendone i vantaggi.
La politica locale si è appoggiata e seduta sulla raffineria. Questa è la responsabilità più grande
E vediamo se questi che governano ora sapranno dare un segnale di svolta, perchè non esiste alternativa.
O si evolve verso il modello di "città" e si supera quindi il concetto di Sannazzaro=Raffineria oppure i problemi rimarranno sempre gli stessi.
Se poi tu tutto lo interpreti come livore, vedi tu.

"Io penso che invece di limitarti alla screditamento singolo e personale che alla fine in mancanza di prove reali non porta a nulla, gradirei ricevere da parte tua visto che ti ritengo un acuto osservatore suggerimenti e proposte costruttive per migliorare la qualità di vita dei Sannazzaresi."
R. Caro Angelo, prima ci si informa e poi si commenta.
Ti suggerisco una lettura più attenta del Blog e di farmi presente eventuali critiche avanzate senza le opportune proposte.
Tu pensi che se io non ero interessato a migliorare Sannazzaro mi imbarcavo in questa avventura del Blog?
Ho messo sul blog la delibera per impedire l'accampamento ai nomadi (che fine ha fatto?), ho messo sul blog il bando per la gestione privata delle rotatorie che fanno pietà (che fine ha fatto ?), ho messo sul blog il finanziamento della Regione per il Piano di Emergenza Comumale, ho indicato alcune misure su cui discutere per la sicurezza..
Ti sei perso evidentemente alcune puntate...
Aborro chi critica per partito-preso e sinceramente sono stufo della gente che si lamenta senza dare alcun contributo per rislovere il problema.
Quindi la tua critica la rigetto in toto e scorrendo il Blog è fin troppo facile accorgersi della infondatezza delle tue affermazioni.
"Su scala nazionale credo sia la stessa cosa: è inutile, inconcludente e noioso il continuo attacco sul piano personale fatto dai tuoi fedelissimi COMPAGNI al Presidente del Consiglio che nonostante possa avere come ognuno i noi delle pecche, Lui e il suo autorevole Governo stanno lavorando bene in tempi economicamente difficili, esponendosi sempre in prima persona."
R. Su questo punto stavo per risponderti compiutamente.
Poi ho visto il termine "tuoi COMPAGNI", che per me equivale quasi ad un insulto, e ho deciso di non abbassarmi a questo modo becero di discutere, che lascio volentieri ai Feltri e ai Cicchitti vari, questi si, evidentemente, tuoi "colleghi".
Io sono un cittadino libero, moderato con dei valori vicini alla destra iberale.
Ordine, rispetto della legge e delle regole, rispetto della morale, liberismo in economia e difesa della famiglia.
Tutti valori che in questa destra intruppata dietro al pifferaio magico, nonchè Padrone d'Italia, faccio molta fatica a trovare.
E non per questo però mi puoi dare del compagno (troppo comodo, vuol dire che si è a corto di argomenti). Su questo tema, lo sai, quando vuoi discutere sui fatti senza indossare la maglietta dell'ultrà berlusconiano, sono disponibilissimo.

"Per quanto riguarda l'intitolazione di una via a Montanelli io ci andrei molto cauto, perchè nella realtà di Sannazzaro è molto marginale.
Sono favorevole all'iniziativa del sindaco di Milano Letizia Moratti di intitolare una via all'On. Craxi che è stato un grande statista in tempi difficili e che è stato vigliaccamente usato come capro espiatorio per punire tutta la classe dirigente e il sistema corrotto di tutti i colori che
a quei tempi sedevano in Parlamento.
"
. Cosa vuol dire che Montanelli è marginale a Sannazzaro ?
Perchè Garibaldi, Mazzini, Dante, Toscanini, Leopardi, Verdi, Manzoni, Cavour etc.. erano
sannazzaresi?
Se dovessimo intitolare vie e piazze solo ai nostri illustri concittadini avremmo la maggior parte delle vie prive di nome. Non per demrito di Sannazzaro, ma perchè il nostro è un piccolo paese (nel post-scriptum ho elencato alcuni comuni dove, pur essendo Montanerlli "marginale", hanno pensato di dedicargli vie, parchi o piazze).
Se uno è un grande personaggio, che ha dato lustro all'Italia (e Indro ne ha dato tanto) credo che meriti l'intitolazione di un luogo pubblico.
Giornalista, uomo libero, sempre contro tutti i regimi e a difesa della destra liberale e moderata.
Espuslo dall'ordine dei giornalisti e poi rinchiuso a San Vittore sotto il duce, gambizzato dalle Brigate Rosse e poi estromesso dal suo Giornale da Berlusconi.
Indro Montanelli ha sempre pagato in prima persona le sue battaglie.
Su Bettino (Bottino) Craxi...., che proprio Montanelli chiamava "Guappo" e "Padrino". (vedi il video iniziale, che peraltro parla anche dei rapporti tra Bettino & Silvio...)Non sai quanto soffro ad essere milanese con una Sindachessa che si permette di lanciare certe scemenze.
Voglio vedere i leghisti e gli ex-missini che giustamente quando ragionavano si incazzavano e tanto con il "cinghialone" (come lo chiamava un altro pentito, Feltri...).
Altro che "è stato usato". Craxi ha accumulato miliardi e proprietà con le tangenti (soldi dei cittadini...). L'architetto Larini (prestanome di Craxi) portava nell'ufficio di Bettino in Piazza Duomo, 19 le mazzette di soldi e gli lasciava il malloppo sul comodino.

La figlia di Bettino, Stefania continua a sostenere che il padre è morto esule e per giunta in povertà.
La pidiellina Stefania si "confonde" evidentemente.
Craxi si comportò come Toni Negri : fuggì per non andare in galera.
Bettino non andò in esilio (si offendono chi in esilio ci andò veramente), ma fuggì inseguito dalla giustizia e non fece ritorno nemmeno dopo le sentenze di condanna definitiva per aver intascato tangenti e aver finanziato il suo partito illegalmente.
Per un capo del governo un comportamento vergognoso in pieno disprezzo delle istituzioni (e della gente) di cui lui pur fece parte.
Morì in povertà?
Può essere.
Certo deve avercene messo di impegno per dilapidare la ricchezza accumulata negli anni dei suo regno: un appartamento a New York, due operazioni immobiliari a Milano, una a La Thuile, una a Madonna di Campiglio, velivolo da 3 miliardi di lire, un villino a Saint Tropez per il figlio Bobo, un villa e un prestito di 500 milioni di lire per il fratello Antonio, 100 milioni al mese per l'acquisto di una tv privata romana per una delle sue amanti.
Caro Angelo, questo era Craxi, niente di meno e niente di più.
Come dire, non proprio un esempio di statista e di moralità da indicare ai nostri figli e a cui dedicare persino una via.
Ecco questo è uno a cui intitolare una via.!!!
No è troppo poco, io direi un viale, una piazza o anche una cittadella intera: non so "tangentopoli".
Eppure, ce ne accorgeremo, dovremmo rimpiangere i ladroni della Prima Repubblica i quali, condannati per le mazzette, hanno permesso al nostro Paese di raggiungere uno dei più alti debiti al mondo.
Perchè sono certo che nel 2010 passeranno le ennesime leggi-porcate, che depenalizzeranno molti reati, reintrodurranno l'impunità e bloccheranno i processi (tra cui, ma per carità sono solo dei casi..., quelli di Berlusconi).
Il tutto con il tacito consenso dell'inesistente Partito Democratico, l'eterna delusione incompiuta della sinistra italiana che proprio sui Craxi ha una posizione incredibilmente ambigua. Probabilmente perchè ha la coscienza sporca ....





A proposito di Piano di Emergenza : La magistratura indaga sui treni-cisterna.
La Stampa il 10 gennaio, riportava il seguente articolo :
Un treno merci carico di Gpl aveva deragliato e causato un´esplosione nei pressi della stazione di Viareggio, lunedì 29 giugno 2009.
Una tragedia.
Il conto dei morti nei mesi è salito a 32.
Trentadue persone bruciate vive o decedute in conseguenza delle lesioni riportate.
ad delle Ferrovie, Moretti, aveva dichiarato che era stato il cedimento di un asse di uno dei primi vagoni-cisterna del convoglio 50325 Trecate-Gricignano a causare l´esplosione nella stazione di Viareggio.
Una nota delle Fs informò che «il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri. Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa.
Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia».
Dopo la tragedia di Viareggio nulla è come prima», ci dichiarò un dirigente sindacale torinese.
Sei mesi dopo, la gestione della sicurezza sotto il profilo della prevenzione di disastri ferroviari balla la tarantella di sempre: «Non tocca a noi, questo lo fa l´altro».
Raffaele Guariniello
il magistrato che apre le indagini sulle criticità per prevenire il peggio si è letto il Regolamento internazionale per il trasporto ferroviario di merci pericolose (RID è l´acronimo) ed ha avuto la conferma che della sicurezza delle ferrocisterne devono occuparsi più soggetti: i committenti dei trasporti eccezionali, i proprietari dei mezzi e la stessa società che gestisce la rete ferroviaria, in Italia Rfi, del gruppo Ferrovie dello Stato.
Siccome da questi ultimi soggetti si erano sentito ripetere «ci pensa l´Eni», l´altro giorno il magistrato ha convocato in procura alcuni dirigenti della «spa petrolifera di Stato», committente del trasporto su rotaie di Gpl dalla raffineria di Sannazzaro de´Burgondi, provincia di Pavia, ai vari scali.
Sorprendenti le dichiarazioni messe a verbale dai dirigenti Eni: «Noi ci preoccupiamo soltanto di effettuare una verifica documentale, che le ferrocisterne abbiano le certificazioni».
E poi: «Non siamo nemmeno in grado di fare di più, non abbiamo gli strumenti tecnici».
In una precedente puntata dell´inchiesta giudiziaria Guariniello e i suoi ispettori avevano perquisito due aziende che si occupano della manutenzione ordinaria e straordinaria del materiale rotabile destinato al trasporto di merci pericolose.
Dove si sono sentiti dire dai rappresentanti legali: «E´ successo che i clienti, non volendo sostenere i costi dei test previsti dalle norme, ci abbiano chiesto di sottoporre le riparazioni a prove di tenuta di livello inferiore per la sicurezza».
Altra perla: «Arrivano in officina ferrocisterne da revisionare con presenza di silicone sulle valvole di sicurezza, applicato per contenere le perdite dei materiali liquidi trasportati».
Il magistrato ha raccolto la documentazione di 50 casi di perdite di gas o di ferrocisterne in servizio con dispositivi guasti.
Il RID prevede che siano 3 le chiusure di sicurezza delle ferrocisterne.
Nel caso di quella da cui è nata l´indagine del magistrato, per omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni ferroviari, le importantissime valvole del serbatoio erano tutte guaste.
La ferrocisterna era giunta semivuota allo scalo ferroviario di Orbassano ed era ripartita senza essere stata bonificata, diretta a Sannazzaro, allo scalo Eni.
Dove le tre chiusure di sicurezza difettose saranno state riparate?
Si era ad agosto 2008 e l´incidente per fortuna senza conseguenze passò inosservato.
Solo dopo la segnalazione di Guariniello l´Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf) ha cominciato a cercare la ferrocisterna, trovandola in un´officina austriaca.
Il convoglio cui era agganciata, per raggiungere lo scalo di Orbassano proveniente da Milano Smistamento, aveva attraversato la città per oltre 2 chilometri. Mano a mano che vengono completati i lavori a Porta Susa, il percorso in galleria si prolunga, ad un´altezza fra i 7 e 13 metri sotto il piano stradale. E Guariniello ricorda: «Le fuoriuscite di gas in galleria sono potenzialmente devastanti. Sono molto preoccupato di come non si fanno i controlli».
I suoi collaboratori stanno cercando l´analisi di valutazione del rischio per le gallerie sotto Torino che alle Ferrovie dello Stato tocca adempiere in base ad un decreto ministeriale del 28 ottobre 2005.
Finora il documento non gli è stato consegnato. Speriamo salti fuori al più presto."

Allora, in attesa che lo scaricabarile finisca, non converrebbe che ENI bloccasse i treni fuori dal centro abitato ?Poi, andrebbe modificato il percorso ferroviario, che adesso obbliga questi treni-bomba a passare a pochissimi metri dalle case.

Nucleare : la gente deve sapere.
Allora.
Questo è uno dei modi con cui i nostri dipendenti (politici) giocano a fare i furbi.
Prima delle elezioni (di qualsiasi tipo) è legittimo aspettarsi che chi si candida risponda alle domande più importanti per il futuro.
Quando uno sceglie la propria auto, credo che si aspetti che il rivenditore risponda alle sue domande "prima" dell'acquisto e non "dopo".
Legambiente ha messo in rete questo messaggioAnche perchè occhio che secondo Legambiente uno dei tre siti possibili in Lombardia si trova "sul Po e a Nord di Voghera".
Cosa c'è sul Po a Nord di Voghera???
Ci siamo Noi!
(io avevo però letto che la scarsità d'acqua del fiume non garantiva l'adeguato fabbisogno d'acqua per la Centrale... mah!)
Qui non esiste sinistra o destra : qui c'è l'esigenza di trasparenza e di sapere "prima" le cose e non dopo
Una centrale nucleare in Lombardia, sì o no?". Questo il quesito che Legambiente rivolge ai canditati alle prossime elezioni regionali, sollecitando una risposta immediata, in modo da garantire un confronto trasparente e democratico sul rilancio del nucleare in Italia.
"Un tema così pesante per il futuro del Paese da non potere in alcun modo rimanere fuori dal dibattito elettorale - sottolinea Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia -. "Formigoni e Penati ci dicano chiaramente come la pensano e come intendono comportarsi nel momento in cui andrà stabilita la localizzazione dei siti per le centrali. Gli elettori devono conoscere le posizioni di coloro che stanno per delegare a governare il territorio". A quanto pare il governo sta cercando di rimandare ogni decisione sui possibili siti a dopo le elezioni ma si rischia così di procedere in maniera ben poco democratica. Infatti secondo la mappa del Cnen (Comitato Nazionale per l'energia nucleare) in Lombardia ci sarebbero almeno tre siti possibili, tutti vicini al fiume Po: a nord di Voghera, a sud di Mantova e lungo il Po Cremonese. E sempre secondo la norma varata dal governo (caso unico nei paesi occidentali) in futuro si potrà avviare la costruzione di una centrale nucleare o di un impianto di trattamento di scorie anche in presenza di un parere contrario delle istituzioni locali e delle regioni interessate, militarizzando inoltre i siti scelti.
Eppure tutti dati mostrano quanto sia inutile e sbagliata la scelta dell'atomo. Secondo l'ultimo rapporto TERNA infatti tra il 2008 e il 2009 c'è stato un calo della domanda di energia elettrica in Lombardia del 6,8% pari a oltre 4600 Gwh in meno. E sempre secondo i dati diffusi da TERNA la Lombardia, grazie agli investimenti per il repowering degli impianti di generazione elettrica, è ad oggi in grado di produrre molta più elettricità del fabbisogno regionale. Insomma mentre in Germania investono 30 miliardi di euro per una linea europea che trasporti esclusivamente energia derivata da fonti pulite, in Lombardia speriamo di uscire dalla crisi gettando via soldi con il vecchio nucleare.
"Vogliamo sapere subito cosa ne pensano Formigoni e Penati su questi argomenti - conclude Di Simine - Ci dicano come vogliono la Lombardia del futuro. Inquinata di scorie radioattive e con centrali costruite vicino al Po o virtuosa e coraggiosa perchè ha saputo scommettere, come gli altri paesi europei, sull'efficienza e sulle rinnovabili".

Rete sotto attacco (bipartisan).
Lo so che alcuni considerano Beppe Grillo un qualunquista, capace solo di parlare etc.
Ma l'anomalia del Belpaese non è Grillo.
L'anomalia è l'informazione che nell'Italia semi-libera (siamo oltre il 70° posto al mondo per libertà di informazione, tanto che in molti Paesi del cosidetto terzo mondo ci vedono come noi vediamo Cuba) non fa il suo dovere.
Stanno da anni cercando di mettere sotto tutela la rete e quindi la libertà.Il tutto per perpetrare la difesa dei soliti noti che mischiamo il privato con il pubblico e le parrocchiette.
Però tutto ciò sui giornali, molti dei quali pagati con i soldi dei contribuenti, ha un profilo basso.
Ecco cosa dice Grillo sul suo Blog : L'attacco a Internet è ormai spudorato. Il Governo, quindi il proprietario di Mediaset, ha deciso che il diritto di informazione in Rete deve essere sanzionato. Che il copyright sia usato per chiudere siti e eliminare video da YouTube. Che la ripresa in diretta con una web cam fatta da un cittadino in streaming sia valutata al pari di una diretta televisiva.
Che i siti che fanno informazione su Internet debbano provvedere a rettifiche equiparabili ai telegiornali nazionali.
Tutto questo è merda che va restituita al mittente.
La Rete deve fare opera di disobbedienza civile, a partire da questo blog, di fronte a una legge confezionata per Mediaset e per la RAI.
Berlusconi paga solo l'uno per cento dei ricavi per tre concessioni televisive nazionali, è ricco grazie a D'Alema che gli confezionò
una legge su misura nel 1999 quando era presidente del Consiglio. Provate a dare un vostro bene, un appartamento ad esempio, in concessione a qualcuno e pretendere solo l'uno per cento dell'affitto.
Questo ha fatto il PdmenoellePropongo almeno il 30% per mantenere le concessioni a Mediaset e una sola rete e, insieme, le dimissioni immediate di Berlusconi. Un concessionario dello Stato non può avere, infatti, ruoli di Governo.
Violante ricordò in Parlamento che i dirigenti del Pdmenoelle garantirono (in privato) a Berlusconi che le sue televisioni non sarebbero mai state toccate. Inoltre, il Pdmenoelle, nell'ultimo governo Prodi, seguì i consigli di Arcore e fece nominare Paolo Gentiloni come ministro delle Telecomunicazioni al posto di Antonio Di Pietro.Quel
Gentiloni, "sorpreso" da questa legge, che come ministro, non mosse un dito per fare applicare le sentenze a favore di Europa 7 e spostare Rete4 sul satellite.
Il Garante delle Comunicazioni dovrà far rispettare la legge su Internet, la "loro" legge, quella di chi ha il controllo dell'informazione e usa un Minzolini per disonorare la RAI e avvilire gli italiani in ascolto con la celebrazione del ladro Bottino Craxi.
Clito Minzolini venga in Rete, in diretta, a raccontare le sue balle e capirà come la pensano gli italiani, legga i commenti, ascolti le chat e prenoti l'elicottero.Dobbiamo portarci avanti con il lavoro.
Eliminare i rifiuti tossici nocivi dalla Rete.Cancellate, non pubblicate più nessun programma Mediaset.Inizio io, da oggi, rendiamo la Rete un luogo migliore.
Denunciate Mediaset e la RAI ogni volta che utilizzano, nei loro programmi infarciti di pubblicità, un vostro video o un vostro articolo pubblicati in Rete .
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?).
Noi neppure.

Cosa aggiungere: Che è ormai evidente che anche qui non si tratta più di essere di destra o sinistra. Si tratta solo di essere pro o contro la libertà di informazione.
Il Padrone ha fatto affari con Baffino e con Violante alle nostre spalle.
Quindi quando Berlusconi se la prende in TV con i comunisti (con cui appunto ha fatto gli affari), facciamogli una sonora pernacchia. E le principali questioni, ormai sono tutte così.
E' superato lo schema sx-dx, almeno così coe è inteso oggi.
La privatizzazione dell'acqua è di dx o di sx? La Banda larga in internet è di dx o di sx? La difesa dei consumatori contro le garanzie aziende che erogano servizi, è di dx o sx? L'efficienza nei pubblici servizi è di dx o sx? Ragioniamo sul problema e lasciamo perdere le etichette che spesso nascondono la mancanza di volontà (e di interesse) dei partiti di affrontare i problemi, quelli veri che toccano la gente comune.
Nuove strade per la Lomellina ? Giusto, ma iniziamo a sistemare quelle attualiHo letto lcon interesse e dichiarazioni di Pierangelo Fazzini, consigliere provinciale, riguardo la necessità di dotare la Lomellina di nuove infrastrutture viarie.
Una sollecitazione che ha dei fondamenti.
Ho letto anche le risposte che sono state date dell'assessore provinciale Invernizzi che sostanzialmente dice : occorre reperire fondi, occorre aspettare i fondi regionali, occorre rispolverare la convenzione a suo tempo sottoscritta per l'apertura del casello di P. Albignola.
In pratica l'utilità limitata (a mio avviso nulla) dell'ente provincia viene anncora una volta evidenziata da tali affermazioni.
Io credo che in effetti un adeguamento della rete viaria in Lomellina vada fatta e sono contento che il tema sia stato rilanciato da Fazzini, al quale gli va riconosciuto l'impegno in passato anche per altri temi di interesse territoriale, quali il corridoio verde del PO (PO NET) e la manifestazione sportivo-culturale-gastronomica "Il Fiume Tre Torrenti la Lomellina", la quale ha riscosso molto successo tanto da attirare in zona un gruppo di escursionisti del CAI di Lecco.
Se quindi in linea di principio si può discutere del potenziamento viario, io sono contrario però all'attivazione del casello di P. Albignola (per motivi ambientali) e sono contrarissimo all'inutile autostrada Broni-Mortata, per i cui appalti i soliti noti sono già seduti a tavola....
Inoltre la Lomellina, almeno l'area sannazzarese, soffre di tre problemi viari "ordinari".
1) Gli asfalti, devastati dalle ultime nevicate, ma già normalmente conciati male (mi chiedo come facciano nelle zone dove nevica molto più che da noi).
2) La segnaletica orizzontale spesso assente o poco mantenuta e si sa che la nostra è zona di nebbia : cosa si aspetta a installare l'apposita segnaletica, peraltro visibile in altre zone
3) Le rotonde. Bè qui la vergogna nel constatare come sono tenute è grande.
La Provincia ha alzato le mani e ha detto sostanzialmente di non essere in grado di mantenerle (e ti pareva). Ha pertanto emesso un bando indirizzato a comuni e privati per farsi carico della gestione (bando che il Blog ha pubblicato a suo tempo chiedendo in comune di contattare ENI per valutare la cosa).
Insomma, pur condividendo in principio l'esigenza espressa da Fazzini, se ci sono dei soldi da spendere, impieghiamoli prima per mantenere decorose le strade attuali.
Pescato dalla Rete.
"C'era una volta...un pezzo di pane secco che cambiò il destino di una cena...e diede inizio ad un'arte. L'arte delle nonne di inventare ricette con gli avanzi di ogni pasto, ricette gustosissime come quella della 'paneda', che oggi abbiamo dimenticato trascinati dalla fretta. Sofia Bertolini, 74 anni, nata e vissuta a Reggio Emilia, racconta all'ADNKRONOS, come la povertà di un tempo abbia aperto la strada alla creatività del gusto e alla capacità di non sprecare "nemmeno una mollica di pane".
A 16 anni Sofia, mondina, alle 3 del mattino saliva sulla camionetta che portava lei e le sue compagne nelle risaie di Sannazzaro de' Burgondi dove il tempo passava con i piedi e le mani nell'acqua: "tanti disagi ma anche il forte desiderio di aiutarsi.
Non era facile essere scelta - dice - Tutte lo volevamo.
Io venni selezionata perché avevo una famiglia molto numerosa. Oltre al compenso, ci davano un kg di riso per ogni giorno lavorato, e, a fine campagna, si tornava a casa con ben 28 chili di riso".
In quel periodo capitava, continua Sofia, che il pane con il passar dei giorni diventasse secco e allora "mia madre, lo faceva bollire nel brodo di verdure avanzate fino a farlo sciogliere, poi aggiungeva rosmarino, formaggio, aglio e olio. Dalle mie parti la paneda, questo il suo nome, si consigliava alle mamme che avevano appena partorito per avere più latte".
Con la rimanenza della pastasciutta, si "facevano poi delle squisite frittelle: bastava tagliare a pezzi la pasta, aggiungerci uovo, formaggio e farina per tenere tutto unito, e poi mettere nell'olio bollente, il preparato".
Quando invece rimaneva il riso lesso, "si metteva a bollire una patata con un pezzetto di lardo, aglio, cipolla, rosmarino, una scorza di formaggio avanzato, un pomodoro (cose che in casa tutti avevamo), poco olio e, a cottura ultimata, si univa al riso, facendo scaldare il tutto ancora un po' per poi gustare una buonissima minestra".
La polenta rimasta, invece, "si impastava con altra farina e si tirava ben bene con il mattarello per poi farne frittelle da friggere con lo strutto caldo, molto più salutare dell'olio di semi".
E "con il manzo della domenica, il lunedì si faceva l'impasto per le polpette aggiungendo patate, aglio, prezzemolo, uovo e pan grattato. Buonissime!". Destino simile aveva anche il bollito misto da "tritare con l'aggiunta degli stessi ingredienti".
Ai miei tempi, racconta Sofia, "tutto era valorizzato, anche il sangue del maiale.
Mi ricordo bene di quando il contadino lo macellava e noi tutti andavamo da lui per farci dare il sangue per farne delle frittelle" e quando facevamo il pane aggiungendo "alla pochissima farina a disposizione le patate che in campagna non mancavano mai".
In Campania il rito degli avanzi ''prelibati'' non era diverso e i bambini andavano pazzi per le ricette creative delle mamme: "Il riso lesso avanzato - racconta Cristina Gargano, classe '45, vissuta accanto alla nonna ischitana - veniva impastato con lo zucchero, poco latte (si trovava sempre), un uovo, un po' di pan grattato e si friggeva in una padella di ferro.
Poi, ricoperto di zucchero quando era ancora caldo, si mangiava per merenda ed era - ricorda con aria ghiotta - davvero squisito.
Perpetuando questa tradizione con i miei figli, ho riprovato la stessa gioia di quando ero bambina, senza contare il grande potere nutriente di questa fantastica ricetta".
Se avanzavano i ceci lessati, prosegue, "nonna metteva in padella un paio di spicchi d'aglio con rosmarino e alloro e aggiungeva la verdura avanzata dal giorno prima, lasciando anche un po' d'acqua di cottura dei ceci.
Poi si metteva il pane secco nei piatti e ci si versava sopra la zuppa bollente".
Negli anni 40-50, racconta Cristina, "non c'era il frigorifero. Esisteva la ghiacciaia per conservare i cibi, ma pochi potevano permettersela e poi - spiega - le verdure crude era meglio tenerle fuori perché quel modo di raffreddare era adatto ai cibi cotti e ai liquidi".
Oggi, però, siamo nell'epoca di frigoriferi e di surgelatori sempre più potenti e sofisticati.
Vantaggi che, ancora, non vengono sapientemente sfruttati, vista la mole di cibo che finisce nella spazzatura ogni anno.
Qualche regola in proposito, forse può aiutare per evitare inutili sprechi. E ci viene incontro il sito www.benessere.com.
Primo, trovare il contenitore adatto: deve essere impermeabile all'acqua e all'aria.
Secondo, impostare il surgelatore in modo da surgelare ad una temperatura inferiore ai 18 gradi sotto zero.
Terzo, non riempire eccessivamente il surgelatore perché, se 'ingolfato', non riesce a congelare rapidamente e pregiudica l'efficacia del potere nutritivo del cibo.
Quarto, non ricongelare mai in nessun caso un cibo decongelato.
Quinto, la verdura si congela a metà cottura e solo dopo averla 'strizzata', togliendo così aria e acqua.
Sesto, le carni (sia cotte che crude) si congelano dopo averle sgrassate e disossate. Settimo, la carne tritata cruda si conserva solo se tritata da poche ore.
Ottavo, i legumi si possono conservare con tutta l'acqua di cottura e possibilmente in un recipiente in vetro. Nono, la frutta va congelata cruda e coperta di zucchero o di sciroppo di zucchero. Decimo, i dolci vanno congelati in sacchetti apposti privati dell'aria.
Non mancano regole utili neppure per quanto riguarda il procedimento inverso: carne e pesce interi devono essere decongelati in frigorifero, possibilmente la sera prima; decongelare l'arrosto crudo direttamente nel tegame a fuoco lento come tutti gli altri prodotti che hanno un grande spessore; decongelare, invece, i prodotti di piccolo taglio direttamente nel tegame ma a fuoco vivace.
Se invece bisogna decongelare una tagliata di manzo, occorre decongelarla in frigorifero e, una volta che sia completamente decongelata, cuocerla sulla piastra a fuoco vivo."

Un luogo a Sannazzaro per Montanelli ? Ecco i precedentiContinua la rilevazione del Blog per invitare l'Amministrazione comunale di centro-destra a intitolare un luogo del paese a colui che, forse più di ogni altro, ha saputo negli anni interpretare l'autentico pensiero della destra liberale e moderata, il giornalista e scrittore Indro Montanelli.
Cosa c'entra Sannazzaro con Montanelli, è già stato compiutamente spiegato sopra nella risposta ad Angelo Chiesa.
Del resto non è difficile, navigando in internet, imbattersi in decine di comuni che hanno già dedicato al maestro vie, piazze o giardini.
Ecco un elenco esemplificativo:
Lissone (MI),
Roma,
Sammichele di Bari (BA),
Bologna,
Casal di Principe (CE),
Niscemi (CL) ,
Soveria Mannelli (CZ),
Milano,
Villanova d'Albenga,
Suzzara (MN), Corsivo
Parma,
Rovato (BS),
Sesto San Giovanni (MI),
Cortina d'Ampezzo (BL),
Montesilvano (PE),
Cadorago (CO)

Dai mari ai monti alle pianure, dal nord al sud. Montanelli è un italiano che ha saputo dare lustro all'intero Paese.
Paolo Luise (Corale Vivaldi) scrive al Blog" Elvio carissimo,
permettimi di ringraziarti per il simpaticissimo passaggio che hai dedicato sull'ultimo numero del blog ai "Vivaldini", ovvero le voci bianche della Corale Vivaldi.
Estendo a te e a tutti i cittadini che nutrono interesse per il canto corale, ad iscriversi alla nostra Associazione e a partecipare alle prove.
L'impegno richiesto non è troppo gravoso: le prove si eseguono il lunedì ed il venerdì alle ore 21 ed hanno una durata di circa un'ora e mezza.
Ti garantisco che è un'esperienza davvero divertente.
Ti ringrazio inoltre per aver parlato del GIS (Gruppo Interesse Scala), altra iniziativa culturale promossa dall'Associazione Vivaldi, con il patrocinio del Comune di Sannazzaro dè Burgondi.
Un caro saluto
Paolo Luise
Vice Presidente A. C. Vivaldi
"

Ho parlato volentieri della Corale Vivaldi, come parlo volentieri di tutte le realtà associative della nostra Sannazzaro.
Anzi, ricordo a chiunque, che Cambia Sannazzaro è a disposizione come canale informativo per tutte le associazioni.


Terremoto di Haiti.Parlano di oltre 50.000 morti.
In pratica, secondo le prime fonti, i morti del più devastante terremoto che a colpito l'isola caraibica negli ultimi 200 anni ha portato via l'euivalente di metà dell'intera popolazione della Lomellina. Riporto il link del Corriere con i riferimenti per aiutare i disperati.
Aiutiamoli adesso


Arrestato dai carabinieri : una buona notiziaUn cittadino romeno, sembra sfuggito alla polizia del suo paese per ripetute violazioni al codice della strada, è, stato fermato ed arrestato in centro a Sannazzaro.
Ci siamo sempre lamentati degli scarsi controlli effettuati sul territorio.
Ed è giusto dare spazio anche quando invece i controlli vengono fatti.
Grazie quindi ai nostri carabinieri, che personalmente conosco e che ritengo sempre troppo poco pagati per ciò che fanno.