***Home - Blog Cambia Sannazzaro***

11 dicembre 2009

134 - Fiato sul collo ai papponi.



Bentrovati su Cambia Sannazzaro e prepariamoci tra 3-4 giorni alla prima neve (saranno pronti in Comune ?)
Il Blog assomiglia sempre di più al Blob, quella melassa che si insinua dovunque. Certo il Blob è un elemento repellente che spaventa le gente, che la fa scappare.
Il Blog invece non fa scappare nessuno e non spaventa nessuno, forse preoccupa un pò chi ha qualcosa da nascondere, qualche scheletro nell'armadio e chi ha sinora usato il paese e il consenso come fosse "cosa sua".
Le opinioni dei cittadini e i commenti girano, si diffondono anche tra chi non ha il computer o non ne ha molta dimestichezza e il paese cresce culturalmente e socialmente.

Occorre investire sul futuro, sulla rete ed ecco perchè mi incazzo da morire quando sento che il governo ha i soldi per l'inutile Ponte sullo Stretto di Messina, per il nato-già-vecchio digitale terrestre e non li trova per a Banda larga che permetterebbe all'Italia di abbandonare lo stato di sottosviluppo informatico in cui si trova.
Ci sono zone, anche vicinissime a noi, dove l'Adsl non c'è, sono ancora li che usano il dial up (collegamento a 56k) o quando va bene l'ISDN.
Aziende e studenti penalizzati dalla Telecom (bell'esempio di privatzzazione!!!!) che non investe perchè non rende nulla.
Ma attenzione, perché la cosa è voluta.
Si sa, se la gente si informa in rete è pericolosa, perchè può cambiare idea, può venire a conoscenza di cose e notizie di cui sui giornali e sulle TV non si parla. Sovversivi!!!(oggi va di moda dire comunisti!!)
Se parliamo di professioni e di economia, bisogna fare girare di più le informazioni e meno le persone : si inquina di meno e una comunità si evolve di più.

E però mi incazzo anche quando penso che c'è gente che ha governato per molti anni il nostro paese, Sannazzaro, e non ha mai usato un computer, non è nemmeno capace nel 2009 di scrivere una e-mail!!!Chi amministra dovrebbe presentare il proprio curriculum agli elettori : se non usi un minimo le nuove tecnologie, sei out, sei fuori, non sei adatto.

Oggi parlaimo di Papponi e di mignotte.
La escort è proprio li davanti a casa, parcheggiata (illegalmente) davanti al cancelletto. E non è la sola, ce ne sono altre nei dintorni.
Ma non si tratta del modello di automobile della Ford.
A Sannazzaro da anni, per coloro che abitano nel tratto finale di via Roma verso la circonvallazione, questo signfica avere la prostituta che batte a pochissimi metri dall'ingresso di casa.
Il termine escort (in inglese scortare o accompagnare) è salito alla ribalta nello scorso luglio.
Grazie al nostro capo del governo particolarmente attratto dal genere femminile, abbiamo appreso che Escort non è solo il nome di un modello di una nota autovettura ma anche il termine "trend" per definire le professioniste accompagnatrici. Insomma le mignotte.
Quando si parla di Escort da strada, l'equivoco è dietro l'angolo : parli della macchina o della prostituta che batte il marciapiede ?
Per la verità, l'equivoco a Sannazzaro è da tempo che non c'è più : le escort da strada sono le prostitute, una caratteristica ormai del paese, che moltissimi cittadini vorrebbero sinceramente farne anche a meno.
E le escort a due gambe, proprio come quelle a quattro ruote, hanno una "rimessa", in questo caso un'abitazione.Le rimesse delle escort sannazzaresi sono dislocate in gran partenegli appartamenti di via Traversi.
Gli appartamenti raramente sono di proprietà delle prostitute, che peraltro sono per la maggior parte straniere.
Viceversa, coloro che spesso non sono stranieri ma italianissimi, sono i proprietari degli appartamenti stessi, affittati per l'esercizio della professione sessuale o anche solo per il riposo.
Questi sono i papponi, gli sfruttatori delle ragazze ed è anche grazie alla loro sporca attività che il mercato del sesso a Sannazzaro rappresenta una componente rilevante del "PIL" locale, probabilmente il secondo dopo quello rappresentato dall'indotto di ENI.
Per colpire e debellare la prostituzione sono giusti i presidi della polizia locale e dei carabinieri (il bilancio del comune e quello dello stato consentono però sporadici interventi, anche se i soldiricavati dalle multe, a seguito della recente ordinanza del Sindaco,andrebbero spesi proprio in questo settore) e anche i cartellipotrebbero, almeno inizialmente, scoraggiare qualche cliente (anche se"vietato battere" sarebbe come dire "vietato rubare"..).
Ma se non si recide la pianta alla radice, questa ricresce.
La radice del problema non è la ragazza che si offre in strada, ma chi agevole e lucra sporco sulla loro attività.
Partiamo dal controllo a tappeto degli affitti e delle richieste di residenze e invitiamo la gente a segnalare le situazioni sospette.
A fronte di nuove residenze, viene verificata l'abitazione ?
Vengono monitorati gli affitti?
Esiste o è possibile richiederlo un elenco delle persone che in passato sono state multate (o condannate) per l'attività di sfruttamento della prostituzione ai vari livelli?
A tutta questa gente occorre fare sentire il fiato sul collo, rendere impossibile per sfinimento la loro attività illegale.
E se per caso l'attività fosse legale (ovvero se gli affitti sono regolarmente registrati), a suo tempo il centro-destra esultò per l'approvazione del pacchetto sicurezza che conteneva anche delle misure contro l'esercizio della prostituzione in appartamento.
Verifichiamo cosa si può fare.
Diamo alla gente la possibilità di denunciare queste situazioni, anche in forma anonima. Meglio delatori che complici dei papponi.
Il problema affligge numerosi comuni ed è certamente di non semplice soluzione.
Ma a Sannazzaro, che non è certo New York, il controllo del territorio è relativamente semplice.
Con i suoi 6000 abitanti, le situazioni e i luoghi a rischio sono arcinoti, come sono arcinote alcune delle persone che (in passato o anche adesso ?) hanno affittato le case di loro proprietà alle escort.
Facciamolo almeno per quelle persone che abitano in fondo a via Roma, nella speranza che si possa quanto prima rimuovere quelle escort parcheggiate illegalmente lì da anni.




Continua il dibattito sul futuro centro commerciale e sul commercio in generale.
Il Blog oggi ospita due interventi importanti : il responsabile dell’Associazione Commercianti di Sannazzaro (Rodolfo Marinelli) e il Vice Sindaco Pietro Signorelli.

Il PGT del Comune ha sancito la destinazione d'uso ad area commerciale di un vasto terreno a nord del paese (direzione Scaldasole).
La Provincia di Pavia ha indicato il PGT compatibile con il piano provinciale.
Quindi, dal punto di vista della programmazione del territorio, si sono create le condizioni per la costruzione.
Ma il futuro centro commerciale andrà a fare concorrenza in primis ai commercianti sannazzaresi, per molti dei quali la grande struttura rappresenta una minaccia.
Il Blog, come massima espressione di strumento a disposizione della comunitùà di Sannazzaro, da voce a tutti e permette di fare arrivare ai cittadini l'opinione di chiunque.
E' così che cresce una comunità ed è così' che certe istanze avanzate da associazioni, categorie, o singoli cittadini, che troppo spesso non trovano spazio sulla stampa locale, possono essere divulgate.

Scrive Marinelli in risposta ad un commento inserito da Vittorio Airoldi nel post precedente e sul distretto commerciale" Caro Elvio, mi dispiace deludere l'amico Airoldi, ma il distretto al commercio è cosa differente al centro commerciale naturale, proposta che il sottoscritto ha dato all'assessore Zerbi durante un incontro avuto prima delle ferie e che poi è stato da lui ripreso durante l'assemblea avuta con i commercianti.
Per quanto riguarda l'opportunutà di lavoro che un centro commerciale può dare ai giovani sarebbe meglio valutare i tipi di contratto che in certi luoghi vengono fatti, dimostrazione data a quello che è accaduto in alcuni centri anche della provincia dove lavoratori sono stati licenziati appena scaduto il contratto a termine senza più essere riassunti. Sarebbe più giusto fare leva di più sulle realtà esistenti e dare spazio ad insediamenti di minor dimensioni con incentivi anche da parte
dell'amministrazione stessa in cambio di assunzioni; non si rischierebbero saldi in negativo nel comparto commerciale (vedi statistiche rilasciate dalla regione
Lombardia) a discapito del paese stesso.

Per quanto concerne il costituendo distretto al commercio con aggregazione di altri paesi limitrofi, è una opportunità positiva per tutti noi, sia come commercianti che come cittadini,già nel passato si sono perse opportunità a finanziamenti agevolati della regione, questo è un passo molto importante, è un inizio, è sempre stato uno dei miei punti fissi richiesto anche alla vecchia amministrazione. Ora bisogna continuare il percorso di riqualificazione con
una programmazione di un buon piano commerciale e di un dialogo continuativo conl'amministrazione, continuerò,comunque, battermi contro la prospettiva del centro commerciale. Ciao e auguri di buone feste a tutti i tuoi lettori.
Rodolfo Marinelli.


Scrive Signorelli"Caro Elvio,
ho letto quanto ha scritto Marinelli sull'ultimo
post a proposito dei distretti del Commercio.
Sto lavorando da meta' ottobre su questo progetto e mercoledi' abbiamo avuto un incontro decisivo coi Sindaci dei Comuni coinvolti oltre al nostro, con l'assessore Zerbi e con Ascom.
Abbiamo appunto riunito 5 comuni (Zinasco,Pieve Albignola, Sannazzaro,Scaldasole,Dorno )per un totale di 15000 abitanti e,con l'appoggio di ASCOM che fa parte del progetto,daremo l'opportunita'ai commercianti (tutti quanti indipendentemente dall'appartenenza ad associazioni di categoria) di presentare progetti di qualsivoglia natura purche'riguardino l'esterno dell'esercizio (es.vetri antisfondamento,tende.allarmi,telecamere ecc) cofinanziati al 50% da fondi regionali a fondo perduto. Faccio un esempio:se il commerciante x spende euro 5000 per i cristalli,il 50% viene finanziato dal bando regionale.Termine ultimo per la presentazione del progetto:31/1/2010.A brevissimo inviteremo i commercianti per parlare del bando dato che i tempi sono stretti.Bisogna precisare che se,ad.es, il distretto raccogliera' progetti per eur 300.000 cofinanziati al 50%,i Comuni potranno presentare progetti per arredo urbano e sicurezza per lo stesso importo,anch'essi cofinanziati,purche' situati nell'area commerciale.
Pietro Signorelli".

Nucleare e Raffineria: il PO (forse) salda il "debito".Sembra incredibile.
Alla fine degli anni '50, quando ENI scelse il sito per attivare la raffineria di Sannazzaro, tra i requisiti c'era anche la vicinanza ad un grande fiume.
Il Po, appunto, tanto che una volta costruita la raffineria per qualche tempo fu chiamata la Raffineria del Po.
La Lomellina aveva quindi un credito con il fiume Po (almeno che qualche burlone non pensi ancora che avere un impianto di raffinazione in paese sia una fortuna).
E adesso il grande fiume potrebbe estinguere il suo debito : a seguito della sua cronica scarsa portata degli ultimi lustri, la nostra zona non dovrebbe essere oggetto di pericolose attenzione per i futuri nuovi impianti nucleari.Tra i principali requisiti dei siti adatti ad ospitare le 4 prossime centrali nucleari previste dal governo, ci sono infatti il basso rischio sismico, il tasso di urbanizzazione, l’esistenza di infrastrutture e, appunto, la massiccia presenza di acqua.L'acqua la si può trovare abbondantemente vicino al mare.
Quindi, forse almeno la centrale nucleare non ci tocca.
Però, occhio!Perchè tutte le centrali provocano scorie radioattive.
E per convincere le persone della bontà del nucleare, si cerca sempre di attirare l'attenzione sul fatto che le centrali nucleari non inquinano.(Per la cronaca, la trasmissione Report di qualche mese fa provò il contrario...)
In ogni caso nessuno mai parla delle scorie.
Ora il governo sembra intenzionato ad attivare "l'incrocio magico", ovvero : una centrale al nord, le sue scorie al sud e viceversa.
Quindi, occhio alle scorie!



Punti luce bruciati in Piazza Cesare BattistiDue punti luce della piazzetta della Chiesa (proprio di fronte all'ingresso dell'Oratorio), risultano fuori uso rendendo oscura l'area sottostante.


Avis Sannazzaro su RAI 1 (Maratona Telethon)
Avis provinciale di Pavia ha organizzato un meeting presso l'Aula Magna dell'Università di Pavia, nell'ambito della maratona Telethon.
Venerdì 11 dicembre dalle ore 16.00 alle 17.00, Paola, Sara e Renato hanno rappresentato
Avis Sannazzaro a fianco dell'Avis Provinciale, partecipand alla diretta trasmessa su RAI1.Una bella soddisfazione per tutti gli avisini sannazzaresi.
Presentato il volume sulla storia del Santuario della Madonna della Fontana.Sono particolarmente legato al Santuario, perchè mi sono sposato proprio lì.
E sono quindi contento che il volume, che nei prossimi giorni sarà in vendita nelle edicole sannazzaresi, coincida con il 300° anniversario dell costruzione della Chiesa e con il 60° anniversario di sacerdozio di Don Nicolini, il suo attuale cappellano.
I fondi raccolti con la vendita del libro saranno interamemte destinati al completameno dei lavori di restauro, in corso dal mee di agosto e giunti a buon punto, coordinati dall'Ing. Cuzzoni.

Il volume, che contiene la ristampa dell'originale storia del Santuario scritto da Don Gazzaniga a fine del 800 e una parte che illustra i lavori di recupero, per quanto mi riguarda affiancherà nella mia libreria i due libri scritti dallo stesso Don Gazzaniga sulla storia di Sannazzaro.

Nessun commento: