Domenica 14 si inaugura il Centro Aggregazione Giovanile, sito all'interno del nuovo Centro Polifunzionale Mattei di via Marconi. Dovrebbe essere un polo di ritrovo dotato di impianti per fare musica (sembra addirittura con piastre di registrazione) e con postazioni di personal computer. La gestione verrebbe affidata ad un Cooperativa esterna.
Ho sentito molti pareri contrari a questa iniziativa che provo a sintetizzare: 1) "Ci sono già troppi locali dove i giovani possono ritrovarsi" 2) "Distruggeranno tutto, abbiamo già visto esperimenti in passato finire in maniera ingloriosa." 3) "E' una propaganda politica in vista delle elezioni". Proverei a far riflettere coloro che criticano tale iniziativa con alcune mie semplici considerazioni 1) A Sannazzaro, per ragioni storiche e culturali, c'è pochissima iniziativa privata e certe operazioni altrove sono fatte da privati, associazioni o altro. Da noi il Comune spesso sopperisce a tali carenze. O almeno cerca di farlo. Sono convinto (e del resto è un'opinione non solo mia), che l'arrivo della raffineria negli anni '60 abbia bloccato l'iniziativa dei privati. Su questo tema ci torneremo. In ogni caso credo che il Comune ha il dovere di intervenire per sopperire a tale carenza. Certo il rischio evidente (e continuamente sperimentato), è che la politica utilizzi certi interventi per creare consenso, insomma il vecchio voto di scambio. Credo in ogni caso che occorra passare da questo pertugio. Di qua il ruolo pubblico del Comune che sopperisce alla cronica iniziativa privata, di là il rischio dell'invadenza della politica. 2) E' chiaro quindi che il politico fa la sua parte: certe infrastrutture, realizzazioni sono fatte anche per raccogliere voti e consensi. Ma mi si consenta fa parte del gioco. 3) Un altro aspetto molto importante è anche come sono eseguiti i lavori, il controllo scrupoloso che Palazzo Pollone deve avere nel verificare come sono spesi i nostri soldi. Ma qui, credo, sia un problema anche di dipendenti comunali, non solo di politici. 4) A Sannazzaro, si dice, i giovani hanno pochi spazi dove aggregarsi. Non lo dico io, lo dicono in molti, lo dicono quelli che si lamentano e criticano questa iniziativa. Su, un pò di coerenza. Ci sono i bar, certo, luoghi rispettabilissimi. 5) Penso che il CAG avrà un altro scopo molto più ampio. Si parla in effetti di spazi dove suonare e postazioni di personal computer a disposizione dei ragazzi. La visione del Cag come semplice bar, luogo di "fancazzisti" mi sembra molto limitativa, sinceramente. 5) Infine, su quel "sfasceranno tutto", bè parliamo di animali o di persone? Mi si consenta. ma un minimo di fiducia ai giovani va data. Se ho ben capito, la Cooperativa a cui sarà affidata la gestione, mi auguro rigorosa, dei locali serve proprio per evitare l'anarchia. Poi l'educazione (quella stessa educazione che le famiglie impartiscono ai loro figli.....) fa il resto. E se uno in famiglia non riceve l'educazione appropriata non è colpa di chi pensa di rendere un servizio ai giovani e poi si ritrova dei barbari.
In sintesi, penso che "non solo bar" e gestione "rigorosa e regolamentata" siano prerequisiti essenziali per la riuscita del CAG. L'esistenza di queste due condizioni (che mi sembra di capire rientrano nel progetto del Comune), mi fanno ben sperare e giudicare in sintesi positiva l'iniziativa del CAG.
Tuttavia, vorrei sottolineare un altro fondamentale punto. Un pò più di fiducia da parte di tutti: da parte delle famiglie dei ragazzi che devono valorizzare tali iniziative, da parte dei ragazzi stessi che devono percepire che gli spazi sono stati creati per loro, da parte di tutti perchè è interesse di tutta la comunità beneficiare di servizi e infrastrutture utili ed efficenti. E' interesse di chi ha dei figli sapere che questi ultimi hanno una valida alternativa alla frequentazieone dei locali pubblici (rispettabilissimi) e perchè no dell'Oratorio. Unica informazione che mi manca, sono i costi (non di realizzazione a carico di ENI) di gestione. Ma questa sembra essere un cronica carenza degli amministratori pubblici, dare poca visibilità alle partite correnti che sono invece fondamentali per determinare il bilancio corrente. Per il resto, come detto, mi sembra una buona iniziativa. |
5 commenti:
Personalmente sono stato testimone insieme ad altri amici nel passato alla nascita dello spazio giovani ora sala Zecca della biblioteca che doveva essere gestito dalle associazioni Pro loco, genitori insieme e Amici della Piazzetta. Vi assicuro che gli unici che si sono impeganti in tale progetto sono stati i ragazzi de "Gli amici della Piazzetta" fino al scioglimento del gruppo per la mancanza di nuove reclute - fare volontariato non è facile - dopo il nulla.
Pertanto non sono fiducioso in questa iniziativa, spero di sbagliarmi. Concordo in parte con chi sostiene che se non ci sarà un controllo accurato della struttura si possa incorrerre in atti di vandalismo. Ci sono tanti angioletti ma anche tanti diavoletti.
Vittorio Airoldi
Oltre a un controllo accurato della struttura è auspicabile che, se un ragazzo si comporta da barbaro e fà danni,non si debba assistere alla solita scenetta del:"non può essere stato mio figlio che è bravissimo ed educato" secondo il copione della mamma italiana delle barzellette. Chi sbaglia è giusto che venga rimproverato e che impari l'educazione e il rispetto per gli altri e per i beni di pubblica utlilità.
Ho 24 anni, beh sentir dire che a sannazzaro ci sono posti per i ragazzi fa proprio ridere. Ho passato i miei anni sul campo di cemente dell'oratorio, e in inverno nelle sale dello spazio giovani. Poi cosa sia successo è stato visivo a tutti. Lo spazio giovani chiuso, motivo già spiegato da anonimo. l'oratorio per un periodo ha iniziato a fare orari strani. persone al suo interno hanno e ancor oggi credono che la posizione che ricoprono dà loro possibilità di puntare il dito su ragazzi/e senza aprire gli occhi sui loro figli. I ragazzi non sono così stupidi, conoscono le malelingue credetemi. Da sannazzaro i ragazzi scappano e vi dico non lontano non pensiate sempre Pavia o Milano le grandi città. i sannazzaresi si annidano nei paesi limitrofi. ferrera, lomello, mede , garlasco, sono solo alcuni posti. faccio un esempio pratico che si discosta dal centro giovanile ma è un chiaro esempio. quest'anno in estate è stata chiusa la strada del centro, come a mede, unica differenza a mede ogni sera o quasi il comune insieme ai bar organizza intrattenimento e la gente ha ormai metabolizzato che la piazza è viva. a sannazzaro è stata chiusa la strada e poi niente qualche breve iniziativa e poi solamente un disagio per le macchine. bisogna invitare la gente a conoscere le opportunità. invece si una sala che sarà cmq selettiva ( da parte dei giovani stessi) perchè nel periodo estivo non si riesce a fare una festa con gruppi per ragazzi solo e soltanto band e simili. allora noi andiamo a scaldasole che ospita tutti gli anni lo scaldasole rock, andiamo a cava andiamo in tutti i paesi vicini. sannazzaro ha un problema secondo me, parte dallo "studio di registrazione" invece di partire da un palchetto di legno dove far esibire i ragazzi. parte dalla piscina coperta e riscaldata, invece di partire da una piscina estiva, parte dal centrocommerciale con multisala, e outlet invece di partire da un supermercato che faccia respirare il traffico e parcheggi del centro oltre che un confronto economico con il GS. scusate sarò stato lungo e troppo critico ma spero di aver fatto riflettere anche dal punto di vista dei giovani
sono un genitore e padre di una ragazza di 14 anni, ho riflettuto sul commento del concittadino di 24 anni, e mi devo ricredere sui giovani. L'analisi può sembrare un pò esagerata ma non è così perché il ragazzo dimostra di aver valutato il problema a sannazzaro a 360 gradi.
Serva questo a tutti in primis alla classe politica (troppo vecchia anche di idee!!!!) - le associazioni di volontariato (troppe troppe e con i soliti volontari) da rivedere - la pro loco ( una casta ) - la soms (troppo vecchia e senza stimoli).
Grazie per l'opportunità del commento, forse troppo crudo.
PS: al ragazzo consiglio di contribuire con le sue idee collaborando nel C.A.G. c'è né bisogno
Well written article.
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