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10 luglio 2009

Piazza della Chiesa. La parola ai cittadini


Buona Giornata a tutti.

Non sono nato a Sannazzaro e non ho trascorso l'età della mia adolescenza e della mia gioventù in paese.
Per questo non so dare un parere ben preciso sulla proposta della precedente Ammnistrazione di rifare completamente la zona antistante la Chiesa Parrocchiale.

Tutti mi dicono che per Sannazzaro è un luogo simbolo, un posto dove gli adolescienti sono diventati giovani e i giovani adulti.
Insomma è uno di quei luoghi dove le caratteristiche architettoniche e gli aspetti urbanistici retrocedono in secondo piano per fare posto al sentimento e all'affetto di chi il luogo lo ha vissuto nei "migliori anni".
Ho detto in diverse occasioni che ero (e sono tutt'ora) sostanzialmente d'accordo sull'esigenza di abbellire il centro del paese e non mi è piaciuta la polemica, spesso strumentale, contro il porfido.Il porfido è un elemento di arredo urbano esistente ovunque.
Qualcuno sostiene che, ad esempio, a Milano il porfido è in via di eliminazione.
Non proprio.
Stanno rimovendo il pavè (ben diverso) in alcune vie dove hanno però anche asportatole le rotaie del tram.
A Milano è possibile camminare ore di fila sul porfido, depositato prevalentemente sotto le giunte Albertini.
Certo anch'io avrei richiesto ai progettisti di disegnare meglio la gimcana davanti alla Magnolia e avrei probabilmente evitato i granelli bianchi in Piazza Palestro.
Ma complessivamente difendo l'intervento attuato.
Ha dato dignità al centro storico e, soprattutto, ha creato le condizioni per ripopolarlo anche di sera.
Nel suo piccolo, Sannazzaro è più accogliente e la via Cairoli credo sia maggiormente fruibile per pedoni e biciclette. Del resto ovunque si cerca di scoraggirare l'uso dei veicoli nei centri a vantaggio delle biciclette e dei pedoni.
Adesso sta ai commercianti sfruttare la nuova realizzazione attivandosi per promuovere l'isola pedonale e sta alla nuova Amministrazione sfruttarne le potenzialità.
Sulla Piazzetta invece, io non ho certezze, al contrario di tanta gente.
Il progetto ipotizzato, infatti, sembra veramente dividere le opinioni: non tanto sul contenuto, ma proprio sull'esigenza di metterci mano.
Sull'abbellimento della via Cairoli, più o meno tutti concordavano.
Le opinioni divergevano sulle modalità di intervento.
Ma sulla Piazzetta no.
Chi si oppone è certamente contro ogni forma di intervento.
Chi promuove il progetto è certamente favorevole.

Per i primi il luogo simbolo della gioventù sannazzarese deve restare com'è.
Quel luogo simbolo che però, negli ultimi tempi, viene violato ogni sera dai maleducati che scambiano il sagrato della Chiesa per un campo da calcio e il portone come porta contro cui scaricare pallonate micidiali.
I favorevoli al progetto sostengono, tra l'altro, che la sua mancata realizzazione impedirebbe il completamento del riordino generale delle piazze centrali.
Ma quali sono stati i "fatti" che hanno sinora contraddistino la vicenda?
Come sempre, al di là delle chiacchere, la filosofia del Blog è sempre stata "anzitutto la conoscenza".
1) Il progetto di rifacimento del video di questo post.
E' possibile prendere visione del futuro scenario della Piazza che prevede, tra l'altro, un ribassamento della stessa a livello stradale.
2) La delibera di giunta di assegnazione ai lavori
E' possibile prendere visione della delibera della giunta precedente che ha già assegnato i lavori per un importo pari a oltr2 200.000 euro.
3) La Parrocchia aveva invitato la precedente amministrazione ad un riflessione sul progetto che, in considerazione del vasto piazzale ipotizzato, avrebbe potuto incrementare il rischio di un utitlizzo serale della zona come campo da calcetto.
4) L'attuale giunta Bolognese sembra essere orientata allo stop o comunque ad un ridimensionamento del progetto.
5) Un gruppo di cittadini ha nel frattempo lanciato una petizione nella quale si chiede il blocco del progetto.

A fronte di tutto ciò, il Blog oggi lancia un sondaggio per tastare il parere della gente, come è avvenuto in passato con altre rilevazioni.
Il Sondaggio è presente nella sezione a destra
e resterà aperto per alcune settimane.
I risultati li invierò all'attenzione del Sindaco Bolognese.






La "Menefreganza" cronica.
Quando il tumore diventa metastasi. Il caso di Via Montegrappa

Io che quello fosse il Bronx sannazzarese, ebbi modo di scriverlo 4 anni fa.
Adesso il fatto è riconosciuto da tutti. Finalmente.
Parlo di Via Monte Grappa, la via che costeggia una parte della ferrovia e che è caratterizzata dalla presenza dell'ultimo dei condomini del complesso di via Loreto, un condominio che negli anni è deventato un girone infernale.
Il famigerato "Condominio Gamma".
Nei giorni scorsi il Sindaco Bolognese e l'Assessore della Provincia hanno compiuto un sopralluogo all'interno del plesso: rifiuti, degrado, appartamenti abbandonati, altri con i sigilli del Tribunale.
Proprietari spesso sconosciuti o irreperibili.
Insomma una situazione completamente fuori controllo.E non solo all'interno.
Anzi.
All'esterno da due anni è stata chiusa la "strada pubblica" perchè il passaggio di auto e persone è stata ritenuta a rischio a causa della possibile caduta di cornicioni e rivestimenti esterni.
A completare il quadro, segnalo che alcuni abitanti di case limitrofe hanno dovuto da tempo cambiare domicilio, perchè impossibilitati a vivere in quella zona popolata prevalentemente da persone particolarmente rumorose e, a quanto pare, incivili.
C'è un filo sottile che lega via Monte Grappa al Piano di Emergenza Comunale mai divulgato alla popolazione e al caso dell'attentato all'ex-Sindaco.
Il filo si chiama "menefreganza" delle situazioni a rischio.
Menefreghismo e tolleranza.
Una miscela esplosiva che aumenta la sua pericolosità con il passare del tempo.
La "menefreganza", se non interrotta per tempo, porta le piccoli situazioni tumorali alla metastasi.
La menefreganza nasce dal lassismo dall'incuria, dal menefreghismo, dal mancato decisionismo, dalla tolleranza senza limite.
Tutti atteggiamenti determinati dalla paura di perdere voti e consensi, dal timore di assumere decisioni pro o contro qualcuno o qualcun altro.
Da quanto riportato dalla stampa, l'attentato a Debattista nasce dalla rabbia di un cittadino che non si è sentito tutelato dalle istituzioni nell'ambito di un contrasto con un vicino.
L'attentatore, come chiunque pensi di agire nel far west, ha ovviamente torto marcio.
Ma è la motivazione alla base del suo gesto che deve far riflettere.
Si dice che in Comune, qualcuno colto dalla "menefreganza cronica", non abbia mai seriamente affrontato le questioni di vicinato dell'attentatore, che sembrano essere alla base del folle gesto.
Il Piano di Emergenza Comunale mai divulgato alla popolazione, nasce dalla scarsa attenzione e cultura verso la prevenzione dei rischi, che invece chi amministra una comunità, in particolare la nostra, dovrebbe avere in cima alle priorità.
Anche qui la menefreganza cronica sembra essere all'origine della mancata diffusione ai cittadini delle norme basilari da adottare in caso di emergenza.
Cosa succederebbe se anche in via Marconi o in via Cei si verificasse quello che è capitato a Livorno?
Cosa devono fare i cittadini?
Dove devono andare? Chi devono chiamare?
Via Monte Grappa, il bronx di Sannazzaro, è il risultato di anni di "lassez-faire", di tolleranza massima, di mancanza del pugno di ferro che, va usato con molta parsimonia e attenzione, ma va usato quando serve.
E' forse il più alto esempio di menefreganza di chi ci ha Amministrato.
Come è tollerabile nel 2009 in un paese della Lombardia, la regione più avanzata d'Italia, che un gruppo di persone (i condomini), possano per anni impedire la libera circolazione in una zona del paese, in una via pubblica, perchè non intervengono sul loro caseggiato per metterlo in sicurezza?
Come è possibile che in una comunità civile (e Sannazzaro è civile!) esistano queste sacche di illegalità diffusa, da anni tollerate nel nome di una presunta solidarietà che nella realtà nasconde una ricerca spasmodica del consenso a ogni costo ?
A chi ha amministrato in passato, colpiti dalla "menefeganza cronica", anche a coloro che sono ancora presenti in Consiglio Comunale, tutto il diritto di esprimere le loro libere opinioni e di criticare chi amministra oggi.
Sono liberi di circolare ancora all'interno di Palazzo Pollone, la casa di tutti i sannazzaresi, anche se forse qualcuno dovrebbe ricordare loro che sono ex-assessori.
Ma per l'amore del cielo, che non venga mai loro in mente di pontificare su situazioni, come quella di via Monte Grappa, dove hanno avuto tutto il tempo necessario per intervenire e bloccare quel tumore che adesso è diventato metastasi.




Muretto crollato in viale Italia
Si segnala che il muretto di arredo urbano nei giardini di Viale Italia è parzialmete crollato.
Il crollo è avvenuto ... 2 mesi fa e le macerie sono ancora li.
Il seguente problema è stato aggiunto nella sezione a destra che riepiloga tutti i problemi al patrimonio comunale e all'arredo urbano sinora pervenuti.





Al via la preparazione del Settembre Sannazzarese
Il paese si sta mobilitando per il prossimo Settembre sannazzarese. Comune e Associazioni stanno pianificando gli eventi che quest'anno rivedranno probabilmente il ritorno delle piazze centrali come scenario per gli stand.

Rinasce l'Oratorio della Balossa
Domenica scorsa si è svolta la cerimonia per l'inaugurazione dell'edificio ristrutturato dell'Oratorio di Balossa Bigli.
Era presente il Vescovo della nostra Diocesi, Mons. Claudio Baggini, che ha prima celebrato la SS Messa e poi benedetto la nuova costruzione.
Presenti anche diverse autorità del territorio.
A rappresentare Sannazzaro c'era l'assessore Zerbi ed i rappresentanti della Pro Loco e di Avis Sannazzaro.
Angelo Chiesa ha illustrato i lavori e il percorso progettuale ed economico che è stato necessario compiere per arrivare al termine della bella infrastuttura.
Credo che se si debba citare un esempio di lavoro sinergico in una comunità, piccolissima peraltro come quella della Balossa, ecco quello di domenica è probabilmente il migliore.
La prova che quando una comunità vuole raggiungere un obiettivo, questo è possibile.
Un plauso particolare all'amico Angelo Chiesa, per il grande impegno che continuamente dimostra per il nostro territorio.

Il Comune contro l'emergenza caldo.
Anche quest'anno il comune propone un utile servizio per la terza età, per combattere contro il pericolo rappresentato dal caldo.
Ecco le modalità e i numeri da contattare

Eccellenze sannazzaresi.
Mi piace parlare di quelle che io chiamo le eccellenzi sannazzaresi, che sono per lo più associazioni.

Tra di queste c'è senza dubbio la Confraternita del Risotto , che ha tra i pomotori alcuni membri della Pro Loco di Sannazzaro.
Riporto la seguente notizia.
Mercoledì 15 luglio dalle 21, Luigia Favalli, nutrizionista dell'Università di Pavia ed esperta gastronoma, che fa parte della "Confraternita del Risotto" di Sannazzaro de' Burgondi, presenterà la sua ultima fatica, "Risotti per feste celtiche". Il volume contiene proposte gastronomiche moderne per le antiche scadenze delle festività dell'anno agrario.

4 commenti:

strass76 ha detto...

Ciao Elvio, non per essere polemico con l'amministrazione attuale ma il volantino relativo all'emergenza caldo (che per correttezza ripetiamo anche nel sito della Croce d'Oro) manca di una informazione, a mio avviso essenziale, ... il numero di telefono 118. Si perchè lasciando il solo numero della Croce (come parte del sistema di urgenza sanitaria) sembra quasi che se l'anziano sta male causa caldo c'è da chiamare noi ... ERRORE madornale perchè fa perdere tempo ed in taluni casi il tempo è prezioso ... è pur sempre vero che poi la Croce è tenuta ad informare il 118 e se questi lo ritiene ci attiva ma come puoi immaginare i tempi si dilatano.

50_BMG ha detto...

Secondo il mio modesto parere, tutta Sannazzaro è ormai da anni in metastasi e proprio come purtroppo avviene nella realtà, è proprio quando il malato non ha più speranze che inizia il vero "business" per tutti e così invece di medici o santoni che promettono cure miracolose qui ci troviamo di fronte a personaggi che nel bene o nel male in tutta questa "chemioterapia palliativa" ci hanno guadagnato qualcosa...poi se il malato dovesse morire, eh pazienza...succede!!!

Il marcio non si mette a posto abbellendo le strade o spianando piazze, ma tutelando di più i cittadini che se si sentissero protetti e al sicuro, inizierebbero ad uscire la sera e passeggiare per le strade a prescindere dal fatto che le stesse siano quelle di 20 anni fa o quelle appena rifatte.

Al nuovo Sindaco va tutta la mia solidarietà e comprensione per il fardello di problemi che si è beccato sul groppone, un'eredità che nessuno vorrebbe MAI avere!

Complimenti anche a te Elvio, ce la stai mettendo veramente tutta e la tua costanza andrebbe sicuramente valorizzata di più dal Palazzone e dai suoi occupanti, NOSTRI DIPENDENTI come dice il buon Grillo!

elvio vivaldini ha detto...

A BMG
Mi spiace ma non condivido il termine che usi per Sannazzaro.
Esiste una strepitosa attività associativa in paese, la gente è generosa, c'è voglia di darsi da fare.
Purtroppo lo status quo politico (voluto però dalla stessa gente) ha gettato un'ombra sinistra sul nostro paese.
La raffineria non è quasi mai stata utilizzata come volano per il resto dell'economia.
Il lassismo dei vecchi politici e la ricerca spasmodica del consenso hanno fatto il resto.
E i vecchi amministratori erano (non tutti ma la maggior parte) incompetenti e fannulloni.
Questo è il prodotto.
Il centro bello è utile ma non basta. Occorre che tutti noi (commercianti e gente) torniamo a riappropiarci delle vie del paese.
Cambiare Sannazzaro si può.
Ma non è certo continuando a denigrare il paese e a piangerci addosso che si possa sperare in un futuro migliore.

50_BMG ha detto...

Caro Elvio, lungi da me denigrare il paese nel quale sono nato e cresciuto, purtroppo però i miei occhi lo stanno vedendo da molti anni (troppi) come il malato terminale che ho citato e mi spiace vedere che si stia cercando di cucire un bell'abito (costoso) di alta sartoria su di un corpo malato, senza invece utilizzare le risorse economiche che anche tu hai citato per rimettere in piedi il malato e poi - ma solo dopo - regalargli un bell'abito firmato.

Ripeto: senza teppisti in giro e senza tutto il resto, a tutti noi verrebbe più voglia di passeggiare la sera per le strade del centro, con o senza porfido e panchine in granito...nei territori degradati o paludosi, prima si BONIFICA e poi si edifica.

Un grosso ciao ed i miei migliori auguri per tutto il lavoro che stai facendo su questo Blog!