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2 ottobre 2009

122 Sondaggio sulla chiusura al traffico di via Cairoli

Buona giornata a tutti.

La Via Cairoli, è la principale arteria del centro cittadino, sede dei principali negozi e locali del paese ed è stata interessata dal recente rifacimento dell'arredo urbano.

Anzi, proprio durante il natale del 2008 i commercianti reclamarono per la lentezza dei lavori per la stesura del porfido e dei nuovi arredi che limitò la loro attività proprio nel periodo più promettente per le vendite.
Durante la recente sagra del paese, diversi cittadini si sono chiesti se non era forse il caso, almeno in quell'occasione, di limitare la via al solo transito pedonale e ciclabile.Del resto ovunque (all'estero da molti anni) i centri sono sempre più oggetto di riconsiderazioni urbanistiche che hanno come scopo il favorire la frequentazione delle persone a scapito dei mezzi a motore.
In effetti i lavori compiuti dalla precedente Amministrazione hanno creato in parte le condizioni per favorire, almeno in talune occasioni, la chiusura alla auto non solo di via Cairoli, ma di via Santi Nazzaro e Celso, piazza Palestro e vie limotrofe.
E allora, perchè le amministrazioni, di concerto con i commercianti, non avviano tale misura?Molti sannazzaresi guardano a Garlasco, dove la via centrale, Corso Cavour, viene spesso chiusa al traffico soprattutto in estate.
Ma anche a Gropello, dove il comune chiude l'unica arteria centrale, che tra l'altro corrisponde al tratto urbano della strada provinciale.
Potrebbe servire questa misura per rivitalizzare il commercio del centro?
Sarà oggetto di trattazione da parte, ad esempio, della nascente consulta commerciale?
Intanto il Blog chiede ai cittadini di dire la loro con un nuovo sondaggio.E anche questa volta il risultato verrà inoltrato all'Amministrazione comunale per le opportune considerazioni, in particolare proprio alla vigilia del prossimo periodo natalizio.



Proposta per l'Amministrazione : a Sannazzaro intitoliamo una via al maestro del giornalismo italiano.
Tra due anni sarà il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, una celebrazione che la combinazione di più fattori rischia di ridurre a poco più che a una sagra di paese.
E forse è giusto così.
Evitiamo di spendere soldi (le solite opere in occasione di...) e invece rilanciamo l'Italia nella testa dei suoi cittadini su nuove basi : onestà, libertà, morale etc...
Ma il 2011 sarà l'occasione per celebrar anche un altro anniversario, i 10 anni dalla scomparsa del più grande giornalista italiano del dopoguerra, Indro Montanelli
Chi legge il Blog sa che personalmente lo considero una bussola nel casino incredibile che purtroppo è diventato questo benedetto Paese e basterebbe leggere cosa scriveva Indro quando era in vita per rendersi conto delle sue capacità di analisi, oltre chè, ovviamente, giornalistiche.
Lui era un vero liberale, un uomo che affondava la sua cultura e formazione nel risorgimento italiano, che non ha mai piegato la schiena.
E per questo, ha sempre pagato in prima persona.
Non la piegò di fronte a Mussolini (fu radiato dall'albo dei giornalisti nel 1937 e fu poi rinchiuso a San Vittore e condannato a morte durante l'occupazione nazifascista).
Non la piegò nemmeno davanti all'escalation del terrorismo rosso e dell'avanzata della sinistra negli anni '70 e per questo le Brigate Rosse gli spappolarono le gambe con 7 colpi di 7.65).
Ma il Maestro non si piegò nemmeno di fronte all'attuale capo del governo e per questo dovette abbandonare la sua creatura, il Giornale, per evitare di diventare il megafono di Arcore.
E peggio ancora fu accusato da qualche giannizzero berlusconiano di essere diventato comunista e idiozie simili.
Un grande giornalista, un grande uomo e un esempio per chiunque ami la libertà, la democrazia e la dignità.
Pessimista fino alle viscere, la sua più grande delusione fu il comportamento della borghesia, la parte della società a cui lui si riferiva.
Il ceto medio si fece abbindolare prima da Mussolini, poi non ostacolò, se non addirittura appoggio, l'ascesa della sinistra e del PCI negli anni '70 e poi si getto tra le braccia di Berlusconi.
Ecco perchè Indro, con amarezza, usava dire che l'Italia non sa andare a destra senza usare il manganello.
Nella politica urlata di oggi, nell'informazione schierata dove si usano i media come i manganelli nel ventennio, credo che il grande Indro non si riconoscerebbe più e forse non si ritroverebbe nemmeno in questo Paese, dove ormai le fazioni politiche sono popolate da tifosi ("trinariciuti", come li chiamava lui, mutuando un termine coniato dal suo maestro Prezzolini) e dove la ragione ha lascaito lo spazio al culto della personalità.
In molti comuni italiani a Montanelli sono state dedicate vie e piazze e a Milano, nei giardini pubblici "Montanelli", c'è persino una sua statua.
E' per tutti questi motivi che sono convinto che un'eventuale proposta di intitolare anche a Sananzzaro una via, una piazza, un edifico o anche solo una sala della Biblioteca a Montanelli, sia un atto dovuto verso una grande personalità.
Mi auguro che questa Amministrazione di centro-destra sappia avanzare e concretizzare in futuro questa proposta.

Rilevazione del rumore : risultati poco convincenti
A fine febbraio l'Arpa ha rilevato la rumorosità in paese.Hanno piazzato alcune centraline per monitorare l'inquinamento acustico.
L'obiettivo era di valutare il livello di rumorosotà attuale per valutare l'impatto dei futuri nuovi impianti ENI.Dalla rilevazione è emerso che solo la via Anglese era rumorosa.Mah ?!?!
Ricordo benissimo quando fecero la misurazioneAd esempio, misero una centrale mobile di rilevamento anche al Contò.
Il Contò è un rione abbastanza silenzioso.... tranne quel fastidioso rumore di sottofondo provcoato proprio .... dalla raffineria.Ebbene in quei giorni di presenza dell'Arpa, quel brusio fastidioso non c'era.

Ecco cosa scrissi a febbraio!
In pratica Arpa allora rilevò un bassissimo rumore e quindi, di fatto, i nuovi impianti se porteranno nuovo rumore sarà comunque nei limiti.Almeno al Contò, mentre per via Anglese sembra che già adesso il rumore è oltre il livello di legge.
Suggerirei ad Arpa (magari tramite la Consulta per l'Ambiente) , se fosse possibile, di rifare la misurazione in questi giorni, senza preavviso....

Signorelli corregge il Blog sulla trasparenza.Nell' ultimo post avevo accennato alla poca trasparenza rispetto agli obblighi introdotti dalla legge Brunetta (pubblicazione in internet delle assenze dei dipendenti pubblici, dei curriculum e dei compensi dei dirigenti pubblici).
Avevo evidenziato come, seppure meglio di altri comuni, Sannazzaro non fosse ancora a norma in quanto non vengono pubblicate le retribuzioni dei dirigenti.
Il ViceSindaco Signorelli, sempre attento al Blog, mi tira giustamente le orecchie.
Nell'ottica quindi di una corretta informazione riporto la sua nota.

Caro Elvio, il Comune di Sannazzaro non ha dirigenti (i capi servizio non lo sono); lo e’ solo il Segretario Generale il cui stipendio e’ regolarmente pubblicato.
Percio’ non e’ esatto dire che la Legge non e’ rispettata.
Integro la mail con una nota della Lega Autonomie Locali:
"L'obbligo di rendere pubblici i curricula vitae e le retribuzioni dei dipendenti della PA riguarda esclusivamente i Dirigenti e i Segretari Comunali e Provinciali.
Non sono soggetti a questo adempimento i dati dei dipendenti ai quali, negli enti privi di dirigenza, siano attribuite a norma di Legge le relative funzioni, ne' quelli del personale che ricopre posizioni organizzative (e' il caso dei capi servizio)."
E' quanto ha chiarito il Dipartimento della Funzione Pubblica:
La Lega,infatti,aveva richiesto un parere sulla corretta applicazione di questa disposizione,contenuta nell'art,21 della Legge n.69 del 18/6/2009.

Pietro Signorelli"


Rosso-stop fuori uso in via Vigevano
Si segnala che il semaforo rosso-stop di via Vigevano non rileva più la velocita, impedendo quindi l'accensione del rosso.
Si è accorto un cittadino che ha visto il cretino di turno sfrecciare proprio sotto l'impuianto semaforico.
La segnalazione è stata inserita nella sezione a destra "Salviamo il Patrimonio comunale"





Sannazzarese: seconda vittoria consecutivaDopo l'iniziale passo falso con una sconfitta subita all'esordio nel girone W della seconda divisione di calcio, la sannazzarese porta a casa la seconda vittoria consecutiva.
I nostri, neo promossi, hanno vinto fuori casa contro la Portalberese per 1-2 e adesso sono secondi in classifica a 3 punti dal Nord Voghera.