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27 novembre 2009

131 Micro criminalità : settimo comandamento arrangiarsi. Il controllo dei cittadini abbandonati dallo Stato.



Buona Giornata a tutti.Non volevo occuparmi in questo Post della sicurezza.
Non volevo farlo, proprio in questo week-end dove due tra le più belle realtà sannazzaresi celebreranno la loro festa e dove sta per iniziare il periodo dell'Avvento .
Ma il grido di dolore che sale da ogni angolo del nostro paese mi costringe a dare spazio all'ennesimo tsunami di furti e rapine che stanno mettendo in ginocchio il paese.


Dopo i furti nelle case, nei garage e nelle aziende, dopo l'incendio di alcune autovetture (il dolo qui è da dimostrare), ecco arrivare le ultime news di questo novembre maledetto per il nostro paese : la rapina con il taglierino e i borseggi multipli al mercato.
La rapina con il taglierino in zona Contò.
Ma a Sannazzaro le cicatrici che testimoniano il passaggio della delinquenza sono ovunque : oltre al Contò, viale Loreto, via del Lucino, via Pavia, via XI Febbraio, via Alessandria.
Ormai le segnalazioni hanno un ritmo impressionante, quasi quotidiano. Non c'è tempo di rendersi conto, di commentare il nuovo episodio, di capire bene chi hanno colpito e dove, che ecco l'ennesima notizia di un furto (o rapina) che arriva a violentare l'esistenza della pacifica popolazione.
Quando lo tsunami della micro-criminalità concederà una pausa (perchè di questo si tratta, di un intervallo in attesa della prossima ondata), lascierà dietro di se un paese ancora meno sicuro, ancora più succube del malessere che da molto tempo ci obbliga a considerare Sannazzaro come uno dei posti più insicuri della provincia.
Ci hanno spiegato che anche in altri centri l'ondata di furti ha avuto un'impennata : Mortara, Lomello e a Gropello hanno rapinato due esercizi in pochissimi giorni.
Ma a Sannazzaro, che pure è abituata purtroppo a livelli di delinquenza sopra le media, questa situazione ha raggiunto livelli di vero allarme.
La gente adesso ha ancora più paura ad uscire di sera, non si fida di lasciare girare i ragazzi per il paese quando calano le tenebre.
E' tutto un affannarsi a dotarsi di sistemi di allarme, di luci lasciate accese, di ritorni a casa di trutta fretta quando le ombre della sera calano.
Soprattutto quella che uscirà ancora più colpita sarà la vivibilità del paese.
Ma peggiorerà anche la stessa percezione che i sannazzaresi hanno del loro stesso paese, una percezione già sofferente di una negatività a volte ingiustificata, figlia della "diversità" di Sannazzaro nel contesto lomellino.
Non è qui il momento di indicare responsabilità della situazione, ma alcune cose vanno dette e sottolineate.

La situazione attuale
1) La politica dello struzzo che nasconde la testa nel sottosuolo per non vedere la realtà perseguita dalle precedenti amministrazioni di centro-sinistra, ha quanto meno favorito la sensazione tra i cittadini che il paese sia fuori controllo, che non vi sia un presidio del territorio.
2) Il mancato controllo del territorio ha comportato l'insediamento in paese di situazioni adesso difficili da gestire.
Ad esempio se fino a ieri non si pagavano le multe oppure se la politica "intermediava" (ci siamo capiti cosa significa, no ??) il pagamento della contravvenzione, è difficile adesso spiegare che il film è finito e ne è iniziato un altro, che la multa va pagata chiunque tu sia.
I danni provocati da chi in passato ha perseguito la ricerca del consenso con ogni mezzo, anche quelli caratteristici di altre latitudini, sono adesso del tutto evidenti.
La realtà odierna è anche il prodotto di un devastante mix tra menefreghismo, tolleranza e incapacità di assumere decisioni, incompetenza nella gestione del bene comune.
3) Ma i cittadini che adesso giustamente si lamentano e imprecano per la scarsa sicurezza e la paura di essere indifesi, dovrebbero chiedersi come è stato possibile per anni premiare quei politici che sostanzialmente non hanno fatto nulla per cambiare le cose.
Le regole vanno rispettare e vanno fatte rispettare.4) Ma anche a livello nazionale, qualche considerazione va fatta e va detta.
Che fine ha fatto il poliziotto di quartiere?
Perchè il ministro Maroni (io penso sia un complessivamente un buon ministro) ha denunciato pubblicamente il taglio dei fondi pubblici per la sicurezza ?
Perchè i sindacati di polizia parlano di automobili in difficoltà per scarsità di carburante?

Con che faccia da c..o i partiti reclamano la sicurezza quando hanno sfasciato la giustizia e nel 2006 hanno votato il devastante indulto (tranne Lega e AN), che ha messo in libertà proprio i pragonisti della miro-criminalità.
E poi, è obiettivamente difficile proclamare la tolleranza zero con un Parlamento in cui sono seduti dei pregiudicati o gente indagata.
Il giochino è chiaro (ma è un processo in atto da qualche anno, dall'epoca del primo governo Berlusconi e continuato con Prodi) : si tagliano i fondi e si scaricano i problemi al livello più basso, cioè sui comuni.
4) A questa maggioranza in Comune, cosa dire?Che cambiare le cose in questo (come in altri) contesti è paragonabile all'inversione di un Tir in una strada stretta.
Non è impossibile, ma è molto dura.
Ma occorre dare subito dei segnali chiari e forti alla gente.
Occorre che i vigili siano visibili nelle strade, che i parcheggi riservati ai disabili siano controllati, che le multe vengano comminate a "prescindere" dalla targa dell'automobile, che il messo comunale esca e vada a verificare la richiesta delle residenze, che vengano verificati gli affitti, che vengano coinvolti i cittadini a collaborare con il Comune (non per segnalare solo i clandestini, ma per aprire gli occhi e informare in caso di movimenti sospetti).
Bisogna cambiare, tornare al rispetto delle regole.
Alternative non ce ne sono.

Cosa fare?
E' probabile, anzi direi quasi certo, che chi commette reati in paese non abita da noi.
Ma almeno dove è possibile controllare il territorio in autonomia facciamolo, diamo dei segnali chiari.
La gente deve vedere che chi sbaglia paga e adesso paga davvero...
I segnali devono esserci nel quotidiano, nella lotta alla sosta irregolare, a chi lorda il paese, a chi affitta in nero, nel controllo delle residenze.
Il vigile che gira per il paese è in qualche maniera un segnale che l'Amministrazione tiene il territorio e contemporaneamente il cittadino si sente più rassicurato.
Non è ancora la sicurezza, quella dipende dalle scelte adottate a livello nazionale, ma la rassicurazione in ogni caso è utile per la vivibilità.
Ma è proprio qui il problema.
E' difficile pensare che si possa arrivare ad un controllo "di minima" di Sannazzaro se non si è nemmeno in grado di rimuovere l'auto che da 2 mesi è ferma in zona San Bernardino.
E difficile chiedere il rispetto della legge se non si applicano le sanzioni agli idioti che parcheggiano impunemente negli spazi riservati ai disabili (sabato mattina ce n'era uno nel bel mezzo di Piazza Palestro.).

Qualcuno mi ha rimproverato di prendermela con i vigili.
Io me la prendo soprattutto con gli incivili che non rispettano i divieti e la legge in generale.
Ma è chiaro che anche la Polizia Locale deve fare la sua parte (sono pagati per questo in fin dei conti).
Allora, in attesa che le forze dell'ordine e i vigili ritornino a pretendere anche loro un minimo di rispetto per le regole, dobbiamo iniziare noi cittadini.
Come ?
Gli anglosassoni lo chiamano "neighborhood watch", letteralemente controllo di vicinato.E' la primissima misura che noi tutti dovremmo adottare, segnalando facce sospette e interessandoci alla situazione dei nostri vicini.
Fare i ficcanasi per una volta ha una valenza positiva, significa prevenire i reati e vuol dire collaborare per una migliore vivibilità nel nostro stesso paese
Chi ruba, viene probabilmente da fuori, ma appare evidente l'utilizzo di basisti che in ricognizione selezionano i luoghi da visitare.
E quindi il controllo del territorio serve eccome, soprattutto da parte dei cittadini.
Al Vicesindaco Signorelli che propone i volontari, io dico cio' che ho detto un paio di volte all'assessore Fuggini. E cioe' che i volontari mi sembrano la naturale risposta e la messa in pratica del concetto di "arrangiarsi" da parte della gente.Questo, in particolare, nei piccoli comuni come il nostro abbandonati dallo Stato e dai tagli alla sicurezza operati dal governo, tutto intento a discutere di come salvare le chiappe al premier "tagliando" i tempi dei processi, rischiando di rimettere in circolazione proprio i delinquenti legati alla micro-criminalità che maggiormente incidono sulla vita delle persone.
A Signorelli dico quindi che, compatibilmente con gl impegni che il sottoscritto ha come tutti quelli che hanno un'attività, io mi rendo disponibile.
E poi, in considerazione del fatto che arriveranno circa 1.000 lavoratori da impiegare nei nuovi impianti Eni (un fenomeno positivo per lo sviluppo e il giro di affari, ma che si porta dietro inevitabilmente anche problemi di ordine pubblico) e' cosi' improponibile chiedere proprio a Eni di collaborare alla salvaguardia del territorio mettendo a disposizione la sorveglianza privata gia' attiva nei suoi impianti di via Mattei ?.
Volontari civici e vigilanza privata.
Appunto settimo arrangiarsi, mentre a Roma discutono di processi brevi o nulli!!


Nuovo "Eco di Sannazzaro". La speranza di un giornale (finalmente) di TUTTI i sannazzaresi.E' stato nominato il nuovo Comitato di redazione dell'Eco di Sannazzaro.
Il periodico edito dall'Amministrazione comunale può adesso procedere con le pubblicazioni sotto la direzione di Paolo Calvi, già corrispondente sannazzarese per la Provincia Pavese.
Ho sempre espresso il concetto di "discontinuità", un termine elegante per dire cambiamento radicale, parlando della necessità per chi governa oggi a Palazzo Pollone di dare sei chiari segnali di rinnovamento.
Eco incluso.
Il contesto dell'Eco di Sannazzaro (giova ricordare attualmente l'unica pubblicazione esclusivamente locale) lo conosco molto bene, essendo stato nel comitato di redazione nella passata gestione.
Ricordo come l'ex Sindaco De Battista scelse, giustamente, di affidare ad un esterno la direzione del giornale, sino a quel momento guidato dallo stesso ex- Sindaco.
Una scelta che poteva creare le condizioni per una maggiore indipendenza dal Palazzo.
O meglio.
Essendo il foglio edito (e quindi sostenuto anche finanziariamente) dal Comune il concetto di "indipendente" da chi amministra è pura utopia.
Però, aspettarsi almeno una maggiore obiettività nel raccontare la realtà del paese, era lecito attenderselo.
In effetti i primi numeri dell'Eco furono davvero innovativi, sia dal punto di vista grafico che in particolare nei contenuti.
Il sottoscritto ebbe modo di scrivere pezzi anche critici nei confronti dell'Amministrazione, sull'ambiente, nei rapporti con ENI etc.
Poi, dopo i primi numeri, si è ritornati al passato.
Gli articoli venivano pubblicati senza richiedere la collaborazione del comitato di redazione e l'Eco è ritornato progressivamente ad essere un mix illeggibile tra bollettino politico e brochure turistica.
Di notizie, di commenti e di critiche nemmeno l'ombra.
Tutti i sannazzaresi (ricordiamocelo sempre "proprietari del giornale pagato con le loro tasse) ricorderanno l'ultimo numero, l'Eco Cencelli : una pagina per ogni assessore, zero spazio per le opposizioni, riducendo a bollettino parrocchiale (con tutto il rispetto per il bollettino parrocchiale) il giornale che (fortunatamente) moltissimi sannazzaresi hanno prelevato dalla cassetta postale e pilotato direttamente nel bidone della carta da riciclare.
Peraltro il pessimo manifesto elettorale non è servito alla vecchia nomenklatura : sono stati comunque estromessi dall'amministrazione.
Al neonato comitato di redazione e all'amico Calvi, i migliori auguri di un buon lavoro nella speranza che il nuovo Eco riesca a diventae il giornale ditutti i sannazzaresi e non più solo la Voce del Padrone.


Protezione civile e Avis in festa.
Domenica 29 novembre due delle più note associazioni sannazzaresi celebreranno la loro giornata di festa.
La prima associazione è la Protezione civile di Sannazzaro, la cui ragione sociale è Gruppo Lomellino di Primo Intervento.
Sempre presente nelle situazioni di emergenza (basti ricordare le nevicate degli ultimi anni) è attiva anche nei servizi di presidio in manifestazioni e celebrazioni varie.
Dotata di mezzi mobili e tecnologici di assoluto rilievo, è ubicata nella sede di via San Francesco, dove è altresì attivo un potente impianto radio a supporto delle loro missioni.
Il Glpi è una di quelle che io definisco le eccellenze sannazzaresi, ovvero realtà che hanno dimostrato nel tempo la loro efficacia (svolgono un servizio altrimenti non coperto) e efficienza (lo svologono bene).
La nostra protezione civile, guidata da anni dall'amico Giorgio Papa persona di navigata esperienza nel settore della protezione dalle emergenze industriali, è conosciuta per le sue qualità anche "oltre la circonvallazione", tanto da essere stata chiamata in concomitanza di
esercitazioni provinciali e regionali.
Senza dimenticare il supporto fornito alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto l'aiuto fornito a Roma in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II.
Domenica, dopo la SS Messa verrà benedetto un mezzo mobile appena
acquisito.
L'altra associazione è l'Avis, la sezione dei donatori di sangue sannazzaresi.
Da poco rifondata (2005), l'associazione degli avisini celebrerà domenica la 4a festa del donatore.
E proprio il numero di donatori di sangue sono la migliore riprova del successo di adesioni che Avis Sannazzaro sta conseguendo.
Dagli iniziali 12, la nostra Avis chiuderà il 2009 con un numero stimato di oltre 50 donatori e di ben oltre le 100 donazioni.
Domenica saranno diverse le novità presentate ai partecipanti al pranzo sociale : una nuova assicurazione sugli infortuni riservata ai donatori, l'iniziativa Avis Club con diversi esercizi commerciali già convenzionati per garantire agevolazioni ai donatori e soprattutto la notizia attesa da molto tempo: alla sezione Avis il Comune ha riservato l'utilizzo della ex-sede della polizia locale come futura Unità di raccolta sangue.
I riferimenti :
GLPI
Avis Sannazzaro
Teleracconto, un servizio per i cittadini.Proprio mentre scrivo sul Blog, guardo in TV Teleracconto che trasmette il Consiglio Comunale di ieri sera.
Bravo Gatti, bel servizio di cui i sannazzaresi devono renderti grazie e sperando che si risolvano quanto prima gli aspetti autorizzativi.
A proposito di Consiglio Comunale, si auspica quanto prima che sul sito Ufficiale del Comune venga data pubblicazione della convocazione.
Domenica super derby in 2a categoria tra Sannazzarese e Ferrera.Le due squadre in classifica sono staccate di 6 punti, con Ferrera saldamente in prima posizione e Sannazzaro nel gruppetto di testa ad inseguire.
Ma mentre la Sannazzarese, all'esordio in 2a, è reduce dalla vittoria casalinga con Casei, il Ferrera è stato sconfitto a Torrevilla per 3 a 1.
Forza Sannazzarese!
Natale sannazzarese.L'avevo scritto nell'ultimo post, quando invitavo i cittadini a puntare sul paese, frequentando le manifestazioni natalizie.Si parte alla grande domenica 6 dicembre quando il pomeriggio le vie centrali ospiteranno una riunione di Harley Davidson (le mitiche moticlette), gli sbandieratori del Palio di Asti con i musici e a contorno i gazebo dei commercianti, cioccolata per tutti e la possibilità per i più piccoli di incontrare Babbo Natale e cosegnare la tradizinale letterina.



20 novembre 2009

130 Natale 2009 : puntiamo sul paese.




Buona Giornata a tutti.L'anno scorso il periodo delle feste natalizie fu caratterizzato principalmente dal contenzioso tra i commercianti e il Comune per i disagi prodotti dai lavori di rifacimento di via Cairoli e dintorni. Oggi parliamo di come il paese si sta prearando per l'edizione 2009.
Ma mi preme affrontare prima il problema dei furti e della sicurezza, che ha fatto la sua indesiderata ricomparsa alla grande.
Si chiude una settimana tra le più difficili per lì'ordine pubblico e la sicurezza.
A una raffica impressionante di furti in abitazioni, garage e aziende, proprio ieri sera ha fatto seguito un incendio che ha distrutto un pulmino e danneggiato due auto in via XI Febbraio, proprio di fronte all'Asilo Nido comunale, dove era in corso il secondo di una serie di tre incontri, denonimato "Genitori al Nido".
Non è ancora chiara l'origine dell'incendio, anche se le prime valutazioni pare abbiano portato ad escludere la causa dolosa.
Dello tsunami dei furti in appartamento, capannoni e negozi, il blog se ne era già occupato mesi fa, in una momento molto simile a quello di questi giorni.
Lo tsunami è una piena che cresce inesorabile e non lascia scampo.
Ci sono si le ondate, come quelle si cui stiamo parlando, ma a preoccupare è il trend in continua crescita che non conosce soste.
Il marketing della "più sicurezza per tutti" del governo nazionale ha lasciato il posto alla triste realtà fatta di un budget pubblico sempre più misero, proprio per la sicurezza, che comporta persino la scarsità del carburante per le auto della polizia.
Ma visto che il problema è nostro e lamentarsi serve a poco, cosa possiamo fare in attesa della futura caserma dei carabinieri (sperando che possa servire)?

Anzitutto va detto che sinora si è fatto poco, anzi nulla.
Le decine di telecamere installate dalla precedente amministrazioni, ci dicono che erano dei un tipo vecchio, che non permetteva un buon funzionamento.
Insomma, servivano a poco.
Adesso qualcuna sembra essere stata attivata con una nuova tecnologia.
Sinora si è solo sminuito il problema (non è solo qui da noi e etc..), quando non negato.
E visto che non basta mettere i cartelli "vietato rubare....", da qualcosa occorre pur partire.
Io sinceramente mi aspetto che l'Amministrazione avanzi delle proposte/misure organiche, per questo che è comunque un problema molto complesso, da sempre sotto stimato.
Occorre delineare delle linee guida e poi inserire le misure operative.
Suggerimenti:
1) Controllo del territorio, verificare le facce sospette.
I vigili fuori dagli uffici, lasciamo che gli anziani (opportunamente organizzati) svolgano ad esempio il servizio di sorveglianza agli ingressi e alle uscite da scuola e che il lavoro amministrativo venga compiuto dagli impiegati comunali.
I vigili devono vedersi in giro, cosa che adesso non fanno, e la gente deve vederli. Dotiamoli di un telefonino, cosi i cittadini possono chiamarli d'urgenza se, ad esempio, notano facce sospetteEcco questo sarebbe un bel segnale di cambiamento.
Lo so, è più rassicurazione che sicurezza, ma almeno iniziamo da qui.
2) Volontari e sorveglianza privata
La gente volontaria che gira di notte per il paese e magari un accordo con la società privata di security chei già sorveglia gli impianti ENI, per estendere il presidio anche al territorio vicino.
I costi? Da concordare con ENI e comunque sono certo che se si dovesse chiedere qualche euro in più di tasse per dormire tranquilli, i cittadini non andrebbero oltre che a qualche mugugno.
3) Assicurazione sui furti nelle abitazioni e nelle sedi di aziende e esercizi.
Valutiamo la possibilità di una sorta di assicurazione di massa a carico in parte ai privati e in parte al Comune.
Stimiamo la fattibilità i i costi e poi che si decida se attivarla o meno. Sono solo idee, in attesa che le istituzioni avanzino proposte organiche, dove per organiche si intende iniziative non "spot", ma che seguano delle direttive coerenti. Lo dico alla maggioranza e all'opposizione : tiriamo fuori le idee, valutiamole, stimiamone i costi e offritele all'Amministrazione che, dal cantro loro, devono poi studiarne l'applicabilità. L'unica cosa da non fare, come in passato, è fare gli struzzi.



Torniamo alle prossime feste nataizie.Personalmente, difesi i lavori di rifacimento dell'arredo urbano perchè sono più che mai convinto che questi possano rappresentare una delle condizioni per rivitalizzare il centro del paese, il commercio e in ultima abnalisi la stessa vivibilità.
Per la mia posizione pro-lavori e quindi in difesa dell'iniziativa della vecchia amministrazione, patrocinata principalmente da Pierangelo Fazzini, mi attirai contro diverse critiche, alcune su cui dibattere e ragionare, altre irricevibili e figlie dell'atteggiamento trinariciuto per cui tutto ciò che viene fatto dal politico X deve essere per forza criticato.
Quest'anno il Natale potrebbe beneficiare anche della nuova pavimentazione di via Cairoli.
I commercianti e il Comune stanno organizzando a partire dagli inizi di dicembre alcuni eventi di certo interesse.
Si parla di possibili sbandieratori medioevali, di esposizioni di moto lungo la via Cairoli, di un mercatino natalizio da allestire probabilmente in via Italia e di un'esposizione da tenersi al Teatro Soms.
La principale via del paese verrebbe chiusa (finalmente...) al traffico andando peraltro a rispondere a quello che i lettori del blog hanno chiesto con l'ultimo sondaggio.
Le luminarie, il babbo natale itinerante, e altre iniziative di contorno faranno il resto.
Qual'è l'invito che faccio ai sannazzaresi ?E' quello di puntare di più su Sannazzaro, sul loro paese, di frequentare in quei giorni maggiormente il centro, di partecipare alle manifestazioni proposte.
Facciamolo almeno per rispetto nei confronti dei nostri commercianti che con tali iniziative dimostrano di aver percepito bene che la concorrenza con l'ipotizzato grande commercio non si fa solo con la protesta, ma soprattiutto proponendo eventi che sappiano attirare la gente.
Anzi, sarebbe cosa buona e giusta, andare a promuovere tali manifestazioni anche nei centri vicini, cercando di richiamare in paese più frequentatori possibile, contribuendo, come dico da sempre, a fare di Sannazzaro quel polo di attrazione della bassa Lomellina,
Senza dimenticarsi la stampa locale sulla quale pubblicizzare gli eventi
Suggerirei (come fanno ad esempio a Gropello e a Dorno) di installare uno striscione su ogni rotonda stradale che porta in paese, riportante le principali date e le manifestazioni.
Manifesti, stampa e striscioni avranno poi una maggiore valenza se citeranno solo i principali eventi, evitando l'effetto dispersione che disorienta i potenziali interessati.
Chi pagherà l'iniziativa e la promozione?
I commercianti in primo luogo, al quale deve andare senza ombra di dubbio il ringraziamento dell'intera comunità.
E' vero, lo fanno sperando in un ritorno, ma se ritorno ci sarà questo avrà benefiche ricadute sull'intero paese e sulla sua mmagine.
Poi ci si aspetta che anche il Comune faccia la sua parte.
L'Assessore Zerbi ha giustamente lanciato idee innovative sia per il prossimo periodo natalizio sia per l'ipotesi di una "Notte bianca" da tenersi la prossima estate.
Ne aggiungerei una.
Perchè non fare una domenica (aprile-maggio), una manifestazione del tipo "Punta su Sannazzaro", rivolta a il territorio, ma forse soprattutto agli stessi abitanti del paese.
Realtà produttive, commercianti, associazioni potrebbero proporre in quest'ambito alcune iniziative da studiare.
Sannazzaro ha necessità di un restyling della sua immagine, troppo legata a situazione negative e limitata alla "company town", la citta della raffineria.
Ecco, credo che manifestazioni come quelle del periodo natalizio, la notte bianca e perchè no "Punta su Sannazzaro", possano contribuire alla ripulitura dell'immagine che ha il paese, che io continuo a pensare è migliore di quella che i suoi stessi abitanti hanno.
Certo le idee non camminano senza le gambe dei soldi.
E qui il Comune (ma anche il grande complesso ENI) risulta essere determinante.




Perchè difendo la croce. Nonostante tutto.La Lega di Sannazzaro avviera' a breve una petizione per chiedere il mantenimento del crocifisso nelle scuole contro la sentenza della corte europea che impone la rimozione.
Allora, prima di dire come la penso io sulla questione, facciamo un po' d'ordine.
Una cittadina di origine scandinave aveva notato la presenza del crocifsso nella scuola italiana frequentata abitualmente da sua figlia, in una città del Veneto.
Ha avviato un ricorso presso il Tribunale europeo e questo, sostanzialmente, ha detto che in un paese laico il crocifsso può creare una discriminazione religiosa.
Questo e' il fatto.
Ora, la Lega è liberissima ci mancherebbe, di raccogliere le firme a sostegno della croce nei luoghi pubblici.
E anche l'ordinanza che dovrebbe emettere il Sindaco per mantenere obbligatoriamente il crocifisso nei luoghi pubblici può essere giustificata.
Ma purtroppo, ancora una volta, sono pochissimi coloro che hanno centrato il problema della croce si-croce no.Come sempre negli ultimi anni è assolutamente prevedibile a priori come si schierano le forze politiche a fronte di un evento.
Destra di qua, sinistra di là.
Spazio per la materia grigia, per il ragionamento pochissimo.
E poi mi chiedo cosa diavolo c'entra la politica con questo aspetto ?Questa è la vera mancanza di rispetto per la Croce.
L'esposizione della croce e' cosa giusta.Ma non certo perche' l'invasato ministro La Russa ha sbraitato che "possa morire chi non lo vuole " (Ignazio sei un ministro della Repubblica e poi con certi atteggiamenti rischi di ricordarci il tuo passato...).
Dalla parte opposta il comunista Ferrero (...ex ministro), ipotizzando una mostruosa par-condicio, ha sentenziato che non bisogna esporre nè il crocifisso nè la falce e martello, icona quest'ultima di una idelogia che dove praticata ha causato milioni di vittime e l 'annullamento del concetto di "persona".
La verità, purtroppo, in pochissimi l'hanno detta.
Non l'hanno detta nememno le alte gerarchie della Chiesa, tutte prese probabilmente a stilare l'elenco delle richieste di "risarcimento" come perdono per i comportamenti anti cattolici di Papi Silvio (finanziamento ale scuole private, otto per mille, influenza sulla Tv pubblica etc etc.).
La croce nelle scuole a mio avviso va lasciata perchè simbolo di uguaglianza e di fratellanza tra le persone.
Colui che ha difeso 2000 anni fa questi concetti, quando non erano nemmeno pronunciabili, è stato appeso vivo ad una croce e poi assassinato.
La croce è diventata nel tempo simbolo di uguaglianza, di fratellanza e del sacrificio della vita per difendere questi valori essenziali.
E questo nonostante tutte le sconcezze compiute dalla Chiesa cattolica nei secoli successivi.

Piano di Emergenza comunale, il suo ritardo penalizza anche TeleraccontoLa "Tv di Sannazzaro", molti la chiamano così anche se la ragione sociale è Teleracconto, la creatura via etere di Pietro Gatti che trasmette ormai da circa 2 anni.
A cadenze fisse (di sera) chi riceve le trasmissioni dell'unica Tv privata dell'intera Lomellina può rivedere le sintesi dei principali eventi che interessano Sannazzaro, corredate da interviste "in piazza" e dalle news dall'amico Paolo Calvi, nel ruolo di speaker.
Non è facilissimo ricevere Teleracconto, per la cui visione occorre cercare con il telecomando la corretta frequenza nei dintorni di Rai Uno.
La difficoltà è rappresentata dalla potenza dell'infrastruttura di trasmissione, posizionata nel cuore del paese in quel di San Bernardino, in grado di coprire lo spazio con un raggio di circa 1 km.
A distanza di due anni, tuttavia, Teleracconto inizia ad avere il fiato corto.
O meglio, il fiato ci sarebbe anche, quello che manca è la possibilità di sfruttare tutte le potenzialità.
A Sannazzaro (ma probabilmente un pò in tutti i piccoli centri), molte delle iniziative private o associative, hanno necessità del sostegno dell'ente comunale.
E a riprova di ciò, ricordo che la presentazione della TV di Gatti avvenne nell'aula del Consiglio Comunale con la presenza dei precedenti amministratori.
Il sostegno di cui ha necessità Pietro Gatti non è però tanto di natura finanziaria o logistica.
Teleracconto ha bisogno di un supporto normativo, in quanto la trasmissione via etere è regolamentata dalla legge.
Per accellerare le autorizzazioni, ci sarebbe una soluzione, la stessa che permetterebbe ai sannazzaresi di conoscere il comportamento da assumere in caso di emergenza industriale : la redazione del Piano di Emergenza Comunale.
Il Blog ne ha ripetutamente parlato, e l'allora Assessore Abela aveva mi aveva inoltrato un paio di note, una delle quali segnalava la produzione per la successiva primavera di una brochure con le indicazioni operative rivolte ai cittadini.
In realtà è arrivata la primavera e anche l'estate ma della brochure non se ne fece niente.
Abela, poi insieme agli altri ex amministratori, è stato mandato a casa alle ultime elezioni.
Tocca adesso alla nuova amministrazione dare un segno concreto della volontà di completare quel Piano di emergenza, che a Sannazzaro incredbilmente ancora manca.
All'interno del PEC può trovare spazio anche l'utilizzo di Teleracconto come canale comunicativo ai cittadini per l'informazione con le istruzioni da adottare in caso di allarme, cosa questa che permetterebbe il rilascio definitivo delle autorizzazioni tanto attese.

Piccola puntualizzazione.
Un dato è assolutamente evidente e non può essere certo contraddetto.
A 47 anni di distanza dall'avvio del sito di raffinazione sannazzarese, divenuto poi nel corso del tempo uno dei più grandi impianti del continente, l'assenza di informazione alla popolazione sul comportamento da adottare in casi di emergenza unitamente alla mancanza di una vera e propria barriera verde di filtro tra gli impianti di via Mattei e il centro abitato, sono indiscutibilmente i migliori esempi dell'incompetenza e dell'incapacità di chi ha amministrato il nostro paese nel corso dei decenni.A chi è seduto attualmente a Palazzo Pollone, deve giungere questo messaggio forte e chiaro.
Come su altre questioni già affrontate (servizi, sicurezza), anche sul Piano di Emergenza (in realtà anche questo un argomento riconducubile alla sicurezza) occorre dare un deciso segnale di netta discontinuità e ricollocare quindi l'ente Comune su una posizione al fianco di tutti i cittadini-contribuenti.
Cosa che in passato non è avvenuta.

"Hey Jude", aiutiamo a combattere la SLA.
Domenica sera presso il Teatro Soms, si terrà un concerto benefico a favore dell' A.I.S.L.A, l'Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
La performance eseguita dal gruppo Back to the Beatles, permetterà al pubblico di ascoltare i più celebri pezzi musicali prodotti del quartetto di Liverpool, i Fab Four.
(Domenica 22 novembre ore 21.15, Teatro Soms Sannazzaro.
Biglietti presso la Biblioteca Civica, sabato dalle 9.00 alle 12.00, 5 euro.
Info line 0382.997485
)

Ma, musica a parte, grazie all'intervento del Professore Melazzini, la serata sarà anche l'occasione per capire meglio cosa è la SLA.
Ecco come la SLA viene descritta nel sito dell'Associazione:
"...conosciuta anche come "Morbo di Lou Gehrig"," malattia di Charcot" o "malattia dei motoneuroni", è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni, cioè le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale che permettono i movimenti della muscolatura volontaria.
Esistono due gruppi di motoneuroni; il primo (primo motoneurone o motoneurone centrale o corticale) si trova nella corteccia cerebrale e trasporta il segnale nervoso attraverso prolungamenti che dal cervello arrivano al midollo spinale. Il secondo (2° motoneurone o motoneurone periferico o spinale) è invece formato da cellule nervose che trasportano il segnale dal midollo spinale ai muscoli.
La SLA è caratterizzata dal fatto che sia il primo che il secondo motoneurone vanno incontro a degenerazione e muoiono. La morte di queste cellule avviene gradualmente nel corso di mesi o anche anni. In tale arco di tempo i motoneuroni rimasti, almeno in parte, sostituiscono nelle proprie funzioni quelle distrutte.
I primi segni della malattia compaiono quando la perdita progressiva dei motoneuroni supera la capacità di compenso dei motoneuroni superstiti fino ad arrivare ad una progressiva paralisi, ma con risparmio delle funzioni cognitive, sensoriali, sessuali e sfinteriali (vescicali ed intestinali).
Generalmente si ammalano di SLA individui adulti di età superiore ai 20 anni, di entrambi i sessi, con maggiore frequenza dopo i 50 anni.
In Italia si manifestano in media tre nuovi casi di SLA al giorno e si contano circa sei ammalati ogni 100.000 abitanti.

I sintomi iniziali della malattia
I sintomi iniziali sono talmente impercettibili che spesso sono ignorati e variano da persona a persona; comune a tutti è la progressiva perdita di forza che può interessare tutti i movimenti volontari. Nella maggior parte dei casi l´indebolimento riguarda prima i muscoli delle mani o dei piedi o delle braccia e/o delle gambe che porta generalmente a far cadere oggetti, ad inciampare frequentemente o a compromettere semplici attività del vivere quotidiano quali vestirsi, lavarsi od abbottonarsi vestiti.
Altre manifestazioni possono essere la difficoltà nel parlare, nel masticare, nel deglutire.
Oltre alla debolezza, si possono avvertire rigidità (spasticità) e contrazioni muscolari involontarie (fascicolazioni), anche dolorose (crampi muscolari).
Quando vengono coinvolti i muscoli respiratori, possono comparire affanno dopo sforzi lievi e difficoltà nel tossire.
Se prevalgono i disturbi della parola e la difficoltà di deglutizione, si parla di SLA bulbare (la regione bulbare del sistema nervoso è localizzata tra il cervello e il midollo spinale). Il termine SLA bulbare indica quindi che la malattia colpisce i motoneuroni localizzati nella regione bulbare del tronco cerebrale che controllano i muscoli della masticazione, della deglutizione e della parola.

Le Forme
Sono state identificate tre forme di SLA:
o Sporadica: la più comune forma di SLA, dal 90 al 95 % di tutti i casi
o Familiare: più di un caso in un unico ceppo familiare, conta un ridotto numero di casi, dal 5 al 10 %. Nel 1993, in alcune famiglie colpite da SLA familiare è stato accertato che la mutazione di un gene (SOD 1), può provocare la malattia.
o Guam: un' incidenza incredibilmente alta di casi, caratterizzata dalla associazione con sindrome demenziale e Parkinson, fu osservata negli anni ´50 sull´Isola di Guam.

Ipotesi sulle cause della SLALe cause della SLA sono ancora sconosciute, comunque è ormai accertato che la SLA non è dovuta ad una singola causa; si tratta invece di una malattia multifattoriale, determinata cioè dal concorso di più circostanze.
Le numerose ricerche in corso mirano a chiarire il ruolo di alcuni fattori.
o Eccesso di glutammato: il glutammato è un aminoacido usato dalle cellule nervose come segnale chimico: quando il suo tasso è elevato ne determina un´iperattività che può risultare nociva. Tutto ciò sembra che giochi un ruolo importante nella SLA. Il Riluzolo, unico farmaco approvato nella terapia della SLA, agisce riducendo l´azione del glutammato.
o Predisposizione genetica
o Carenza di fattori di crescita: si tratta di sostanze, prodotte naturalmente dal nostro organismo, che aiutano la crescita dei nervi e che facilitano i contatti tra i motoneuroni e le cellule muscolari.
o Eccesso di anticorpi
o Fattori tossico-ambientali: esistono diversi elementi (alluminio, mercurio o piombo) o alcuni veleni e certi pesticidi agricoli che possono danneggiare le cellule nervose e i motoneuroni.
o Virus

Diagnosi di SLALa SLA è una malattia molto difficile da diagnosticare. Oggi non esiste alcun test o procedura per confermare senza alcun dubbio la diagnosi di SLA. E´ solo attraverso un attento esame clinico, ripetuto nel tempo da parte di un neurologo esperto, ed una serie di esami diagnostici per escludere altre patologie che emerge la diagnosi. E´ tuttavia sempre utile, per la conferma della diagnosi, il supporto di un secondo parere specialistico. Un approfondito percorso diagnostico include la maggior parte, se non tutte, le seguenti procedure:
o Esami neurofisiologici che comprendono: elettromiografia (EMG) e la velocità di conduzione nervosa (VCN)
o Esami del sangue e delle urine (per escludere altre malattie infiammatorie, infettive, tumorali, tiroidee ed autoimmuni)
o Risonanza magnetica nucleare dell´encefalo e del midollo spinale
o Rachicentesi o puntura lombare
o Biopsia muscolare e/o del nervo
La Sla in genere progredisce lentamente e la gravità può variare molto da un paziente all´altro. Anche nelle fasi più avanzate, la malattia colpisce soltanto il sistema motorio e risparmia tutte le altre funzioni neurologiche

La Cura
Al momento non esiste una terapia capace di guarire la SLA: l´unico farmaco approvato è il Riluzolo, la cui assunzione può rallentare la progressione della malattia.
Esistono anche altri farmaci per ridurre i sintomi ed ausili per migliorare l´autonomia personale, il movimento e la comunicazione; è possibile intervenire per evitare la denutrizione e per aiutare il paziente a respirare.
Negli ultimi anni le ricerche si sono moltiplicate e la speranza di trovare presto un rimedio definitivo si è fatta più concreta.

Partecipiamo, non solo per contribuire alla speranza di chi è in cura, ma anche per conoscere
meglio la malattia.

Distributore low-cost alla Geroa.
C'è un distributore alla Gerola, aperto da poche settimane, che offre carburante ad un prezzo più basso della media.Effetto benefico della liberalizzazione che però fa ancora una fatica bestia ad essere attuata.
L'Italia è un Paese ingessato da parrocchiette, caste e ordini varie.
In Francia è normale fare carburante presso i centri commerciali, i quali hanno attivato distributori propri.
Da noi no.
Forse sta anche a noi incentivare la concorrenza, premiando chi cerca di rompere lo status quo, attivando iniziative come questa a vantaggio dei consumatori.
Per il Santuario della Madonna della Fontana proseguono i lavori di restauro.Proseguono i lavori di consolidamento del Santuario della Madonna della Fontana, luogo di culto molto caro ai sannazzaresi.
Al di là degli aspetti tecnici, vorrei qui ringraziare l'Ing. Michele Cuzzoni per il buon lavoro che sta effettuando, come progettista e direttore dei lavori.
Il concittadino Cuzzoni, con la sua passione per i luoghi di culto ed in particolare per le campane, penso sia una importante risorsa per la nostra comunità.

13 novembre 2009

129 Achtung achtung. Arriva l'inverno ... e la neve.




Buona Giornata a tutti.Oggi ci portiamo avanti con i lavori, parlando di neve, anzi di nevicate.
Prima però un commento su quanto riportato dalla stampa in settimana.
Al centro la sicurezza, la lotta alla prostituzione dell'Assessore Fuggini.
Arrivano finalmente le prime multe ai clienti e alle signorine del sesso e arriva, quindi, la fine della menefreganza (menefreghismo e tolleranza) di chi ci ha amministrato in precedenza.
Però, occhio, come ho già scritto di non creare illusioni, perchè queste come le bugie hanno le gambe corte (per inciso giovedì poco prima di mezzanott le "escort on the road" erano ben 8, di cui 4 proprio nel tratto finale di via Roma ovvero davanti ai cancelli di ingresso delle abitazioni.
Vanno bene le multe (soprattutto ai clienti...), vanno bene i presidi di carabinieri e polizia locale, vanno bene anche i cartelli che intimano di non esercitare in strada il mestiere più vercchio del mondo.
Ma se (e sottolineo se...) le prostitute spariscono dalle strade, adescheranno sempre più negli appartamenti.

Ecco perchè è fondamentale il controllo degli affitti e avviare quanto prima l'operazione "fiato sul collo" a coloro (almeno uno è noto in paese per alcuni precedenti simili...) che affittano le case alle prostitute.
Questi sono i veri papponi, i veri responsabili del degrado morale del paese.
E già che ci siamo, suggerisco una misura già avanzata qualche anno fa dalla precedente lista di centro-destra "Alternativa per Sannazzaro", ovvero sollecitare la popolazione a rivolgersi in Comune e denunciare i casi "anomali" di affitti con le relative fequentazioni sospette.
Delazione ? Forse, ma sempre meglio delatori che complici.

E adesso parliamo di nevicate (non solo quella "made in ENI" già al centro del dibattito proprio l'anno scorso tra l'allora Vice Sindaco Fazzini e quello attuale Signorelli)

Tutti Vi ricorderete la grande nevicata del gennaio scorso, quando in due riprese cadde quasi mezzo metro di neve.
Vi ricorderete che sul Blog ne scrivemmo compiutamente.
In particolare, ad inizio febbraio, il blog pubblicò un post dove si riepilogava la lezione che quell'evento provocò, con l'obiettivo di migliorare la risposta al presentarsi di un'altra simile emergenza
Ecco il post di febbraio che parlava degli effetti della nevicata e di alcuni suggerimenti da valutare

Come dissi allora Comune, cittadini, ditte che hanno in appalto il servizio di sgombero e Protezione Civile devono fare gioco di squadra, svolgendo ognuno il proprio ruolo per superare bene l'emergenza.
La risposta verrà da se alla prossima nevicata.



Tassa sui rifiuti : svelato il mistero della Tarsu.

Alcuni post fa avevo sollevato il problema : come mai a fronte di un incremento (seppur esiguo) della differenziata la tassa sui rifiuti non solo non si è abbassato ma si è persino incrementata ?Mi scrive il Vice Sindaco Signorelli:
"Elvio, in merito all questione sollevata, ti informo che, per Legge, il Comune non puo' "guadagnare"dal servizio raccolta rifiuti ma solo chiudere in pareggio.
Negli ultimi tre anni la percentuale di copertura del servizio e' stata dal 93 al 97%, pertanto la differenza e' stata corrisposta a CLIR dal Comune di Sannazzaro.
In effetti la "differenziata"costa di piu' come manodopera (tre addetti anziche' uno solo e raccolta "a mano"porta a porta.)
Mi dicono che solo a Brescia, Novara ed altre poche citta' il costo per l'utente e' diminuito, in quanto tutto il ciclo rifiuti viene gestito dalla locale ASM.
Per quanto di competenza di Clir, si segnala che il rapporto economico non è tra cittadino e Clir, ma tra cittadini e singolo Comune che regolamenta (secondo la legge) come meglio ritiene opportuno il calcolo della Tarsu.
E' quindi evidente che l'eventuale aumento che un Comune pratica dipende ad. es. anche dalla percentuale di copertura del servizio rispetto al fatto che invece il Clir rchiede il proprio corrispettivo al singolo Comune.
Nel corso di questi anni Clir ha aumentato la propria richiesta ai Comuni in modo molto esiguo, nel complesso, anche se comunque un aumento lo si è dovuto applicare nonostante la differenziata sia aumentata e sia incrementata quindi come da te citato, la possibilità di "vendere" il rifiuto che va a recupero.
Tuttavia essedoci comunque sempre stato un incremento complessivo di produzione di rifiuto anche l'aumento della differenziata non ha impedito che gli aumenti superassero gli introiti da rivendita. Pertanto il risultato finale è quello che abbiamo ora.
Pietro Signorelli"

La nota del Vice Sindaco evidenzia tre aspetti
1) La quota che il Comune versa al Clir è certa, calcolata sul rifiuto raccolto.
2) La quota che il Comune incassa dai cittadni dipende, di fatto, dall'onesta di questi ultimi.
L'evasione della Tarsu, provoca di fatto un deficit tra quanto incassato dal Comune e quanto questo deve versare al Clir, deficit a carico di tutti quelli che pagano.
Forse l'avvio di un'indagine sulle riscossioni (come fatto a Ferrera) abbasserebbe il deficit (quel 3-7% citato dal Vice Sindaco) e pertanto si riddurrebbero anche le bollette Tarsu a carico di chi già paga.
3) In effetti Clir vende il rifiuto differenziato raccolto
4) Occorrerebbe produrre meno rifiuti per beneficiare maggiormente degli introiti della differenziata

Ringrazio Signorelli per le spiegazioni ai cittadini-contribuenti.


Maggi vs Fazzini : "La sua Amministrazione distratta sulla trasparenza"A livello politico sono due le caratteristiche salienti che vedono chiudersi la settimana in corso
La prima è in realtà un proseguimento della campagna per la sicurezza in atto da settimane che Roberto Fuggini, vulcanico assessore comunale alla sicurezza, sta conducendo su più fronti.
Nei giorni scorsi Fuggini ha preso di mira il mercato del sesso che si consuma ogni sera in via Voghera e dintorni.
Sulla questione ne abbiamo già parlato sopra, ma ci terrei qui a ribadire il mio giudizio positivo sulla sterzata impressa sul tema della legalità, la cui difesa va perpretata nel tempo ed estesa alla radice del problema ovvero, nel caso della prostituzione, con la lotta allo sfruttamento di papponi & affittacamere vari.
La seconda è la centralità nel dibattito politico conquistata da Giovanni Maggi.
L'altro giorno la stampa locale ha riportato un commento del consigliere comunale di Aria Nuova sui primi mesi dell'amministrazione di centro-destra, che mi sembra possa essere così sintetizzato : è ancora presto per fare un vero bilancio, ci sono al momento molte attese che sinora sono rimaste tali e qualche ombra.
Parallelamente, Maggi continua il dibattito a distanza con Fazzini (Sannazzaro cresce), inviando al Blog la seguente nota:
(Leggi la cronologia dei loro interventi precedenti)
Caro Elvio,
vorrei chiarire dubbi ed equivoci che sono emersi in chi ha mal interpretato le mie osservazioni relative al pieghevole "democraticaMENTE".
Il mio sfogo non contiene astio nei confronti di alcuno ma nasce da una istintiva reazione alla lettura di ciò che mi è parso l' ennesimo inno alla retorica politica.
Mi sono chiesto come sia possibile che, di fronte a risultati negativi, i politici non
manifestino il minimo accenno a riconoscere i propri errori e non avvertano il dovere di scusarsi con gli elettori che in loro hanno riposto fiducia.
Considerazioni che
nascono come Maggi Giovanni "comune cittadino" e non come "politico" , termine quest'ultimo anche eccessivo per la nostra realta' locale.
Non avrei immaginato di sollevare un vespaio, scatenando le ire di Fazzini e del Circolo PD.
Non ho mai avuto la presunzione di voler ficcare il naso nelle loro faccende e di insegnare come si fa politica.
Una semplice riflessione: i leader della sinistra sannazzarese sono riusciti a conseguire nel
2009 quella sconfitta che avevano mancato miracolosamente nel 2004 solo perché la Lega decise, per evitare il rischio Baldi, di votare in massa Debattista.
Il recente insuccesso è figlio dell'ambizione che li contraddistingue da anni e della convinzione di poter contare
sulla cieca fortuna disponendo, a piacimento, di un elettorato troppo accomodante verso i loro capricci.
Gli elettori non hanno avuto
bisogno "del Maggi, uomo della provvidenza" per capire che questa logica perversa andava spezzata, ci hanno pensato da soli.
Tranquillizzo il leader di SANNAZZARO CRESCE in merito alla eventualita' che il sottoscritto e ARIA NUOVA stiano tirando la volata a qualcuno perché, pur essendo gli "ultimi arrivati", non siamo sprovveduti.
Abbiamo la piena consapevolezza che una ipotetica ricerca di alleanze fatta oggi sarebbe inutile, considerando il tempo che ancora ci separa dalle prossime elezioni. Ciò non significa che, in specifiche circostanze ed a vantaggio del paese, non sia opportuno che l' opposizione faccia fronte comune per dare peso a certe scelte.
Questo mio pensiero Fazzini lo conosce bene ma, se non gli fosse ancora chiaro, gli dichiaro qui la mia aperta disponibilita'.
Non capisco poi che vantaggi avrei ad "accreditarmi" presso una maggioranza che non ha bisogno di me, disponendo gia' di uno scarto schiacciante di consiglieri.
Ed io non ho bisogno della maggioranza poiché intendo svolgere con il massimo scrupolo e diligenza il mio mandato.
Il circolo PD che mi accusa di aver votato a favore di alcune scelte che riguardano il bilancio dimentica che è ancora quello predisposto
da Fazzini.
Nel mio operato di Consigliere, cerco di usare il buon senso e di non intralciare inutilmente una Amministrazione che sta concludendo un anno in cui non ha grosse responsabilita' ma difendo (vedi piano casa, accesso all'informazione, prezzo gas, contravvenzioni selvagge ecc.) e difenderò sempre l' interesse dei
Sannazzaresi.
In un' ottica finanziaria il nostro Comune è sicuramente privilegiato
(compensazioni ENI, gestione GAS) e non avra' mai problemi di bilancio
ma questo privilegio lo paga, su altri fronti, a caro prezzo.
Quindi ARIA NUOVA continuera' ad essere coerente con il proprio programma:
maggiori benefici economici (fisco, servizi) e maggior sicurezza (ambiente, persona) per i cittadini.
Desidero chiudere la diatriba, ma mi rimane la curiosita' di capire come mai Fazzini abbia controdedotto tutte le mie osservazioni tralasciando la più significativa, cioè quella relativa alla distrazione della passata Amministrazione in merito alla norma che la obbligava a dare pubblicit? a collaborazioni e consulenze.
Allora non era all' opposizione.
Giovanni Maggi
Consigliere Aria Nuova - Sannazzaro


Cartelli anti-nomadi... finalmente !Il Blog l'aveva scritto a febbraio, dopo che qualche settimana prima il parcheggio dello stadio era stato occupato da una carovana di nomadi.
Li chiamai "invasori" e dopo che se ne andarono mi chiesi, come molti cittadini, che cosa si potesse fare per evitare il ripetersi di tali episodi.
Non era e non è un discorso razzista o simile. No.
E' un fatto di civiltà ed un tema di salute pubblica.
Ecco perchè sul Blog pubblicai una delibera già pronta per essere adottata per impedire la sosta di nomadi e campeggiatori vari (visto che non esistono siti allestiti allo scopo)
Ecco la delibera, bastava fare il "copia e incolla".
Allora non la fecero, adesso sembra di si.

La scelta del Blog.
Qualcuno mi ha chiesto perchè da tempo non legge più le mie note su un giornale della free-press locale.
La risposta è semplice, perchè non le invio più da quando ho aperto questo Blog nell'agosto del 2008.
Il vantaggio del Blog è enorme rispetto alla stampa (soprattutto nel caso del giornale in questione che è un mensile).
Anzitutto non esiste un limite di spazio, per cui le note inviate erano spesso soggette a tagli del sottoscritto per restare dentro i limiti di impaginazione.
Poi, il Blog può avere una frequenza variabile, volendo anche più volte al giorno.
Ogni lettore può inserire in tempo reale i propri commenti, vederli pubblicati e soprattutto letti dagli altri visitatori.
Ecco, scusate, ma Cambia Sannazzaro è un sito che parla di Sannazzaro, del nostro paese e a tutt'oggi non esiste un altro canale informativo che possa raccontare esclusivamente (o quasi) i fatti sannazzaresi (ad esclusione della bella novità di Tele Racconto e dell'Eco che però è edito dal Comune), ma che soprattutto sia nato per commentare quanto accade in paese e per stimolare la discussione tra i cittadini (la piazza virtuale).
Certo, il blog utilizzando la rete non è accessibile a tutti, ma sono certo (per riscontro diretto)che anche tra chi non ha un PC esistono molti che conoscono Cambia Sannazzaro.

Detto questo, invece, devo fare i complimenti a Stefano Calvi (direttore de "La Lomellina"), perchè ogni settimana dedica ampio spazio a Sannazzaro e spero che in futuro ne possa dedicare anche di più.




Corso di italiano per stranieri.
Si, mi sembra questa una "good new", una buona notizia
Anche quest'anno il Comune ha programmato un corso di lingua italiana per stranieri.
Trovo l'iniziativa molto giusta, anzi molto saggia. Dobbiamo sempre più pensare agli stranieri considerando due aspetti da cui non si può prescindere:
1) Immigrazione/integrazione.
Un immigrato senza integrazione è un rischio per lui e per la comunità ospitante.
E' fondamentale che lo straniero venga messo in condizione di inserirsi nel tessuto sociale in cui vive.
L'alternativa sono i ghetti e le zone popolate solo da stranieri (magari della stessa etnia) con scarsa relazione con il territorio circostante e con tutte le conseguenze negative che ciò comporta. Lo stranierio, ovviamente, deve fare la sua parte perchè l'integrazione avviene tra due soggetti.
Comune, realtà produttive ed associazioni devono avere anche questo tra gli obiettivi, creare un ponte tra i residenti ed i nuovi arrivati.
Il Comune, in particolare, deve creare le condizioni perchè l'integrazione sia possibile, ed ecco perchè penso sia positivo l'istituzione di tali sessioni formative.
2) Opportunità.
Gli stranieri hanno dei costi e portano alcuni problemi.
Detto questo, però, occorre sempre considerare le opportunità che essi rappresentano per chi li ospita.
Esistono mansioni che gli italiani da tempo ormai non svolgono più, ma che sono necessarie per il nostro stesso Paese.
Nel lavoro gli stranieri in molti casi non sono pertanto "concorrenziali" rispetto agli italiani, ma semma "complementari".
Come sempre il tutto deve avvenire nel rispetto della legalità e delle regole.
Regole e legalità che però noi stessi spesso infrangiamo (a partire dai più alti livello di chi ci governa..).

6 novembre 2009

128 Esito rilevazione isola pedonale di via Cairoli

Buona giornata a tutti.
Il blog ha completato un altro sondaggio, permettendo ai cittadini di dire la loro.
La questione sottoposta riguardava la chiusura al traffico di via Cairoli, il cui nuovo porfido è peraltro già minacciato dallo stato usurato dei tubi dele fognature sottostanti....

Prima di relazionarvi sui risultati, un incipit su un tema che a Sannazzaro da qualche anno è al centro delle questioni : le escort da strada, ovvero le prostitute che battono on zona circonvallazione sud. Ho paura che ci stiamo facendo dellepie illusioni. occhio !!
L'Amministrazione comunale (il Sindaco Bolognese per la precisione) non ha fatto bene a fare l'ordinanza imponendo le multe per clienti e signorine.
Ha fatto benissimo.
E vorrei fare una semplice domanda da cittadino ai vecchi amministratori a Schiaretti, De Battista, Fazzini, Abela, Invernizzi : perchè non è stata fatta prima ?
Ma dire che tale ordinanza basti è pura ipocrisia, la stessa con la quale il governo mesi fa sbandierò la "Legge Carfagna" che debellava il sesso in strada. Alzi la mano chi ci credette alla bufala.
Le multe vanno bene, ma con le multe occorrono almeno altre 2 cose.Cioè, ce ne vorrebbero 3, ma in Italia di riaprire le case chiuse non se ne parla, con i governi(di sx e dx da sempre vicinissimi al Vaticano..
1) Verifica affitti.
Esiste un personaggio
in paese, sappiamo tutti chi e'(gira con un camioncino...) ed affitta i suoi appartamenti alle escort da strada.
Bene. In passato ha gia' avuto alcune multe dalla Finanza.
Ma evidentemente il tizio se ne frega e continua imperterrito nel suo mestiere : sfruttamento della prostituzione.
Il tipo occorrerebbe "marcarlo a uomo", comminargli le multe per tutte le azioni illegali che svolge, dal divieto di sosta al trasporto di merci (gira per il paese, è facile vederlo) etc.
Insomma deve sentire il fiato sul collo.
Se fossi il Sindaco o un assessore, lo chiamerei e lo "inviterei" a smetterla di fare ciò che fa, di sfruttare le ragazze (con gli affitti) e di insozzare il nome del paese.
Lo sappiamo tutti chi e' e lo sanno anche in Comune e i carabinieri. Che cosa stiamo aspettando ?2) Per debellare il fenomeno ci vorrebbero anche i Volontari civici i quali, stazionando nelle ore serali sulla circonvallazione camminando e parlando con le prostitute, di fatto "rompono le palle" ai clienti, che sarebbero costretti a cambiare mercato.
Due idee semplici, impegnative ma che segnerebbero la vera soluzione per la prostituzione.

E veniamo alla rilevazione su via Cairoli che, anche in questo caso come le precedenti, si è peraltro confermata con i dati raccolti dal Blog un'opinione diffusa.
L'argomento di discussione era maturato nei giorni della sagra, quando in dviersi cittadini si sono chiesti se, almeno in quelle giornate, non era forse il caso di impedire alle quattro ruote di invadere la principale via centrale del paese.
In tutti i centri abitati, da tempo, è in atto un'inversione di tendenza : fuori le auto e spazio a pedoni e biciclette.Non è solo una questione ambientale, ma proprio di educazione civica, di possibilità di vivere "l'urbe" senza l'assillo continuo e dilagante dei motori, dando la possibilità ai commercianti di proporre soluzioni per il rilanciare gli asfittici affari.
Peraltro con il rifacimento della pavimentazione delle vie e delle piazze del centro, si sono create le condizioni per una misura di questo tipo.
I risultati della rilevazione : l'80% chiede che via Cairoli sia chiusa in concomitanza con lcuni eventi, l'8% chiede che la via esti sempre chiusa e il 12% che resti sempre aperta al traffico e si oppone a qualsiasi forma di limitazione della circolazione.4 voti su cinque (70 quelli inseriti complessivamente) smentiscono quindi coloro che, in passato, con una visione assolutamente superata e miope, hanno sostenuto che i sannazzaresi girano per il centro in auto.
Anche se così fosse, è proprio dovere di chi amministra introdurre gradatamente misure per cambiare in meglio le nostre abitudini.
Questo è il dato, come si dice, nudo-e-crudo.
Adesso sta all'Amministrazione di concerto con i commercianti, valutarne la fattibilità, peraltro proprio in concomitanza con le prossime feste natalizie, dove sembra peraltro che quest'anno ci possano essere alcuni eventi orientati finalmente all'attrazione commerciale.
Speriamo che vi sia, almeno stavolta, un atteggiamento coraggioso da parte degli uni e degli altri.
E se l'affluenza della gente, anche in caso di isola pedonale, non dovesse rispecchiare le attese, la strada va perseguita, nell'interesse di tutti, soprattutto dello stesso commercio che appare a Sannazzaro in crisi, ma soprattutto ripiegato su se stesso e arido di proposte innovative.
Se si vuole poi avviare una reale alternativa all'ipotetico futuro centro commerciale, queste sono le occasioni in cui i commercianti possono scendere in campo e giocare le proprie possibilità.
Nuove tariffeGas : il cittadino-consumatore chiede, il Comune risponde.Ecco, questo è un (ulteriore) esempio dei vantaggi della rete e di uno strumento come un Blog aperto ai cittadini e al confronto con chi ci amministra.
L'amico Marco Schena mi solleva la presente questione:
"Ciao Elvio, ho notato che la maggior parte delle persone (me compreso) che ha ricevuto la bolletta del gas con allegata la lettera inerente il nuovo metodo tariffario non ha ben capito questo nuovo metodo di calcolo.
Anche nel sito del comune c'è la stessa lettera a mio parere incomprensibile.
Potresti far chiarezza sul blog?
Ciao, Marco.

Debbo dire che ho avuto l'identico pensiero anch'io leggendo proprio l'altro ieri la bolletta, che tutto è tranne che comprensibile ai cittadini.
Ecco come viene speigato il nuovo metodo tariffario sulla lettera allegata

Nuovo metodo tariffario GasSi informa che, ai sensi della delibera n° 64/2009 Autorità Energia Elettrica e gas, in vigore dal 01.07.2009 è stato introdotto un nuovo metodo tariffario. Precedentemente, le tariffe del gas, venivano costituite applicando il coefficiente M, si agiva sul prezzo di vendita, che su disposizione dell'Autorità, veniva aumentato del 5%; ora invece ai sensi della succitata delibera, dovendosi adeguare al coefficiente C, si agisce invece sui metri cubi consumati che costituiscono il valore corretto. In altre parole, se ad esempio vengono consumati 100 mc di gas, ne saranno fatturati 103 mc, che sono denominati mc standard ( Smc ). Tutte queste informazioni, con il correttore applicato, sono esplicitate sulle bollette del gas, rimaniamo comunque a disposizione per ogni chiarimento che si dovesse rendere necessario."
Una nota che risulta abbastanza chiara nella motivazione, meno in quello che dovrebbe essere l'esempio chiarificatore.
Ho girato la cosa al Vice Sindaco (insieme a qulche chiarimento sulla modalità di pagamento) il quale mi ha risposto con una efficiente tempestività. Ecco:

"Purtroppo e' quasi impossibile spiegarlo diversamente:abbiamo riportato quanto imposto dall'autority;l'esempio è stato fatto in quanto il rischio e' che l'utente, vedendosi riportati in fattura alcuni m.cubi che in effetti non ha consumato, pensi ad un errore del contatore o degli uffici, mentre la maggiorazione serve solo per il calcolo della tariffa.
Allo stessso modo abiamo fatto riportare "a disposizione per ogni chiarimento"dato che immaginavo un po' di confusione.
Quanto alla domiciliazione, e' possibile farla solo presso le Banche su piazza, grazie alla buona volonta'dei colleghi bancari: essi prendono materialmente tutte le bollette dei loro clienti, le sommano ogni volta che c'e'una scadenza e le portano tutte assieme, con tanto di assegno circolare, al Tesoriere del Comune (BRE) per farle quietanzare una ad una tutte a mano!!!
Ho avuto recentemente un incontro con BRE per attivare RID, MAV, domiciliazioni ecc.,il tutto complicato dal fatto che al 31/12 scade la convenzione di Tesoreria ed e' incorso la gara per il rinnovo. Nei presupposti per l'aggiudicazione di detta gara ho fatto inserire la disponibilita'alle attivazioni di quanto sopra entro il 30/6/2010 al massimo.
Ad abundantiam aggiungo che Scaldasole non ha questo problema, in quanto il contatore generale posto a valle della "flangia" che collega il ns gasdotto a quello di detto Comune ,e' provvisto di correttore automatico del coefficiente di cui si parlava, credo installato da ENEL gas che ha rilevato dalla ditta Viletti gli utenti di Scaldasole.
Chiedero'se tecnicamente e' possibile farlo anche a Sannazzaro.
Pietro Signorelli

Ottimizzazione organizzativa in ComuneL'Amministrazione ha avviato un'analisi in merito alla ottimizzazione organizzativa e gestionale del personale comunale.
Tale attività è stata affidata al Dottor Broglia Cluadio che percepirà per tale incarico 2.000 euro (da ottobre a gennaio 2010), come pubblicato negli incarichi esterni comunali.
Due considerazioni
1) Trasparenza.Tutti i cittadini sono in grado di sapere gli incarichi esterni a chi sono affidati, quanto costano e quanto durano.
Il Ministro Brunetta, artefice della normativa in materia di trasparenza, ha introdotto una misura meravigliosa che aiuta noi cittadini a capire meglio come i nostri dipendenti (amministratori comunali e servizi comunali) spendono i nostri soldi.
Sta poi a noi cittadini pretendere che il Comune (ma anche la regione, la provincia, l'asl etc..) adempino a tale obbligo e a Sannazzaro sinora mi pare che le cose stiano andando discretamente bene.
2) Servizi comunali.
Dopo la modifica dell'orario con apertura al pubblico di pomeriggio (una misura giusta che riposiziona Sannazzaro al pari di molti altri centri), scrissi che era illusione aspettarsi un salto di qualità dell'efficienza dei servizi comunali solo da tale variazione.Lo scrissi in realtà anche molto tempo prima, ma certi concetti evidentemente non erano stati capiti.
Ci vuole una rivisitazione del funzionamento della macchina organizzativa, in quanto una buona organizzazione del lavoro è alla base del funzionamento del servizio.
Non solo negli enti pubblici, ma ovunque.Per fare scopa, però, ci vorrebbe a mio avviso anche un altra iniziativa ( peraltro a costo molto basso) : la rilevazione tra i cittadini del gradimento dei diversi servizi comunali.
Il blog l'aveva fatto a gennaio e i risultati sono sempre disponibili nella sezione a destra.
Non è un sondaggio, ma una vera e propria rilevazione sui singoli servizi per i quali indicare diversi livelli di gradimento.
Tramite internet, la cosa verrebbe resa ancora più semplice.

L'intimidazione ricattatoria della C.R.
Ci risiamo..
La C.R., la ditta di Merlino da Paderno Dugnano, continua con le sue dichiarazioni minacciose.

Se non si fa l'inceneritore (chiamato termovalorizzatore per fare meno paura alla gente) per rifiuti speciali (cioè nemmeno per rifiuti normali, no quelli "speciali" ....) la ditta minaccia di ridurre la propria attività a Sannazzaro e di trasferirsi.

Di pancia mi verrebbe da dire arrivederci a mai più, ci leveremmo di torno una ditta la cui recentre storia è molto discussa, tra incendi , incidenti con una vittinma e il titolare già al centro di questioni con le autorità sanitarie del comune dove operava prima di arrivare da noi, dove la Provincia di Pavia ha rilevato irregolarità nelle sue attività.
Insomma la ditta e il suo titolare sono soggetti a modo di cui fidarsi ciecamente in caso di attivazione di un inceneritore a pochi passi dagli impianti ENI e dalle abitazioni e a poche centinaia di metri dal paese. Verrebbe da chiedersi come solo l'idea di piazzare qui una nuova ciminiera abbia potutro fare strada.
Ecco perchè ho detto che l'inceneritore farlo da noi è una pura follia.
L'Amministrazione comunale continua con il fermno intento di bloccare la CR nella sua intenzione e questo è molto positivo.
Mi chiedo il Comune di Ferrera cosa stia pensando e soprattutto il Sindaco Fassina che recentemente è parso possibilista....
Ma poi qualcuno deve spiegarmi una cosa : se adesso la C.R. lavora con un certo numero di addetti, perchè in caso di stop del folle progetto dovrebbe diminuire la forza lavoro attuale ? Ecco perchè le dichiarzioni della C.R. sono intimidatorie.

E come sempre chi ne fa le spese sono i lavoratori miunacciati dalla ditta, lavoratori che sono giustamente preoccupati per il loro futuro, ma forse in passato avrebbero (tramite i sindacati) preoccuparsi anche della loro stessa sicurezza, visto gli incidenti (con una vittima) accaduti in loco.
Gaspare Amari scrive al BlogE a proposito di rifiuti, Il Presidente del Circolo l'airone della Lomellina, Gaspare Amari, mi invia quanto segue:
"Nessuno prenda impegni martedì 10 novembre.Alle ore 21 nell'Aula Magna dell'Università di Pavia farà tappa la carovana antimafia, organizzata da Arci, Libera e Legambiente.Tema della serata Ecomafia e mafia al NordNon mancate. Sappiamo bene quanto il tema dei rifiuti e del suo smaltimento sia importante anche a Sannazzaro."





Avis in festa con la "4a Festa del Donatore"Domenica 29 novembre gli avisini sannazzaresi festeggeranno la 4a festa del donatore, in concomitanza con la celebrazione per il 4° anniversario dalla rifondazione della sezione.
Quest'anno si prevede un'affluenza superiore agli anni scorsi, in quanto i donatori viaggiano ormai oltre le 50 unità.
Sono in via di distribuzione i coupon e gli inviti, che possono essere consegnati entro il 20 novembre presso l'esercizio "Ottica Marinelli" di via Cairoli. In oni caso la sezione Avis è a disposizione per ogni chiarimento al 333.6381.251 oppure recandosi tutti i giovedì dalle 21.00 presso la sede all'interno del Centro Polifunzionale Mattei.

Soggiorno climatico invernale per i nostri anziani.L´Amministrazione Comunale di Sannazzaro de´ Burgondi "Assessorato Servizi alla Persona" organizza "Il soggiorno invernale climatico per pensionati" presso - Alassio - NUOVO HOTEL SUISSE dal 14 Gennaio al 4 Febbraio 2010. Le adesioni dovranno pervenire dal 06.11.2009 al 15.12.2009 presso l´Agenzia "Crimar Viaggi" di Sannazzaro de´ Burgondi.
Al momento dell´adesione sarà richiesto in versamento di un anticipo di € 100,00.
Per ulteriori informazioni rivolgersi all´Ufficio Servizi Sociali del Comune di Sannazzaro, Telefono 0382-995608/32/31/41.
Inaugurazione nuovo mezzo Crocde d'OroDomenica avverrà l'inaugurazione della nuova Ambulanza della Croce d'Oro sul sagrato della Chiesa Parrocchiale.
Alle ore 12.00 verrà tagliato il nastro del nuovo mezzo che si affianca a quelli già in dotazione dall'associazione.