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24 settembre 2011

217 - Discarica di amianto : Buoni & Cattivi

Buona settimana a tutti.
Tema del Blog è questa settimana il folle progetto della discarica di Amianto, l'ennesima minaccia alla salute e all'ambiente.

Iniziamo a separare i BUONI dai CATTIVI, ovvero chi la discarica NON la vuole, rispetto a chi tace o è favorevole.

News della settimana.
L'Italia secondo B.
Non è uno qualunque, un cittadino come gli altri. Cioè che non fosse un cittadino come noi ce ne eravamo accorti da tempo. Ma in questo caso in effetti il capo è proprio il Capo del governo e quindi tutto ciò che fa o dice ha ovviamente una valenza particolare. In questo caso lui è diverso dgli altri cittadini. Allora fa impressione (e pena) sentire il capo che al telefono pronuncia frasi come : "io.. tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un'altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda... di cui sono nauseato." Oppure frasi come "A tempo perso faccio il primo ministro e me ne succedono di tutti i colori" Oppure ancora parlando delle donne (come fossero le canne fumate da giovani) : "Poi ce le prestiamo... Insomma la patonza deve girare.
"
Insomma lui fa il premier a tempo perso, in un Paese di merda, facendo girare la patonza con gli amici.
Chi va a raccontare alla UE che l'Italia è un Paese serio che merita fiducia?

Se anche Di Pietro pecca di familismo
Dopo la Trota di Bossi, adesso arriva il Cristiano.
Il familismo italiano sta dilagando e i padri si affrettano a sistemare i figli.
Accade in Padania (con il Trota-Bossi) e accade in Molise, dove Di Pietro candida il figlio a consigliere regionale.
Nel partito molti si sono incavolati, ovviamente, cosa che purtroppo non accadde nella stalinista Lega.
Una nota di un espondente dell’Italia dei Valori dice che “la scelta del leader Idv appare figlia della stessa concezione familistica e privatistica che presumibilmente ha mosso il capo della Lega Nord, Umberto Bossi a candidare e a far eleggere il figlio al Consiglio Regionale della Lombardia o il presidente del Pdl Silvio Berlusconi a candidare e a far eleggere Nicole Minetti allo stesso Consiglio Regionale Lombardo”.
Antonio Di Pietro, risponde alle accuse da La Voce del Molise: “Cristiano ha fatto e deve fare tutte le trafile, al pari degli altri. Non potrà mai ottenere, almeno fino a quando sarò vivo io, un posto in nome o per conto del partito, con listini e quant’altro”.
Ci saranno anche giuste motivazioni perché Di Pietro candidi il figlio.
Ma da un Partito che proclama la rottura con vecchie logiche, ci si aspettava qualcos’altro e soprattutto ci si aspettava maggiore accortezza.

Zimbelli d’Europa
"Siamo un Paese serio, siamo stufi di essere lo zimbello internazionale quando andiamo in giro a portare le nostre merci all'estero, di vederci considerati con il sorrisino, perché siamo gente seria che vuol essere giudicata su quello che facciamo, sui nostri prodotti".
Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Confindustria attacca il capo, i sindacati attaccano il capo.
L’opposizione intera attacca il capo.
Gli enti locali attaccano il capo.
I giornali, anche quelli più moderati, lo attaccano
Possibile che stiamo vivendo una situazione come quel tizio che, preso l’autostrada in contromano, esclama “ma guarda quanti pirla che vanno contromano..”

Il Sole 24 Ore e il Corriere della Sera licenziano Berlusconi.
Ecco il finale dell’articolo del Direttore de Il Sole 24 Ore pubblicato mercoledì scorso.
Il Sole è edito da Confindustria : quanto è lontanissimo il periodo in cui il capo, durante alcuni discorsi pubblici, disse agli industriali “il vostro programma è il mio programma”.
“…. La credibilità del Paese, in questo momento, è un bene troppo importante per essere sacrificato sull'altare di qualsiasi calcolo politico o peggio personale, ancorché legittimi. L'interesse generale viene prima di quello individuale (è giusto che sia così) e sottrarre oggi l'Italia dal circuito perverso - default Grecia, sfiducia sull'Italia e sulle banche sue e francesi, sfiducia sull'Europa che fatica a 'salvare' l'Italia, le banche e se stessa - è un imperativo categorico.
Il presidente del Consiglio dimostri di amare davvero l'Italia e di avere, di conseguenza, la forza e la volontà di farsi da parte se è costretto (come tutto rende evidente) a prendere atto che non riesce a fare quello che serve.
Lo faccia nell'interesse del Paese, si comporti da uomo di Stato e da uomo dell'economia.
Dopo la Grecia, Signor Presidente, non ci può essere l'Italia, mai e poi mai, per una volta non si giri dall'altra parte e si ricordi che grandi responsabilità impongono anche grandi sacrifici. Sappiamo che le costerà, ma sappia pure che la storia (dopo questo gesto) saprà fare i conti giusti.
(tradotto : se l’Italia farà la fine della Grecia, la colpa sarà di colui che ha gettato il paese nel discredito e che adesso è attaccato alla sedia come non mai)
Ed ecco quello che ha scritto Sergio Romano in prima pagina sul Corriere della Sera, sempre mercoledì.
… Esiste un altro rating , più importante, ed è quello del Paese
Il problema in questo caso è certamente il presidente del Consiglio.
Berlusconi è stato per molti italiani una speranza di stabilità politica e dinamismo economico.

Oggi quella speranza si è dissolta sotto il peso di una micidiale combinazione di promesse non mantenute, incidenti di percorso, scandali, comportamenti indecorosi e sorprendenti imprudenze.

Oggi il maggiore problema italiano è la fine dell’era Berlusconi.

Tutti, anche i migliori tra i suoi amici, sanno che l’era è finita e che Berlusconi deve uscire di scena.
Ma non vi è ancora un accordo sul modo in cui voltare pagina”.
“… Berlusconi deve andarsene, ma in un modo che non faccia violenza alla Costituzione e salvi ciò che della sua fase politica merita di essere conservato [...], dovrebbe annunciare che non si candiderà più alla guida del governo e che le elezioni avranno luogo nella primavera del 2012.
I sette od otto mesi che ci separano dalla prossima scadenza elettorale avrebbero un effetto simile a quello che si è prodotto in Spagna quando Zapatero ha rinunciato al terzo mandato e ha poi anticipato le elezioni al 20 novembre di quest’anno”.
“…
I vantaggi per l’Italia sarebbero considerevoli.
Daremmo all’Europa e al mondo lo spettacolo di un Paese che è capace di organizzare razionalmente il proprio futuro, magari cambiando (ma non mi faccio grandi illusioni) una pessima legge elettorale.
Restituiremmo la parola a un’opinione pubblica che oggi può soltanto manifestare rabbia e insofferenza.
Daremmo ai partiti il tempo di prepararsi al confronto elettorale.

Confermeremmo a noi stessi che gli italiani possono risolvere i loro problemi con i naturali meccanismi della democrazia.

E Berlusconi potrebbe dire, non senza qualche ragione, che il merito di questa transizione è anche suo”.

La Casta ha vinto ancora.
Finalmente il Senato ha preso in esame la proposta di legge popolare che ha raccolto 350.000 firme.
Beppe Grillo, 3-4 ann fa, raccolse le firme per chiedere :
a) Massimo 2 mandato per i parlamentari
b) reintroduzione sulla scheda elettorale del nome del rappresentante dal votare
c) chi ha condanne non può essere eletto
Cose di buon senso.
Talmente ovvie che il Senato ha deciso di non considerarle
Ricordiamocelo quando dalle TV gli onorevoli si riempion la bocca di riforme, giustizia e tagli alla casta

Sprechi alla emiliana.
Una Consulta non la si nega a nessuno
Così esiste anche la consulta degli “Emiliano-Romagnoli nel mondo”.
Budget : 3 milioni di euro in 2 anni, si riunisce volte all’anno e dipende dalla Regione, che la finanzia.
Dal 2007 al 2009, dei tre milioni di euro messi sul tavolo dalla Regione, quasi 900mila euro sono stati utilizzati per gettoni presenza, indennità, rimborsi e spese di viaggio.
Considerati i tempi di crisi, niente male.
La consulta è pletorica : è infatti composta da 53 persone e i suoi compiti sono di promuovere attività e progetti che contribuiscano a tenere in vita la cultura locale tra le comunità di emiliano romagnoli residenti all’estero.
Entrando nei dettagli : alla presidente della Consulta, l’ex-candidata sindaco di Bologna Silvia Bartolini, va uno stipendio annuale superiore a 45mila euro, a cui si aggiungono circa 35mila euro di rimborsi spesa per attività istituzionali.
Ai membri della Consulta spettano 20 euro per ogni presenza se provengono dall’Italia, e 36 se arrivano da oltre confine, in aggiunta ai rimborsi per la partecipazione alle diverse iniziative.
A questo capitolo vanno poi sommate le spese per gli spostamenti e l’alloggio degli invitati alle manifestazioni organizzate dalla Consulta in Italia e all’estero.
Sembra che pochi abbiano fatto attenzione al portafoglio.
Soprattutto a tavola…
Solo nel 2008 il budget di 8500 euro messo a disposizione per pranzi e cene è stato utilizzato fino all’ultimo centesimo.
E nella lista dei rimborsi ci sono anche fatture da capogiro: 1049 euro lasciati al ristorante dell’Hotel Giovanni di Londra, 900 al De Luigi di Roma, e altri 602 all’Hilton Perth Globe Restaurant, negli Stati Uniti.
Per il 2011 la cifra stanziata per le trasferte ammonta a 400mila euro, e a 286mila euro quella per i gettoni e le indennità. Scorrendo le singole spese spiccano i 30mila euro spesi per il soggiorno in Italia di un gruppo di discendenti da emigrati in Europa, e i 50mila euro utilizzati per organizzare dei corsi di lingua e cultura italiana in America Latina.
Insomma se la consulta avrà pur qualche sua utilità, ci si chiede se in tempi di vacche magrissime la sua esistenza (e io suo costo) siano giustificati.

Top Stories sannazzaresi
Il domino dei “condomini”
All’inizio fu il comdominio di via Monte Grappa. Abitato nel tempo da proprietari poco rispettosi dei regolamenti e gravato da giganteschi insoluti è adesso un edificio a rischio, tanto che la strada antistante da un paio di anni è chiusa al traffico.
Una via pubblica non esiste più per colpa di un edificio privato.

Si fosse intervenuti con durezza e decisione all’inizio
(parlo anche degli amministratori condominiali, non solo del Comune), forse la situazione non sarebbe degenerata così. Ma a Sannazzaro, il termine condominio rischia sempre più spesso di essere associato al termine “problema” e il condomio Gamma di via Monte Grappa rischia di innescare un effetto domino.
Mi dicono che altri condomini stanno pericolosamente imboccando la strada del degrado. Del resto, basta guardare gli insoluti delle bollette del gas (ma questo vale anche per l’elettricità ? e per l’acqua ?) per rendersi conto della situazione.
I condomini in condizione preoccupanti hanno spesso una notevole presenza di stranieri, il ceto quindi più indigente.
Se a ciò si aggiunge una notevole carenza di rispetto delle regole (cosa che arriva da anni di inspiegabile tolleranza) ecco spiegata la situazione.

Soluzioni ?
Difficile.
Certo ruolo fondamentale è quello dell’amministratore dei condomini che dovrebbe intervenire subito per tempo ai primi segnali di “decadimento” del plesso e dei ritardi delle spese.
I condomini sono regolati dal codice civile e quindi si deve ricorrere alla giustizia in caso di mancato rispetto della legge.
Dal canto suo, il Comune deve stringere i controlli e le verifiche sulle richieste di residenze, accertando che in effetti il richiedente viva in quel posto.


Trasporti locali in crisi : ecco gli effetti della manovra finanziaria
Da alcuni giorni si sono presentati due fenomeni paralleli e collegati : abbonamenti dei trasporti aumentati e corse tagliate.
I pendolari lomellini che per motivi di lavoro viaggiano, fanno i conti con i prezzi dei trasporti aumentati e con una riduzione delle corse. Ma la stessa situazione la riscontra chi si muove per studiare (a Pavia, a Voghera).A
A Sannazzaro alcuni genitori si sono giustamente allarmati e hanno chiesto l’intervento delle autorità perché,a d esempio, il collegamento Arfea per e da Voghera (dove hanno sede diverse scuole superiori) ha subito tagli alle corse o accorpamenti dovuti ai tagli di bilancio.
Perché accade ciò ?
Perché il governo ha tagliato i fondi per le regioni, queste hanno ridotto i trasferimenti alle provincie (responsabili della gestione del trasporto locale) e queste hanno dovuto rivedere i contratti con le società di trasporti.
Risultato : mezzi pubblici per gli studenti e i lavoratori (quindi per coloro che non viaggiano … per divertimento…) più costosi, ma servizio peggiorato con meno corse.
Allora invito a fare due considerazioni :
a) quando sentite che il governo o il suo capo, afferma che “non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini”, fate i conti con gli aumenti dei costi dei servizi…
b) pensate a quante corse di mezzi pubblici in più potremmo avere se i parlamentari fossero la metà, se fossero pagati meno (come ne resto d’Europa), se chi evade le tasse facesse il suo dovere.


L'esempio dei dossi di via Mazzini : funzionano!
Arriva sparato sulla sua Bmw, domenica pomeriggio giorno della festa.
La gente lo guarda allarmata perchè in effetti in via Mazzini, fronte Piazza Palestro c'è folla e quella velocità è da delinquenti.
Ma tranquilli... ci pensa Mr Dosso.
Il rialzo posto in via Mazzini, zona fronte Albergo Italia entra in azione...e il guidatore sente lo spoiler della sua auto urlare di dolore contro l'asfalto.
Si sarà rovinato lo spoiler ? Speriamo di si...
Certo, quando ripasserà di li, il piede pigierà immediatamente il freno.
Cosa aspettiamo a installare i dossi anche nei viali di accesso ?

Festa dei Popoli : esempio di integrazione (faccio una proposta)
L'anno scorso ci fu la prima edizione, nata così quasi per caso.
Quest'anno la seconda ha avuto una diversa location (dal sagrato della chiesa a via Libertà)
.
Ma al di là del luogo, la festa è riuscita, la gente è stata numerosa e le etnie presenti erano consistenti.
Pippo e Caterina a ce l'hanno messa tutta e l'esperimento, ripetuto, è riuscito.
Il settembre sannazzarese, per anni rimasto ingessato in manifestazioni "copia-e-incolla" si arrichisce di un nuovo evento, segno della vitalità della voglia di cambiamento in atto nella società.

La Festa dei Popoli, con l'esposizione di prodotti locali e l'esibizione di alcuni gruppi artistico-musicali, è un bell'esempio di come si deve intendere nel 2011 il settembre sannazzarese, ma direi di come si deve intendere la società sempre più multi-etnica.
Le idelogie che ci dicono che non ci può essere integrazione, che fomentano l'odio tra etnie o che anche si limitano ad una convivenza separata vanno rigettate.
Vanno respinte e contrastate perchè in definitiva non conviene nemmeno a noi.
Proviamo a pensare a tutti i problemi della convivenza separata : società separate, ghettizzazione, popolazione fuori controllo, rischio di contrasti etnici.
Integrare deve essere un must per chiunque amministri.
E, ovviamente, le regole devono comunque valere per tutti.
E poi volete mettere l'opportunità di aprire la mente venendo a contatto con genti di Paesi diversi ? Capiremmo così, ad esempio, la tristezza e l'arretratezza del campanilismi lomellino con i danni che sta facendo.
Ma quali altre occasioni ci potrebbero essere per facilitare l'integrazione ?
Corsi di italiano per stranieri, oppure creare una consulta per stranieri.
E perchè no : facilitare la nascita di associazioni di etnie straniere
Uno dei problemi che si incontra è spesso la difficoltà anche solo di capire i bisogni di questa gente, di avere degli interlocutori, di trasmettere loro i principi e le regole che devono rispettare.
E allora, ad esempio, favorire a Sannazzaro la costituzione di un'associazione di Equadoregni non sarebbe forse utile per il mantenimento dell'ordine pubblico, per il controllo dei movimenti, delle locazioni etc ?.
Penso che per le istituzioni, Comune in primis, avere a che fare con un interlocutore preferenziale (l'associazione appunto) sia meglio, si potrebbero raggiungere meglio gli originari dell'Equador.

L'associazione farebbe da filtro, da intermediario e porterebbe anche le istanze degli stranieri alla comunità.
Pensiamoci. Anche perchè non siamo in condizione di scegliere.
L'integrazione va fatta : o si è attivi o si subisce il fenomeno dell'immigrazione A noi la scelta


Discarica a cielo aperto.
Ciao Elvio!
Ti mando in allegato le foto della "discarica" di via Del Lucino!
E' da più di una settimana che il camion della plastica non passa a svuotare il cassonetto! Non so se la causa sia stata la presenza dei giostrai o meno, ma ad oggi (ore 12,10) la plastica è ancora in strada!!
E non ti dico le api e le mosche che girano attorno!
Grazie
Valentina Schena






Veniamo al Post della settimana.
E' bene iniziare a tirare una bella riga e dire chi è di là e invece chi è di qua.
Buoni & Cattivi, chi NON vuole la follia della discaricia di cemento-amianto e chi invece tace o è favorevole.
Sono pochi quelli palesemente PRO, ovviamente, molti di più invece tacciano sperando di non dover prendere posizione.

E allora tiriamo questa riga:
BUONI (Chi dice NO alla Discarica) -
enti, soggetti che hanno pubblicamente affermato la loro contrarietà al progetto:
- Comune di Sannazzaro (Amministrazione e intero Consiglio Comunale)
- Comune di Ferrera
- Comune di Scaldasole
- Precedente Amministrazione comunale di Mezzana Bigli
- Agricoltori della zona
- Legambiente
- Comitato La Nostra Sannazzaro
- Comitato per Lomello

- Amministrazione Provincia di Pavia
- Consigliere Regionale Villani (PD)

CATTIVI (favorevoli alla discarica a Ferrera-Sannazzaro):
- Sindaco di Torreberetti (come da nota sulla Prov Pavese)

Iniziative in corso :
- Raccolta di firme Lista Bellini a Sannazzaro (sarebbe interessante sapere chi ha firmato a tutt'oggi, come ad esempio il sottoscritto, il Sindaco di Sannazzaro e il Cons. Regionale Villani)
- Presidio programmato per il 3 ottobre dal Comitato La Nostra Sannazzaro in occasione della visita della Regione sul luogo del progetto:

Qualcuno ha notizia di enti o soggetti da inserire nella lista dei BUONI?
Perchè chi non è nei BUONI è automaticamente dall'altra parte.
Ricordiamoci di questo elenco a futura memoria, ricordiamocelo per ringraziare chi vuole mettere a rischio la nostra salute e ch no

Ed ecco le ultime comunicazioni arrivate sul tema.

Comitato La Nostra Sannazzaro : La GENTE dei comuni interessati DEVE SAPERE

In merito alla follia del progetto della discarica di cemento-amianto da realizzarsi a Ferrera, ecco alcuni aggiornamenti.
Il Comitato La Nostra Sannazzaro ritiene che
1) il problema riguarda tutto il territorio e tutti i comuni : Ferrera, Sannazzaro, Mezzana Bigli, Scaldasole, Galliavola Pieve del Cairo e comunque tutta la bassa Lomellina.
2) ci sono amministrazioni e consigli comunali che si sono già espressi con un secco NO al progetto : sono Sannazzaro, Ferrera e Scaldasole.
In questi comuni la gente si è mobilitata anche con la costituzione di comitati per opporsi.

3) ci sono invece comuni, tutti gli altri... dove i sindaci o tacciono o si sono espressi a favore della discarica. Ci chiediamo la gente di quei comuni che cosa ne pensa.
Lo sanno che a pochissima distanza sta per nascere un mostro ?
Avranno chiesto informazioni alla propria amministrazione ?

4) appoggiamo quindi tutte le iniziative che cercano di far conoscere il problema agli abitanti, come ad esempio la raccolta di firme da effettuarsi nei comuni coinvolti, sia quelle iniziative che mirano a raccogliere il parere di chi in questi comuni ci abita, come potrebbe essere un referendum.
5) auspichiamo che tali iniziative siano intraprese in tutto il bacino del Clir (Consorzio Lomellino Rifiuti), il quale sta discutendo anch'esso sulla opportunità o meno di fare la discarica
6) il ritorno economico per i comuni è misero e comunque non tale dfa giustificare un così alto rischio per la nostra salute.
7) da non fare assolutamente, è etichettare di destra o di sinstra la questione : la salute non ha colore politico

Ex ViceSindaco di Mezzana Bigli, Ghiroldi (attualmentr capogruppo di minoranza)
Anche il comune di Mezzana Bigli si è espresso attraverso la delibera del consiglio comunale N°4 del 01/03/2011 con un secco NO al progetto.
Purtroppo per noi, oggi, viviamo un cambiamento di amministrazione che è paurosamente incapace ed inesperta.
Mi aspettavo la presenza del nuovo sindaco Angelo Chiesa alla riunione avvenuta a Sannazzaro, evidentemente questo problema non rientra nella sicurezza in programma per i suoi cittadini.

Per quanto mi riguarda, come capo gruppo di minoranza, appoggerò ogni iniziativa contro la discarica di ceme
nto amianto.

Richiesta al Consigliere Regionale Ciocca (Lega) da parte del Sindaco di Sannazzaro
In relazione a quanto in oggetto in merito alla Sua richiesta di voler conoscere il parere dei sindaci dei Comuni da Lei indicati (Pieve del Cairo, Dorno, Valeggio, Scaldasole, Ferrera E., Lomello, Ottobiano, Alagna, Mezzana B., Corana, Galliavola, Villa Biscossi, Pieve Albignola, Sannazzaro de’ B.), al fine di valutare l’ opinione del “territorio”, La prego di voler prendere in esame le seguenti considerazioni.
- Il Sindaco non sempre si identifica con la “sintesi” della popolazione che rappresenta; ne è esempio emblematico il fatto che proprio il Sindaco di Ferrera E. abbia promosso l’ insediamento della discarica nel proprio comune e, successivamente, ad iter approvativo già avviato, l’ Assemblea Popolare abbia bocciato tale iniziativa;
- Alla luce di quanto sopra si propone un referendum fra tutta la popolazione che risiede nel territorio interessato dal progetto “discarica” (Comuni di Pieve del Cairo, Dorno, Valeggio, Scaldasole, Ferrera E., Lomello, Ottobiano, Alagna, Mezzana B., Corana, Galliavola, Villa Riscossi, Pieve Albignola, Sannazzaro B.) in modo di poter corrispondere correttamente e compiutamente alla Sua richiesta assolutamente condivisibile e sintetizzabile nella affermazione che “ è solo la gente che abita legittimamente un determinato territorio che può decidere in tema di ambiente le scelte relative al territorio stesso”.
- In subordine, si propone un referendum fra tutta la gente che risiede il Lomellina sulla opportunità che venga insediata una discarica di cemento-amianto in qualsiasi parte del territorio lomellino.
Solo acquisendone il consenso potremo salvare la dignità della Gente Lomellina ed evitare che qualsiasi forma di speculazione venga perpetrata in Suo danno.