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2 settembre 2011

214 - La discarica di amianto. No senza Se e senza Ma

Buona settimana a tutti e ... ormai ferie finite per tutti, credo.
Tema del Blog è questa settimana il folle progetto della discarica di Amianto, l'ennesima minaccia alla salute e all'ambiente.

I miei errori
Nel post 213, avevo scritto che era stato assunto un nuovo Segretario Comunale.
Mi segnalano da Palazzo Pollone che il nuovo Segretario Comunale è la D.ssa Elena Vercesi
(come riportato nel sito ufficiale del Comune) che sarà operativa dal 05 settembre e non invece il Dr. Bariani.
Ringrazio il Comune per la segnalazione e mi scuso per l'errore


Italian news della settimana.
Sono ancora sostenibili i benefici fiscali della Chiesa ?
Prima di commentare il tema delle agevolazioni della Chiesa, ho voluto documentarmi, perché il rischio è di dire inesattezze.
Io penso che in tempi di crisi certi privilegi debbano venire meno.
Tutti siamo pronti a denunciare i costi della politica (a proposito, ci stanno fregando ancora, perché alla fine del taglio dei parlamentari, del taglio-eliminazione delle provincie e del taglio-eliminazione dei piccoli comuni resterà pochissimo, forse niente) e a protestare per l’aumento delle tasse che ormai ha raggiunto livelli mai raggiunti prima (“guardate in youtube le promesse del capo fatte a suo tempo dal suo amico Vespa e ripetute per anni e provate ad incazzarvi un po’).
Adesso diversi iniziano a chiedersi anche se alcuni benefici non debbano essere rivisti (se non ora, quando ?)
La Chiesa da sempre gode di parecchie agevolazioni.
Ne cito subito una : l’8x1000, che a differenza del 5x1000 (utilizzato anche per le associazioni no-profit), è messo in bilancio dal governo “automaticamente” ogni anno, sulla base delle firme delle dichiarazioni, mentre il 5x1000 ogni anno la legge finanziaria deve prevedere un capitolo.
Immaginatevi in tempi di crisi, la mannaia dei tagli può facilmente abbattersi su quest’ultimo capitolo di spesa.
Veniamo agli immobili ecclesiastici.
Penso sia corretto che gli edifici utilizzati come luogo di culto possano essere esenti da ICI, anche perché molte chiese fanno parte del patrimonio artistico nazionale.
Ma cosa dire degli immobili in cui si esercitano attività commerciali ?
LA Chiesa è liberissima di fare impresa, ma la deve fare utilizzando le stesse regole dei competitors.
Esempi : ospedali e cliniche legate alla Chiesa, scuole private, alberghi, circoli. E’ giusto che non paghino l’ICI ?
Ecco alcuni dati che quantificano:
Parliamo di 100mila fabbricati, il cui valore si aggirerebbe attorno ai 9 miliardi di euro.
(solo a Roma, si parla di 500 chiese, 550 tra conventi e istituti, 250 scuole, 200 case generalizie, 65 case di cura, 50 missioni, 43 collegi, 30 monasteri, 25 case di riposo e ospizi e 18 ospedali.)
Le esenzioni fiscali sugli immobili non sono le uniche però: gli enti ecclesiastici operanti nei settori dell’istruzione e della sanità hanno diritto a uno sgravio del 50% dell’imposta sul reddito delle società (Ires), un risparmio stimato in quasi un miliardo di euro.
E poi c’è anche l’acqua : la fornitura alla Città del Vaticano è interamente a carico dello Stato italiano
I radicali stimano complessivamente in 3 miliardi l’anno la cifra.
Soldi che, cambiando l’esenzione, verrebbero risparmiati dallo Stato.
Condivido in pieno che la Chiesa svolge spesso una funzione sociale, andando a coprire spesso servizi assenti e svolgendo in molte comunità un prezioso ruolo di aggregazione.
Tuttavia, certi benefici fiscali in un periodo come questo risultano incomprensibili
ccia)

Basta ! Non si può governare a naso.
Il governo sta cambiando la famosa manovra per il rientro dei deficit sul bilancio pubblico ogni giorno.
Aumento Irpef, aumento IVA, modifica pensioni, tagli provincie, tagli benefici vari, tagli enti locali, entrano ed escono di continuo nel baillame che i ministri sono riusciti a creare negli ultimi mesi
Non si capisce più niente, ognuno dice la sua, si fanno i vertici tra i partiti di governo, si afferma che è tutto ok, poi dopo poche ore le immancabili e puntualissime agenzie di stampa iniziano a trasmettere i distinguo, le differenze, le smentite etc.
Il capo sembra essere stato colto da un mutismo improvviso, a differenza di quando imperversava su TV (non solo le sue), radio e stampa.
Tremonti, il genio, colui che è ancora considerato l’artefice del finora mancato fallimento del Paese, colui che “ha messo in sicurezza i conti”, è taciturno e il fatto che le misure economiche siano spesso proposte da Calderoli, la dice lunga sullo stato delle cose.
E intanto l’Europa e i mercati ci guardano.
Non abbiamo più una guida da parecchio tempo, ma adesso davvero il governo sembra un mercato del pesce dove chi urla di più si fa sentire.
Mi si dice che sono diventato troppo radicale nei confronti del governo.
Ma cosa dobbiamo pensare di un premier e di ministri incapaci di assumere decisioni mentre l’Italia sta seriamente rischiando di affondare.
Capaci solo di pronunciare slogan, di fare l’opposto di quanto hanno promesso, di non toccare i costi della politica, di ignorare l’enormità dell’evasione fiscale.
E questo senza considerare i 3 anni (36 mesi) passati ad ignorare o sottostimare la crisi economica mondiale o le “priorità” su altre questioni, tipo la messa in sicurezza del capo con leggi ad-personam e le 3 stanze aperte a Monza come massimo esempio di decentramento, o dei ministri finiti sotto inchiesta (Brancher, Scajola, Bertolaso) o sotto processo (lo stesso capo) o con indagini che stanno portando alla luce scenari clamorosi, come la P3 e la P4.
Quindi è logico che tutti presi a sistemare certe faccende, non ci sia stato sufficiente tempo per dedicarsi all’economia…
Si dice : e le opposizioni, cosa fanno ? Cosa propongono ?
Le proposte le hanno fatte : quoziente familiare, eliminazione delle provincie, nuova tassa sui capitali scudati, lotta feroce a chi evade il fisco.
Ma al di là di queste misure che sono. più o meno condivisibili, è chi governa che ha l’obbligo di muoversi e di darsi da fare.
Si lo ammetto : questo per me è il peggior governo da almeno 20 anni a questa parte.
Aspetto che mi facciate cambiare idea.

Politici onesti e volenterosi : oggi una grande opportunità!
Stavo facendo una riflessione.
Il governo è ormai cotto e ha deluso, naviga a vista e il timoniere ha abbandonato la guida da tempo (forse non ha avuto mai nemmeno l’interesse a guidare, se non per evitare pericolosi scogli “personali”)
L’opposizione è la solita torre di babele (incredibile vedere Vendola e Di Pietro litigare proprio adesso), la sinistra non ha tutt’ora una forte leadership e per questo i cittadini delusi dal governo (ormai tantissimi) guardano con scetticismo le opposizioni che invece di coalizzarsi intorno ad un programma avanzano in ordine sparso.
E allora quale migliore occasione, per chi ha davvero la volontà di salvare questo malridotto Paese, di provarci ?
Persone capaci e oneste, facce pulite e nuove.
Tranne i soliti tifosi, che “cascasse il mondo” continuerebbero a votare sempre secondo ideologia, ci sono milioni di italiani che non ne possono più e che sarebbero disposti a valutare questa nuova opzione (astenersi, ovviamente, uomini della provvidenza)

Scajola indagato (non a sua insaputa)
Ricordate l’ex Ministro Scajola, che giustificò il fatto di abitare in un “mezzanino” di 180 mq vista Colosseo tramite l’acquisto di quella casa a “sua insaputa” (pensate, qualcuno vi compra casa e voi non lo sapete nemmeno….. )
Adesso la Magistratura lo sta indagando perché vuole capire se dietro l’acquisto di quella casa non si nasconde il reato di finanziamento illecito ai partiti.
Questa volta Scajola … è stato informato

Cari ragazzi NON STUDIATE, tanto non serve.
Riporto un amarissimo articolo di Ilvo Diamanti, uomo di cultura, che elenca alcuni buoni motivi per NON studiare, per non puntare sulla scuola italiana (soprattutto quella pubblica) perché questa non garantisce il futuro.
"CARI RAGAZZI, cari giovani: non studiate!
Soprattutto, non nella scuola pubblica.
Ve lo dice uno che ha sempre studiato e studia da sempre. Che senza studiare non saprebbe che fare. Che a scuola si sente a casa propria.
Ascoltatemi: non studiate. Non nella scuola pubblica, comunque. Non vi garantisce un lavoro, né un reddito. Allunga la vostra precarietà. La vostra dipendenza dalla famiglia. Non vi garantisce prestigio sociale. Vi pare che i vostri maestri e i vostri professori ne abbiano? Meritano il vostro rispetto, la vostra deferenza? I vostri genitori li considerano “classe dirigente”? Difficile.
Qualsiasi libero professionista, commerciante, artigiano, non dico imprenditore, guadagna più di loro. E poi vi pare che godano di considerazione sociale? I ministri li definiscono fannulloni. Il governo una categoria da “tagliare”. Ed effettivamente “tagliata”, dal punto di vista degli organici, degli stipendi, dei fondi per l’attività ordinaria e per la ricerca.
E, poi, che cosa hanno da insegnare ancora? Oggi la “cultura” passa tutta attraverso Internet e i New media. A proposito dei quali, voi, ragazzi, ne sapete molto più di loro. Perché voi siete, in larga parte e in larga misura, “nativi digitali”, mentre loro (noi), gli insegnanti, i professori, di “digitali”, spesso, hanno solo le impronte. E poi quanti di voi e dei vostri genitori ne accettano i giudizi? Quanti di voi e dei vostri genitori, quando si tratta di giudizi – e di voti – negativi, non li considerano pre-giudizi, viziati da malanimo?
Per cui, cari ragazzi, non studiate! Non andate a scuola. In quella pubblica almeno. Non avete nulla da imparare e neppure da ottenere.
Per il titolo di studio, basta poco.
Un istituto privato che vi faccia ottenere in poco tempo e con poco sforzo, un diploma, perfino una laurea. Restandovene tranquillamente a casa vostra.
Tanto non vi servirà a molto.
Per fare il precario, la velina o il tronista non sono richiesti titoli di studio.
Per avere una retribuzione alta e magari una pensione sicura a 25 anni: basta andare in Parlamento o in Regione. Basta essere figli o parenti di un parlamentare o di un uomo politico. Uno di quelli che sparano sulla scuola, sulla cultura e sullo Stato. Sul Pubblico. Sui privilegi della Casta. (Cioè: degli altri).
L’Istruzione, la Cultura, a questo fine, non servono.
Non studiate, ragazzi. Non andate a scuola. Tanto meno in quella pubblica. Anni buttati. Non vi serviranno neppure a maturare anzianità di servizio, in vista della pensione. Che, d’altronde, non riuscirete mai ad avere. Perché la vostra generazione è destinata a un presente lavorativo incerto e a un futuro certamente senza pensione. Gli anni passati a studiare all’università. Scordateveli.
Non riuscirete a utilizzarli per la vostra anzianità. Il governo li considera, comunque, “inutili”.
Tanto più come incentivo. A studiare.
Per cui, cari ragazzi, non studiate. Se necessario, fingete, visto che, comunque, è meglio studiare che andare a lavorare, quando il lavoro non c’è. E se c’è, è intermittente, temporaneo.
Precario. Ma, se potete, guardate i maestri e i professori con indulgenza. Sono una categoria residua (e “protetta”).
Una specie in via d’estinzione, mal sopportata. Sopravvissuta a un’era ormai passata. Quando la scuola e la cultura servivano.
Erano fattori di prestigio.
Oggi non è più così. I Professori: verranno aboliti per legge, insieme alla Scuola. D’altronde, studiare non serve. E la cultura vi creerà più guai che vantaggi. Perché la cultura rende liberi, critici e consapevoli. Ma oggi non conviene.
Si tratta di vizi insopportabili.
Cari ragazzi, ascoltatemi: meglio furbi che colti!"

Pensate : un tempo l’Italia era la patria della cultura e della scienza.
Era il luogo per eccellenza della didattica, delle storiche Università.
Era la meta preferita per lo studio dell’Arte e della Storia.
Era il Paese dove la scuola elementare era invidiata da tutti.
Cosa ci è successo ?

Anche nell’editoria, il liberismo è una chimera.
Grandi sconti sui libri addio.
Con l’arrivo di settembre entra in vigore la legge Levi, conosciuta come “legge anti Amazon” perché tra le conseguenze avrà quella di vincolare la politica di sconti del colosso web.
Dal primo di settembre in Italia gli sconti sul prezzo di copertina dei libri non potranno superare il 15%.
Il provvedimento, che porta il nome del deputato siciliano del P.D. Ricardo Levi, è stato presentato alla Camera nel 2008 e approvato in Senato in modo bipartisan quest’estate, pochi mesi dopo lo sbarco in Italia di Amazon
Proprio i lettori sono le vittime della legge, che li costringe a comprare con sconti piccoli, e che è dettata “dal consenso di editori e librai che ne hanno più volte chiesto l’approvazione”.
Salvaguardare i piccoli, siano essi librai o editori, è a parole la vera missione della legge Levi.
Ma, come sempre, a pagarne le conseguenze sono i consumatori, che ormai ascoltano con compatimento i continui slogan “non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini….. Chi paga il mancato sconto lui libri e i prezzi controllati siamo noi
E poi, siamo già un Paese dove si legge poco, forse erano altre le misure da adottare…
A dire il vero il problema non è però solo italiano, ma europeo, un continente che nei confronti delle innovazioni e del liberismo d’oltre oceano ha sempre il fiato grosso… e quindi si protegge.
Infatti le leggi protezionistiche sono il segno di un’incapacità di competere sul terreno di sviluppo del mercato.
L’Europa non ha armi per competere oggi con Amazon, Google, Apple sul terreno dell’intermediazione dei contenuti.
Si ribatte che il libro merita un “fair value”, un giusto prezzo.
Vero : ma giusto per chi ? Chi determina se il rapporto qualità/prezzo è buono ?

Top stories sannazzaresi
Sensi unici : un'opportunità per installare i parchimetri
Avevamo parlato nel post n.213 dei nuovi sensi unici che finalmente caratterizzeranno le piazze centrali di Sannazzaro.
Non amo parlare dei progetti, delle inziative futuri.
Gradisco meglio commentare "cose realizzate" e anzi la sovraesposizione sulla stampa in merito a progetti alla lunga è deleteria perchè la gente poi verifica sul campo i riscontri.
A mio avviso chi amministra dovrebbe essere sempre attento a trattare e a enfatizzare le realizzazioni.
Vi ricordate la Piscina, il Centro commerciale, il cinema multisala ?
Non ci ha mai creduto nessuno....
Tuttavia in questo caso ritorno sul progetto dei sensi unici, per due motivi.
Intanto perchè è una ottima idea che decongestionerà il traffico a incrementerà qualche posto auto.
Ma qui ci aggiungo qualcosa di altrettanto importante.
Parliamo di Cambiamento 2.0, parliamo di diventare città ?
Perchè non installare alcuni parchimetri in Piazza Mercato e Piazza del Popolo ?
Il principio è molto semplice : vuoi parcheggiare comodo in centro, paghi 1 euro /ora.
Se preferisci puoi parcheggiare gratis in Piazzale Mainoli, spesso sotto utilizzato.

I Love AVIS colora Piazza Palestro
Piazza Palestro è ormai acclamato come lo scenario ideale per le feste di piazza.
L’anno scorso la piazza è ritornata ad essere la Piazza di Sannazzaro.
Durante i giorni del “settembre sannazzarese” si svolsero feste e manifestazioni.
L’inaugurazione avvenne con I Love AVIS, che segnò anche il ritorno alle feste in piazza dei donatori di sangue dopo parecchi lustri.
Quest’anno si replica in meglio.
Il 10 settembre il tributo dal vivo al grande Ligabue, unitamente alla buona cucina della Pro Loco, fanno ben sperare in una grande serata, dove il centro del paese farà da degno sfondo all’edizione 2011 di I Love AVIS, la serata che i donatori di sangue sannazzaresi organizzano con l’intenzione di creare un’occasione aggregativa e per promuovere l’importanza della donazione del sangue.
La Piazza verrà completamente cintata, i tavoli del ristorante verranno allestiti di fronte all’Albergo Italia e i il palco nella zona centrale della Piazza.
Insomma, un’atmosfera davvero particolare che sarà arricchita dai colori dell’AVIS con i gazebo, gli striscioni, i gadgets e i palloncini.
Davvero un peccato mancare.
(Prenotazioni e info 333.6381.251 o avis.sannazzaro@libero.it)
E dal 10 in avanti la Piazza sarà poi utilizzata in diverse altre manifestazioni (spettacoli, sfilate di moda, stand espositivi etc).


E veniamo all'increscioso progetto della discarica per cemento-amianto.
E’ stato un bel momento di condivisione su un punto certo : la discarica di cemento-amianto progettata in quel sito è una follia
Questo è il succo di quanto è emerso dal Consiglio Comunale aperto che il Sindaco Maggi e l’intera giunta hanno voluto organizzare presso la Biblioteca civica, proprio per rimarcare la condivisione con la popolazione rispetto al problema.
Maggioranza e opposizione consiliare hanno detto NO al progetto.
Presenti anche il consigliere regionale Villani e l’Assessore provinciale Lasagna, che hanno confermato la loro contrarietà.
Così come il Sindaco si Scaldasole (unico tra i sindaci invitati ad essere presente… maledetto campanilismo lomellino !!!) e il rappresentante di Legambiente.
I tecnici hanno rilevato tutte le criticità del luogo : falda acquifera troppo alta, vicinanza con impianti industriali (ENI), vicinanza a siti abitati, passaggio nel sottosuolo delle condutture di gas.
Insomma, come si è detto, se c’era un sito da NON scegliere per la discarica di amianto era proprio quello.
Il sito si trova nel comune di Ferrera (la cui la disponibilità iniziale ad accogliere un sito per la discarica di amianto, a suo tempo proposta dal CLIR, ha originato tutto ciò che è venuto dopo), al confine con Sannazzaro.
Il proponente del progetto è la società ACTA che stima di guadagnare diversi milioni di euro ogni anno. Il sito è proprio di fronte ai nuovi impianti EST di ENI.
Attualmente tutte le istituzioni sono contrarie al progetto (anche il Sindaco di Ferrera, costretto a cambiare idea dopo una tumultuosa assemblea pubblica di qualche mese fa).
Tutte o quasi, perché l’unica che in realtà ha potere decisionale è la Regione Lombardia, dove appunto la pratica è all’esame.
Occorre fare il pressing per scongiurare questa ennesima minaccia ambientale, perché l’amianto è a tutt’oggi un elemento killer per l’uomo e all’origine di migliaia di morti per tumore, così come ha bene illustrato da una dottoressa di Casale Monferrato, città tragicamente nota per le morti da amianto.
I dati : 850.000 metri cubi come capienza e questo suggerisce che probabilmente la discarica accoglierà materiale anche da fuori provincia….
230 tonnellate al giorno verranno stoccate (230.000 kg) : pensate ai camion che transitano per le strade con le balle di amianto….

Considerazioni politiche : la Lista Bellini ha avviato una raccolta di firme da inviare alla Regione per far sentire la voce dei cittadini.
Iniziativa lodevole, e personalmente ho già firmato.
Un progetto così, solo presentarlo nella nostra zona, andava da subito cestinato, non andrebbe nemmeno iniziata la discussione.
Invece, da quanto emerso ieri e da quanto noto, la posizione della precedente amministrazione è stato piuttosto tiepida.
Allora adesso spero che la Lista Bellini compensi quella precedente posizione con un massiccio impegno anti-discarica e conoscendo Silvia sono certo che il suo impegno personale a difesa della salute e del territorio ci sarà senza dubbio.

La Regione e la Provincia : è vergognoso che non ci siano ancora piani di programmazione per le discariche, così come per l’energia.
Cioè, non basta dire “la discarica deve avere questi requisiti minimi”, ma anche quanto materiale devo stoccare in provincia (e in Regione) e quante discariche fare e dove!
Niente di tutto ciò esiste.
Si lascia al privato l’iniziativa di avanzare proposte per fare soldi (quella proposta, farà guadagnare 6milioni di euro/anno.).

Gli altri sindaci assenti.
Sindaco di Ferrera era assente....
C'era solo, come detto, il Sindaco di Scaldasole che ha puntato tutto sulla criticità già adesso presente della strada trafficatissima che congestiona gli scaldasolesi.
Ma a guardare la mappa della zona del progetto, si nota che il centro abitato più vicino è Casoni e anche l'agglomerato della Balossa è molto viicino.
Insomma il tema dovrebbe interessare anche il Comune di Mezzana Bigli.

Infine, invito tutti a cliccare in alto a destra nel Blog per inviare alla Regione le segnalazioni dei cittadini.


La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Biblioteca : appuntamenti musicali
Carissimi amici,
vi ricordo i nostri appuntamenti con la musica .
Si terranno nella biblioteca in sala Lunghi.
Avrete notato che le tre date ( due incontri e la rappresentazione dell'opera) sono stati inseriti nel programma del Settembre sannazzarese 2011 per dare risalto e diffusione a questa iniziativa.
Cerchiamo di partecipare per concludere adeguatamente il nostro percorso di cultura musicale che nel corso di questi anni ci ha permesso di arricchire le nostre conoscenze e vivere delle belle emozioni e nel contempo vi chiedo di informare altre persone interessate e che forse non conoscono il significato del G.I.S.
Appena possibile datemi riscontro delle vostre adesioni o tramite mail oppure telefonicamente ( 0382997349)
Grazie
Anna ghibaudo

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Bollette pazze : Signorelli risponde a Fazzini

Con riferimento alle affermazioni dell'attuale vicesindaco sul servizio di bollettazione gas, e sui disagi di parte degli utenti, mi corre l'obbligo di precisare quanto segue,sempre nell'ottica di una lista di maggioranza che si e' autodefinita "Unire Sannazzaro"e invece gia' nella seduta di insediamento sparo' a zero su chi si e' occupato per meno di due anni dell'Amministrazione comunale dopo vent'anni di "regime" (forse questo e' stato il nostro peccato mortale,aver disturbato i manovratori).
Siccome "carta canta e villan dorme" di seguito riproduco il testo della lettera spedita il 22/12/2010 alla precedente ditta incaricata dal Comune, che aveva in gestione il servizio di bollettazione gas da ben 12 anni.
Sia chiaro: l'imprenditore fa il suo mestiere ma, a mio avviso e dei colleghi di Giunta, non si puo'permettere di prevaricare l'Amministrazione comunale.
Della serie: o accattate le mie condizioni, o vi lascio in braghe di tela in un periodo invernale critico.
Cosi' la lettera a firma mia e del Segretario generale alla ditta fornitrice:
"in risposta alla vostra del 21/12/2010, la premessa doverosa e' che le attivita' fuori disciplinare d'incarico rese in corso d'anno dalla S.V. e relativamente alle quali non e' stata richiesta, all'atto della prestazione, alcuna revisione del compenso, per Vs stessa ammissione, non possono costituire merce di scambio per ottenere un nuovo affidamento di incarico avente profondita' temporale analoga all'attuale.
Cio' detto senza entrare nel merito della quantificazione economica esposta in maniera unilaterale, ora per allora, e senza alcun riferimento oggettivo che ne legittimi l'entita'- La fornitura di servizi infatti e' disciplinata dal DLGS 163 (codice appalti) e non risulta possibile,per quanto di conoscenza dello scrivente, sottoscrivere accordi futuri volti ad ammortizzare presunte spese pregresse.
Inutile parlare del dichiarato ritardo dei pagamenti che e' dipeso, non dalla volonta' dell'Amministrazione, bensi' da una contestata erronea fatturazione nonche' dalla doverosa richiesta della certificazione di regolarita' contributiva.
Ancor meno pertinente appare il riferimento agli uffici competenti”, esautorati da compiti di strappo, piegatura e chiusura delle bollettazioni", in quanto, evidentemente, le scelte organizzative del committente non possono e non devono essere oggetto di sindacato da parte del fornitore.
Ad ogni buon conto si precisa che l'intento era quello di alleggerire l'attivita' degli uffici comunali gravati da incombenze sempre piu' pressanti e, nel contempo, migliorare l'efficienza del servizio implementando in contemporanea il sistema dei RID telematici con il nuovo tesoriere Unicredit.
A tal proposito, ricordo che siamo ancora in attesa di avere i dati delle avvenute domiciliazioni su supporto informatico. Cio' chiarito, si precisa che, essendo intenzione dell'Amministrazione di esternalizzare il servizio, risulta di maggior convenienza procedere all'affidamento possibilmente senza vincoli contrattuali in essere, cosicche' il nuovo gestore possa essere libero di negoziare con chicchessia e alle condizioni che riterra' piu' opportune; per questo motivo,si e' deciso di affidare ai fornitori conosciuti i servizi gia' appaltati per un solo anno, e si e' proposto loro di produrre un' offerta rispettosa della volonta' politica espressa e piu' volte ribadita dalla giunta all'uopo sentita dal sottoscritto.
Concludendo si prende atto con dispiacere, poiche' non si condividono le motivazioni sottese, che la S.V.non e' disponibile a presentare un'offerta per un incarico annuale e si coglie l'occasione per ringraziare della disponibilita' sinora dimostrata mettendo a disposizione una professionalita' adeguata e adoperandosi in maniera gratuita per implementare,d'intesa con l'Amministrazione, piccole migliorie funzionali al servizio."
Tradotto,vuol dire che,coerentemente coi propri programmi di governo, la passata Giunta aveva deciso di "mettere a gara"ogni servizio che giungesse a scadenza,nell'ottica di avere un risparmio per le casse comunali.
La ditta,chiamiamola cosi' "uscente" diede all'ultimo momento la sua indisponibilita' al rinnovo del contratto per un anno, che ci avrebbe consentito di pianificare con tranquillita' l'eventuale "passaggio di consegne"tramite gara.
Alla gara per la bollettazione parteciparono tre concorrenti: una di Dorno con ribasso del 10%, il vecchio gestore con ribasso del 17%, e la ditta attuale (di interesse nazionale) con ribasso del 25%, il che ha comportato un risparmio per le casse del Comune di diverse decine di migliaia di euro (soldi dei cittadini) e soprattutto la possibilita' di entrare in possesso della "banca dati" delle utenze, vera chiave di volta del sistema, questa si', improvvidamente, lasciata per 12 anni in possesso della ditta bollettatrice (ci vennero chiesti euro 235.000 per cederla, diluiti in 5 anni).
Ripeto, il privato fornitore fa il suo mestiere, ma l'Amministrazione pubblica deve salvaguardare gli interessi di tutti.
Quanto alle "sofferenze per le casse comunali" evidentemente gli attuali ammnistratori sono politici troppo fini per perdere tempo a leggere i bilanci del Comune.
In altri termini, se noi vendiamo gas da gennaio a dicembre pagandolo a dicembre quando va bene, siamo nella condizione opposta del benzinaio che paga il carburante all'arrivo della cisterna e non un anno dopo.
Rimango ovviamente a disposizione per ogni chiarimento, scusandomi personalmente, anche se non rivesto piu' alcuna carica, con i cittadini cui, involontariamente,e' stato recato disagio.
Pietro Signorelli

Non voglio certo assolutamente entrare nel merito dei rapporti tra fornitori e amministrazione.
Non conosco i dettagli e il rischio è di prendere posizione su questioni poco conosciute e quindi di far prendere aria alla bocca (nel caso del blog, picchiettare la tastiera a caso…).
Una cosa però mi sento di dire e non riguarda solo il tema gas: che l’ esternalizzazione di servizi. o outsourcing come comunemente viene indicato, ha dei punti di forza e dei punti di debolezza.
Tra questi ultimi spesso viene ignorata la componente “rischio”, che è sempre presente in ogni processo organizzativo/amministrativo/operativo e viene “trascinato” all’esterno unitamente alle attività.
L’attività viene portata fuori, ma il rischio resta in ogni caso in capo al titolare del servizio (in questo caso il Comune).
E il rischio, in termini economici, normativi e reputazionali, spesso supera il beneficio economico della fornitura esterna.

16 commenti:

Vittorio Airoldi ha detto...

Non posso che essere d'accordo su tutto che ha esternato Pietro Signorelli. Certi vecchi e obsoleti personaggi della politica sannazzarese sono dei fenomeni a girare la frittata a loro piacimento. Inoltre voglio aggiungere visto che tu parli spesso che a livello nazionale c'è la censura della stampa, bene lo stesso capita a Sannazzaro. Ultimamente si da il merito all'attuale maggioranza per i provvedimenti che si stanno prendendo: bene costoro stanno vivendo di rendita, raccolgono i frutti di due anni di lavoro della giunta dell'UNICO CAMBIAMENTO che ha vissuto Sannazzaro, vedi casetta dell'acqua, sensi unici in piazza, parco Allevi per fare qualche esempio. Si cerca di accecare la popolazione, un atteggiamento da regime. NO PASARAN!!!

ev ha detto...

Caro Vito, NO.
Non credo che la Lomellina o la Prov Pavese o agli altri giornali soffrano di una particolare censura.
La censura è ben altro, nasce ad es nei regimi totalitari o dove esiste un capo del governo proprietario dei principlai network privati (mi viene in mente il nostro capo, ad esempio).
In ogni caso questo blog che da a voce a tutti e che tu utilizzi giustamente per far sentire la voce di chi oggi è in minoranza, è la prova che a livello locale non esiste alcuna censura.
Semmai si da enfasi a certe notizie e si trattano sottotraccia altre.
Ma qui sta alla sensibilità del giornalista.
Sulla questione GAS non entro.
Sul Cambiamento, sbagli.
E' limitante il fatto di associare "cambiamento=giunta".
Il paese si è svegliato da lustri di torpore, il vecchio gruppo politico si è sfaldato (meno male) e nuovi soggetti si sono affacciati.
C'è una vera opposizione (la vostra) che adesso deve lavorare, non certo con slogan alla NO PASARAN, che lasciano il tempo che trovano, ma sul territorio e in consiglio comunale.
Anhe perchè Vito, concorderai che d slogan in questi anni ne abbiamo sentiti di ogni.

Vittorio Airoldi ha detto...

Forse ho usato il termine sbagliato con censura e andava meglio dire preferenza ma non puoi dirmi che io sbaglio, perchè sono convinto di quello che dico. Dire "sbagli" è un termine che non va bene perchè io ho la mia opinione, che tra l'altro è di numerosissimi sannazzaresi, per cui non c'è alcun cambiamento, e tu hai la tua. Per quanto riguarda la stampa nazionale non mi sembra sia monopolizzata dal governo, anzi.....

ev ha detto...

Il termine "sbagli" è riferito al fatto che limiti alla sola giunta il cambiamento, cosa che così non è.
Io aspetto che quelli che negano il Cambiamento 2.0 mi contestino nel merito.
Cosa che sinora non è ancora avvenuta.

Vittorio Airoldi ha detto...

TEMPO AL TEMPO.........

Paola ha detto...

Elvio non puoi continuare a ossessionare le persone con questa storia di un cambiamento che non c'è. Lascia che ognuno di noi abbia le proprie idee.
La gente si sarà anche destata (devi raccolta firme discarica, comitato anti-prostituzione) ma che è in atto un cambiamento proprio no.
Lo potevo dire per la giunta precedente perchè le facce erano nuove e nuove erano anche le idee ma adesso no...Facce nuove davanti ma dietro facce ormai viste e straviste... BASTA BASTA BASTA!!!!!
Devo dare ragione a Barbierato.... un po' (TANTO ) di parte lo sei.... eh eh...

Paolo Daledo ha detto...

Composizione della Giunta e del Consiglio, senza considerare Fazzini e Baldi:
Giovanni MAGGI (0 anni in Giunta Comunale, 2 in Consiglio Comunale)
Graziella INVERNIZZI (5 G.C., e contemporaneamente C.C.)
Andrea ZIGLIOLI (0 G.C., 0 C.C.)
Paolo DALEDO (0 G.C., 0 C.C.)
Fabrizio TASSI (0 G.C., 0 C.C.)
Ferruccio FERRERO (0 G.C., 0 C.C.)
Renato VIDALI (4 G.C., e contemporanemente C.C.)

Se ho sbagliato di qualche anno mi scuso con gli interessati, ho trovato un archivio su internet che si ferma al 1985. Cmq negare che ci siano "facce nuove" è negare l'evidenza; poi, PER FORTUNA, c'è anche chi ha acquisito esperienza negli anni e la cosa non guasta, perchè permette ad un gruppo pressochè nuovo di crescere ed imparare.

Poi ognuno pensi e valuti come meglio crede, ci mancherebbe. Faccio solo notare che continuare a dire "sono sempre gli stessi", beh, non è vero, è lì da vedere.

Paolo Daledo ha detto...

Cmq se le critiche sono del tipo "sono sempre gli stessi" noi di UNIRE SANNAZZARO possiamo solo stare tranquilli.

Maurizio ha detto...

... e già perchè non considerare proprio Fazzini e Baldi?

Paolo Daledo ha detto...

Perchè rappresentano la parte esperta del gruppo. Cmq, per completezza:
Pierangelo FAZZINI (15 G.C., 17 C.C.)
Giovanni BALDI (14 G.C., 26 C.C.)

Vittorio Airoldi ha detto...

Esperti è una parola grossa, diciamo che rappresentano la metà non rottamata dalle ultime elezioni e che sono lì non sicuramente a fare i secondi a Maggi. Quindi nulla di nuovo sul fronte occidentale, anzi.

ev ha detto...

Permettetemi tutti.
Trovo davvero (e lo riproporrò sul Blog, anche a furia di ossessionare.... vero Paola..) di basso profilo la discussione.
Il Cambiamento 2.0 c'è stato e non solo nella politica, dove a Sannazzaro si continua a mischiare tutto e tutti.
La coscienza civica si è svegliata, il Comitato La Nostra Sannazzaro è una realtà che va motivata e apprezzata, la raccolra differenziata ci ha xmesso di arrivare a livelli civili finalmente, abbiamo un Sindaco che personalmente ritengo molto meglio del precedente, anbbiamo le Associazioni che si stanno dando da fare per "ripulire" l'immagine del paese e migliorarla, abbiamo i vigili che finalmente qualche multa le mettono, abbiamo una realtà commerciante frizzante, molto pi di garlasco (parole dette da commercianti...). Insomma il cambiamento è in progress.
Vedete in tutto ciò un giudizio politico ????

ev ha detto...

Sul "sindaco precedente", mi riferivo ovviamente a MDB, non certo al povero Ing Bolognese.

Paola ha detto...

Elvio mi spiace molto che consideri il nostro dibattito di basso profilo....
Tuttavia volevo farti presente che hai iniziato tu a parlare di cambiamento proprio all'arrivo della nuova giunta (?!?!?!)...
Se non parliamo di politica posso darti ragione sul fatto che un cambiamento "sociale" sia in atto.... ma niente di più. La GENTE è stufa di queste prostitute che le autorità di competenza sono solo riuscite a spostare dalla strada alle case private. I COMMERCIANTI fanno il possibile per combattere la crisi organizzando iniziative che tengano i sannazzaresi nel paesello piuttosto che nei centri commerciali. TUTTI siamo stufi di respirare aria malsana e quindi se si possono evitare altri agenti inquinanti, aderiamo anche alla raccolta di firme...
Termino qui la mia discussione di basso profilo....

Marco S ha detto...

questo blog sta diventando stucchevole per i miei gusti

Maurizio ha detto...

Basta una vecchia faccia per far muovere quelle nuove!