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27 novembre 2009

131 Micro criminalità : settimo comandamento arrangiarsi. Il controllo dei cittadini abbandonati dallo Stato.



Buona Giornata a tutti.Non volevo occuparmi in questo Post della sicurezza.
Non volevo farlo, proprio in questo week-end dove due tra le più belle realtà sannazzaresi celebreranno la loro festa e dove sta per iniziare il periodo dell'Avvento .
Ma il grido di dolore che sale da ogni angolo del nostro paese mi costringe a dare spazio all'ennesimo tsunami di furti e rapine che stanno mettendo in ginocchio il paese.


Dopo i furti nelle case, nei garage e nelle aziende, dopo l'incendio di alcune autovetture (il dolo qui è da dimostrare), ecco arrivare le ultime news di questo novembre maledetto per il nostro paese : la rapina con il taglierino e i borseggi multipli al mercato.
La rapina con il taglierino in zona Contò.
Ma a Sannazzaro le cicatrici che testimoniano il passaggio della delinquenza sono ovunque : oltre al Contò, viale Loreto, via del Lucino, via Pavia, via XI Febbraio, via Alessandria.
Ormai le segnalazioni hanno un ritmo impressionante, quasi quotidiano. Non c'è tempo di rendersi conto, di commentare il nuovo episodio, di capire bene chi hanno colpito e dove, che ecco l'ennesima notizia di un furto (o rapina) che arriva a violentare l'esistenza della pacifica popolazione.
Quando lo tsunami della micro-criminalità concederà una pausa (perchè di questo si tratta, di un intervallo in attesa della prossima ondata), lascierà dietro di se un paese ancora meno sicuro, ancora più succube del malessere che da molto tempo ci obbliga a considerare Sannazzaro come uno dei posti più insicuri della provincia.
Ci hanno spiegato che anche in altri centri l'ondata di furti ha avuto un'impennata : Mortara, Lomello e a Gropello hanno rapinato due esercizi in pochissimi giorni.
Ma a Sannazzaro, che pure è abituata purtroppo a livelli di delinquenza sopra le media, questa situazione ha raggiunto livelli di vero allarme.
La gente adesso ha ancora più paura ad uscire di sera, non si fida di lasciare girare i ragazzi per il paese quando calano le tenebre.
E' tutto un affannarsi a dotarsi di sistemi di allarme, di luci lasciate accese, di ritorni a casa di trutta fretta quando le ombre della sera calano.
Soprattutto quella che uscirà ancora più colpita sarà la vivibilità del paese.
Ma peggiorerà anche la stessa percezione che i sannazzaresi hanno del loro stesso paese, una percezione già sofferente di una negatività a volte ingiustificata, figlia della "diversità" di Sannazzaro nel contesto lomellino.
Non è qui il momento di indicare responsabilità della situazione, ma alcune cose vanno dette e sottolineate.

La situazione attuale
1) La politica dello struzzo che nasconde la testa nel sottosuolo per non vedere la realtà perseguita dalle precedenti amministrazioni di centro-sinistra, ha quanto meno favorito la sensazione tra i cittadini che il paese sia fuori controllo, che non vi sia un presidio del territorio.
2) Il mancato controllo del territorio ha comportato l'insediamento in paese di situazioni adesso difficili da gestire.
Ad esempio se fino a ieri non si pagavano le multe oppure se la politica "intermediava" (ci siamo capiti cosa significa, no ??) il pagamento della contravvenzione, è difficile adesso spiegare che il film è finito e ne è iniziato un altro, che la multa va pagata chiunque tu sia.
I danni provocati da chi in passato ha perseguito la ricerca del consenso con ogni mezzo, anche quelli caratteristici di altre latitudini, sono adesso del tutto evidenti.
La realtà odierna è anche il prodotto di un devastante mix tra menefreghismo, tolleranza e incapacità di assumere decisioni, incompetenza nella gestione del bene comune.
3) Ma i cittadini che adesso giustamente si lamentano e imprecano per la scarsa sicurezza e la paura di essere indifesi, dovrebbero chiedersi come è stato possibile per anni premiare quei politici che sostanzialmente non hanno fatto nulla per cambiare le cose.
Le regole vanno rispettare e vanno fatte rispettare.4) Ma anche a livello nazionale, qualche considerazione va fatta e va detta.
Che fine ha fatto il poliziotto di quartiere?
Perchè il ministro Maroni (io penso sia un complessivamente un buon ministro) ha denunciato pubblicamente il taglio dei fondi pubblici per la sicurezza ?
Perchè i sindacati di polizia parlano di automobili in difficoltà per scarsità di carburante?

Con che faccia da c..o i partiti reclamano la sicurezza quando hanno sfasciato la giustizia e nel 2006 hanno votato il devastante indulto (tranne Lega e AN), che ha messo in libertà proprio i pragonisti della miro-criminalità.
E poi, è obiettivamente difficile proclamare la tolleranza zero con un Parlamento in cui sono seduti dei pregiudicati o gente indagata.
Il giochino è chiaro (ma è un processo in atto da qualche anno, dall'epoca del primo governo Berlusconi e continuato con Prodi) : si tagliano i fondi e si scaricano i problemi al livello più basso, cioè sui comuni.
4) A questa maggioranza in Comune, cosa dire?Che cambiare le cose in questo (come in altri) contesti è paragonabile all'inversione di un Tir in una strada stretta.
Non è impossibile, ma è molto dura.
Ma occorre dare subito dei segnali chiari e forti alla gente.
Occorre che i vigili siano visibili nelle strade, che i parcheggi riservati ai disabili siano controllati, che le multe vengano comminate a "prescindere" dalla targa dell'automobile, che il messo comunale esca e vada a verificare la richiesta delle residenze, che vengano verificati gli affitti, che vengano coinvolti i cittadini a collaborare con il Comune (non per segnalare solo i clandestini, ma per aprire gli occhi e informare in caso di movimenti sospetti).
Bisogna cambiare, tornare al rispetto delle regole.
Alternative non ce ne sono.

Cosa fare?
E' probabile, anzi direi quasi certo, che chi commette reati in paese non abita da noi.
Ma almeno dove è possibile controllare il territorio in autonomia facciamolo, diamo dei segnali chiari.
La gente deve vedere che chi sbaglia paga e adesso paga davvero...
I segnali devono esserci nel quotidiano, nella lotta alla sosta irregolare, a chi lorda il paese, a chi affitta in nero, nel controllo delle residenze.
Il vigile che gira per il paese è in qualche maniera un segnale che l'Amministrazione tiene il territorio e contemporaneamente il cittadino si sente più rassicurato.
Non è ancora la sicurezza, quella dipende dalle scelte adottate a livello nazionale, ma la rassicurazione in ogni caso è utile per la vivibilità.
Ma è proprio qui il problema.
E' difficile pensare che si possa arrivare ad un controllo "di minima" di Sannazzaro se non si è nemmeno in grado di rimuovere l'auto che da 2 mesi è ferma in zona San Bernardino.
E difficile chiedere il rispetto della legge se non si applicano le sanzioni agli idioti che parcheggiano impunemente negli spazi riservati ai disabili (sabato mattina ce n'era uno nel bel mezzo di Piazza Palestro.).

Qualcuno mi ha rimproverato di prendermela con i vigili.
Io me la prendo soprattutto con gli incivili che non rispettano i divieti e la legge in generale.
Ma è chiaro che anche la Polizia Locale deve fare la sua parte (sono pagati per questo in fin dei conti).
Allora, in attesa che le forze dell'ordine e i vigili ritornino a pretendere anche loro un minimo di rispetto per le regole, dobbiamo iniziare noi cittadini.
Come ?
Gli anglosassoni lo chiamano "neighborhood watch", letteralemente controllo di vicinato.E' la primissima misura che noi tutti dovremmo adottare, segnalando facce sospette e interessandoci alla situazione dei nostri vicini.
Fare i ficcanasi per una volta ha una valenza positiva, significa prevenire i reati e vuol dire collaborare per una migliore vivibilità nel nostro stesso paese
Chi ruba, viene probabilmente da fuori, ma appare evidente l'utilizzo di basisti che in ricognizione selezionano i luoghi da visitare.
E quindi il controllo del territorio serve eccome, soprattutto da parte dei cittadini.
Al Vicesindaco Signorelli che propone i volontari, io dico cio' che ho detto un paio di volte all'assessore Fuggini. E cioe' che i volontari mi sembrano la naturale risposta e la messa in pratica del concetto di "arrangiarsi" da parte della gente.Questo, in particolare, nei piccoli comuni come il nostro abbandonati dallo Stato e dai tagli alla sicurezza operati dal governo, tutto intento a discutere di come salvare le chiappe al premier "tagliando" i tempi dei processi, rischiando di rimettere in circolazione proprio i delinquenti legati alla micro-criminalità che maggiormente incidono sulla vita delle persone.
A Signorelli dico quindi che, compatibilmente con gl impegni che il sottoscritto ha come tutti quelli che hanno un'attività, io mi rendo disponibile.
E poi, in considerazione del fatto che arriveranno circa 1.000 lavoratori da impiegare nei nuovi impianti Eni (un fenomeno positivo per lo sviluppo e il giro di affari, ma che si porta dietro inevitabilmente anche problemi di ordine pubblico) e' cosi' improponibile chiedere proprio a Eni di collaborare alla salvaguardia del territorio mettendo a disposizione la sorveglianza privata gia' attiva nei suoi impianti di via Mattei ?.
Volontari civici e vigilanza privata.
Appunto settimo arrangiarsi, mentre a Roma discutono di processi brevi o nulli!!


Nuovo "Eco di Sannazzaro". La speranza di un giornale (finalmente) di TUTTI i sannazzaresi.E' stato nominato il nuovo Comitato di redazione dell'Eco di Sannazzaro.
Il periodico edito dall'Amministrazione comunale può adesso procedere con le pubblicazioni sotto la direzione di Paolo Calvi, già corrispondente sannazzarese per la Provincia Pavese.
Ho sempre espresso il concetto di "discontinuità", un termine elegante per dire cambiamento radicale, parlando della necessità per chi governa oggi a Palazzo Pollone di dare sei chiari segnali di rinnovamento.
Eco incluso.
Il contesto dell'Eco di Sannazzaro (giova ricordare attualmente l'unica pubblicazione esclusivamente locale) lo conosco molto bene, essendo stato nel comitato di redazione nella passata gestione.
Ricordo come l'ex Sindaco De Battista scelse, giustamente, di affidare ad un esterno la direzione del giornale, sino a quel momento guidato dallo stesso ex- Sindaco.
Una scelta che poteva creare le condizioni per una maggiore indipendenza dal Palazzo.
O meglio.
Essendo il foglio edito (e quindi sostenuto anche finanziariamente) dal Comune il concetto di "indipendente" da chi amministra è pura utopia.
Però, aspettarsi almeno una maggiore obiettività nel raccontare la realtà del paese, era lecito attenderselo.
In effetti i primi numeri dell'Eco furono davvero innovativi, sia dal punto di vista grafico che in particolare nei contenuti.
Il sottoscritto ebbe modo di scrivere pezzi anche critici nei confronti dell'Amministrazione, sull'ambiente, nei rapporti con ENI etc.
Poi, dopo i primi numeri, si è ritornati al passato.
Gli articoli venivano pubblicati senza richiedere la collaborazione del comitato di redazione e l'Eco è ritornato progressivamente ad essere un mix illeggibile tra bollettino politico e brochure turistica.
Di notizie, di commenti e di critiche nemmeno l'ombra.
Tutti i sannazzaresi (ricordiamocelo sempre "proprietari del giornale pagato con le loro tasse) ricorderanno l'ultimo numero, l'Eco Cencelli : una pagina per ogni assessore, zero spazio per le opposizioni, riducendo a bollettino parrocchiale (con tutto il rispetto per il bollettino parrocchiale) il giornale che (fortunatamente) moltissimi sannazzaresi hanno prelevato dalla cassetta postale e pilotato direttamente nel bidone della carta da riciclare.
Peraltro il pessimo manifesto elettorale non è servito alla vecchia nomenklatura : sono stati comunque estromessi dall'amministrazione.
Al neonato comitato di redazione e all'amico Calvi, i migliori auguri di un buon lavoro nella speranza che il nuovo Eco riesca a diventae il giornale ditutti i sannazzaresi e non più solo la Voce del Padrone.


Protezione civile e Avis in festa.
Domenica 29 novembre due delle più note associazioni sannazzaresi celebreranno la loro giornata di festa.
La prima associazione è la Protezione civile di Sannazzaro, la cui ragione sociale è Gruppo Lomellino di Primo Intervento.
Sempre presente nelle situazioni di emergenza (basti ricordare le nevicate degli ultimi anni) è attiva anche nei servizi di presidio in manifestazioni e celebrazioni varie.
Dotata di mezzi mobili e tecnologici di assoluto rilievo, è ubicata nella sede di via San Francesco, dove è altresì attivo un potente impianto radio a supporto delle loro missioni.
Il Glpi è una di quelle che io definisco le eccellenze sannazzaresi, ovvero realtà che hanno dimostrato nel tempo la loro efficacia (svolgono un servizio altrimenti non coperto) e efficienza (lo svologono bene).
La nostra protezione civile, guidata da anni dall'amico Giorgio Papa persona di navigata esperienza nel settore della protezione dalle emergenze industriali, è conosciuta per le sue qualità anche "oltre la circonvallazione", tanto da essere stata chiamata in concomitanza di
esercitazioni provinciali e regionali.
Senza dimenticare il supporto fornito alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto l'aiuto fornito a Roma in occasione dei funerali di Papa Giovanni Paolo II.
Domenica, dopo la SS Messa verrà benedetto un mezzo mobile appena
acquisito.
L'altra associazione è l'Avis, la sezione dei donatori di sangue sannazzaresi.
Da poco rifondata (2005), l'associazione degli avisini celebrerà domenica la 4a festa del donatore.
E proprio il numero di donatori di sangue sono la migliore riprova del successo di adesioni che Avis Sannazzaro sta conseguendo.
Dagli iniziali 12, la nostra Avis chiuderà il 2009 con un numero stimato di oltre 50 donatori e di ben oltre le 100 donazioni.
Domenica saranno diverse le novità presentate ai partecipanti al pranzo sociale : una nuova assicurazione sugli infortuni riservata ai donatori, l'iniziativa Avis Club con diversi esercizi commerciali già convenzionati per garantire agevolazioni ai donatori e soprattutto la notizia attesa da molto tempo: alla sezione Avis il Comune ha riservato l'utilizzo della ex-sede della polizia locale come futura Unità di raccolta sangue.
I riferimenti :
GLPI
Avis Sannazzaro
Teleracconto, un servizio per i cittadini.Proprio mentre scrivo sul Blog, guardo in TV Teleracconto che trasmette il Consiglio Comunale di ieri sera.
Bravo Gatti, bel servizio di cui i sannazzaresi devono renderti grazie e sperando che si risolvano quanto prima gli aspetti autorizzativi.
A proposito di Consiglio Comunale, si auspica quanto prima che sul sito Ufficiale del Comune venga data pubblicazione della convocazione.
Domenica super derby in 2a categoria tra Sannazzarese e Ferrera.Le due squadre in classifica sono staccate di 6 punti, con Ferrera saldamente in prima posizione e Sannazzaro nel gruppetto di testa ad inseguire.
Ma mentre la Sannazzarese, all'esordio in 2a, è reduce dalla vittoria casalinga con Casei, il Ferrera è stato sconfitto a Torrevilla per 3 a 1.
Forza Sannazzarese!
Natale sannazzarese.L'avevo scritto nell'ultimo post, quando invitavo i cittadini a puntare sul paese, frequentando le manifestazioni natalizie.Si parte alla grande domenica 6 dicembre quando il pomeriggio le vie centrali ospiteranno una riunione di Harley Davidson (le mitiche moticlette), gli sbandieratori del Palio di Asti con i musici e a contorno i gazebo dei commercianti, cioccolata per tutti e la possibilità per i più piccoli di incontrare Babbo Natale e cosegnare la tradizinale letterina.



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