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13 luglio 2008

Sannazzaro e lo Sviluppo (finora mancato)



Molti cittadini pensano che sia un'occasione sinora mancata.

Ed in effetti la presenza della più grande raffinera d'Italia non sembra aver prodotto quello sviluppo produttivo atteso.
Perchè?
Perchè in altre realtà dove esistono impianti simili al nostro lo sviluppo è avvenuto a beneficio di tutta la collettività? Perchè a Sannazzaro no, almeno sinora?

La spiegazione potrebbe essere questa: comparando Mantova, Ravenna, Livorno etc. (sedi di altre grandi raffinerie Eni) con Sannazzaro appare subito una grande differenza: quelle erano e sono città, con attività di una certa consistenza e pre-esistenti rispetto all'arrivo di Eni, mentre il nostro era un paese con tutto quello che ne deriva.
E cioè l'assenza di una cultura imprenditoriale, poco abituata all sviluppo, alla concorrenza e quindi a percepire l'opporunità economica di essere sede di un polo energetico così notevole.

Si aggiunga la provenienza di molti amministratori pubblici dalla stessa raffineria (conflitto di interessi) e si capisce bene perchè si è sinora perso l'occasione di fare evolvere il paese verso una prospettiva cittadina, arrivando così alla questione sannazzarese, sintetizzabile in "avere gli svantaggi della città (inquinamento, immigrazione) senza poter avere i benefiici della città (qualità e quantità dei servizi, pluralità di attività economiche)".

Ecco perchè l'ipotesi del nuovo centro commerciale (di dimensioni però non gigantesche) è un'opportunità di sviluppo e di occupazione che i poitici locali non debbono ostacolare, per poter permettere ai cittadini di poter scegliere dove spendere i loro soldi (concorrenza).
Anche il nascente albergo (ex-caseificio Gianola) e la sistemazione dell'area degradata della Magnolia (altro risultato derivante della scellerata scelta di mettere in Piazza Mercato il supermercato ex-Carrea) fanno sperare in un prossimo sviluppo.
Sviluppo vuol dire lavoro, ricchezza e cultura.
Anche la recente decisione di allocare al piano terra del nuovo Centro Polifunzionale Mattei (realizzato con il contributo ENI)
il Master Post Universitario per la raffinazione di idrocarburi è da un lato la prova di come si possa sfruttare nell'interesse del paese la presenza dell'Eni, dall'altro un'occasione di sviluppo in quanto per la prima volta l'Università di Pavia esporta fuori dalla propria storica struttura un'attività formativa di questo livello.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

tra quanto avremo un discount o un supermercato per spezzare il monopolio dell'unico supermercato situato in paese??