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26 agosto 2011

213 - Quelli che dicono NO a puttanopoli (e non solo)

Buona settimana a tutti e speriamo che questi 10 giorni di caldo africano ci abbiano lasciati (almeno, lo spero per me...)

Come avevamo anticipato nello scorso post, questa settimana parliamo diffusamente del nuovo Comitato che ha visto la luce a fine luglio con la prima manifestazione pubblica che Sannazzaro ricordi da almeno 20 anni.
E’ un altro degli aspetti del Cambiamento 2.0 : il risveglio della coscienza civica, il cui sonno prolungato ha permesso l’estendersi e l’aggravarsi dei tanti problemi che Sannazzaro ha.
Uno di questi, forse l’ultimo in ordine di arrivo ma uno dei principali in termini di immagine del paese, è il fenomeno della prostituzione.

Informazione di servizio.
Vedo con rammarico che gli anonimi sono ancora vivi e con alcuni commenti insultanti infestano il Blog.
Per impedire il cambiamento di una società, ci sono tanti strumenti : uno di questi è berciare dietro ad una maschera.
Ultimo avviso : dopodichè, mio malgrado, limiterò o bloccherò i commenti.
La Democrazia è una cosa meravigliosa, ma bisogna essere educati al suo utilizzo


Italian news della settimana.
Tremonti immolato sulla Maxi manovra da rifare
La maxi manovra da quasi 50 mld di euro (la seconda dopo quella approvata dal governo 3 settimane prima) andra' in aula in Parlamento per l'approvazione a partire da inizio settembre
E dobbiamo augurarci tutti che venga stravolta.
Del resto, 5 minuti dopo averla approvata, abbiamo visto le facce dei ministri in tv ad affrettarsi in distinguo e proposte di modifica.
Calderoli, Maroni, Sacconi, Bossi, lo stesso capo, si sono prodigati per farci credere che quelle misure appena approvate non erano figlie loro.
Nel PDL è guerra tra bande con esponenti che propongono modifiche.
E anche nella Lega chi amministra (vedi Tosi ad es, sindaco di Verona), sostiene l'iniquità e l'inefficacia della manvora
Una roba tutta italiana insomma e invece di dare fiducia ai mercati l'affidabilità italiana continua a precipitare.
Del resto la manovra e' davvero da rivedere.
Intanto Tremonti (sul quale stanno vergognosamente scaricando tutte le colpe) e compagnia cantante, avrebbero dovuto approvare misure corrrettive sul debito pubblico gia' da qualche anno.
Invece si e' prima ignorata la crisi, poi la si e' sminuita e alla fine hanno dovuto approvare misure terribili sotto commissariamento dell'Unione Europea timorosa di un crack-Italia.
La colpa della terribile situazione dei conti italiani non è solo del capo e dell'attuale governo.
Viene dalle spese pazze che soprattutto negli anni '80 hanno creato la voragine che mai nessun governo (se non in parte Amato prima e Prodi dopo) hanno voluto sistemare.
Perchè vedete, un conto è fare cassa per coprire il buco, altra cosa sono le misure strutturali mai fatte da nessuno.
Modifica sistema delle pensioni, lotta alla criminale evasione fiscale, taglio serio ai costi della politica e abbattimento delle tasse ai cittadini.
Tutte cose che mai si sono fatte e adesso ne paghiamo le conseguenze.
L'urgenza di tirare su soldi, spinge i governi alle solite manovre : aumento dei bolli, delle tasse, dei ticket, delle tasse su chi già le paga, taglio ai trasferimenti agli enti locali.
Quest'ultimo governo "liberista" sta adottando la più socialista delle politiche.
E poi a pagare sono i soliti fessi.
Le manacce del governo saranno inserite con forza nelle tasche di chi gia' ha paga tutto fino all'ultimo centesimo e resteranno lontane da chi da sempre evade il fisco (i parassiti della societa', coloro che sfruttano a sbafo i servizi pubblici, quelli che non fanno le fatture, gli scontrini o le ricevute).
Anni fa con lo scudo fiscale (rientro di capitali dall'estero esportati illegalmente e quindi fuggiti al fisco) il governo fece pagare un misero 5% con tanto di anonimato.
In altri Paesi, governi piu' illuminati applicarono il 40% senza anonimato.
Adesso ci risiamo.
Le tasse graveranno su chi gia' le paga.
Perche' ad esempio non permettere di detrarre le spese per i lavori di muratori, elettricisti, idraulici etc?
Perche' non tracciare tutti i pagamenti oltre 500 euro?
E' meglio una potenziale riduzione della riservatezza o assistere inermi alla metastasi del Paese?
Capitolo tagli alle spese.
Follia tagliare i gia' martoriati trasferimenti agli enti locali.
Meno servizi di base, meno trasporti, sanita' piu' cara, meno manutenzione alle strade e agli edifici pubblici.
Insomma i servizi peggioreranno e costeranno di piu.
Bene il taglio di alcune provincie, ma perche' solo una ventina e non tutte le 110?
Bene l'eliminazione dei comuni sotto i 1000 abitanti, ma si sarebbe potuto elevare il tetto anche a 3-5000.
E poi dubito che tali tagli si realizzeranno davvero.
Ma perche' invece il Parlamento continua a essere affollato di 1000 membri: ne basterebbero la meta'.
Infine il federalismo.
Tagli agli enti pubblici (con incredibile eliminazione nel 2008 dell'Ici, l'unica imposta federale), vuol dire morte prematura del decentramento fiscale.
Il governo fa i tagli, ma la faccia la mettono gli amministratori locali.
Detto tutto ciò, trovo vergognoso che si scarichi solo su Tremonti responsabilità che invece sono di tutti i ministri.

Il frutto avvelenato del federalismo mancato
A Milano il prezzo dei mezzi pubblici salirà da 1 euro a 1.5 euro.
Il neo sindaco Pisapia ha deciso l’aumento.
Come mai ? Con chi arrabbiarsi ?
Forse con Pisapia.
Sicuramente con i tagli ai trasferimenti agli enti locali che stanno affossando i bilanci di comuni, provincie e regioni.
Si pensi che nella sola Provincia di Pavia nel 2010, sono arrivati 800mila euro in meno al settore trasporti e quindi tagli di corse e prezzi aumentati (a carico dei cittadini).
In uno Stato federale, molte tasse resterebbero in loco e ogni amministratore può decidere come impiegare i soldi e rispondere ai cittadini.
Servizo vs Tasse e per il cittadino è semplice verificare come il Sindaco impiega i soldi delle sue tasse.
In Italia, invece, la spesa avviene localmente con i finanziamenti che arrivano da Roma.
Facile così per chi amministra scaricare la responsabilità sullo Stato centrale.
Facile per lo Stato centrale tagliare i trasferimenti, tanto poi a gestire i servizi sono gli amministratori.
E i cittadini in mezzo.


L’incontinenza di Bossi : declino triste e ineluttabile di un leader
Cosa si potrebbe pensare se un giorno a Bossi un ministro suo collega durante un intervento pubblico gli urlasse “Invalido lombardo, non rompermi i coglioni….”
Si potrebbe pensare che il ministro collega debba dimettersi subito per la volgarità (parolaccia) e il disprezzo manifestato per l’handicap personale della persona insultata.
Nano di Venezia, non romperci i coglioni”, così Bossi ha insultato Brunetta durante un discorso pubblico nel quale il primo ha contestato al suo collega di governo una posizione politica in merito alla questione delle pensioni.
Delle “esternazioni” di Bossi gli italiani sono abituati.
Ma mentre un tempo le parole “forti” servivano a esprimere concetti diretti alla gente e lontano dal spesso incomprensibile politichese, negli ultimi tempi gli insulti e i gesti di Bossi sono fine a se stessi.
E si assiste al declino ormai inesorabile di un politico che ha contribuito più di ogni altro ad abbattere la vecchia Prima Repubblica, finita nei tribunali di Tangentopoli, ma che ha perso nel tempo tutta la bussola per quel cambiamento tanto auspicato, ma mai arrivato.
Bossi, tra breve, verrà messo da parte, occorre solo che gli altri leader della Lega, quelli più illuminati (Maroni, Zaia, Tosi, per intenderci) studino una exit-strategy perché davvero ormai Bossi è affetto da “incontinenza lessicale e politica” come ha scritto P.G. Battista sul Corriere della Sera.
Non sarà cosa facile, anche perchè Bossi ha sempre tagliato le teste di tutti coloro che in 20 anni hanno messo in discussione, seppur minimamente, la struttura leninista del partito.
I vari Comino, Gnutti, Castellazzi, Pagliarini, Formentini, Petrini etc etc. hanno nel corso del tempo lasciato la Lega in mano solo e sempre a Bossi, trasformando il movimento padano in un dominio assolutistico del senatur.
Ripercorriamo il bestiario che ha caratterizzato le ultime “esternazioni” del Senatur.
Un giudizio sul discorso di Tremonti? «Una rottura di c…oni».
Un giudizio sulla proposta di Brunetta di toccare le pensioni? «Non rompesse i c…oni».
Formigoni ha da dire qualcosa sul federalismo fiscale? Un abbozzo di pernacchia.
Casini propone di modificare il sistema delle pensioni si becca dello "stronzo",
Senza contare il dito medio alzato in molte occasioni pubbliche, una sorta di triste residuo del vecchio “celodurismo”.
Tali atteggiamenti, peraltro, sono paralleli ai continui cambiamenti di rotta e di opinione che avvengono a distanza di poche ore e che preoccupano tutto l’elettorato leghista il quale assiste basito al declino del leader-maximo.
Bossi non è più il guerriero di una volta, il suo fisico non c’è più, le capacità politiche lo stanno abbandonando e del resto il declino del leader fa il pari con il fallimento della politica leghista che in 10 anni o quasi di governo non ha saputo portare a casa (in Padania) niente.


Aboliamo le terze corsie. Non servono
E’ inutile che si spendano soldi per fare le terze e persino le quarte corsie.
Gli italiani non le usano.
La prova (l’ennesima) sulle autostrade delle vacanze .
“L’onore….” li spinge a stare lontani dall’onta dell’utilizzo delle corsie libere più a destra, e questo nonostante sia un preciso obbligo previsto dal codice stradale e ripetutamente riportato sui tabelloni delle autostrade.
Molti automobilisti (quasi tutti) provano un senso di vergogna.
E allora tutti sulla seconda corsia….
Risparmiamo i soldi per costruire qualcosa di meno vergognoso !


In difesa degli sbirri
“Sbirri di merda”, così, vicino a Taranto, citava uno striscione che accusava i carabinieri per avere ucciso il ragazzo intento ad architettare uno scherzo.
Indossando una maschera e impugnando una pistola-giocattolo per una tragica fatalità si è trovato di fronte una pattuglia di Carabinieri.
Uno dei militari, allarmato per la scena, ha estratto la sua pistola e ha freddato il giovane.
Cosa avrebbe dovuto fare ?
Cosa avrebbero fatto gli autori di sbirri-di-merda, se fossero stati nella situazione della pattuglia dei carabinieri ?
I genitori del ragazzo ucciso hanno la vita rovinata, così come ce l’avrà il carabiniere, oggetto adesso di giusti accertamenti giudiziari.
Mi auguro che qualche notte insonne la perdano anche gli autori degli striscioni, provandone un almeno po’ di vergogna.


Via i comuni sotto I 1.000 abitanti (forse), via una ventina di provincie, anzi no forse tutte….
Da sempre favorevole a ottimizzare i costi amministrativi e al taglio delle spese della politica, queste misure annunciate in fase di emergenza cassa mi spaventano un po’.
Non ho cambiato idea sulla eliminazione delle provincie (sono 110) e sulla riduzione degli oltre 8.100 comuni, ma attenzione perché con la scusa di “fare cassa” spesso si prendono decisioni sbagliate.
Sono anni che si parla di federalismo, di decentramento, di revisione dell’architettura istituzionale.
E allora non era forse il caso di definire prima (… e non dopo) chi-fa-cosa, ovvero quali saranno le competenze dello Stato, delle Regioni dei comuni ?
Aboliamo le provincie, giusto : ma abbiamo idea di dove riallocare le loro competenze ?
Aboliamo i comuni piccoli : ok, ma cosa vuol dire, chi erogherà i servizi ? dovranno consorziarsi ?

E il federalismo : tutte queste misure come impattano sul federalismo, che ormai sembra già morto prima ancora di essere nato ?
Ci fosse una classe politica seria e capace, avrebbe ragionato in maniera complessiva e non proponendo pezzettini di modifica alle istituzioni per fare soldi o per avere voti.
Ci fossero stati degli statisti, avrebbero prima disegnato l’Italia del futuro (il progetto) e poi assunto le decisioni (le realizzazioni).
Ma qui vediamo solo politicanti capaci di fare pernacchie, alzare il dito medio, insultare e soprattutto impegnati a farsi notevolmente i propri affari (spesso sporchi).


Montezemolo entra in politica?
Non ci sarebbe niente di male, è una persona conosciuta e stimata, anche all’estero.
Dovrebbe trovare una coalizione e redigere un programma e potrebbe candidarsi a guidare il Paese.
Però, attenzione, a non ricadere nella sindrome da “Uomo della provvidenza” che in Italia ha già avuto due tragici precedenti e ha provocato danni consistenti.
Mi riferisco, ovviamente, al Duce e al Capo.
Montezemolo vuole candidarsi : ok, rediga un programma “realistico” con una coalizione a supporto e si presenti agli elettori.
Non prima, però, di avere risolto una altro problema, del quale negli ultimi 20 anni abbiamo, volente o nolente, acquisito una notevole esperienza : si liberi “prima” delle sue attività che potenzialmente entrerebbero in conflitto di interessi con l’eventuale carica di capo del governo : eviteremmo un triste remake di un brutto film già visto e del quale sinceramente siamo abbastanza stufi.


Nuova epidemia : allergia all’illegalità.
Non è una malattia nuova, da decenni gli abitanti di questo Paese soffrono di allergia alle regole e alle leggi.
Se vuoi che un’italiano non faccia una cosa, è sufficiente vietarlo e si ha la quasi certezza che quella cosa venga fatta.
Visto con il lato bonario, potremmo dire che è un atteggiamento con il quale i cittadini si arrangiano in presenza a volte di leggi assurde e del resto è uno dei motivi per cui gli stranieri ci osservano da sempre con curiosità e (ancora) affascinati.
Ma, a lungo andare, questo è un limite enorme quando si vive in realtà sempre più complesse e la situazione è infatti generata nel tempo in una sorta di anarchia-democratica.
Questo blog da sempre è schierato a difesa della legalità e del rispetto delle regole. Cambia Sannazzaro non è “talebano” ed è anzi convinto che talvolta le regole devono essere interpretate e applicate “cum grano salis”, ma il rispetto per le norme rappresenta in definitiva il rispetto per la comunità e per gli altri.
Per questo non vorremmo mai assistere a ciò che è accaduto a Pizzighettone (Cremona), dove i cittadini hanno raccolto le firme per allontanare un vigile dal “taccuino facile” : l’alto numero di contravvenzioni ha spinto gli abitanti ad attivarsi…
Se è ingiustificabile che un cittadino non rispetti una norma del codice della strada, è intollerabile che si arrivi persino a richiedere l’allontanamento coatto di coloro che per professione sono tenuti a far rispettare le regole.
Ma quello di Cremona è solo l’ultimo pessimo esempio di un Paese nel quale al tradizionale atteggiamento anti-autorità della sinistra anni ’70 e al perdonismo democristiano, si è aggiunto più recentemente il condonismo berlusconiano e l’eterno conflitto con l’apparato della giustizia.
Che la giustizia in Italia sia malata è notizia ormai nota, ma il rischio con questi atteggiamenti è di far morire definitivamente lo Stato di diritto che si basa sulle regole e sul loro rispetto.
Di questo rischio è consapevole Gherardo Colombo, a suo tempo membro del pool di mani pulite, che da qualche periodo si è dimesso dalla magistratura e ha deciso di girare le scuole impartendo lezioni sulla legalità.
Un’ottima iniziativa che siamo certi andrebbe estesa anche a molti componenti delle istituzioni e della classe politica.

Manovra : non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere
Sulla manovra al governo sembra adattarsi perfettamente il detto "non c'e' peggior cieco di chi non vuole vedere".
I ministri, dopo aver approvato le misure draconiane, si sono affrettati ai soliti distinguo, a proporre modifiche, nell'abituale caos che da mesi ormai segna il declino del peggior governo del dopoguerra.
Le opposizioni, dal canto loro, si guardano bene da agire compatte (non si sa mai che poi tocca loro governare...) e annunciano misure spot, a volte anche di impossibile applicazione (come lo scudo fiscale bis che provocherebbe fiumi di contenziosi oltreche' imbattersi con l'ostacolo dell'anonimato)
Eppure i soldi per ripianare il debito e salvare l'Italia ci sono.
Dove?
Eccoli:
120 miliardi ogni anno che il fisco non incassa per colpa dei parassiti evasori
60 miliardi il costo che la Corte dei Conti ha stimato ogni anno per la corruzione
150 miliardi di euro depositati all'estero che sfuggono al fisco.
4 miliardi il costo delle esenzioni fiscali alla Chiesa cattolica.
Somma : 334 miliardi.
Basterebbe 1/5 (60 miliardi) e la manovra di lacrime e sangue del governo (50 miliardi) non servirebbe.

Lo scudo crociato ancora nella bufera ?
Fa impressione vedere le immagini TV che ritraggono lo scudo crociato, simbolo adesso dell’UDC di Casini e un tempo della vecchia DC, mentre il servizio racconta di una tangente di 200 mila euro che un imprenditore racconta di aver consegnato nella sede del partito.
Tangentopoli 2 è ormai una realtà e in base all’accusa adesso anche i discendenti della vecchia DC stanno ripercorrendo la stessa strada
(p.s. la legge anti-corruzione annunciata tempo fa dalla maggioranza giace in qualche cassetto.
p.s.2 una legge anti-corruzione da parte delle opposizioni non si ha traccia)


Top stories sannazzaresi
Aree verdi. Ok agli investimenti, ma la soluzione è la buona manutenzione.
A settembre partiranno i lavori per sistemare alcune importanti aree verdi del paese, a partire dal Parco Allevi.
Meno giochi d’acqua, più verde e più attrezzature ludiche.
Probabilmente i giochi d’acqua non avrebbero mai dovuto esserci li, e a quanto sembra il progetto di realizzazione non ha tenuto in considerazione la pressione delle fontane, risultata sempre troppo bassa.
Insomma da anni i giochi d’acqua sono una palude melmosa e sporca.
Mi permetto però di dare qualche suggerimento per la futura manutenzione dell’area verde.
Perché vedete, come il Blog dice da sempre, il problema di Sannazzaro non sono tanto le nuove realizzazioni, quanto la successiva manutenzione, sempre deficitaria.
1) Motivare i cittadini.
Le mamme portano i bimbi a giocare se un’area è verde e sicura. Informiamo i cittadini dei soldi spesi per la sistemazione del verde e dei giochi e motiviamoli (anche le mamme) ad una loro buona conservazione.
2) Taglio erba.
Il taglio va fatto regolarmente e non vorremmo più vedere l’erba delle aree verdi alta anche 50 cm. Esiste un contratto ? Esistono dei service level agreements da rispettare ?
3) Un’area si conserva meglio più è frequentata.
Proprio come il centro, io credo che più la gente si riappropria delle aree pubblico e meno c’è delinquenza/vandalismi.
Parco Allevi è la stessa cosa. Più c’è gente meno ci sono vandalismi
Allora sarebbe interessante valutare l’apertura di un baretto (o di una struttura mobile) che venda gelati e bibite e l’utilizzo se fosse possibile di qualche anziano volontario (nonno vigile).
Sannazzaro è il paese dove purtroppo le infrastrutture vanno realizzate 2-3 volte prima di arrivare all’obiettivo.
Speriamo che per l’Allevi sia l’ultimo rifacimento e l’inizio di una manutenzione degna di questo nome.

Dossi anche a Cassolnovo
Diamo il benvenuto anche a Cassolnovo tra i comuni illuminati che hanno attivato i dossi anti-velocità.
Sono ormai tanti i comuni dove, per lottare contro gli imbecilli che scambiano le strade urbane per circuiti automobilistici con tanto di rischio per le altre auto e soprattutto per pedoni e ciclisti, si sono attivati i dossi.
Da noi ancora no.

In via Vigevano l’inutile rosso-stop senza telecamera attiva, sovente ignorato, è sempre lì a testimoniare la sua inutilità.
Peraltro ci sono anche altre vie dove i dossi possono essere utili : via Roma, ad esempio, dove si sera e di notte i residenti lamentano l’alto traffico e l0alta velocità.
Dossi stradali eleganti, darebbero anche più decoro al paese.


L’invasione per l’EST
In altre epoche in alcune zone d’Italia al grido “mamma li turchi”, si annunciava con preoccupazione l’invasione di popoli dall’est.
Per Sannazzaro EST è invece l’acronimo dei nuovi impianti ENI che sono in fase di costruzione nella zona di Ferrera.
Ma anche da noi siamo di fronte alla invasione (pacifica) di parecchie persone che verranno a lavorare per la realizzazione della nuova infrastruttura.
Il picco mi dicono fonti ben informate, dovrebbe essere tra Ottobre-Dicembre con 2.400 persone.
Non c’è da avere paura.
Certo i servizi pubblici e privati andranno sotto pressione, ma la speranza è che almeno una parte di tali lavoratori possa restare a Sannazzaro contribuendo alla crescita economica e demografica del paese.

Nuovo Segretario Comunale
Ho sempre pensato che ogni Amministrazione debba poter scegliere almeno il segretario comunale.
La faccia verso i cittadini e chi paga le tasse (e paga quindi anche le indennità di amministratori e dipendenti pubblici) ce la mettono Sindaco e assessori, quindi hanno tutto il diritto di variare quello che la legge permette loro di fare.
Poi ne risponderanno in base ai servizi erogati.
Auguri di buon lavoro al nuovo Segretario, Dott. Bariani Roberto

Nuovo polo commerciale : a breve l’apertura (e i pali ??).
In via Loreto da tempo è in fase di costruzione un capannone che ospiterà un supermercato e un ferramenta che si trasferirà dal centro.
Un segnale che a Sannazzaro si investe sul commercio, dopo anni di status-quo.
Però guardavo i varchi di accesso al parcheggio antistante, con quei due pali della illuminazione pubblica proprio in mezzo alla carreggiata.
Saranno rimossi ?


Benvenuti a Scaldasole (Comune di Sannazzaro ?)
A inizio di ottobre verrà avviato come ogni 10 anni il censimento nazionale della popolazione condotto dall’Istat.
Nelle case dei cittadini italiani arriverà un modulo che dovrà essere compilato e consegnato (anche via internet).
Il censimento cade proprio nel momento in cui la crisi economica ha spinto il governo a proporre la riduzione delle provincie e dei comuni.
In particolare, secondo quando deciso dal Consiglio dei Ministri, tutti i comuni sotto i 1.000 abitanti spariranno.
Sara vero ? Personalmente ne dubito parecchio.
E’ una misura che io condivido e anzi avrei persino esteso ai 3.000 o 5.000 abitanti.
Avere tanti enti locali costa e questi costi non siamo più in grado i permetterceli.
A questo punto ci si chiede se Scaldasole e Pieve Albignola (geograficamente più vicini a Sannazzaro), verranno inglobati.
Mi auguro solo di non assistere a questioni di mero campanilismo, che in Lomellina in realtà è una guerra tra poveri.


La Cena sotto le Stelle apre il "Settembre"
Ormai è un'abitudine consolidata e chi legge questo Blog sa che da sempre guardiamo con ammirazione a questa manifestazione che ha saputo negli anni trovare la sua giusta dimensione e diventare l'appuntamento che di fatto apre il Settembre Sannazzarese.
Venerdì 2 settembre, nel caratteristico scenario davanti alla Chiesa di San Bernardino, si terrà l'edizione 2011 della "Cena Sotto le Stelle", organizzata dal Gruppo Podistico Avis-Aido.
Info e prenotazioni presso il Bar San Bernardino

I LOVE AVIS raddoppia
Nel 2010 ci fu l'esordio, che coincise con il ritorno dell'AVIS in piazza dopo parecchi lustri.
Quest'anno la dinamica sezione dei donatori di sangue sannazzaresi raddoppia.
I LOVE AVIS è l'iniziativa con cui AVIS Sannazzaro propone occasioni di aggregazione e di promozione sulla importanza della donazione del sangue.
Sabato 3 settembre I LOVE AVIS a Pieve Albignola (Lanterna Verde), concerto dei Madison e cena con meni à la carte.
Sabato 10 settembre nella centralissima Piazza Palestro, I LOVE AVIS a Sannazzaro, che prevede il grande tributo al rocker Ligabue con la band Bar Mario, cena all'aperto a menu fisso, dalle 21.45 Pizza Service e altre attrazioni sul palco.
Per entrambi gli eventi è gradita la prenotazione (333.6381.251 o avis.sannazzaro@libero.it)
Locandine e dettagli su www.avissannazzaro.it

Nuovo punto vendita per igiene della casa
Segnalo una iniziativa interessante.
In via Cairoli ha aperto un punto vendita per la distribuzione di prodotti di igiene della casa.
La novità è il fatto che è possibile acquistare i prodotti riempiendo propri contenitori.
Così anche l'ambiente è salvaguardato.
Peraltro mi dicono che il rating dei prodotti è buono.


Sensi unici in centro, la scelta giusta

Da Palazzo Pollone fanno sapere della rivoluzione dei sensi unici di settembre.
A breve, per entrare in Piazza Mercato si dovrà obbligatoriamente entrare da Via Cavour-Piazza del Popolo.
Tale rivoluzione viabilistica ha diversi vantaggi.
Intanto il doppio senso tra P.za Mercato e P.za Palestro è molto pericoloso, si avrà una migliore fluidità del traffico e si guadagneranno una decina di posti auto tra Palazzo Pollone e l’agenzia Intesa-San Paolo.
La speranza è che gli abusivi che parcheggiano a ridosso del muro dei giardini di Palazzo Pollone, in evidentissimo divieto di sosta a 10 metri dall’ingresso in Municipio vengano puniti.
Ma più in generale i sensi unici sono un toccasana per il traffico.
Non lo dico certo io, ma gli esperti di urbanistica che evidenziano come questi portano un miglioramento del traffico, meno inquinamento e più possibilità di trovare aree di sosta.
Quando 16 anni fa l’allora Sindaco Testa e la sua amministrazione introdussero i sensi unici in via Mazzini (con le piste ciclabili), gli scrissi una lettera per esprimere l’appoggio verso quella scelta.

Fosse per me anche altre vie andrebbero modificate con il senso unico di marcia : via Marconi, via XI febbraio, via Nazario Sauro, via Pasubio e alcune vie del Contò.

Festa Democratica
Sabato 27 e Domenica 28, si svolgerà la Festa Democratica del P.D. in Piazzale Mainoli
In particolare Domenica sera cucina e spettacolo musicale dal vivo.

Settembre sannazzarese : su il sipario
E’ disponibile l’intero programma del prossimo settembre sannazzarese.
Davvero un programma ricco e con alcuni appuntamenti davvero di prestigio.
Su www.sannazzaro.com la locandina.
Come sempre l’esordio sarà la Cena sotto le Stelle al rione San Bernardino, venerdì 2 settembre

Consiglio Comunale aperto
La progettata discarica di cemento-amianto di Ferrera-Sannazzaro, è all'odg di uno specifico Consiglio Comunale aperto ai cittadini.
Appuntamento mercoledì 31 agosto ore 21.00 presso la Sala Lunghi della Biblioteca civica.


Veniamo al nuovo Comitato civico.
E’ nato nel mese di luglio il Comitato di cittadini "La Nostra Sannazzaro", che ha come obiettivo quello di aggregare i cittadini per contribuire a risolvere/mitigare alcuni dei problemi sannazzaresi.
La “Nostra” per differenziarsi dall’”Altra” Sannazzaro, da quella parte del paese che vive e prolifica nell’illegalità, che non ha rispetto per il posto in cui abitiamo e non sa cosa siano le regole e la buona educazione.
Questo Blog ha tra i propri capisaldi (regola xx del Dodecalogo del Blog), il rispetto delle regole, e pertanto appoggia totalmente l’iniziativa spontanea del Comitato.
Il debutto pubblico del Comitato si è avuto il 29 luglio scorso, quando oltre 60 cittadini con tanto di striscione hanno sfilato per le zone interessate al problema della prostituzione dalle 22.00 all’una di notte.
Via Traversi, via Roma, via Voghera, Villaggio Stella, via Cei.

Sono queste le vie maggiormente coinvolte dal fenomeno “escort negli appartamenti” e sono queste le vie che hanno visto sfilare diverse volte il corteo dei manifestanti.

Ripetuti e doverosi stop davanti al night Casino-Dollaro, che nonostamente abbia cambiato nome (prima era Dream House, forse più appropriato…), continua a rappresentare il punto su cui converge una importante parte del fenomeno che negli anni si è esteso alle case vicine (Villaggio Stella).
Ho partecipato al corteo e ho visto personalmente alcune signorine in attesa fuori dalla propria casa con tanto di sedi per l’attesa dei clienti, ho visto il “caronte”, un personaggio che fa da taxista per le prostitute, ho visto le auto dei clienti del Night parcheggiate lungo via Voghera.
In strada, quella sera, non se ne sono viste, ma proprio perché il movimento disturba il loro lavoro (e questa è una importante indicazione per il Comitato.)
Ho visto finalmente la Polizia Locale (che va ringraziata per la collaborazione) presidiare fin quasi la 1 di notte il Villaggio Stella e i Carabinieri (grazie anche ai nostri militari) che hanno pattugliato fino quasi alle 2.
Ho visto partecipare al corteo l’intera Amministrazione comunale (Sindaco in testa) a significare lo spirito collaborativo tra Comitato e governo del territorio.
Ho visto molti consiglieri comunali di maggioranza.
E ho visto quasi tutti i consiglieri comunali delle due Liste di minoranza (Bellini e Zucca), perché se c’è una cos su cui è da stupidi dividersi è proprio sul decoro e sull’immagine del nostro paese.
Ma ho visto in corteo anche chi notoriamente gli appartamenti li affitta alle prostitute (dichiarandolo senza peraltro averne vergogna) e sono questi i momenti in cui bisogna davvero volere molto bene al genere umano per poter tollerare pacificamente certe situazioni.
Il Comitato prossimamente si riunirà per definire le varie cariche e linee guida delle prossime iniziative.
Perchè il Comitato non ci sta ad abitare a puttanopoli, ma è anche convinto che ci siano altri problemi su cui iniziare a smuovere le coscienze e mobilitare i cittadini del territorio
A partire dalla protesta contro l’ennesima minaccia ambientale della discarica di cemento-amianto di Ferrera (ma al confine con Sannazzaro) per la quale il 31 agosto (ore 21.00 Biblioteca) è convocato un Consiglio Comunale aperto ai cittadini dove La Nostra Sanna
zzaro sarà presente.
(Intanto accedete al link in alto a destra del blog e fate sentire la vostra voce alla Regione che ha il compito di concedere l’autorizzazione)

In attesa delle prossime mosse del Comitato, ecco i riferimenti:
face book : La Nostra Sannazzaro
email : lanostrasannazzaro@libero.it
Telefono : 3774949014.

Ai cittadini l’invito ad informarsi, perché il paese in cui abitiamo è il Nostro e solo noi possiamo impegnarci in prima persona per tutelarne la vivibilità e il decoro.


La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Montanelli : il ricordo di Signorelli
Caro Elvio, nella ricorrenza del decennale della morte di Montanelli,mi pare giusto fare un po' di "controcanto"(l'espressione e' sua) a molte celebrazioni interessate (non parlo della tua) perche' ho il sospetto se non la certezza che egli divenne l'icona della sinistra quando abbandono' Berlusconi (parlo con cognizione di causa in quanto fui lettore del Giornale dal primo numero e ricordo bene quei momenti politici (avevo 23 anni e frequentavo l'Universita').
Ridurre 70anni di attivita' montanelliana agli ultimi 4/5 antiberlusconiani mi pare ingeneroso,ed a questo proposito propongo un breve riassunto di quanto hanno scritto Feltri e Granzotto (soprattutto quest'ultimo ne condivise l'attivita' al Giornale ogni giorno e quanto da lui riportato rispecchia quello che mi rispose nell'autunno 1994 in occasione di una conferenza in biblioteca a Sannazzaro,su mia precisa domanda.
"Indro Montanelli era convinto che dopo la sua morte nessuno si sarebbe ricordato di lui.Previsione sbagliata.
Egli e' rimasto bene impresso nella nostra memoria. Come ci si puo' dimenticare di un uomo capace di attraversare sulla cresta dell'onda settant'anni di vita e di storia senza mai finire sott'acqua?
Bisogna riconoscere a Indro che non era solo un grande giornalista ma anche un grande scrittore.
Sono trascorsi dieci anni dal giorno in cui se ne ando' all'altro mondo,stanco di questo,e siamo ancora qui a parlare di lui con affetto e ammirazione.
Se fosse vivo,e potesse leggere cio' che scriviamo di lui,non sarebbe soddisfatto:detestava le lodi quanto le critiche,sapeva di essere il numero uno e il solo fatto di venir messo in discussione,nel bene o nel male,lo irritava.
Una divinita' non si giudica,si accetta.
Nei momenti in cui questa certezza non bastava a rendergli la vita sopportabile,cadeva in depressione;spariva per lunghi periodi,durante i quali era piu' lucido del solito:comprendeva l'inutilita' dell'esistenza e avvertiva l'insufficienza della vanita' come surrogato della speranza.
Ecco,questo era il Montanelli che ammiravo:una persona fragile che aveva adottato l'abito del cinico per esigenze terapeutiche.
Chi e' troppo sensibile o si rassegna a piangere o si difende dalla realta' guardandola di sbieco. Egli segui'la propria intuizione e varo' una navicella di carta in un mare in tempesta;i piu' moderati gli dettero del fascista,del qualunquista.
Le brigate rosse lo gambizzarono a Milano;passarono gli anni,e si scopri' che Montanelli ci aveva azzeccato:le brigate rosse furono sconfitte e il comunismo si avvio' al fallimento.

Un bel giorno Berlusconi si decise a entrare in politica, ma Indro non lo appoggio' e lascio' il Giornale.
Non appena lo fece,venne portato in trionfo dalla sinistra,la stessa che lo aveva odiato per decenni e decenni.
E lui la ripago' dicendo di Silvio,colui che gli aveva sanato i debiti per 17 anni senza fiatare,peste e corna.Cioe' l'esatto contrario di cio' che aveva dichiarato in precedenza."e' il migliore di tutti".Non importa.Montanelli rimane un maestro,ma era pur sempre un uomo.
Fin qui Feltri e Granzotto.
Cordialita'.
Pietro Signorelli

C
arissimo Pietro,
Non so com’è, ma il tuo commento in occasione del decennale della scomparsa di Montanelli me lo aspettavo.
Ed è assolutamente gradito.
Anzi, graditissimo il contro canto, visto che Indro era il principe dei bastian-contrari, riusciva sempre a far sentire la sua voce fuori dal coro delle messe cantate.
Ed in un periodo dove le tribù mediatiche-politiche si schierano a prescindere su tutto o quasi, è questo uno dei motivi per cui la sua mancanza pesa ancora di più.
Non ci sono più i Pepponi e i Don Camilli, diceva lui.
Hai ragione, spesso Montanelli viene ricordato per ciò che scrisse dal 1994 al 2001, quando, suo malgrado, divenne un punto di riferimento per la sinistra : lui da sempre anti-comunista, lui che aveva raccontato con lucidità e passione le terribili giornate dell’invasione ungherese da parte dei carri sovietici, lui che era stato accusato di essere fascista, lui che aveva avuto le gambe spappolate dai proiettili dei terroristi rossi, lui che aveva fondato il Giornale proprio per dare voce alla borghesia lombarda, "capace solo di brontolare".
E allora forse è proprio per questo che va reso ancora di più onore a Indro, uomo libero.
Perché le B.R. fecero un enorme errore, perché non solo lui non si fermò davanti alla violenza vigliacca subita, ma anni dopo (appunto nel 1994), dicendo di no al padrone di Arcore, smentì con i fatti le stesse B.R. che insieme alle pallottole gli avevano sparato l’accusa di essere un servo del potere.
Però ciò che scrisse negli ultimi anni del suo anti-berlusconismo, rappresentano oggi delle profezie che purtroppo hanno trovato riscontro e questo va ricordato.
Citi poi Feltri.
Leggevo Feltri quando ancora scriveva prima sul Corriere e poi andò all’Europeo.
Un giornalista di rottura e di spessore.
Purtroppo, a mio avviso, si prestò alla rimozione di Montanelli dal Giornale, quando il capo decise di farne un organo di partito.
E come andarono quei tristi giorni, è possibile vederlo in youtube, cercando "Montanelli, Feltri, Raggio Verde", quando nella trasmissione di Santoro, Montanelli e Feltri raccontano cosa successe.

Comunque, finì come abbiamo visto, costretti ad assistere alla metamorfosi del quotidiano di via Negri e a “provarne dispiacere come per un figlio drogato” .Così Montanelli parlò per l’ultima volta della sua creatura.
Infine gli errori, perchè Indro era umano ovviamente e come tutti gli uomini non era infallibile
Ne cito due su tutti.
Il primo, molto grave, quando dopo la tragedia della diga del Vajont del 1963 (2000 morti), accusò di sciacallaggio coloro che avevano paventato con anticipo il rischio e quindi la tragedia.
Il suo "andare contro" gli giocò qui un brutto scherzo, perchè in effetti le inchieste provarono l'assoluta inadeguatezza dell'opera realizzata.
Il secondo errore fu quando nel 2001 disse che "avrebbe acceso dei ceri alla Madonna pur di vedere vincere alle elezioni Berlusconi, perchè solo con Berlusconi al governo, vedendolo all'opera, gli italiani si sarebbero liberati di lui".
Non andò così e B. rivinse anche nel 2008.
Chiudo ribadendo la speranza che l'Amministrazione comunale riesca a dedicare un luogo pubblico al maestro del giornalismo italiano.

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“Bollette pazze” del Gas : la spiegazione di Fazzini
Prendo spunto dalla nota di Marco Schena (ndr post 212) per darne un doveroso riscontro:
1 Non esiste un” NUOVO SERVIZIO GAS”, il servizio è sempre lo stesso ma chiaramente peggiorato in conseguenza di scelte gestionali improvvide da parte della passata amministrazione.
2 Cosa è successo alla fine del 2010? E’ successo che nelle fasi di rinnovo del contratto per la bollettazione e la fatturazione agli utenti ( circa 2300 ) non è stata prestata la dovuta attenzione e non si sono prese le dovute precauzioni per garantire una affidabile continuità del servizio tra vecchia e nuova società appaltatrice. Di conseguenza si è verificato:
a) Un ritardo di mesi nell’emissione delle fatture, il tutto complicato dal fatto che il periodo Dicembre 2010 e Gennaio 2011, contrariamente al solito, è uscito con una fattura spezzata in due tranche da pagare in Giugno e Luglio
b) Il periodo Febbraio- Marzo è uscito ai primi di Agosto con pagamento fattura previsto per il 2 Settembre
c) Il periodo Aprile-Agosto uscirà in Settembre
d) Nel frattempo il bilancio comunale ha sofferto e soffre dei ritardi negli incassi
e) Notevoli sono state e sono le difficoltà legate alla gestione dei bollettini allegati alle fatture da pagare in Posta o presso il tesoriere comunale
f) Complicazioni ancora in essere riguardano l’avvio del sistema di domiciliazione automatica delle fatture presso le diverse banche; questo perché si è dato il via ad un flusso informatico senza le dovute garanzie di fattibilità: in sintesi per molti utenti non si è verificato il prelievo automatico dell’ammontare di fattura dal proprio conto corrente verso il tesoriere comunale. Di questo non hanno colpa gli utenti, ma semmai la vecchia amministrazione comunale che non si premurata di garantire il passaggio della Banca Dati tra vecchia e nuova società incaricata della bollettazione .
Il problema è tutt’ora in gestazione con l’obiettivo di arrivare al più presto ad un superamento delle pesanti anomalie.
g) Nel frattempo gli utenti sono invitati a verificare i propri pagamenti, in particolare quelli relativi al prelievo automatico dalle banche ( RID).
3 L’attuale amministrazione ha ricevuto questa brutta situazione, che ho cercato di sintetizzare, per superare la quale siamo giornalmente impegnati.
Pierangelo Fazzini
(Assessore al Bilancio del Comune di Sannazzaro de Burgondi)

Ringrazio Fazzini per il chiarimento importante.
Spero davvero che i cittadini possano quanto prima ricevere per tempo le bollette esatte.
Sarebbe forse cosa gradita una nota accompagnatoria di scuse verso i cittadini.
A parziale conforto ho visto che l'ultima bolletta ha un lay-out più chiaro, in particolare per le modalità di pagamento.
Suggerisco di evitare il pagamento in posta (e in contanti.....), ma di utilizzare la domiciliazione bancaria automatica (come riporta il Vicesindaco) oppure il bonifico bancario via internet (home-banking), magari aiutando chi non ha dimestichezza con internet.


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Sicurezza : le proposte di Progetto Sannazzaro

Ciao Elvio,
citati sul tuo blog: “Petizione della Lista Progetto Sannazzaro contro la prostituzione” mi permetto di intervenire e ringrazio per l’ospitalità.
Premetto che in questo gruppo ho conosciuto persone capaci e volenterose pronte a mettersi a disposizione per delle idee condivise.
Cammin facendo diversi si sono aggiunti e contiamo di aggregarne altri che come noi credono negli ideali che ci uniscono: l’equidistanza dalla politica, i valori fondamentali che regolano la vita civile, ascoltare e stare con la gente, tutto il bene possibile per Sannazzaro.
Il nostro slogan continua a essere: “CASA E LAVORO PRIMA I RESIDENTI”
Sull’argomento da te citato e sopra riportato, preciso che la raccolta firme del gruppo civico PROGETTO SANNAZZARO non riguardava la prostituzione ma i furti.
Voglio segnalare che l’iniziativa è stata una richiesta che alcuni cittadini del Contò hanno fatto al nostro rappresentante di zona Barbara Patri che si è subito attivata.
La raccolta firme non è fine a se stessa ma è uno strumento previsto dal legislatore per attivare un intervento da parte dell'Amministrazione Comunale silente e il Sindaco deve porre in essere tutte quelle misure necessarie affinché si ponga rimedio al problema segnalato.
Molti residenti del Contò hanno scelto il nostro gruppo per farsi ascoltare, abbiamo dato voce alla gente e in una settimana ben 161 residenti hanno firmato l’istanza che richiedeva maggior attenzione e controllo in una zona bersagliata dai furti.
Ci tengo a precisare che abbiamo presentato una istanza, non petizione, avvalendoci dell’articolo 49 dello statuto Comunale che cita:
“1. Le istanze consistono in richieste scritte volte per sollecitare, nell'interesse collettivo, il compimento di atti doverosi di competenza della Giunta comunale o del Sindaco.
2. L'organo comunale competente provvede sull'istanza entro 30 giorni dal suo ricevimento da parte del Comune. “
Come vedi abbiamo chiesto azione, non risalto o pubblicità ad un problema specifico. Sappiamo che i molteplici furti a Sannazzaro sono un problema noto da anni e ancora vivo, Purtroppo non registriamo interventi decisivi e ci sembra che siamo lontani da una possibile soluzione.
Per questo non vogliamo che diventino abitudine, fatto noto, con cui si possa convivere. Abbiamo accolto la sollecitazione dei cittadini e voluto segnalare con forza la questione e ci aspettiamo che la richiesta occupi i primi posti nei pensieri e nell’agenda di chi ci amministra.
In questa estate, come giustamente fai notare, la gente si è mobilitata e in vari modi ha provato a rimarcare a chi ci governa alcuni punti che da troppo tempo imperversano indesiderati nel nostro territorio, dove è necessario intervenire con urgenza: furti, degrado, prostituzione …..
In tutte queste manifestazioni pubbliche è emerso che i residenti sono stufi di sopportare una situazione dove la fanno da padrone fatti che non sono nel nostro DNA, attori protagonisti della cronaca che deturpano il nostro quieto vivere civile.
Stanchi di una situazione che dura da troppi anni i sannazzaresi hanno dato risalto in diversi modi a specifici problemi.
L’utilità di queste proteste e denunce è innegabile e incontestabile.
Dall’attuale Amministrazione Comunale ci aspettiamo risposte all’altezza della situazione, basate su fatti.
Ben venga ogni proposta e idea volta a costruire, non è nostro compito giudicare quanto esse siano utili.
I cittadini hanno il diritto di dire la propria opinione, segnalare civilmente il disagio ed esercitare il potere di auspicare.
Spetta al Sindaco, alla Giunta, all’Amministrazione Comunale intercettare e capire il malessere dei cittadini e porvi rimedio con strategie e fatti concreti volti alla ricerca della soluzione dei problemi.
Le dichiarazioni di intenti, evidentemente, non bastano più.
Un caro saluto a te e ai lettori del blog
PROGETTO SANNAZZARO
Il capogruppo
Roberto Zucca

Grazie Roberto.
Se foste passati anche da me (al Contò) avrei certamente firmato : why not?
Tuttavia, ribadisco, che la forza di una petizione (anzi di una istanza) credo sia la scoperta di un problema poco noto o per proporre soluzioni, al fine di aiutare chi amministra.
Ecco perchè ritengo che una raccolta di firme lascia a mio avviso il tempo che trova.
Forse un incontro pubblico con spunti di discussione propositivi potrebbe essere più utile.
Le proteste servono, ma ancora di più le proposte.
Parli di "case ai residenti" e di DNA.
Ci fosse un'edilizia pubblica attiva potrei forse anche essere d'accordo, ma in concreto cosa significa ?
I residenti le case le hanno e forse qualcuno le affitta anche alle prostitute.
Questi residenti hanno il nostro DNA ?
Io credo poi che ahimè sui furti scontiamo una politica sulla sicurezza nazionale che è stata un disastro, fatta di annunci e di tagli di spese alle forze dell'ordine.
Scontiamo una atavica disorganizzazione tipica italiana.
Abbiamo 6 forze di polizia...ma quando serve si fa fatica a reperire uomini.
Abbiamo sperimentato anche le ronde, ma poi abbiamo fatto una legge che di fatto le vieta.
Forse una soluzione (come negli USA) sono i Neighbourhood watch (controllo del vicinato), dove la gente della stessa via fa di tutto per verificare movimenti sospetti etc.
Ma in Italia da anni stiamo andando incontro ad un pericoloso "chiudersi a riccio", con le comunità in crisi e l'individualismo che spadroneggia. Cioè l'opposto di cui avremmo bisogno.
A Sannazzaro poi per troppi anni si è ignorato/sottostimato il problema dei furti e della prostituzione che invece, essendo il nostro un comune con un notevole movimento migratorio, andava gestito meglio da subito con richieste di aiuto massicce alle autorità nazionali.
Adesso occorre fare una manovra a "U" con un Tir, in una strada nemmeno tanto larga.
Ti aspetto ancora sul Blog